Io sono un artigiana, ho un laboratorio di maglieria....non so dire quando ho capito che volevo fare proprio questo di mestiere ma in realtà l'ho sempre saputo perché ci sono praticamente nata dentro (mia mamma lo faceva prima di me ed ovviamente da lei ho imparato le basi).....e dopo vent'anni di attività nel settore (a fasi alterne, dipendente o autonomo) nonostante le difficoltà dei tempi in cui viviamo, ancora mi soddisfa fare questo lavoro
Per quanto riguarda sognare beh penso che mi piacerebbe fare qualunque altra cosa sia diversa da questa....dal guidare l'autobus al fare la ricercatrice perché penso che ogni lavoro se affrontato con lo spirito giusto possa essere interessante e gratificante
corbula ha scritto: e dopo vent'anni di attività nel settore (a fasi alterne, dipendente o autonomo) nonostante le difficoltà dei tempi in cui viviamo, ancora mi soddisfa fare questo lavoro... perché penso che ogni lavoro se affrontato con lo spirito giusto possa essere interessante e gratificante
Sai che il tuo post mi ha fatto provare una sensazione di serenità?
E nel contempo mi ha reso ancora più cosciente del fatto che io, ovviamente non con le altre persone ma interiormente, sono in una continua modalità lamento sul mio lavoro. Dovrei proprio smetterla ed essere grata per quello che ho invece di continuare a disprezzarlo.
Quando ti senti un pesce fuor d'acqua è il momento di andare controcorrente
@sunflower
Mi fa molto piacere di esserti stata utile in qualche modo
Sai secondo me fa anche tanto il "posto" di lavoro inteso come struttura, colleghi, organizzazione.....forse è quello che ti lascia insoddisfatta e come dici tu lamentosa, piuttosto che il lavoro in quanto tale.....
Ma hai una palla di vetro?
A volte in effetti mi dimentico che il mio lavoro è diverso dai miei terribili colleghi, nonché dalle persone che frequentano il mio settore in generale... spesso nei miei monologhi interiori mi dico che ho sbagliato facoltà etc., ma in realtà quello che faccio a me piace, non mi piace la quasi totalità dell'umanità che ho conosciuto dopo essermi laureata.
Devo cercare di tenerlo a mente, grazie
Quando ti senti un pesce fuor d'acqua è il momento di andare controcorrente