Lizzy79 ha scritto:
Tu ci riesci? [...] Il problema sono gli amici che ogni 2 per 3 mi propongono cene al ristorante, pizze, aperitivi, cinema, nonostante si lamentino della crisi anche più di me.
"Fortunatamente" sono giovane, e tra i miei amici, più o meno squattrinati come me, si preferisce sempre l'aperitivo. Con l'università poi si esce poco la sera e ci si vede di più durante la giornata, sul treno & co., o si fa un giro per negozi (senza comprare mai niente nessuno praticamente) giusto per dare un'occhiata alle vetrine e passare il tempo, quindi riesco a risparmiare anche su quello. Però sì, confesso che talvolta anche io mi ritrovo a dire di no all'uscita per il non poter spendere...ad esempio la settimana scorsa si voleva andare in discoteca, ed oltre a non piacermi spendere 15-20€ per l'ingresso in un locale...

La cosa che mi pesa di più è la benzina anche: oramai costa uno sproposito, ed i miei amici vogliono sempre andare in provincia invece di restare in città quando si esce di sera.
Lizzy79 ha scritto:quello che più trovo sbagliato è che i momenti di aggregazione sono legati a queste occasioni per cui se non vado (e se sono fuori budget non vado) c'è il rischio di perdersi di vista. Non lo trovo giusto, ormai l'amicizia è legata al consumismo.
Su questo sono davvero d'accordo con te, ed anche a me pesa molto questa situazione: se non puoi spendere molto e hai invece amici benestanti finisci fuori dal giro. Con i miei compagni di classe al liceo era così (per fortuna non ci ho mai legato molto, per altre questioni

), e tuttora quando invitano per le rimpatriate propongono sempre megacena + dopocena, e
naturalmente si paga alla romana, così se io prendo una pizza e dell'acqua pago uguale a quello che si è fatto la mega abbuffata di carne. Non voglio neppure io fare quella col braccino corto, però se metà classe si deve abbuffare e l'altra metà mangiare normale non vedo perché io dovrei pagare per quello che ti sei mangiato tu strafogandoti!
Essere felici è un nostro dovere.