Vane, diciamo che sono dei romanzetti molto leggeri e frivoli, da spiaggia; il primo degli
I love shopping è, seppure un po' stereotipato, anche molto divertente e auto-ironico, secondo me port all'estremo le tendenze verso il consumismo della società contemporanea, cercando di suscitare da un lato il riso, dall'altro lato però anche mostrare in maniera (molto velatamente) pungente i pericoli a cui un comportamento così acritico -se estremizzato, appunto- può portare. Gli altri si perdono un po' per strada a mio avviso, diventando come dicevo un po' ripetitivi e commerciali, ma se si vuole una letturina da mare con cui distrarsi e non pensare a nulla sono ottimi
Io ieri sera ho
finalmente concluso la saga di Beautiful Creatures (quella della sedicesima luna, in italiano), con
Beautiful redemption (
La diciannovesima luna). Libro completamente inutile, mi ha deluso moltissimo vedere a cosa siano riuscite ad arrivare le autrici pur di marciare un altro po' sulla loro creatura; se già 2° e 3° libro della saga tendevano verso la vuotezza (il 2° così così, ma il 3° già in maniera marcata), l'ultimo non è altro che un'accozzaglia di pensieri retorici e smielati, ripetitivi fino alla nausea. Ce n'era davvero il bisogno?

Mah...
Essere felici è un nostro dovere.