Mah... sull'Ikea non mi trovo molto d'accordo, forse perchè ha fatto da sfondo a tanti momenti importanti (i matrimoni dei miei fratelli, il mio primo ragazzo che ha comprato un materasso tutto per noi) e perciò ci sono affezionata. Come tutti i negozi, certe cose è possibile comprarle là e altre no, alcune sono buone, altre sono precarie, altre ancora decisamente brutte (specie quest'anno hanno tirato fuori dei colori da denuncia) ma se non fosse esistita, non avrei mai potuto tirare su la mia casa "da single" con i quattro soldi che ho.
Poi magari più in là deciderò di comprare una libreria come Cristo comanda, niente dura per sempre...!
Vecchia Zia ha scritto:Io di reggi porto una 34 DD - E e in Italia mi fanno sentire un fenomeno da circo. Perchè qui ci sono solo le taglie 1-2-3-4 e al massimo la coppa C. Allora compri in rete da un sito inglese nel quale trovo tutto e non solo reggi enormi tipo "anitproiettile della nonna" e "pizzi da bordello". E mi sento meno inadeguata.
Purtroppo il nostro è uno dei paesi in cui si tiene meno conto delle diversità... Ma tutto fa brodo se serve a farci sentire inadeguate, no? Le persone felici di se stesse spendono meno!
Ho notato... per esempio all'Oviesse qui a Roma è difficile che le taglie dei reggiseni superino la quarta. Eccezionalmente, alcuni modelli arrivano alla quinta.
Invece in America, nei grandi magazzini ho visto reggiseni belli, di marca (Calvin Klein & C.) anche a taglie molto grandi.
Ecco, a proposito, anche l'Oviesse mi ha tradito!!

Prima era tutto molto vestibile e tra le tante cose oscene trovavi qualcosa di carino (io ho gusti molto semplici, jeans e maglietta e via...), adesso non riesco più a provarmi niente. E ci si mette anche la linea "Baby Angel" con quei jeans microscopici e le taglie tutte sballate...ma a quale target sarebbero destinati??? Alle anoressiche di Viale Libia??
fioredelmale ha scritto:Riassumendo, le modelle devono essere molto magre perchè
- le loro forme non devono alterare la piega dei vestiti
- devono poter portare tutti i vestiti, quindi più sono magre più è facile che entrino in tutto
- i loro corpi, se fossero formosi, distrarrebbero il pubblico, la cui attenzione deve essere concentrata sul vestito
La modella è quindi un antitesi del corpo, in buona sostanza...
Delle stampelle che camminano, insomma...
La parola stessa mi offende. I "modelli" dovrebbero essere dei prototipi di persone reali? Ma pochissimi sono così!
remedios ha scritto:Come può questa società essere talmente crudele e cannibale da non avere problemi a mietere così tante vittime?
Perchè l'uomo è il più feroce degli animali, più dei leoni, delle tigri o dei lupi. Uccide, mangia carne, è competitivo, capace di compiere violenze atroci e, come ha scritto Sylvain Tesson (
Piccolo trattato sull'immensità del mondo) è l'unico animale che maltratta le femmine - e i piccoli - della propria specie.
E la cosa peggiore è che se non sei cattivo, finisci per soccombere.