
sento il bisogno di urlare...
Grazie cipolline carissime!



A chi lo dici, stamattina sono andata in hospice a salutare il mitico primario e le splendide infermiere che seguirono mia mamma, è rimasto un legame forte, fortissimo.Remedi0s ha scritto:Fortunatamente ho sempre incontrato infermieri capaci e appassionati... Ho sempre apprezzato molto il loro lavoro.
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"Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza." Cesare Pavese
Prima di postare un INCI, controlla di aver scritto bene gli ingredienti.
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bimbe, ve ne racconto un paio che spero vi facciano ridere (almeno si sdrammatizza un po').
1) io non ho paura per niente degli aghi e meno male perché ho problemi a farmi trovare le vene (portata al pronto soccorso l'anno passato mi hanno preso una vena nel lato sinistro del polso, per dire
). Una volta, per un prelievo un' infermiera mi mise l'ago dentro e poi iniziò a girarlo in tutte le direzioni. Non era a livello estetico una cosina tanto simpatica da vedere... volevo quasi dirle: " ma ha scambiato l'ago per il segnalettera della tavola ouija?!":
2) ad un day hospital di un paio di anni fa, mi mettono nella flebo un farmaco che poteva dare mal di stomaco, quindi le infermiere mi chiedono se ho dolori lì e dico di no, aggiungendo: " semmai è normale che mi giri un po' la testa?". Si accorgono di aver lasciato l'ago cannula in vene col "rubinetto aperto" ed ho il braccio coperto di sangue con laghetto in terra... E non era normale no!!!
Risultato, braccio buono fuori uso, devono cercare la vena nell'altro: 20/30 minuti in due
ho avuto un livido viola lungo una quindicina di cm per due settimane 
1) io non ho paura per niente degli aghi e meno male perché ho problemi a farmi trovare le vene (portata al pronto soccorso l'anno passato mi hanno preso una vena nel lato sinistro del polso, per dire

2) ad un day hospital di un paio di anni fa, mi mettono nella flebo un farmaco che poteva dare mal di stomaco, quindi le infermiere mi chiedono se ho dolori lì e dico di no, aggiungendo: " semmai è normale che mi giri un po' la testa?". Si accorgono di aver lasciato l'ago cannula in vene col "rubinetto aperto" ed ho il braccio coperto di sangue con laghetto in terra... E non era normale no!!!



Time takes a while to break you and now only fire can wake you


A proposito, ma i lividi post prelievo sono normali?
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nel mio caso è successo perché era il braccio problematico e devono esserci andate giù non molto leggerine... poi, sai, penso che dipenda da persona a persona Simo. Mi ricordo di aver visto il mio adorato nonnino con dei pestoni viola...
bacino 


Time takes a while to break you and now only fire can wake you


Si Simo sono normali, dipende da come hanno infilato l'ago! Più sono stati maldestri e più è normale avere il livido!
Io come donatrice non ho mai avuto problemi, ho donato dai 18 anni fino ai 28 e ho sempre trovato infermieri competenti!
Ora ovviamente non posso donare il sangue, ma dovendo fare analisi tutti i mesi, sto facendo un ulteriore accumulo di esperienza! E posso dire che fino ad ora l'infermiere che maggiormente non mi ha fatto sentire nulla, ma proprio zero, manco un leggero pizzicore, è un uomo che fa l'infermiere alla asl, davvero tanto di cappello!
Cmq in generale non ho mai avuto paura dell'ago, ma forse proprio perché dai miei 18 anni in cui ho iniziato a donare, ho sempre avuto esperienze positive! A volte qualche piccolo livido intorno al buco ce l'ho avuto, ma poteva anche essere colpa mia, magari un muscolino del braccio un pochino teso ed ecco che con l'ago dentro fa questo effetto! O magari infilandolo con meno dolcezza, ma senza dolore, è capitato un mini livido!
E cmq non ci deve essere vergogna di aver paura dell'ago, se uno ha avuto brutte esperienze, credo che sia normale!
Io come donatrice non ho mai avuto problemi, ho donato dai 18 anni fino ai 28 e ho sempre trovato infermieri competenti!
Ora ovviamente non posso donare il sangue, ma dovendo fare analisi tutti i mesi, sto facendo un ulteriore accumulo di esperienza! E posso dire che fino ad ora l'infermiere che maggiormente non mi ha fatto sentire nulla, ma proprio zero, manco un leggero pizzicore, è un uomo che fa l'infermiere alla asl, davvero tanto di cappello!
Cmq in generale non ho mai avuto paura dell'ago, ma forse proprio perché dai miei 18 anni in cui ho iniziato a donare, ho sempre avuto esperienze positive! A volte qualche piccolo livido intorno al buco ce l'ho avuto, ma poteva anche essere colpa mia, magari un muscolino del braccio un pochino teso ed ecco che con l'ago dentro fa questo effetto! O magari infilandolo con meno dolcezza, ma senza dolore, è capitato un mini livido!
E cmq non ci deve essere vergogna di aver paura dell'ago, se uno ha avuto brutte esperienze, credo che sia normale!
io sono una fifona, il mio primo prelievo l'ho fatto a 21 anni, non sapevamo nemmeno di che gruppo sanguigno fossi...poi il secondo prelievo l'ho fatto a 23 e in entrambi i casi, ma soprattutto la seconda volta, mi è venuto un livido enorme e molto doloroso...
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
A me di tutti questi prelievi che mi hanno fatto dalla fine di settembre in poi - cioè 6 in tutto - almeno 3 mi hanno fatto venire i lividi... vabbè pazienza, l'incubo dovrebbe finire il 29 settembre con gli ultimi 3 buchi... poi spero che mi diano tregua.
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Io non so da cosa derivi il mio terrore degli aghi. Mi terrorizzano nel senso puro del termine ma non capisco perché.
Le infermiere invece, bah, tutte quelle che ho incontrato erano acidissime. Ho un brutto rapporto con gli infermieri in generale.
- Una volta ad una vaccinazione, quando ero già un po' grandina tipo 10 anni (ma avevo già paura degli aghi), l'infermiere mi disse "eh ma sei già grande, hai ancora paura?" con un tono che mi diede molto fastidio. Cos'è, uno grande non può avere paura di un ago?
- Durante una delle mie tante micosi all'orecchio, fui portata al pronto soccorso perché praticamente piangevo dal dolore e le cure non funzionavano. Gli infermieri (erano più specializzandi in realtà) mi trattarono come...non so...un manichino! Mi tiravano l'orecchio senza un minimo di delicatezza, mi piantavano l'otoscopio fino in fondo e mi facevano un male terribile, come se già non ne avessi già abbastanza. Non parliamo poi del primario che se ne sbatteva proprio e si scocciava anche quando doveva fare lui perché gli specializzandi facevano casino. E nonostante dicessi "ahi" ogni due secondi, non mi ascoltavano proprio.
- Quando mia madre è stata in ospedale un mese, le infermiere per certe cose la trattavano come una povera idiota (ed era, è ancora, un medico di una certa importanza, quindi non una persona qualsiasi). Poi con me, mio fratello e mio padre ci rompevano sempre ancor prima che finisse l'orario delle visite (erano orari molto ristretti ma li abbiamo sempre rispettati), infatti un giorno mi sono scocciata e ho risposto anche male!Cominciavano a sollecitare già 10 minuti prima! E che cavolo, lo so come funziona, tutte le volte siamo sempre stati puntuali!
Le infermiere invece, bah, tutte quelle che ho incontrato erano acidissime. Ho un brutto rapporto con gli infermieri in generale.
- Una volta ad una vaccinazione, quando ero già un po' grandina tipo 10 anni (ma avevo già paura degli aghi), l'infermiere mi disse "eh ma sei già grande, hai ancora paura?" con un tono che mi diede molto fastidio. Cos'è, uno grande non può avere paura di un ago?
- Durante una delle mie tante micosi all'orecchio, fui portata al pronto soccorso perché praticamente piangevo dal dolore e le cure non funzionavano. Gli infermieri (erano più specializzandi in realtà) mi trattarono come...non so...un manichino! Mi tiravano l'orecchio senza un minimo di delicatezza, mi piantavano l'otoscopio fino in fondo e mi facevano un male terribile, come se già non ne avessi già abbastanza. Non parliamo poi del primario che se ne sbatteva proprio e si scocciava anche quando doveva fare lui perché gli specializzandi facevano casino. E nonostante dicessi "ahi" ogni due secondi, non mi ascoltavano proprio.
- Quando mia madre è stata in ospedale un mese, le infermiere per certe cose la trattavano come una povera idiota (ed era, è ancora, un medico di una certa importanza, quindi non una persona qualsiasi). Poi con me, mio fratello e mio padre ci rompevano sempre ancor prima che finisse l'orario delle visite (erano orari molto ristretti ma li abbiamo sempre rispettati), infatti un giorno mi sono scocciata e ho risposto anche male!Cominciavano a sollecitare già 10 minuti prima! E che cavolo, lo so come funziona, tutte le volte siamo sempre stati puntuali!
a me una vecchia infermiera dell'avis mi aveva insegnato a premere il cotone con le 4 dita.diceva che così niente livido e infatti a me non è mai venuto
Quando cado nella disperazione ricordo a me stesso che in tutta la storia la verità e l'amore hanno sempre vinto. Ci sono stati tiranni, ci sono stati assassini, e per un po' sembrano invincibili, ma alla fine crollano. Ricordatelo sempre. Ghandi