Nessuno Tocchi Maria

Presentazione dei nuovi arrivati e chiacchiere in libertà. Non si vive di soli cosmetici ;)

Moderatori: Van3ssa, Vera

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alcisa
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Messaggio da alcisa »

BettyBennet ha scritto: Aborto, adozione, essere madri... tutte scelte difficili
Proprio perchè difficili allora dovremmo avere sostegno ed invece ci danno sempre addosso qualsiasi scelta si effettui:
- non hai figli = sei un'egoista
- hai praticato l'aborto = sei una poco di buono
- hai tanti pargoletti = sei una palla al piede per lo stato sociale

tanto come facciamo, sbagliamo
mi sono stufata di questo atteggiamento maschilista, anni di battaglie morali non hanno portato a niente! Tutte le conquiste fatte dalle donne vengono sempre messe in discussione, tanto siamo noi a restare incinte, noi ad avere le nausee ed a vomitare, noi a partorire nel dolore, noi ad allattare e potrei andare avanti all'infinito....
Qualsiasi scelta effettui una donna và rispettata...
Io opterei per un potenziamento della Legge 194, nel senso di ampliare le strutture dei consultori e dare aiuto a tutte le donne in difficoltà e non lasciarle sole...
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vivianjones
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Messaggio da vivianjones »

Io vorrei prendere l'argomento da un altro versante, visto che già hanno tolto al mio futuro prossimo le possibilità che mi dava la legge 40.
Io sono nata con una malformazione congenita, non grave (almeno nel mio caso) ma molto rara. Ed ereditaria. Che nella prima infanzia e nell'adolescenza mi ha creato una tonnellata di problemi che hanno condizionato un po' tutta la mia vita.

Dopo 27 anni, grazie a Internet, ho conosciuto altre persone che hanno avuto i miei stessi problemi, compresa una ragazza mia quasi coetanea che si è sposata e vorrebbe avere un bambino.
Ma, logicamente, lei vorrebbe evitare di dar vita, consapevolmente, ad un individuo con i suoi stessi problemi, se non peggio, e ad oggi ha già dovuto affrontare un aborto terapeutico.

Io non sono favorevole all'aborto in linea di massima, ma al posto di questa ragazza avrei fatto lo stesso. Non sopporterei l'idea di seguire un mio eventuale figlio nella stessa esistenza fatta di interventi correttivi, di emarginazione, di conseguenze psicologiche devastanti.

Perchè da una parte è vero che questa vita, fino a prova contraria, è la nostra unica possibilità e non abbiamo diritto di privarne gli altri, ma, per favore, che sia una vita accettabile. Una vita che abbia maggiori possibilità di essere vissuta in modo positivo e pieno.

Certe volte mi viene da pensare che se il mio problema fosse stato più conosciuto e più grave, se per esempio fossi nata con la spina bifida o con la sindrome di Down, sarebbe stato meglio. I miei genitori e i medici avrebbero saputo fin da subito cosa fare.
Invece è andata come è andata, e dopo quasi 30 anni passati a combattere per un mio posto nel mondo mi tocca vedere gente che non conosco e che se ne frega di me - in nome di principi assoluti ed astratti - che si sbatte per prepararmi le seguenti alternative di vita: praticare l'astinenza sessuale completa, o dare alla luce casi clinici neppure così disperati da potersi concedere il lusso della compassione altrui.
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Taiba
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Messaggio da Taiba »

Io non mi trovo d'accordo con te, Vivianjones, perchè credo che ognuno ha qualcosa da dire e da fare, indipendentemente dal fatto che sia sano meno. Posso concordare che per qualcuno la vita sia più difficile che per altri, ma non credo che eliminando le persone che hanno una malformazione, una malattia sia una soluzione. Perchè non si parla di eliminare la malattia, ma la persona che la porta. Se io non fossi nata, non sarei qui a scrivere, non avrei dato un consiglio ad un'amica, un bacio a un ragazzo, uno schiaffo a un amico...so che è un ragionamento stupido e banale, ma io sono per dare una possibilità. Oggi, in Italia, una persona malata (qualsiasi tipo di malattia) si trova discretamente nella m****a, isolato e abbandonato. E' questo da cambiare...PRIMA di parlare di aborto, fecondazione assistita con la possibilità di scegliere l'embrione. Chi è malato deve fare i conti con farmaci costosi da pagare, strutture non adeguate, emarginazione sul lavoro e nella vita...siamo solo bravi a ribattezzare le malattie o le menomazioni. Mozione per chiamare non udenti, non vedenti, diversamente abili...ma zero finanziamenti a strutture che possano aiutare le famiglie e la persona stessa, che viene quindi esclusa dalla società perchè non ha i mezzi adeguati alla sua condizione, come li ho io nella mia condizione (ho le gambe, ho le scale per salire; chi è sulla carozzina non riesce ad entrare negli ascensori, quando ci sono, perchè troppo stretti e non può salire.) Non lo so (hei non dico che hai torto, dico solo il mio punto di vista, ok?) penso che debbano tutti avere la possibilità di provare a vivere...non credo che nessuna vita sia sprecata o inutile. Penso che se io avessi una malattia che posso trasmettere a mio figlio, forse penserei all'adozione...parere personale, he? Anche se sembra che si sia madri solo se si partorisce e non capisco perchè; non si parla mai di come funzionino le addozioni in Italia, ma solo di aborto e fecondazione assistita.
Mi sembra un altro caso di non scelta; come faccio a fare nascere un bimbo con un difetto, una malattia, se tutto il mondo gli punta contro il dito? E punta il dito contro me che l'ho fatto nascere?
Capite cosa intendo? Comunque, Vivianjones, sono disgustata da quanto noi esseri umani possiamo essere cattivi nei confronti di una persona che non è giudicata come uguale alle altre...
Spero nessuno si sia offeso...è solo un mio personalissimo punto di vista. Ma vedo che se oggi non si rispettano certi canoni (come bellezza, salute, egocentrismo e voglia di fare cariera) si viene automaticamente isolati per perversi meccanismi che si instaurano nelle città, nei paesi, nelle nazioni.

C'è un elefante, in Africa, che ha perso la proboscide, probabilmente a causa di un attacco di un coccodrillo. Il suo branco, ora va a mangiare su un isolotto in mezzo al fiume diverso da quello solito, perchè l'erba è più alta e l'elefante può mangiare tranquillo anche senza l'ausilio della proboscite...La razza uomo che avrebbe fatto?
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"Fai ciò che senti essere giusto nel tuo cuore, perchè verrai criticato comunque: biasimato se lo fai e anche se non lo fai."
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serainlaguna
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Messaggio da serainlaguna »

vediamo la cosa per quello che è, cosa si sta attaccando, l'aborto in quanto tale o la libera scelta?
Mi spiego meglio.
Se si pensa che l'aborto sia qualcosa da cercare di evitare massimamente, allora ha ragione la legge 194 perchè, da quando è stata introdotta, il ricorso all'aborto è diminuito di quasi il 50%. E' infatti provato che la legalizzazione ha consentito maggiore consapevolezza e prevenzione, con disponibilità di strutture sociosanitarie che, avvicinando la donna con richiesta di aborto, riuscivano a stabilire un contatto, conoscere lo status familiare, capire cosa non ha funzionato e insegnare la contraccezione giusta (cioè a fare prevenzione).

Ma scagliarsi contro la legge 194 significa propriamente rifiutare questi risultati; si vuole affermare un principio, non una morale, perchè vi è piena indifferenza per le conseguenze pratiche. L'intento sotteso, a parer mio, non è quello di rigettare l'aborto ma di rigettare l'idea che le donne, con il loro compagno o da sole se lo ritengono più opportuno, possano liberamente confrontarsi su questo tema con personale specializzato e decidere con la loro testa ciò che è meglio per loro in quel momento della loro vita.
Finora hanno dimostrato di saperci riuscire benissimo.

Va detto che una buona parte di ivg è praticata da donne sposate con figli, cioè da coppie che hanno già raggiunto il numero di figli desiderato e gli è andato storto qualcosa.
Ciò che oggi preoccupa gli operatori consultoriali (ne hanno parlato in un convegno recente), è che c'è un incremento di giovanissime che chiedono l'ivg e che sono molto impreparate sulla contraccezione. Che questo fenomeno vada di pari passo col taglio dei fondi ai consultori, che oggi possono fare molta meno prevenzione? Il consultorio del mio quartiere, per esempio, qualche anno fa era aperto tutta la settimana e mandava casa per casa brochure informative, adesso è aperto solo mezza giornata la settimana! E la mia regione, il Veneto, che pure ha incassato i soldi dallo stato per potenziare i consultori, non li ha mai utilizzati per quello! Invece finanzia i consultori privati, inclusi quelli cattolici, che non fanno una seria politica di prevenzione.

Penso che tutto questo can can serva in definitiva proprio a questo: a consegnare i consultori pubblici ai cattolici, finanziandoli per servizio reso.
E grazie di tutto.

Scusate la lunghezza mi son fatta prendere, ehmmm...
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Vera
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Messaggio da Vera »

Il tuo intervento è molto interessante! ;)
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barbara
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Iscritto il: martedì 17 luglio, 2007 22:07

Messaggio da barbara »

serainlaguna :zib: :zib: :zib: :clap: :clap: :clap: :zib: :zib: :zib:
Tutto per un'unica meraviglia.
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plesea
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Messaggio da plesea »

I politici che parlano di moralità dovrebbero essere fulminati sul momento.....e con questo concludo altrimenti sarebbero solo parolacce e d insulti. Si fa casino per l'aborto per non parlare dei problemi reali e seri del paese come la mondezza...che da 15 anni schiaccia la campania. Ogni giorno che passa è sempre peggio..vorrei andarmene per non dover vivere in questa m*da di paese governata da vecchi mafiosi!!!Io non ce la faccio più!!!!!! :cry:
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Vera
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:32

Messaggio da Vera »

Giustissimo... ma proprio per questo io parlavo di un bisogno di trasformazione RADICALE... non è possibile che tra genitori e figli ci sia un rapporto tale che di queste cose non si può parlare... secondo me ci deve essere un modo diverso di essere genitori... :cry: :cry: :cry:
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BettyBennet
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Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 11:03

Messaggio da BettyBennet »

Spesso i genitori replicano modelli già visti cioè i loro stessi genitori :roll:
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"Yesterday is history, tomorrow is a mystery, but today is a gift. That is why it is called the present."
Oogway, Kung Fu Panda
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Vera
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Messaggio da Vera »

...appunto. Bisogna spezzare la catena!
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Altea
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Messaggio da Altea »

non ho voglia di parlarne o pensarci, è uno schifo e basta. :(
Gli imbecilli sono molto creativi
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RaelDelMare
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Messaggio da RaelDelMare »

Io invidio certe mie conoscenti che dicono di parlare di sesso tranquillamente con la loro mamma... Mia mamma non ha mai accennato nulla e quando le ho detto che avevo avuto la mia prima esperienza a 18 anni mi ha detto "zitta, zitta non ne voglio sapere niente!". Non mi ha neppure chiesto se avevo usato contraccentivi... :|
Quindi sono d'accordo con voi che la cosa dovrebbe cambiare anche in questo senso, ma vedo e sente troppe cose che non vanno bene, la gente ha come paura di parlare di queste cose!
Mio cugino ha 10 anni e mia zia mi racconta che già prova a masturbarsi e lei glielo impedisce come se fosse una cosa di cui uno debba vergognarsi...

Scusatemi, sono andata un po' ot...
Dalila
Recensioni makeuppose e varie :D http://raelmente.blogspot.com/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Taiba
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Iscritto il: lunedì 29 ottobre, 2007 14:25

Messaggio da Taiba »

No affatto...è un discorso molto ampio, che non si concentra solo sull'argometo aborto in se...
Io sicuramente avrò un comportamento diverso con i miei figli...alla fine i miei mi hanno dato un libretto sul sesso e basta. I miei hanno aspettato il matrimonio per fare l'amore (non che penso sia sbagliato, he? Ognuno deve fare quello che si sente) quindi il loro modello per me è stato questo. Per dire che a mia madre fa schifo il bacio con la lingua e quando ho chiesto curiosa (me ingenuaaaaaaaaa) cosa fosse il sesso orale, mi ha risposto una pratica da pervertiti... :shock:
Non che siano chiusi, ma ci sono alcuni paletti imprenscindibili per loro...e ho la convinzione di non potermi confidare con mia madre sull'argomento sesso. Magari non lo farei comunque, ma è una possibilità non data!
Comuque oggi il sesso è OVUNQUE; donne nude in TV, scene di sesso nei film, allusioni nelle fiction...ma senza sapere esattamente di cosa si tratti...
HEI STO ANDANDO IO OTTTTTTTTTTTTTTTTT!!! SCUSATEEEEEE!!!

@Real: ma tua zia è pazzaaaaaaaaaa!!! E' il primo step per conoscere il proprio corpo! Ma scusa, come fa? Gli sta alle calcagna in bagno, in camera e tutte le volte che rimane solo??? Che angosciaaaaaaaaa!!! :shock: :shock: :shock:
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kore
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Messaggio da kore »

Mio fratello fa la *cacca* chiudendosi in bagno più volte al giorno. Oddio magari è vero e a volte mi faccio aprire e fa la cacca col game boy ma io penso sempre male! E grazie a dio i miei fanno finta di niente come in questo caso è giusto che sia.
Trovo sbagliato invece non educare al sesso i figli, ormai i genitori pensano che il sesso sappiano cos'è perchè è ovunque. E forse è vero, ma non sanno come e perchè.
Io a 8 anni sono stata piazzata davanti all'albero della vita, almeno questo, gli orsetti simpatici mi hanno spiegato come quando e perchè. A 14 anni in farmacia regalarono preservativi e mia madre me lo diede dicendo *scade nel 2006 da qui ad allora magari ne avrai bisogno, usalo*. Mi porto sì dal ginecologo a prendere la pillola però ricordandomi che nel caso io iniziassi ad avere rapporti che la pillola non mi proteggeva dalle malattie sessuali.
Io volevo appunto sentire il comune o chi per lui perchè non attivare nelle scuole locali una giornati dedicata all'educazione sessuale. D'altronde fanno già la giornata della pace.
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BettyBennet
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Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 11:03

Messaggio da BettyBennet »

Ricordo che al liceo spedirono tutta la classe in un consultorio un paio di volte e ci fecero un questionario in classe
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Oogway, Kung Fu Panda
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