Esistono due tipi di paura: quella buona e quella bastarda.
Quella buona ci sostiene e ci avverte di possibili pericoli con l'obiettivo di tutelarci e di fare le cose per stare bene.
Quella bastarda ci è nemica perchè ci paralizza e ci blocca nell'andare avanti e non ci permette di fare le cose per stare bene.
La paura bastarda fa leva su quel pezzo di verità che è evidenziato da quella buona, in questo caso fa leva nel dispiacere che ci sta nell'idea di perdere una persona cara.
E proprio perchè questo è un dispiacere enorme la paura bastarda ne aproffitta per non farci neanche godere appieno dei momenti belli, che ci meritiamo di vivere appieno.
La paura bastarda va 'bruciata', per farlo occorre riportare l'attenzione a noi stessi, alle nostre capacità e alla nostra autostima: qualunque cosa possa succedere noi rimaniamo sempre con noi stessi e quindi in questo senso 'mai soli' , e questo non ce lo può togliere nessuno.
Un esercizio che puoi fare è: immagina magari a occhi chiusi dopo aver fatto qualche respiro profondo, di focalizzare e materializzare davanti a te questa paura 'bastarda' e visualizza questa immagine 'in fiamme' che si dissolve in polvere. Immagina anche di sentire il calore del fuoco e l'odore di bruciato, così come il rumore di sfrigolio delle fiamme.
Infine ritorna su di te e immaginati di sentirti 'tutta d'un pezzo', toccati anche le mani, la faccia e le gambe, sempre con il desiderio di essere unita con te stessa.
E' inutile negare l'esistenza di questa paura bastarda, a cui spesso ci si è così abituati che ci fa nascere a sua volta la paura di non sapere come fare senza di lei. Meglio guardarla in faccia e affrontarla, perchè quando ci sentiamo uniti con noi stessi siamo così forti che non possiamo che renderci conto di avere tutte le risorse per vivere bene.
