Rissa in erboristeria (e scienze erboristiche)

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

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lionel 19
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Iscritto il: lunedì 12 ottobre, 2009 03:49

Messaggio da lionel 19 »

la stessa cosa accadeva a me
chiedevo shampoo delicati e mi consigliavano quelli con SLS ecc......... a quel punto andavo al supermercato era la stessa cosa
Meristemi
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Iscritto il: lunedì 14 gennaio, 2008 06:32

Messaggio da Meristemi »

A Palermo il corso di laurea in tecniche erboristiche dovrebbe esserci, anche se non si vede. A causa di una riforma dei corsi triennali chiesta dal ministero, molte sedi hanno cambiato i piani di studio e si sono dovute uniformare a nominativi imposti a livello ministeriale. La nuova dicitura sotto cui rientrano le lauree brevi in Scienze erboristiche o Tecniche erboristiche è "Scienze Farmaceutiche Applicate".

Alcune sedi hanno potuto, per motivi un po' complicati, mantenere il vecchio nome (Modena e Milano ad esempio), mentre altre hanno preferito chiudere la loro laurea triennale (Siena, Ferrara, Genova). Palermo è una di quelle che ha cambiato nome, per cui mi andrei ad informare presso la facoltà di Farmacia.

Riguardo al "titolo" della persona che gestisce un'erboristeria, la situazione è abbastanza caotica, frutto di leggi regionali, di sanatorie e di corsi estemporanei fatti in passato e lo sarà fino a che non sarà emanata una legge nazionale che ora è solo in via di discussione in parlamento.
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paciuga
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Iscritto il: martedì 21 aprile, 2009 14:49

Messaggio da paciuga »

Meristemi ha scritto:A Palermo il corso di laurea ... è "Scienze Farmaceutiche Applicate".
Grazie. Andrò a chiedere.
Ciao,
Paciuga
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trebisonda
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Iscritto il: domenica 05 aprile, 2009 11:38

Messaggio da trebisonda »

una volta ero in erboristeria e stavo guardando un pò di saponette ma non ce n'erano, ovviamente di decenti tra tutte quelle dell'erbolario e marchi vari...poi ho visto il sapone d'aleppo in vari formati e due di questi apparentemente erano uguali, ma uno costava 7 euro e uno 5...alchè mi è venuto da chiedere perchè ci fosse la differenza di prezzo e lei (una ragazza molto giovane forse tirocinante o appena laureata): "ehm...guarda non so dirti cosa cambi" e si rigirava le scatolette per vedere se una era più grande dell'altra! allora le ho prese in mano e ho visto che semplicemente una aveva il 32% di alloro e l'altra il 16% e dico:" aahh certo questa ha una percentuale di alloro maggiore quindi sarà sicuramente per questo"
lei mi guarda sconcertata poi guarda di nuovo la scatola, poi di nuovo me e mi fa: " ah si, certo..." ed era molto dubbiosa e anche in imbarazzo! lì quindi le ho solo spiegato che io lo uso da un pò (pagandolo molto meno) e lei (sollevata):" ah allora te ne intendi"
:lol: :lol: nessuno me l'aveva mai detto caspita!!
le stavo per dire " certo più di te che devi solo vendere"...ma mi sono stata zitta :P
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luce
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Iscritto il: lunedì 15 dicembre, 2008 13:22

Messaggio da luce »

domenica ero a milano per il master e percorrendo via vigevano mi sono accorta di un negozio dal nome promettente "bio nature, prenditi cura del tuo corpo in modo naturale" o qualcosa del genere.
allora mi sono detta "se alle 18 è aperto (erano le 8 e le serrande erano abbassate) scurioso"
quando ci sono ripassata davanti era effettivamente aperto ed anche relativamente affollato...il tutto per i prodotti dell'erbolario e della guam... :impicc:
ma si potrà? le uniche cose sane viste dalla vetrina (a quel punto non sono entrata) sono stati dei prodotti weleda, ma saranno finiti lì per caso :roll:
per un attimo ho pensato di entrare e dire qualcosa tipo "la vostra insegna ingannatoria potete infilarvela su per il naso!"...chissà che facce avrebbero fatto :laugh:
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Landre82
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 13:47

Messaggio da Landre82 »

Io pagherei per avervi come clienti :D .. solo che dove do una mano , non potrei proporvi nulla di soddisfacente :lol: :roll:

Alla maggior parte della gente non gliene frega niente di spiegazioni rapide e veloci ( perchè posso capire che non a tutti piaccia una filippica sulle creme o l' hennè ). La confezione è una bibbia.. solo che non sanno leggerla...

Per quanto riguarda il corso di laurea in tecniche erboristiche .. ma .. che dire... Io personalmente una seconda laurea ( ovvero questa ) mi piacerebbe prenderla, solo che è ancora un corso in evoluzione, per cui, in attesa di ulteriori evoluzioni, aspetto, prima di ritrovarmi nè carne nè pesce... Purtroppo la figura dell' erborista, in Italia, come professione socio-sanitaria non è riconosciuta ( o comunque poco valutata ). Inoltre è uno dei corsi più assurdi che ci siano; teoricamente chi esce da T.E. vorrebbe entrare a lavorare in un' azienda-laboratorio fitoterapico et similia.. e invece, al giorno d' oggi, quello che puoi fare è fare il commesso... :roll: Ora, senza nulla togliere a tale desiderio.. ma che senso ha studiare tanto e duramente ( perchè la facoltà di Farmacia non è una passeggiata ), per poi ritrovarsi a fare il commesso ( cosa che potevi fare benissimo anche senza laurea )???

A Milano T.E. ( o come si chiama adesso ) non è altro che il corso di Farmacia in versione ridotta + qualche ( uno o due ) esamino su un gruzzoletto di piantine.. per poi cosa? Non avere gli stessi riconoscimenti che hanno quelli che hanno fatto Tecniche farmaceutiche!!???... Tanto vale iscriversi a CTF e buona notte..
Solo che non è giusto!

IMHO il corso + bello è quello dell' università di Bologna, un' interfacoltà tra Farmacia e Agraria. ( sempre che sia rimasto tale )

Insomma; c'è ancora tanta confusione!!! Ma conosco parecchie testimonianze di chi si è laureato in T.E.: seppur coscienti del fatto che hanno intrapreso una strada "oscura" e non ben definita, sono fieri dei loro studi. ;)
ladylava
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Iscritto il: domenica 24 agosto, 2008 20:16

Messaggio da ladylava »

Salve a tutti (sono millenni che non scrivo più!!!), anch'io sono una frequentante di Scienze erboristiche, a Catania. E' il mio primo anno, dopo un cambio di facoltà, e dopo 1000 dubbi sono sicura di aver fatto la cosa giusta; nonostante quello che si dice online (cioè che è un corso inutile, e come si legge da wikipedia, gli erboristi laureati possono solo fare i contadini -.-) i prof si impegnano e credono in quello che fanno. Si studiano materie impegnative e ogni anno abbiamo dei crediti da spendere in seminari che possiamo scegliere tra diverse discipline. Secondo e terzo anno si fa tirocinio in aziende erboristiche.

Purtroppo c'è urgenza di una legge che regoli questo settore; soprattutto non è possibile che un erborista laureato abbia difficoltà a commercializzare preparati fitoterapici e invece debba ricorrere a integratori alimentari (perche sì, questo purtroppo ce lo fanno studiare, i prodotti erboristici sono integratori alimentari, ovvero prodotti che per essere commercializzati devono solo essere accompagnati da una descrizione del prodotto e gli eventuali effetti tossici descritti in letteratura; ma la quantità di principi attivi? ma l'efficacia? boh, fidiamoci sulla parola-.-) Inoltre che si chiamino "erboristerie" piccoli negozi che vendono noci lavatutto e saponi dell'Erbolario è davvero irritante.

Purtroppo la situazione è questa; ora non vi dico "non fate di tutta l'erba un fascio" perchè gli erboristi competenti sono davvero pochissimi rispetto al numero di erboristerie che ci sono.. nemmeno io vado in erboristeria, preferisco comprare le erbe ai supermercati biologici.. però bisogna sapere che le cose prima o poi cambieranno.. ( se, sogna sogna :lol: )
Chi lotta può vincere, chi non lotta ha già perso!
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trebisonda
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Iscritto il: domenica 05 aprile, 2009 11:38

Messaggio da trebisonda »

bè, spero anche io che le cose cambino perchè sarebbe bello entrare in un'erboristeria ed essere accolti da persone competenti che possano dare dei consigli specialistici! e invece...siamo noi che dobbiamo dare i consigli a certi personaggi :lol:
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trebisonda
Messaggi: 7994
Iscritto il: domenica 05 aprile, 2009 11:38

Messaggio da trebisonda »

Avviso che oggi, siccome sono inc#%$#! ta nera mi recherò in erboristeria con l'intenzione di svaligiarla e se per caso...dico per puro caso...la gentilissima commessa capitata li per sbaglio...non avesse ciò che le chiederò...ME LA MANGIO, A LEI E TUTTE LE BOCCETTE DI OLIO CHE HA!! ecco...
Non banda bene, tottu anda male. E tando como gherramus tott'impare
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paciuga
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Iscritto il: martedì 21 aprile, 2009 14:49

Messaggio da paciuga »

:shock:
Ciao,
Paciuga
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KleisDF
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Iscritto il: giovedì 08 settembre, 2011 15:55

Messaggio da KleisDF »

Ragazze, in farmacia (scusate per il mini ot) mi hanno chiesto la ricetta medica per comprare del tocoferolo :lol: li ho guardati così :shock: e me ne sono andata :lol:
Tra l'altro, un minimo di gentilezza, manco a pagarli! Letteralmente! Cioè, non è che ti sto chiedendo il tocoferolo a gratis...Quello mi ha guardato in cagnesco, come se fossi là per rubargli il lavoro. Perdono clientela, mica ci guadagnano.
Nasino
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Iscritto il: mercoledì 11 aprile, 2012 13:58

Messaggio da Nasino »

Ciao. Ho letto tutto l’argomento solo per rendermi conto che…non sono sola. Esperienze recenti.
La scorsa settimana provo a comprare dei solari in una parafarmacia di recente apertura. Dopo aver scandagliato tutti gli inci di 5 diverse marche (e trovando solo vagoni di siliconi e altri ingredienti orridi) chiedo alla commessa, molto gentile, che si rivolge al collega: “Scusa Mario la signora vuole una crema solare che dentro non abbia niente…” (come se il silicone fosse un prezioso arricchimento, in un prodotto). :?
Trovo sul web l’indirizzo di un’erboristeria che pubblicizza una propria linea di cosmetici "naturali", senza questo e senza quello, oltre a varie materie prime naturali. Mi avvio e fatico un po’ a trovarla, perché è davvero ben nascosta. Entro fiduciosa ma mi accorgo che il negozio è invaso dalla solita roba, per me, inutile (Erbolario, l’Amande, Helan). Capisco che la commessa non ne sa nulla e mi “scarica” al titolare. Lo lascio parlare mentre spulcio gli inci di tutti i prodotti della sua linea pseudo eco-bio. Mi magnifica questo e quello (i prezzi sono gonfiatissimi), “facciamo tutto da noi” ma i prodotti sono strapieni di derivati petroliferi e siliconi. Lui però mi dice che non ha le certificazioni bio solo perché “costano” :o. A questo punto cerco di approfondire, andando oltre le solite frasi ad effetto e lo vedo in palese difficoltà. Per farla breve non sono riuscita a comperare niente. Perfino gli oli essenziali (di loro produzione) erano di qualità scadente.
Prima uscivo dai negozi con il magone, come se fossi io ad essere “sbagliata”. Ora no.
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KleisDF
Messaggi: 784
Iscritto il: giovedì 08 settembre, 2011 15:55

Messaggio da KleisDF »

ladylava ha scritto:Salve a tutti (sono millenni che non scrivo più!!!), anch'io sono una frequentante di Scienze erboristiche, a Catania. E' il mio primo anno, dopo un cambio di facoltà, e dopo 1000 dubbi sono sicura di aver fatto la cosa giusta;
GRANDISSIMO OT
Complimenti per il tuo coraggio, avrei voluto farlo anche io ma non me la sento di lasciare lingue (anche se sto lasciando Catania). :D Ah eee sai che al liceo andavo ad Acireale? :lol: Al classico Gulli e Pennisi :lol:
FINE IGNOBILE OT
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fedelove
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Iscritto il: domenica 31 gennaio, 2010 01:09

Messaggio da fedelove »

Vicino casa mia c'è un'erboristeria con un commesso che non capisce un cavolo di quello che vende......ma proprio niente di niente...
Una mattina sono entrata per prendere della cannella (mi era presa la fissa della cannella nel the...) gli chiedo gentilmente se aveva thè alla cannella o cmq cannella e mi fa "Si ho la cannella....questo è un mix di cannella... e bla bla bla" era un mix di tante cose tra cui la cannella.... ma se io voglio SOLO la cannella perchè mi devi dare i mix??? :x

OT e in farmacia fanno anche di peggio....io non tollero il ferro (chimico) e visto che comunque devo assumerlo il mio medico mi ha consigliato di prendere la Spirulina (alga che ha grandissimi contenuti di ferro) e la farmacista mi fa: "Eh che è sta spirulina?" io sono rimasta :shock: allucinata; "Mi scusi ma la farmacista è lei perchè non me lo spiega lei?" gliel'ho dovuto spiegare io! :?
Nasino
Messaggi: 255
Iscritto il: mercoledì 11 aprile, 2012 13:58

Messaggio da Nasino »

Leggero OT.
Scenetta in farmacia della scorsa settimana. Mia madre ha bisogno dei fermenti lattici per un piccolo malore e il suo medico di base è in ferie. Vado in farmacia e chiedo la solita Enter* aggiungendo che, se non ci fosse, va bene qualsiasi altra marca purché: a) non contenga additivi, b) non costi uno sproposito. Dopo una “trattativa” di oltre 10 minuti, durante la quale la farmacista ha tentato di vendermi di tutto, con eccipienti di ogni genere, magnificati come preziose aggiunte al principio attivo :evil: , sono riuscita alla fine ad estorcerle il prodotto iniziale, che aveva fatto di tutto per non darmi (costava solo 7.90 euro a fronte dei 18 richiesti per un altro prodotto). Inutile dire che il farmaco da me richiesto era l’unico che, come medicinale, risultava detraibile ai fini IRPEF :shock: .
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