Sono arrivata al limite: discoccupazione senza fine...

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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Vera
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Messaggio da Vera »

ruby ha scritto:Fuori da ogni polemica ;) , siete proprio sicure che vi piacerebbe caricare e scaricare pneumatici usati, componenti di macchinari industriali (dai 50 kg in su), scarti di lavorazione (rifiuti pulverulenti, puzzolenti,ecc.) tanto per citarne alcuni, la stragrande maggioranza tutto a mano? Non credo :P
Cito totalmente. :clap:
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Greta1987
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Messaggio da Greta1987 »

non ho detto che mi piacerebbe, nè che si fa più fatica a stare al pc che a scaricare pneumatici, ma che nemmeno stare al pc mi fa stare poi tanto bene...
come già detto, ogni lavoro ha la sua magagna...

certo se potessi allevare cani o cavalli a scopo di lucro...non so di cosa potrei lamentarmi.... :love:
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
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Vera
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Messaggio da Vera »

Nessuno ha detto che tu hai detto che ti piacerebbe fare quel lavoro, o che stare al pc sia più faticoso che scaricare pneumatici. ;)

Ogni lavoro ha la sua magagna ma i problemi dati dallo stare troppo al pc sono abbastanza aggirabili se ogni tanto ti alzi, ti sgranchisci, fai esercizi per gli occhi e cose simili, scaricare pneumatici ti ammazza punto e basta. :)
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Remedi0s
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Messaggio da Remedi0s »

Sicuramente portare carichi da 50 kg non rientra nelle mie capacità, ma ho odiato fino alle lacrime lavori tipo promoter o di inserimento dati al pc, perchè mi hanno annientato moralmente e psicologicamente. Mi sono sentita più in pace con me stessa nelle cucine di ristoranti e a pulirne i gabinetti.. e ti assicuro che ai colloqui per lavori del genere di italiani se ne presentano pochi.

Detto questo non vi vengo sicuramente a dire che sto facendo il lavoro dei miei sogni... per questo mi sto impegnando per cercare di laurearmi (sacrificando la mia vita privata).
A modo mio, quel che sono l'ho voluto io...

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Vera
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Messaggio da Vera »

Remedi0s ha scritto:ho odiato fino alle lacrime lavori tipo promoter o di inserimento dati al pc, perchè mi hanno annientato moralmente e psicologicamente
E' il motivo per cui nei call center non vogliono assumere i laureati, infatti.
Non è che se uno è laureato il suo sogno è stare dietro a un pc a inserire dati... Molto dipende dalla laurea che hai, ma io credo che la maggioranza delle persone (ingegneri e avvocati a parte :mrgreen:) si laurei anche sperando di fare un lavoro in qualche modo creativo, non artistico ovviamente, ma in qualche modo originale e personale... qualcosa di più che fare inserimento dati.
Ovvio che poi ti si lacera l'anima, altrimenti...
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Remedi0s
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Messaggio da Remedi0s »

OT

Mi scuso in generale se ultimamente scrivo post in po' brutali, ma sono sempre di corsa e spesso non riesco ad esprimermi ed approfondire i concetti come vorrei.
Mi rendo conto che potrei sembrare polemica, ma non è cosi...

Fine OT
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Aura84
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Messaggio da Aura84 »

Altro OT:
Vera ha scritto:ingegneri e avvocati a parte :mrgreen:
Da quasi ingegnera/architetta creativa mi permetto di obiettare :mrgreen: più creativo di un lavoro così, che ti permette di creare sulla carta e nella realtà, non c'è!

Fine altro OT.
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Lizzy79
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Messaggio da Lizzy79 »

Aura84 ha scritto:Altro OT:
Vera ha scritto:ingegneri e avvocati a parte :mrgreen:
Da quasi ingegnera/architetta creativa mi permetto di obiettare :mrgreen: più creativo di un lavoro così, che ti permette di creare sulla carta e nella realtà, non c'è!

Fine altro OT.
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Mi fai tanta tenerezza! Sembri me prima della laurea! FINE OT :love:
Dio ci ha dato due orecchie ed una sola bocca per ascoltare almeno il doppio di quanto diciamo. (Epitteto)
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silvia88
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Messaggio da silvia88 »

Vera ha scritto:Ruby, nessuno si augura di "ridursi" a fare lavori in cui si è chiaramente sfruttati, e come membri di una società occidentale privilegiata ci sentiamo tutti in diritto di non fare un lavoro del genere
Vero.

E' giusto e comprensibile desiderare un lavoro che ci piaccia e che non sia logorante: molti mi risponderebbero che è utopia e che sono troppo choosy, ma io non smetto di sperarci!
Avendo la possibilità di fare l'università l'ho fatta, non per sentirmi superiore ai non laureati o per guadagnare milioni al mese, ma semplicemente perchè mi piacerebbe fare un lavoro che abbia a che fare coi miei interessi e passioni..

Sinceramente non so fin dove arriverei per disperazione economica.
Ora come ora faccio un lavoro che non mi piace, non mi gratifica, e in un ambiente insopportabile (per quanto riguarda la mia superiore e a volte i miei colleghi). Mi ritengo fortunatissima perchè so quanta gente vorrebbe essere al mio posto, ma allo stesso tempo mi sento un po' frustrata e spero in un lavoro "migliore"..
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Slainte
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Messaggio da Slainte »

io per la disperazione sono finita qui in irlanda. attualmente faccio un lavoro che non è quello che sognavo di fare nella vita, ma comunque mi piace e mi permette di essere totalmente indipendente e non pesare sui miei, che di problemi ne hanno già tanti.
mi ritengo fortunata, soprattutto ogni volta che leggo la situazione lavorativa in italia, e ogni volta che sento i miei amici, che un giorno lavorano e l'altro non si sa..
la gavetta si fa sempre, ho fatto diversi lavori, molto sottopagati e a nero, ma anni dopo ti resta l'esperienza.
mi piacerebbe tornare in italia un giorno, o in un paese "caldo", ma attualmente la situazione è abbastanza critica, e preferisco rimanere qui.
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Simonetta
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Messaggio da Simonetta »

Andare all'estero era per me la via di fuga... finché non ho incontrato mio marito e lui di andare a vivere altrove non ne vuole sentir parlare.
Blog.
"Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza." Cesare Pavese

Prima di postare un INCI, controlla di aver scritto bene gli ingredienti.
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barbara
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Messaggio da barbara »

Credo che un segno di crisi e decadenza stia anche nel fatto di doversi vergognare se con una laurea in mano si trova pesante accettare un lavoro per il quale non si è studiato, sottopagato e che non rispetta le capacità e le potenzialità individuali.
Mi sembra ovvio che se si decide di studiare lo si faccia perché si aspira a determinati lavori e non ad altri. L'Italia è il paese col più alto tasso di disoccupazione intellettuale (e se non erro anche femminile, che poi vanno di pari passo), perché nessuno investe più in ricerca - nemmeno economica o di altro genere, non parlo solo di medicina - e ai posti "alti" si preferisce mettere l'amico dell'amico. Così si vive una sorta di appiattimento dove l'unica cosa che importa è sbarcare il lunario in qualche modo, dimenticando sogni, aspirazioni, progetti e svilendo le proprie inclinazioni ogni giorno. E' più o meno facile governare un popolo così afflitto? La domanda è ovviamente retorica. :|
Tutto per un'unica meraviglia.
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silvia88
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Messaggio da silvia88 »

Barbara, quoto in pieno tutto quello che hai scritto! :clap: :clap:
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Remedi0s
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Messaggio da Remedi0s »

barbara ha scritto: Mi sembra ovvio che se si decide di studiare lo si faccia perché si aspira a determinati lavori e non ad altri.|
Sono d'accordo solo in parte. Lo studio e l'università non hanno come fine esclusivamente un lavoro "migliore" (più pagato, più comodo, ecc..), io l'ho sempre visto come un arrichimento, una continua crescita personale che mi porta ad affrontare ogni problema della vita con una mente più aperta, razionale ed abituata al confronto.

Quindi ben venga se in un futuro riuscirò a trovare il lavoro per cui ho studiato, in caso contrario utilizzerò le mie conoscenze e cercherò di far avverare i mie sogni e le mie aspirazioni nelle ore che mi restano al di fuori del lavoro.
Poi vabbè... se cominaciamo con la critica al mondo del lavoro attuale non finiamo più :D
Sono la prima che si è sempre battuta per l'investimento nella ricerca.
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barbara
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Messaggio da barbara »

Sono d'accordo anche con l'aspetto che proponi tu, però sono comunque decisioni personali, e non sono da criticare nè le une nè le altre secondo me.

Viviamo in un Paese dove "con la cultura non si mangia" e i giovani sono "choosy"; penso che dobbiamo resistere con tutte le nostre forze a farci convincere di questo, altrimenti siamo spacciati.
Tutto per un'unica meraviglia.
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