la grande bellezza
Re: la grande bellezza
Ho letto questi commenti su Facebook...alcuni non rivolti direttamente a me, ho riassunto i vari pensieri.
Comunque Barbara basta leggere i commenti a qualche rara critica giornalistica negativa (se posso metto i link) al giornalista viene dato del "rosicone", dell'ignorante, gli viene consigliato di cambiare lavoro ecc ecc...
Comunque Barbara basta leggere i commenti a qualche rara critica giornalistica negativa (se posso metto i link) al giornalista viene dato del "rosicone", dell'ignorante, gli viene consigliato di cambiare lavoro ecc ecc...
Re: la grande bellezza
evita e tutte, spero che non vi sentiate chiamata in causa dal commento che ho fatto riguardo ai giudizi che ho letto su fb. Se così fosse ti chiedo scusa per il fraintendimento. Ovviamente ognuno è libero di esprimere il proprio parere, io stessa ho detto di non averlo apprezzato.
In quella frase mi riferivo a commenti davvero pesanti che ho letto e trovato fuori luogo perchè io non sono dell'idea che
poi sul discorso che ho fatto su don matteo & c è una riflessione un pò a sè, è quello che penso sulla tv italiana, non su chi non ha amato il film, ma mi rendo conto che questoè un altra questione, forse ho sbagliato a metterla qui.

edit: ho visto che mentre scrivevo hai specificato. lascio comunque il mio chiarimento, si sa mai..
In quella frase mi riferivo a commenti davvero pesanti che ho letto e trovato fuori luogo perchè io non sono dell'idea che
ma un film che ha vinto un Oscar e che viene lodato in lungo e in largo a qualcuno sarà pur piaciuto, non posso limitarmi a dire che è una mer**a e basta.è un film italiano e ha vinto l'Oscar allora DEVE piacermi
poi sul discorso che ho fatto su don matteo & c è una riflessione un pò a sè, è quello che penso sulla tv italiana, non su chi non ha amato il film, ma mi rendo conto che questoè un altra questione, forse ho sbagliato a metterla qui.

edit: ho visto che mentre scrivevo hai specificato. lascio comunque il mio chiarimento, si sa mai..
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
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Re: la grande bellezza
Greta, non è rivolto a te, stavo scrivendo dei commenti che ho letto in giro rivolti a chi diceva di non aver apprezzato il film.
Non capisco perchè se dico che non mi piace (per esempio) Titanic allora va bene, se dico che non mi è piaciuto questo allora sono un'ignorante...
Non capisco perchè se dico che non mi piace (per esempio) Titanic allora va bene, se dico che non mi è piaciuto questo allora sono un'ignorante...

Re: la grande bellezza
hai ragione..
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
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Re: la grande bellezza
Condivido il pensiero di Greta, ho letto pure io cose assurde in giro; gente che dopo mezz'ora ha cambiato canale e l'ha bollato come una minchiata
( addirittura ho letto di persone che non l'hanno visto perché già dall'anteprima hanno capito che il film era una cagata...) o chi riassume il tutto in "è un film palloso e senza senso" un po' mi da ai nervi, lo ammetto. Un conto è fare una critica come quella di Barbara, che il film l'ha capito e non ne ha apprezzato degli aspetti, ma dire che non succede niente/è noioso/ è una cagata, sinceramente lo trovo riduttivo e ridicolo se riferito ad un film del genere. E certe volte sembra anche a me che se un film/libro non ha qualche elemento sensazionale, diretto, immediato, sia considerato una ciofeca. Detto questo, c'è una marea di film che i più considerano capolavori e a me non piacciono, quindi lungi da me voler fare l'esperta cinefila, solo mi danno un po' fastidio i giudizi tout court.

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E tu prendimi, portami con Te, come un incendio nelle tue abitudini
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Re: la grande bellezza
Gli italiani riescono a dividersi in guelfi e ghibellini anche per i film, per questo su internet troviamo le lotte tra il partito del "questo film è inguardabile, potrebbero dare l'oscar pure a me" e quello del "è un capolavoro e chi la pensa in modo diverso non capisce nulla"...per fortuna ci sono luoghi virtuali dove si può parlare in modo più sereno e equilibrato, come stiamo facendo noi!
Io il film l'ho visto al cinema e devo dire che non mi ha fatto impazzire: l'ho trovato poco originale (in fondo è "La dolce vita" in versione 2013), talvolta grottesco e non troppo pregno di contenuti. Di contro ho apprezzato la bellissima fotografia, alcune scene toccanti o particolari, la recitazione. Diciamo che, dal regista de "Le conseguenze dell'amore" mi aspettavo qualcosa in più, anche se non lo considero un brutto film.
Io il film l'ho visto al cinema e devo dire che non mi ha fatto impazzire: l'ho trovato poco originale (in fondo è "La dolce vita" in versione 2013), talvolta grottesco e non troppo pregno di contenuti. Di contro ho apprezzato la bellissima fotografia, alcune scene toccanti o particolari, la recitazione. Diciamo che, dal regista de "Le conseguenze dell'amore" mi aspettavo qualcosa in più, anche se non lo considero un brutto film.
Sempre il mare, uomo libero, amerai! Perché il mare è il tuo specchio. C. Baudelaire
Re: la grande bellezza
non ho visto la dolce vita, ma da quello che ho letto di questo film ho pensato anche io la stessa cosa.Eowyn ha scritto:in fondo è "La dolce vita" in versione 2013
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
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Re: la grande bellezza
Solo per le stupende suggestioni fotografiche di una Roma da cartolina,vale la pena vederlo. Costumi e scene curate ed esteticamente valorizzate mi hanno emozionato e fatto pensare ogni momento alla bellezza delle cose, a come sarebbe piacevole se le persone guardassero la grande bellezza che la circonda per farlo diventare arricchimento.
Condivido il pensiero di Barbara quando dice che è stanca del solito spaccato disfattista italiano e che sembra siamo capaci di rappresentare solo quello, però credo anche che questo film non volesse rappresentare Roma nella sua complessità ma una fetta della Roma bene, che ricorda molto quella raccontata nella Dolce vita di Fellini, al quale lui si è chiaramente ispirato.
Da romana posso dire che è vero quello che dice Verdone quando va via, Roma ha il grande potere di farti innamorare ma anche di deluderti profondamente. Di base la si ama e la si odia
Roma è caricata di aspettative eccessive perchè è la capitale ed è immensa, ma per certi aspetti è molto povera, poco moderna e legata al suo essere LA città d'arte e la città che accoglie Città del Vaticano.
Non mi sono piaciute come Leti e Greta le critiche sterili, quelle facilone del siccome non capisco e non mi voglio sforzare di capire dico subito che è una schifezza/ cagata. Quei commenti li trovo solo sterili e dimostrano una scarsa capacità di critica.
Per quel poco che ho studiato di storia del cinema durante l'accademia, il cinema d'autore è considerato un cinema per una cerchia ristretta di persona, qualcosa che viene fatto per pura chiave poetica, stilistica, dove sempre c'è un significato intrinseco che l'autore o il regista vuole che lo spettatore colga. Infatti il cinema d'autore non fa incassi record, non gli interessa piacere a tutti è come un' opera d'arte, porta un messaggio dentro di se e bisogna anche trovarselo da soli.
Poi ovviamente può piacere come non piacere e questo rimane indiscutibile.
Condivido il pensiero di Barbara quando dice che è stanca del solito spaccato disfattista italiano e che sembra siamo capaci di rappresentare solo quello, però credo anche che questo film non volesse rappresentare Roma nella sua complessità ma una fetta della Roma bene, che ricorda molto quella raccontata nella Dolce vita di Fellini, al quale lui si è chiaramente ispirato.
Da romana posso dire che è vero quello che dice Verdone quando va via, Roma ha il grande potere di farti innamorare ma anche di deluderti profondamente. Di base la si ama e la si odia

Non mi sono piaciute come Leti e Greta le critiche sterili, quelle facilone del siccome non capisco e non mi voglio sforzare di capire dico subito che è una schifezza/ cagata. Quei commenti li trovo solo sterili e dimostrano una scarsa capacità di critica.
Per quel poco che ho studiato di storia del cinema durante l'accademia, il cinema d'autore è considerato un cinema per una cerchia ristretta di persona, qualcosa che viene fatto per pura chiave poetica, stilistica, dove sempre c'è un significato intrinseco che l'autore o il regista vuole che lo spettatore colga. Infatti il cinema d'autore non fa incassi record, non gli interessa piacere a tutti è come un' opera d'arte, porta un messaggio dentro di se e bisogna anche trovarselo da soli.

Poi ovviamente può piacere come non piacere e questo rimane indiscutibile.
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Re: la grande bellezza
Ecco, invece a me fa incavolare perché mi dico guarda che razza di bellezza abbiamo che non sappiamo valorizzare. Ci potremmo vivere, con l'arte, e invece togliamo le ore di storia dell'arte a scuola e i nostri bravissimi restauratori non trovano lavoro.plesea ha scritto:Costumi e scene curate ed esteticamente valorizzate mi hanno emozionato e fatto pensare ogni momento alla bellezza delle cose, a come sarebbe piacevole se le persone guardassero la grande bellezza che la circonda per farlo diventare arricchimento.
D'accordissimo.plesea ha scritto: Non mi sono piaciute come Leti e Greta le critiche sterili, quelle facilone del siccome non capisco e non mi voglio sforzare di capire dico subito che è una schifezza/ cagata. Quei commenti li trovo solo sterili e dimostrano una scarsa capacità di critica.
Tutto per un'unica meraviglia.
Re: la grande bellezza
premetto che io e i capolavori cinematografici non andiamo d'accordo...(soprattutto con chi vince gli orsi d'oro
)
qui sono partita un po' prevenuta..perche' a geo and geo era andato uno (non ricordo chi) a parlare di sto film e diceva che avevano girato in posti non aperti al pubblico ecc
quindi io che adoro roma gia' sbavavo...
poi comincia..e dopo un secondo mi sembrava twin peaks (dalla seconda serie in poi..con nani gente che parla al contrario ecc..non so se avete presente)
poi vabe' ho perso dei pezzi ecc..poi mi son rotta le scatole e acceso pc; quindi da li' in poi seguito poco.arrivata a quella che credevo la fine..'fine prima parte'
(tra l'altro io ho postato una frase simile su facebook ma i miei amici sono stati solidali con me
tranne uno che pensava io avessi sonno e mi ha detto di andare a dormire e poi di guardarmelo senza pubblicita'..io ho detto 'ma anche no' e lui fatto linguaccia
)
quindi che dire...mi fa piacere abbia vinto dei premi, ma io di sicuro non ho voglia di rivederlo per capirlo meglio e per capire perche' abbia vinto un oscar
alla fine la cosa che m'e' piaciuta di piu' e' la sigla finale..sia per le immagini che per il sollievo



qui sono partita un po' prevenuta..perche' a geo and geo era andato uno (non ricordo chi) a parlare di sto film e diceva che avevano girato in posti non aperti al pubblico ecc
quindi io che adoro roma gia' sbavavo...
poi comincia..e dopo un secondo mi sembrava twin peaks (dalla seconda serie in poi..con nani gente che parla al contrario ecc..non so se avete presente)
poi vabe' ho perso dei pezzi ecc..poi mi son rotta le scatole e acceso pc; quindi da li' in poi seguito poco.arrivata a quella che credevo la fine..'fine prima parte'








quindi che dire...mi fa piacere abbia vinto dei premi, ma io di sicuro non ho voglia di rivederlo per capirlo meglio e per capire perche' abbia vinto un oscar
alla fine la cosa che m'e' piaciuta di piu' e' la sigla finale..sia per le immagini che per il sollievo



Re: Andiamo al cinema?
un film è bello a prescindere dai riconoscimenti ricevuti e questo discorso non vale solo per i 'prodotti' cinematografici.Greta1987 ha scritto: ok, anche a me non ha fatto impazzire, ma se un Oscar l'ha vinto evidentemente un motivo ci sarà..

"Sono la terra.
i miei occhi sono il cielo,
le mie membra sono gli alberi.
Sono la roccia,
la profondità dell'acqua,
non sono qui per dominare la Natura.
io stesso sono Natura."
i miei occhi sono il cielo,
le mie membra sono gli alberi.
Sono la roccia,
la profondità dell'acqua,
non sono qui per dominare la Natura.
io stesso sono Natura."
Re: la grande bellezza
io del film mi sono innamorata dal trailer
ogni volta che lo vedevo mi smuoveva qualcosa dentro, ma alle lacrime proprio
la fotografia, la colonna sonora, la dimensione della coralità, la carnalità delle scene in discoteca e gli scorci di una Roma maestosa e deserta...e tutto fatto in uno "stato di grazia" tale da donare la stessa potenza e aulicità - quasi sacrale direi - sia allo squallore che alla purezza.
e, al di sopra di tutto, questa frase:
"è tutto sedimentato sotto il chiacchericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l'emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi, lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile"
questa, per me è come una martellata nel cuore. ma, non so bene come dirlo, ci vedo una dimensione "salvifica".
dimensione che poi io ho ritrovato nel film che non vedo assolutamente in senso unilaterale di condanna o di nichilismo o di decadenza: ad esempio, quando Jep "sbatte la verità in faccia all'amica", lì, per me, c'è lo sguardo salvifico, che vede tutto ma com-prende, accoglie
tanto che, quando si ri-incontrano, il cambiamento in positivo è tangibile.
è come se, dopo aver visto tutto, fino alla nausea, allo schifo, al distruttismo, il protagonista riabbracciasse tutto, lo ricomprendesse e lo perdonasse. come se ritrovasse in se stesso una dimensione di purezza (il suo primo amore, il personaggio della Ferilli innocente nonostante tutto, la santa che gli ricorda che le radici sono importanti...) che permette, nuovamente, uno sguardo umano
poi, il film (che manco ho visto al cinema in solitaria come avrei voluto ma a casa sepolta dal gruppone di amiche
) non è affatto facile e, anzi, se non fosse girato con questa fotografia magistrale, sarebbe ancora più difficile "sopportare" la labilità della trama e questa dimensione un po' "mistica".
e la parte della santa/il finale introdotta e condotta in modo un po' trascinato, con un surplus di scene simboliche affatto immediate.
a conti fatti, non è il mio film preferito, ma lo ammiro moltissimo
in effetti, avendoci visto tutto quello di cui sopra (più gli aspetti tecnici magistrali), faccio fatica a comprendere chi lo schifa/lo critica, però oh, i gusti sono personali vivaddio!
ammetto anche che a me piacciono anche i film decadenti e che non salvano nulla (ma non mi è sembrato questo il caso), quelli che ci fanno male-male-male senza speranza, a patto che siano ben fatti e non "gratuiti", cioè devo vederci del vero, mi deve far accendere qualche lampadina interiore

ogni volta che lo vedevo mi smuoveva qualcosa dentro, ma alle lacrime proprio

la fotografia, la colonna sonora, la dimensione della coralità, la carnalità delle scene in discoteca e gli scorci di una Roma maestosa e deserta...e tutto fatto in uno "stato di grazia" tale da donare la stessa potenza e aulicità - quasi sacrale direi - sia allo squallore che alla purezza.
e, al di sopra di tutto, questa frase:
"è tutto sedimentato sotto il chiacchericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l'emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi, lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile"
questa, per me è come una martellata nel cuore. ma, non so bene come dirlo, ci vedo una dimensione "salvifica".
dimensione che poi io ho ritrovato nel film che non vedo assolutamente in senso unilaterale di condanna o di nichilismo o di decadenza: ad esempio, quando Jep "sbatte la verità in faccia all'amica", lì, per me, c'è lo sguardo salvifico, che vede tutto ma com-prende, accoglie

tanto che, quando si ri-incontrano, il cambiamento in positivo è tangibile.
è come se, dopo aver visto tutto, fino alla nausea, allo schifo, al distruttismo, il protagonista riabbracciasse tutto, lo ricomprendesse e lo perdonasse. come se ritrovasse in se stesso una dimensione di purezza (il suo primo amore, il personaggio della Ferilli innocente nonostante tutto, la santa che gli ricorda che le radici sono importanti...) che permette, nuovamente, uno sguardo umano

poi, il film (che manco ho visto al cinema in solitaria come avrei voluto ma a casa sepolta dal gruppone di amiche

e la parte della santa/il finale introdotta e condotta in modo un po' trascinato, con un surplus di scene simboliche affatto immediate.
a conti fatti, non è il mio film preferito, ma lo ammiro moltissimo

in effetti, avendoci visto tutto quello di cui sopra (più gli aspetti tecnici magistrali), faccio fatica a comprendere chi lo schifa/lo critica, però oh, i gusti sono personali vivaddio!

ammetto anche che a me piacciono anche i film decadenti e che non salvano nulla (ma non mi è sembrato questo il caso), quelli che ci fanno male-male-male senza speranza, a patto che siano ben fatti e non "gratuiti", cioè devo vederci del vero, mi deve far accendere qualche lampadina interiore

Re: la grande bellezza
Condivido in pienoluce ha scritto:è tutto sedimentato sotto il chiacchericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l'emozione e la paura, gli sparuti incostanti sprazzi di bellezza e poi, lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile"
questa, per me è come una martellata nel cuore. ma, non so bene come dirlo, ci vedo una dimensione "salvifica".
dimensione che poi io ho ritrovato nel film che non vedo assolutamente in senso unilaterale di condanna o di nichilismo o di decadenza: ad esempio, quando Jep "sbatte la verità in faccia all'amica", lì, per me, c'è lo sguardo salvifico, che vede tutto ma com-prende, accoglie
tanto che, quando si ri-incontrano, il cambiamento in positivo è tangibile.

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Re: Andiamo al cinema?
così però decontestualizzi la mia frase.Ériu ha scritto:un film è bello a prescindere dai riconoscimenti ricevuti e questo discorso non vale solo per i 'prodotti' cinematograficiGreta1987 ha scritto: ok, anche a me non ha fatto impazzire, ma se un Oscar l'ha vinto evidentemente un motivo ci sarà..
la mia era un osservazione per quanti sono corsi a vederlo "perchè ha vinto un oscar" ma poi hanno spento dopo cinque minuti liquidandolo come una grande schifezza e una vergogna per l'immagine italiana all'estero. E quindi io dico che se ha vinto un Oscar a qualcuno sarà pur piaciuto, non si può definirlo una schifezza in termini assoluti.
Queste osservazioni, come giò detto, sono state ispirate da ciò che ho visto su fb ma soprattutto dai miei genitori. Che non vedono un film al cinema dal 1999 (la vita è bella, appunto), e che, a mio parere, non sono capaci di seguire un film in tv Ma questo è un altro discorso...
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...