Il club dei bamboccioni

[Patrizia]

PS Non credete ai calcoli della TV. Credete a chi ci stava: con 900.000 lire si campava come con oggi 900 euro. Pari pari.

E certo, infatti io mi sono consultata con la tv prima di scrivere.
Ho genitori e amici che venti anni fa c'erano e non condividono affatto l'analisi "900 € = 900.000" lire, che devo fare, svegliarli dal sogno?

Non condivido nemmeno io...
Negli anni '90, mio padre guadagnava poco più di un milione di lire e ci campavamo in 4 (prima che chiudesse l'azienda ). Di sicuro non vivevamo nell'oro, ma si sopravviveva senza lamentarsi. (Poi mia madre ha cominciato a lavorare).
Oggi non credo vivremmo con mille euro in 4, nemmeno con tutti gli sforzi... è vero che le esigenze sono cambiate, ma due figli piccoli non sono meno dispendiosi di due universitari (anzi, siamo più maturi e non chiediamo nulla + di quello che i nostri ci danno).

Ho deciso di vederla così: i mei coinquilini sono i miei genitori

Bella questa

[opy74]

si dopo questa email che circolava avevano fatto una prova pratica anche le iene e avevano visto che ciò che diceva il ragazzo era pura realtà, purtroppo.
però sottolineo questo è per uno che è da solo e vuole comprare casa, ci son sempre tante alternative se uno vuole proprio andarsene di casa (affitto, se non puoi permetterti un appartamento prendi un bilocale, condividere un appartamento)

cmq secondo me, sicuramente non si può quantificare se uno è adulto solo perchè va fuori di casa, mio fratello è ancora un pirla, ha quasi 40 anni e è fuori casa da 20, perciò non ho mai dato molta importanza al fatto che uno vivesse o meno da solo o che fosse sposato o altre cose che di solito la società considera "diventare adulti", ma più al fatto di come conducesse la sua vita, se fosse maturo, quanto uno si ficca nella merda, come reagisce ai problemi, queste son cose che mi portano a giudicare se uno è adulto.
poi ognuno ha il suo modo di "evolversi" e ha ragione chi diceva che è questione di priorità, per me andarmene di casa è stata la salvezza, la fine di un periodo infernale della mia vita, e se non ci fossi riuscita andando a fare lontano l'università e facendo lavoretti part time, ci sarei andata comunque a costo di pulir scale di condominio 8 ore al giorno e abitare in 25 mq, perchè io non ce la facevo più.

chi si trova bene con i suoi,ha un rapporto decente e può mettersi via soldi, fa bene a farlo

ti quoto calyw

[alcisa]

se siete precarie leggete qui, visto mai che il vostro sorriso riesca a far breccia

[BettyBennet]

se siete precarie leggete qui, visto mai che il vostro sorriso riesca a far breccia

Non è il mio tipo purtoppo

[poppettina]

io lo sposerei e divorzierei subito...
così evito di concedergli il "mio dolce fiore" ma gli rubo metà del patrimonio senza fare niente.

Io non ho commenti...sarà che stoo male o che mi sono rotta di far capire alle persone che non ci sono soldi per nulla,neanche per mangiare?

Bha.

un bacione a tutti,spero di star meglio presto e tornare aparlare con voi (scusate il piccolo ot).

[BarbaraChiara]

Negli anni '90, mio padre guadagnava poco più di un milione di lire e ci campavamo in 4

Scusate, mi pare che stiamo facendo un po' di confusione. Qui si parlava di "bamboccioni", ovvero se è possibile o no andare a vivere da soli. Io vi assicuro che nel '90, con 900 mila lire al mese, si poteva fare SOLO dividendo le spese di casa. Tanto è vero, che il primo affitto che pagavamo era 1 milione e 200 (casa grande), e i monolocali si trovavano a non meno di 800 mila lire al mese (convertite in euro a 1:1... i conti tornano!).

Per una famiglia era diverso: ad esempio mio padre nel '90 pagava un vecchio mutuo da 50 mila lire al mese fatto vent'anni prima!!! Certo che con un milione, allora, se la passava decentemente. Io invece, da sola, dovevo pagare un affitto di otto volte tanto.

Non siete le prime con cui faccio questa discussione. E mi stupisco nel constatare che persone che guadagnavano come me e vivevano come me oggi ricordino quei guadagni come principeschi, quella vita come una roba da nababbi.
Credo che sia per la rabbia che c'è oggi, che spinge a vedere questo momento come il peggiore possibile, e anche per la tendenza a rivestire i tempi della gioventù con l'aura dei sogni.

[Satine]

(convertite in euro a 1:1... i conti tornano!).

Tu stai parlando del costo della vita attuale, rapportato al valore di vent'anni fa.

Per una famiglia era diverso: ad esempio mio padre nel '90 pagava un vecchio mutuo da 50 mila lire al mese fatto vent'anni prima!!!

Quanto chiese di capitale?

Credo che sia per la rabbia che c'è oggi, che spinge a vedere questo momento come il peggiore possibile, e anche per la tendenza a rivestire i tempi della gioventù con l'aura dei sogni.

Mio padre è del '41, vent'anni fa non stava certo coltivando i suoi sogni di gioventù e come funzionario di banca i conti li sapeva e sa tuttora fare benissimo, ha vissuto e ricorda nitidamente quegli anni.

[BettyBennet]

(convertite in euro a 1:1... i conti tornano!)

E' qui l'errore! La conversione non è avvenuta a lire 1.000 = 1 euro...
Gli affitti avrebbero dovuto passare da 800.000 lire a 400 euri circa ;-) e invece sono di 700 euri anche in paesi distanti dal capoluogo

Il problema in Italia (commecianti furbetti a parte ) è un sistema imprenditoriale immaturo rispetto ad altri in Europa perchè basato sulla piccola-media impresa che si regge in piedi solo tenendo bassi i salari.

[BettyBennet]

Il problema in Italia (commecianti furbetti a parte ) è un sistema imprenditoriale immaturo rispetto ad altri in Europa perchè basato sulla piccola-media impresa che si regge in piedi solo tenendo bassi i salari.

Scusa Betty,forse fraintendo perchè mi sento "chiamata in causa"lavorando in un negozio a gestione familiare

Per piccola-media impresa intendo pincipalmente gli artigiani che hanno pochi dipendenti (infatti sono quasi tutte fuori dalla sfera dell'articolo 18 ), spesso si tratta dei famigerati terzisti che formano l'indotto dei pochi grossi gruppi industriali.
Nessuna polemica, ben vengano le esperienze sul campo