Donne e lavoro

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

Aura84
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Iscritto il: venerdì 25 febbraio, 2011 21:44

Donne e lavoro

Messaggio da Aura84 »

Ho una questione che mi ronza in testa da un po' di tempo e mi piacerebbe trovare un terreno di discussione fertile, che mi aiuti a capire e magari tornare anche sui miei passi su alcune tristi opinioni che mi son fatta ultimamente. Quindi ho deciso di passare da voi, che so siete tante donne intelligenti e con visioni della vita differenti, sperando che i toni rimangano: :ohm:

Ho la triste impressione che negli ultimi dalla donna emancipata, che con coltello fra i denti ha raggiunto quasi le stesse opportunità lavorative fino a ieri riservate all'uomo, siamo passati alla donna che ci campa sull'esser discriminata. L'atteggiamento mi sembra un po' questo: "Sono donna, ho gli stessi diritti di un uomo, voglio e posso arrivare dove voglio e quando sono lì mi nascondo dietro un dito facendo leva sui figli, la famiglia, le ovaie, ecc e comincio a pretendere a destra e manca perché io sono diversa dall'uomo, posso uguale, ma voglio di più!".

So che è un discorso un po' contorto, che spero non sia frainteso, che nono vuol essere una visione generale per carità e per fortuna, ma credo che un buon 30% delle donne che conosco si approccino al lavoro per queste vie. Sarà anche il momento storico che ti porta ad approfondire tante tematiche che fino a ieri non ci toccavano, ma quando sento certi discorsi del tipo: "ora che sono mamma ho diritto al part time!" mi si accappona la pelle..
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Greta1987
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da Greta1987 »

ho capito perfettamente..e spesso anche io percepisco questa cosa. Anche se io non faccio testo sul fatto di voler essere alla pari: per quel che riguarda me non ho ambizioni lavorative. Per dire, se ne avessi la possibilità vorrei in futuro fare la mamma e la casalinga. Non mi importa fare carriera: i miei interessi nella vita erano altri; mi son ritrovata a fare l'impiegata e mi sta bene ma se mai dovessi averne la possibilità (cosa che ora come ora dubito) io rinuncerei al mio posto :).
Visto che facilmente non andrà così... anche io spero di avere il part time (qualora diventassi mamma), ma nel mio caso non lo chiederò come diritto perchè sono mamma, sarà una cosa che se posso fare, ne sarò felice.... altrimenti vedremo.
Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...
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Remedi0s
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da Remedi0s »

Non ci vedo niente di strano, anche perché purtroppo viviamo in una società carente di tutti i servizi di supporto alle famiglie (vedi asili nido ad esempio). Quindi, dato che non tutti hanno nonni giovani a cui lasciare i figli, il part time può essere un aiuto. Questo vale però sia per la madre che per il padre.
A modo mio, quel che sono l'ho voluto io...

Un, due, tre... Terra!
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nebbia
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da nebbia »

Remedi0s ha scritto:dato che non tutti hanno nonni giovani a cui lasciare i figli,
e - altro motivo per cui conosco chi ha chiesto il part-time - non tutti hanno qualcuno a cui lasciare i nonni quando questi non sono più in grado di farcela da soli. ;)
Serve aiuto con il Search?!?Clicca qui. Nota: guida-aiuto per il Search riferita al vecchio forum! guardate lo stesso e adattate al nuovo Cerca!
ruby
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da ruby »

Ti rispondo in maniera ironica e al contempo seria :), citando una frase tratta da: “Probable Upcoming Female-Centric Trend Pieces”, di Michelle Markowitz, commediografa, 17.9.2013. Trad. Maria G. Di Rienzo che incontra il mio pensiero, link

Ricerche dimostrano che il bilanciamento casa/lavoro può essere ottenuto per le donne andando a piangere in bagno.
"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
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Vera
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Re: Donne e lavoro

Messaggio da Vera »

Aura, riesco a immedesimarmi perfettamente sia nell'impiegata numero 1 (senza figli) che rosica nel vedere che l'impiegata numero 2 (neo-mamma) si prende degli spazi che alla numero 1 non sono concessi, sia nella numero 2 che in quanto priva di sostegni sociali di qualsiasi tipo appena può si allarga e sfrutta tutto quel che può per alleggerirsi la vita.

Temo che stiamo puntando il dito dalla parte sbagliata: è una guerra tra povere perché nessuna delle due è tutelata abbastanza. :?
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barbara
AmministratriceSuprema
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Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Re: Donne e lavoro

Messaggio da barbara »

Vera ha scritto: Temo che stiamo puntando il dito dalla parte sbagliata: è una guerra tra povere perché nessuna delle due è tutelata abbastanza. :?
bingo.
Tutto per un'unica meraviglia.
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piperita
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da piperita »

il mondo lavorativo italiano è decisamente retrogrado.
nonostante i buoni propositi, non c'è parificazione (salvo poche eccezioni) tra uomo e donna.
puoi studiare per anni, collezionare titoli, ma se deciderai di formarti una famiglia, sarai sempre un passo indietro a colleghi o colleghe senza figli.
e questo perchè rimanere incinta è considerato un handicap.
non si considera che:
1. domandare (che è ben diverso dall'ottenere) il part time è un diritto.
2. lavorare 6 ore invece che 8 non vuol per forza dire lavorare meno, anzi...
3. se lavoro 6 ore invece che 8 vengo pagata per 6 ore...quindi non rubo nulla a nessuno...

ma la cosa peggiore è che soprattutto dalle tue colleghe donne non hai la benchè minima solidarietà...

anzi!!!! :evil:
Gli uccelli volano perché pensano di esserne capaci
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Vera
Messaggi: 10169
Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Re: Donne e lavoro

Messaggio da Vera »

Aura, prima mentre preparavo la cena mi sono resa conto che forse il mio intervento ha bloccato un po' questo topic. Se lo hai aperto probabilmente avevi voglia di essere ascoltata o confrontarti con noi, mi spiace che tu non abbia più risposto. Ti andrebbe di raccontarci cosa provi a questo proposito? :)

:fiore:
-----------
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cabiria979
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Iscritto il: martedì 11 marzo, 2008 12:55

Re: Donne e lavoro

Messaggio da cabiria979 »

Io non sono daccordo. Ho colleghe che hanno lavorato fino al giorno prima di partorire (qui in Spagna la maternità sono quattro mesi a partire dalla nascita del bimbo, non prima) nonostante abbiano un contratto indeterminato (ossia non per paura della precarietà), colleghe con famiglia che rimangono a lavorare fino a tardi, che fanno viaggi di lavoro, che non fanno mai pesare il fatto di avere figli pur di uscire prima o chiedere un permesso o lavorare da casa un giorno se il bimbo si ammala... il problema secondo me è proprio il contrario, che la maternità dovrebbe essere più tutelata, un periodo così importante per i genitori e per il figlio non può essere ignorata così come se non esistesse, io ho i brividi al pensiero che se avessi un figlio dovrei lasciarlo al nido a soli quattro mesi, perché non ho nessuno che me lo tenga neanche sei ore.. invece di farci la guerra per invidia dei pochi diritti (non privilegi!) che abbiamo o per rivalità varie dovremmo lottare per farci riconoscere certe necessità sacrosante (e che nei paesi nordici invece tengono molto di più in considerazione), oltre all'eterno problema di discriminazione salariale. C'è ancora moltissima strada da fare, altroché.
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topolina
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da topolina »

Devo dire che sono d'accordo con cabiria, non c'è molta tutela e purtroppo credo che sarà meno in futuro.Tra qualche anno ,ora ne ho 24, vorrei farlo un figlio ma non so se l'azienda in cui lavoro sarà disposta a venirmi in contro e in caso mi vedrei costretta a licenziarmi perchè non ho dei genitori su cui contare e la suocera è giovane giovane e lavora tutti i giorni, anche se sono sicura che adorebbe guardare un nipote non ne avrebbe il tempo. é anche vero che in questo periodo licenziarsi e vivere con uno stipendio in 3 è dura, sono scelte difficili.
Aura84
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Iscritto il: venerdì 25 febbraio, 2011 21:44

Re: Donne e lavoro

Messaggio da Aura84 »

Vera ha scritto:Aura, prima mentre preparavo la cena mi sono resa conto che forse il mio intervento ha bloccato un po' questo topic. Se lo hai aperto probabilmente avevi voglia di essere ascoltata o confrontarti con noi, mi spiace che tu non abbia più risposto. Ti andrebbe di raccontarci cosa provi a questo proposito? :)

:fiore:
Scusa Vera, ma sono passata solo di fretta e non ho più avuto modo di rispondere con caaaalma :)

Concordo con quasi tutto quello che avete scritto, è un argomento osticissimo e non si può generalizzare.
Sicuramente è il sistema che su certi frangenti mette più che dei paletti fra le ruote alle donne che vogliono lavorare e farsi una famiglia e dall'altra (vedi alcuni settori pubblici) lascia dei margini secondo me troppo ampi...
A me fa tanta rabbia vedere la donna che ne approfitta della sua situazione, che non ne ha mai abbastanza e che continua a definirsi vittima discriminata perché femmina.
Parola di una neolaureta, con figlia di un anno inserita al nido ancor prima di avere un'entrata fissa, che si sta creando un lavoro da sola e che vive nella situazione economica italiana di oggi come tutti quanti!
elsatar
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 13:51

Re: Donne e lavoro

Messaggio da elsatar »

Per quanto riguarda la questione posta da Aura, cioè un atteggiamento vittimistico di certe donne, credo che sia tipico degli oppressi: chi vive in una condizione di inferiorità (a la condizione della donna, anche la lavoratrice, lo è) attua meccanismi di sopravvivenza impostati sul piagnisteo, sul sotterfugio, sulle strategie oblique. Quando invece si arriva alla consapevolezza della condizione e si matura una volontà di cambiamento le strategie si fanno dirette, i piagnistei diventano battaglie a viso scoperto ecc. Negli anni '70 abbiamo assistito alle battaglie, poi un po' per una restaurazione strisciante, un po' per la delusione per i pochi cambiamenti si è ritornati alle vecchie modalità, quelle di chi cerca di sopravvivere in territorio ostile. Occorre tener presente che le bambine sono state, e vengono tuttora allevate a questi modelli di comportamento, loro possono piangere, possono essere seduttive per ottenere le cose invece di venire spinte a chiedere le cose in maniera diretta e dignitosa.

Per quanto riguarda la condizione in cui ci troviamo, le risposte prima di me hanno detto tutto: i figli sono solo un problema delle madri, che devono pensare a procurarsi un part-time o a licenziarsi, eppure nei casi citati non credo che stessimo parlando di ragazze madri, e i padri dove sono? Si considera normale che non pensino a nulla e che nulla debbano modificare del loro comportamento o della loro vita lavorativa, qui sta il problema.

Per quanto riguarda i modelli femminili e maschili nella nostra società, quest'estate mi sono letta "Ancora dalla parte delle bambine" di Loredana Lipperini, poi mi sono letta il libro degli anni '70 che ne ha ispirato il titolo per vedere quanto fosse ancora attuale: "Dalla parte delle bambine" di Elena Gianini Belotti; consiglio la lettura di entrambi!

Mi piacerebbe aprire un topic sui modelli di genere imperanti e come poterli cambiare, ad esempio nell'educazione dei bambini, cosa che riguarda tutti perchè tutti abbiamo a che fare con bambini, che ne pensate?

Ciao Elsatar
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Serese
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da Serese »

elsatar ha scritto:Per quanto riguarda i modelli femminili e maschili nella nostra società, quest'estate mi sono letta "Ancora dalla parte delle bambine" di Loredana Lipperini, poi mi sono letta il libro degli anni '70 che ne ha ispirato il titolo per vedere quanto fosse ancora attuale: "Dalla parte delle bambine" di Elena Gianini Belotti; consiglio la lettura di entrambi!
Ho fatto il tuo stesso percorso!
...pensa globale agisci locale...
e
mantieni questo forum un luogo civile!
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eledadina
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Re: Donne e lavoro

Messaggio da eledadina »

La mia situazione è un po' diversa..dopo due anni di rinnovi finalmente ho un contratto indeterminato in un ospedale convenzionato.. Ora a me la famiglia piace, quando sarà il momento vorrò dei figli, ma pensare di dover stare a casa forzatamente (anche se giustamente)dal primo giorno di gravidanza (causa rischio biologico..) mi mette un po' di angoscia...non sono abituata! E il mio ragazzo non può chiedere la paternità :P :P quindi mi rimarrebbero tre mesi retribuiti dopo il parto...
Comunque il part time è già stato concesso troppo negli anni passati a chi non serviva per niente (almeno nel mio ambito lavorativo) per cui ora come ora molto difficile da ottenere...
Detto questo, non riesco a sopportare le donne che si piangono addosso, e che pretendono gli stessi diritti degli uomini (che taaaante volte non ottengono, visto che in parecchi posti hanno chiamato solo il mio fidanzato e non me causa rischio gravidanza...e me l'hanno detto in faccia :sniff: ) ma usano i figli come scusa per le agevolazioni...
;) ;)
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