una collega impossibile

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

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barbara
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Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Messaggio da barbara »

io non voglio far parte del suo problema.
Questa frase è grandiosa, penso che la riciclerò alla bisogna :D

Per il resto penso che la cosa migliore che si può fare in questi casi, è togliere importanza alla persona negativa. Se le parlassi, sarebbe ammettere con lei che le dai un'importanza superiore a quella che merita.
Che i suoi atteggiamenti colgono nel segno e fanno quello che lei vuole, cioè ti feriscono.
Il mio consiglio per quello che vale è di rimanere professionale, e non scivolare mai sul piano personale. Non aspettano altro.
Tutto per un'unica meraviglia.
ruby
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Iscritto il: mercoledì 20 febbraio, 2008 14:34

Messaggio da ruby »

barbara ha scritto:
la cosa migliore che si può fare in questi casi, è togliere importanza alla persona negativa. Se le parlassi, sarebbe ammettere con lei che le dai un'importanza superiore a quella che merita.
Che i suoi atteggiamenti colgono nel segno e fanno quello che lei vuole, cioè ti feriscono.
Il mio consiglio per quello che vale è di rimanere professionale, e non scivolare mai sul piano personale. Non aspettano altro.
Straquoto barbara! Cara Alhexandra, il mio capo é un'emerita m****accia!, mi ha trattata a pesci in faccia per mesi e mesi. Motivo? Ci ha provato e si é offeso perché gli ho fatto resistenza, mandandolo pure a quel posto!
Ho passato mesi d'inferno (al solo pensiero di recarmi in ufficio mi veniva da vomitare!) non riuscendo più a rendere sul lavoro, poi mi sono fatta forza e, per non dargli soddisfazione nel vedermi sconfitta, ho deciso che lui NON ESISTE e piano piano le cose sono migliorate. Lui non mi saluta più, io invece mantengo la mia professionalità "buongiorno", "buonasera",...

P.S.: Se lo incontro per strada però, lo asfalto! :twisted: ;-)
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
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Alhexandra
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Iscritto il: lunedì 09 giugno, 2008 15:11

Messaggio da Alhexandra »

:shock: :shock: :shock: incredibile!!!
Fai benissimo, se lui non esiste, non gli dai occasione, ergo lui non ci prova più gusto...


:clap: :clap: :clap: :cincin:
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Alhexandra
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Messaggio da Alhexandra »

barbara ha scritto:
io non voglio far parte del suo problema.
Questa frase è grandiosa, penso che la riciclerò alla bisogna :D

Per il resto penso che la cosa migliore che si può fare in questi casi, è togliere importanza alla persona negativa. Se le parlassi, sarebbe ammettere con lei che le dai un'importanza superiore a quella che merita.
Che i suoi atteggiamenti colgono nel segno e fanno quello che lei vuole, cioè ti feriscono.
Il mio consiglio per quello che vale è di rimanere professionale, e non scivolare mai sul piano personale. Non aspettano altro.


:cuore: , Barbara!


Metterò un bel muro di piombo tra di noi: :specch: !!!
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Alexa
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Iscritto il: mercoledì 12 marzo, 2008 22:21

Messaggio da Alexa »

Questo è quanto dice la mia psico, lo riporto perchè lo reputo giusto e a me è servito.
Quando ci pugnalano con le parole ci concentriamo sul dolore ricevuto. A volte per esempio puo' capitare che ci vengono fatti delle critiche che sono giuste ma che ci fanno male, ma questo non è il caso della tipa in questione perchè le sue critiche sono deliri :D
Lei mi dice che si puo' abbozzare, ingoiare il rospo solo se siamo liberi di scegliera tra il rispondere o il lasciar correre.
Mi spiego meglio, una persona timida o insicura di fronte ad una pugnalata nel 99% dei casi abbozzerebbe e quindi abbozza oggi abbozza domani alla fine in qualche modo somatizza e sta male. (Questa ero io :D )
Una persona che invece è in grado di controbattere per farsi rispettare, in quel caso è libera di scegliere tra l'abbozzare o il rispondere a tono senza portarsi dietro strascichi.

Quindi penso che un muro puoi costruirlo benissimo ma anche qualche risposta giusta per farsi rispettare non sarebbe male.....
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S*barbie
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Iscritto il: giovedì 17 luglio, 2008 01:14

Messaggio da S*barbie »

anche io mi sono trovata una volta a combattere con una capa impossibile...stavo facendo il tirocinio in un museo, come guida.lavoro peraltro interessante ma anche abbastanza faticoso,visto che dovevo rimanere tutto il giorno in piedi, e dire cose sensate in 400 idiomi. ma vabbè...
il punto è che questa gentile signora (che da ora in poi chiameremo Vecchia Bagascia) non perdeva occasione di criticarmi e, cosa che odiavo, lo faceva sempre in pubblico.
esempio: viene a visitare il museo una famosa attrice di teatro, che io ammiro molto. le sto facendo da guida quando la VB si avvicina e mi rimprovera per l'abbigliamento: secondo lei avevo una minigonna troppo corta. la cosa poteva anche avere un senso se non fosse che io avevo indosso JEANS neri e un maglione lungo. ho continuato a fare la mia spiegazione, ma con le lacrime agli occhi per la rabbia, visto che non avevo potuto controbbattere perchè se n'era subito andata. l'attrice che stavo accompagnando m'ha detto "lascia perdere, l'invidia è una brutta bestia". ma io ovviamente non ho lasciato perdere per niente e alla prima occasione mi sono vendicata.
la stessa settimana è venuto in visita un ambasciatore e la VB ha voluto fargli lei stessa da guida, parlandogli in inglese. io ero accanto a loro.
ad un certo punto dice non mi ricordo che strafalcione, e io l'ho rumorosamente corretta (ho tipo urlato). è diventata viola in faccia, ma davanti all'ambasciatore non ha potuto dirmi nulla.
dopo ovviamente m'ha fatto un pippone su come mi ero comportata, ma visto che ormai mi ero sfogata la cosa mi scivolava addosso :twisted:
S*barbie
silviottola
Messaggi: 94
Iscritto il: venerdì 27 luglio, 2007 11:15

Messaggio da silviottola »

Alhexandra ha scritto:Ragazze,

ieri sera mi è venuto in mente di riprendere in mano un libro che parla di protezione psichica.
potresti passarmi il titolo del libro. vivo situazioni terribilmente uguali.
massima solidarietà :oops:
=^_^= silvia =^_^=
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Shiny
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Iscritto il: martedì 19 agosto, 2008 18:38

Messaggio da Shiny »

La mia migliore amica ha vissuto un'esperienza quasi identica (ma queste cape-vipere-invidiose-acide sono saltate fuori dalla stessa covata?) con la sua capa, mollata dal fidanzato, sovrappeso, acida da morire e con la missione di mettere in cattiva luce le sottoposte più in gamba.
Bè la mia amica, che ha un caratterino niente male -beata lei- alla fine ha adottato la tecnica della presa per i fondelli.
La salutava: "Anna, ma come sei in forma ultimamente, si vede che stai passando un bel periodo!", "Oddio, grazie di avermelo fatto notare, senza i tuoi consigli non riuscirei a scrivere neanche una mail", "Apprezzo molto la tua durezza perchè detesto chi non parla chiaro in faccia".
Il tutto con un tono tale da far intuire che trattavasi di presa in giro, ma senza esagerare per lasciare comunque il dubbio...
Risultato isterismo alle stelle della capa con impossibilità di quest'ultima di formulare un'accusa...
Però, dicevo, bisogna avere una bella faccia di bronzo, come la mia amica, e saper stare al gioco.

Comunque, ragazze, non mollate solo perchè una poveretta d'animo ha una vita talmente misera da volersi consolare rovinando la vostra!
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Alhexandra
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Iscritto il: lunedì 09 giugno, 2008 15:11

Messaggio da Alhexandra »

silviottola ha scritto:
Alhexandra ha scritto:Ragazze,

ieri sera mi è venuto in mente di riprendere in mano un libro che parla di protezione psichica.
potresti passarmi il titolo del libro. vivo situazioni terribilmente uguali.
massima solidarietà :oops:

Volentieri!
Il libro è

Protezione psichica, di Judy Hall, ed. il punto d'incontro 2002, 12,50 euro
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Alhexandra
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Iscritto il: lunedì 09 giugno, 2008 15:11

Messaggio da Alhexandra »

Dunque, ecco l'aggiornamento:

stasera ho parlato con la segretaria che si era lamentata dalla vipera delle 7 mail ricevute da me in ben 3 settimane (la segretaria è sotto stress per altri motivi, ne ho dedotto).
Bene, cordialmente e apertamente abbiamo parlato e risolto il problema (è una donna semplice, ma genitile, e-poveraccia- ha come capa diretta la vipera).Lei mi ha detto che non le piacciono i conflitti e che desidera un clima sereno!

Dunque: la signorina ha usato semplicemente la cosa per cercare di molestarmi.

Stasera mi sono comprata un cristallo protettivo di tormalina nera e un'amica mi ha consigliato un liquido Aura Soma per proteggermi.
Ho fatto anche un bagno caldo per "liberarmi" dallo stress...
e ora vado in sala, prendo un bicchiere di vinsanto fatto da un contadino toscano favoloso di 84 anni (lui, non il vinsanto! Il vinsanto ne ha 8 :P ) e leggo il libro sull'aromaterapia e cosmesi naturale che la mia amica mi ha regalato per ringraziarmi di averle portato a spasso il cane!!!!!!!!!! (una Lassie bellissima, sono io che dovrei ringraziare lei!!!!)

Comunque, per concludere, penso che le accuse della mia collega siano dovute a un rancore sordo, antico, che io le avevo rimandato indietro usando la stessa moneta. E il fatto che mi sia riotornato indietro è un a specie di ping pong molesto...

Uscire dal gioco è proprio l'unico modo.

Un abbraccio, ragazze, siete meravigliose!!!

:hugs:
Eve
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Iscritto il: mercoledì 09 gennaio, 2008 15:18

Messaggio da Eve »

leggo i vostri commenti al rientro dal lavoro...

leggo cose utili e spunti interessanti.

uscire dal gioco è l'unico modo di interromperlo, ma come dice Alexa, le conseguenze dentro di noi sono molto diverse a seconda dello stato d'animo con cui decidiamo di farlo: se si abbandona il campo perché ci si nasconde per non prendere batoste, la rabbia continuerà a bruciare dentro; se invece si lascia perdere perché ci si sente intimamente sereni e solidi, e non si sente il bisogno di mettere i puntini sulle i, allora si può andare avanti senza portarsi dietro fardelli.

Mi piace la tattica della presa in giro, ma io non riuscirei mai ad attuarla.
Si capirebbe troppo quello che penso davvero. Non ho mezze misure.

Vi dico com'è andata oggi.
La "capa" è arrivata verso le 4.
Al suo arrivo mi ha annunciato (falsamente) raggiante "bene, cominciamo"!
Non ho potuto trattenere una risposta pungente: "beh, veramente, lei comincia, io vado avanti" (è un mese che faccio io il suo lavoro, nota bene)

E nel dire questo ho iniziato ad agitarmi, a sentire la rabbia che saliva. La rabbia verso la sua faccia di bronzo, e verso l'ingiustizia di questa situazione. Penso che siano le nostre parole stesse che alimentano la rabbia ( come i pensieri negativi alimentano la depressione).

E sentendo questa rabbia che saliva, dopo quelle parole ho deciso di arginare l'incendio dentro di me. Di sopirlo. Per una decisione razionale di lasciar perdere.
Ho spostato immediatamente il discorso sulle mille cose di lavoro da verificare. Mi sono concentrata e ho adottato una comunicazione pratica. Sono stata disponibile, cortese, professionale.

Più tardi la Rottweiler ha voluto fare qualche commento, espormi in pratica la sua versione delle cose fatta apposta per nascondere le sue colpe/manchevolezze, e lanciarmi alcune frecciatine tra le righe, che io ho colto perfettamente. Avrei avuto la risposta pronta, avrei avuto mille risposte pronte, avrei saputo esattamente come smontare le sue scuse e le sue falsità ma ho detto solo, "capisco". In pratica, ho finto di non capire quello che lei davvero intendeva dirmi. Non ho raccolto le provocazioni. Non è stato per paura, non è stato per incapacità di reagire. Forse è stato per stanchezza? Perché non volevo più perdere le mie energie in questo scontro inutile con lei?

Comunque, ho avuto l'impressione come di sentire che le sue parole non avevano peso.

Ora, non è finita qui. Domani e sabato lavoreremo ancora gomito a gomito. E sono certa che non perderà l'occasione di comportarsi in modo scorretto nei confronti miei e degli altri collaboratori. Ci sono delle riunioni importanti, l'ultima sua opportunità per emergere mettendo in cattiva luce gli altri. So che dirà cattiverie. So che dirà falsità. E che molti le crederanno (è abilissima nel confondere le idee).

So anche che non potrò far nulla. So che dovrò rimanere in silenzio.

Spero solo di rimanere serena.

E poi con calma leggerò anche io questo bel libro di cui parlate.

Coraggio Alhexandra! Avanti a testa alta e con il cuore limpido.

un abbraccio,

E.
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Shiny
Messaggi: 46
Iscritto il: martedì 19 agosto, 2008 18:38

Messaggio da Shiny »

Cara Eve, è sempre frustrante sentire persone capaci messe in ansia ed apprensione da individui meschini.
Se il pensiero conta qualcosa, senz'altro la solidarietà e l'amicizia di noi che vi leggiamo una differenza la farà!

Credo, dal di fuori, che la prima cosa da fare sia di NON giustificare mai il nostro antagonista: è frustrata, è divorziata, ha problemi...
Il mondo è pieno di persone con storie tragiche, o solo problematiche, che si comportano all'opposto cercando di aiutare chi è in difficoltà.
Un esempio forse sciocco... ho sentito ragazze cercare di non dire che crema o fondotinta usano per non rivelare il segreto della loro bellezza -che ridere...- mentre qui è pieno di persone desiderose di condividere la propria esperienza ed i propri saperi proprio a vantaggio e beneficio di tutte noi.
Quindi chi è meschino non deve avere scusanti ai nostri occhi.

Non guardare a questo fine settimana con rassegnazione. Se ti convinci che non c'è altro fare, sarà così. Presentati in forma smagliante e ogni volta che quella persona vuol minare la tua sicurezza pensa alle persone che ti stimano e ti vogliono bene. Pensa che sai fare bene il tuo lavoro e che lei è solo una fastidiosa mosca da scacciare.

Buona -anzi ottima- fortuna!
Eve
Messaggi: 911
Iscritto il: mercoledì 09 gennaio, 2008 15:18

Messaggio da Eve »

ti ringrazio tanto shiny,
avrei dovuto leggere il tuo post prima...

ma purtroppo lavoro ininterrottamente da stamattina alle 9 e in modo pesante, seguendo riunioni e sotto continuo stress.

E ho tenuto duro tutto il giorno, ma alla fine sono caduta nella trappola.

Dopo la fine dell'ultima riunione, finalmente erano le 6 e per una volta volevo andarmene in orario (sono distrutta dopo una settimana di straordinari folli), questa viene da me e mi chiede di fare l'ennesima cosa che non mi compete. Ero accanto a una collega che mi guardava con l'aria di chi dice "ma è assurdo". E sono sbottata. Le ho risposto male. Le ho detto: "ma devo farlo io?" E lei: "non so chi lo deve fare" (scocciata) e io "per questo lo chiedo, mica dovrò fare io anche questo, mi pare!" (con tono molto scocciato). E lei ha fatto una faccia come dire "lasciamo perdere" (tutta alterata)

Poi sono intervenute delle colleghe e mi si è ridotto il carico di lavoro a qualcosa di ragionevole (e anche di mia competenza), ma solo per ragioni pratiche, diciamo. lei non avrebbe voluto sentire altro.

le sono andata vicino con calma dicendo "mi dispiace che continuino a esserci questi malintesi ma c'è un limite a quello che mi compete fare"

e lei "non capisco la differenza tra fare....e fare..."

io gliel'ho spiegata dal mio punto di vista, ma ha fatto la solita scena isterica. poi ha detto - sforzandosi di tornare calma - "capisco, capisco" (con aria di sufficienza)

e io

" non credo, ma non importa"

E me ne sono andata.

Fine.

Il problema è che arrivata nel mio ufficio stavo quasi mettendomi a piangere per i nervi, e ancora ora ho le lacrime agli occhi.

quello che mi urta più di tutto è essere caduta nella trappola.

è stata la stanchezza, certamente.

pazienza.

grazie shiny, mi rileggo il tuo messaggio tre volte prima di tonare da lei.

meno un giorno.

meno un giorno e poi sarà solo un pessimo ricordo dal quale imparare una nuova lezione.

grazie ancora

E.
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Shiny
Messaggi: 46
Iscritto il: martedì 19 agosto, 2008 18:38

Messaggio da Shiny »

Eve, a questo punto non puoi far altro che aspettare natale, e regalarle un sontuoso cestino pieno zeppo di prodotti olio jhonson, nivea body confezione blu, e soprattutto un bel tonico alla vitamina C ossidata :twisted: e aspettare che siano i radicali liberi e i siliconi a compiere lo sporco lavoro di costringerla a non uscire più di casa per la vergogna del suo muso!

Scherzi a parte, se non puoi permetterti di alzare la voce ed affrontarla di petto, pensa che a volte le persone hanno la lezione che si meritano e che tu sei tanto fortunata da poter assistere, un giorno, a questa persona alle prese con una bella lezione di vita!

Ti abbraccio e ti lascio con una frase di Eleanor Roosvelt a cui penso sempre quando sono sul punto di non reagire a certe situazioni:
"Nessuno può farvi sentire inferiore senza il vostro consenso!"
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Lorenzo
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Iscritto il: lunedì 15 settembre, 2008 14:49

Messaggio da Lorenzo »

Non ti avvilire, guarda che ti sei comportata benissimo ;) devi riuscire ad affrontarla di petto senza rimanerci male ogni volta, sii inamobibile e serena come un monolite! :)

Questa volta sei riuscita nel tuo intento mi pare di capire, si tratta solo di metabolizzare la cosa e di risponderle con serenità. Ora sei emotivamente presa, è naturale! Ma ti assicuro che devi trovare l'atteggiamento giusto per affrontarla e le cose miglioreranno, tieni duro! a natale facciamo una colletta per una cesta piena di saponi della lush così si screpola come una medusa al sole :twisted:
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