sento il bisogno di urlare...
Forse non riesci ad esprimersi meglio, il problema che pone è reale o frutto di sue paronoie?
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sue paranoie...plesea ha scritto:Forse non riesci ad esprimersi meglio, il problema che pone è reale o frutto di sue paronoie?
tra le altre cose si lamenta che c'è troppo lavoro e che a volte gli si chiedono straordinari...
forse non si rende conto che fuori dalla porta c'è una fila interminabile di gente che farebbe carte false per fare qualsiasi lavoro..
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
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Questo è vero, ma purtroppo è come sta girando in questo momento il paese, almeno a mia esperienza. Vedo mia madre e mio padre ed in generale le mie amiche che lavorano anche: a parità di paga, ora devono svolgere più mansioni e lavorare più ore. O la paga s'è persino ridotta, ma lavorano di più. Non è bello, ma è quello che si pretende oramai.Remedi0s ha scritto:Siamo in momento di crisi, è vero, ma non per questo è giustificato un peggioramento delle condizioni lavorative di chi un lavoro per fortuna ce l'ha.
Essere felici è un nostro dovere.
non è questo il caso, altrimenti non avrei nemmeno parlato, vi prego di non dubitare con questa facilità del fatto che io abbia un minimo di mio buon senso!Remedi0s ha scritto:ma non per questo è giustificato un peggioramento delle condizioni lavorative di chi un lavoro per fortuna ce l'ha..
peraltro i nostri dipendenti godono di benefit non indifferenti.
cmq, non voglio manipolizzare il topic con i miei discorsi...
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
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Sì infatti, condivido Remedios. Poi ovviamente sono come lei sono convinta che leggendo due righe di un tuo sfogo non si possa capire nel complesso la situazione.Remedi0s ha scritto:Io non dubito di niente, leggo solo quello che scrivi... è la frase scritta così che sa molto di ricatto. Ed è pericolosa, tutto qua.

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Mah io sinceramente il ricatto non ce lo vedo, trovo ci sia gente- che magari ha sempre lavorato con contratti a tempo indeterminato o cmq in aziende floride tanto da potersi permettere un certo rilassamento, che ha una predisposizione alla lamentela per ogni piccola puttanata che non potete immaginare. E' verissimo che con la crisi in atto c'è un peggioramento delle condizioni lavorative generale, si chiede di lavorare di più, di fare mansioni che magari non competono e i soldi arrivano quando ci sono (cioè spesso e volentieri in ritardo), però sinceramente lamentarsi perchè c'è troppo lavoro e tocca fare gli straordinari (che vengono pagati), mi sembra un po' fare stronzo, soprattutto in un periodo in cui c'è gente che non sa dove sbattere la testa perchè sta senza lavoro. Io, perlomeno, l'ho inteso così il post di Greta.
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E tu prendimi, portami con Te, come un incendio nelle tue abitudini
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Quoto in pieno Letizia!! Avrei scritto le stesse cose!
Non è questione di minacciare: semplicemente certe persone dovrebbero rendersi conto della fortuna che hanno ad avere un lavoro e tenerselo stretto, senza cercare il minimo pretesto per lamentarsi.. Ok non farsi mettere i piedi in testa e non farsi sfruttare, ma ci vuole anche un minimo di elasticità e collaborazione (soprattutto in tempi come questi).
Non è questione di minacciare: semplicemente certe persone dovrebbero rendersi conto della fortuna che hanno ad avere un lavoro e tenerselo stretto, senza cercare il minimo pretesto per lamentarsi.. Ok non farsi mettere i piedi in testa e non farsi sfruttare, ma ci vuole anche un minimo di elasticità e collaborazione (soprattutto in tempi come questi).
Più che strillare, onestamente mi viene da piangere per quelle persone che credevi "amiche" e che dopo due anni scopri che invece di starti a fianco quando stai male o hai un problema ti danno solo più addosso, per di più tirandoti addosso l'ennesimo macigno che ora non ce la fai a gestire, per quanto ti avessero assicurato che non l'avrebbero fatto, e si rifiutano pure di darti il minimo aiuto nel gestire questa cosa, continuando imperterrite per la loro strada quasi non gliene fregasse nulla e non fossero affari loro, sostenendo però che gliene frega. Mi viene da piangere perché poi a quelle persone vuoi bene comunque, ti senti tradita e ti mancano, ma allo stesso tempo pensare di sentirle è quasi insopportabile, perché...caspita, almeno per me se sei davvero mia amica e mi vuoi bene non mi fai male gratuitamente dopo che ti ho spiegato che qualcosa di per te completamente irrilevante o quasi a me invece fa un male bestiale. E non insisti ciecamente nel dover avere ragione.
Scusate lo sfogo, ma sto davvero giù
Scusate lo sfogo, ma sto davvero giù

Essere felici è un nostro dovere.