

Io sono una di questetrebisonda ha scritto:anche io ne conoscoRemedi0s ha scritto: Conosco persone che dicono di riconoscersi in lei e se ne vantano pure.non capisco cosa ci sia da vantarsi
brava, è proprio questo il senso dle film!Eyeshadow ha scritto:Io sono una di questeLei aiuta le persone in difficoltà, anche se non le conosce. Ma ha difficoltà poi ad aiutare se stessa
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Sì, anche a me è piaciuto molto anche per quel motivo. Splendida la fotografia e la cura dei dettagliGreta1987 ha scritto:brava, è proprio questo il senso dle film!Eyeshadow ha scritto:Io sono una di questeLei aiuta le persone in difficoltà, anche se non le conosce. Ma ha difficoltà poi ad aiutare se stessa
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Quello che mi piace è anche che tutta la storia è basata su una serie di coincidenze .... cose che fanno scattare certi meccanismi e senza un minimo dettaglio, niente sarebbe andato come invece è andato..
poi c'è tutto un collegamento di fatti, uniti appunto da Amelie, è lei il centro del film, tutto ciò che accade è la riguarda anche se lontanamente.
Mi ricorda un pò Love actually, dove alla fine per un motivo o per un altro, tutti i personaggi, che in realtà non si conoscono e hanno avuto storie separate per tutto il film, si incontrano nello stesso teatro e si scopre che sono tutte collegate da amicizie, parentele....
NOFlower ha scritto:ma solo io odio il favoloso mondo di Amelie ???
Remedi0s ha scritto:Ieri sera ho visto "Cesare deve morire"... bello bello bello
Ok! la smetto di quotare Flower..ma abbiamo una compatibilità cinematografica impressionante!Flower ha scritto:però è leggermente diverso dal libro e le "motivazioni" del seril killer sono più profonde nel libro rispetto al film.Simonetta ha scritto:L'unico caso di libro superato dal film è, a mio modesto parere, Il collezionista di ossa.
Secondo me l'unico film che sta alla pari del libro è "jane eyre" di Zeffirelli con William Hurt
Daffodil ha scritto:ed è proprio un esempio di romanzo bruttino
In parte sono d'accordo con te, ma spesso il motivo per cui un film non mi soddisfa è proprio questo: troppo simile al libro. Un esempio: La ragazza di Bube con la Cardinale. Allo stesso tempo, però, non puoi stravolgere i personaggi: la Lucia della Comencini, attratta da un Don Rodrigo che parla amabilmente con lei, si discosta troppo da quella manzonianaDaffodil ha scritto:Sarà che amo in egual modo cinema e letteratura, ma sono del tutto in disaccordo su questa superiorità del libro rispetto al film che ne viene tratto.
Mi sembra che si cerchi troppo la fedeltà alla lettera del romanzo, quando ciò che rende interessante il film è il punto di vista di regista & co, come riescono a cogliere il succo del libro anche prendendosi delle apparenti libertà. Sono due mezzi diversi e non ci si può aspettare che producano "la stessa cosa".
Poi, molti dicono "a me piace crearmi il film nella mia mente", il che è bellissimo... Però non mi fa esattamente schifo il lavoro di un bravo regista/sceneggiatore/attore/scenografo..., gente che di sicuro è più creativa e capace di me!
Ho appena letto "I ponti di Madison County" ed è proprio un esempio di romanzo bruttino da cui è stato tratto un gran bel film (grande Eastwood!).E svariati classici del cinema sono tratti da libri considerati mediocri ce ne sono ("L'infernale Quinlan", "Lo squalo"...) Di film belli quanto le loro fonti ce ne sono, "Stand by Me", "Shining", "La casa della gioia", "Diario di uno scandalo", "Requiem for a Dream", "Rosemary's Baby", "Mystic River"... "Il silenzio degli innocenti" per me è pure superiore al romanzo di Harris.
D
Ma è quello che penso anch'io. "Copiare" un romanzo pedissequamente uccide il film. Non per niente si chiama "trasposizione"!Eyeshadow ha scritto: In parte sono d'accordo con te, ma spesso il motivo per cui un film non mi soddisfa è proprio questo: troppo simile al libro