Convivenza o Matrimonio?

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Moderatori: Van3ssa, Vera

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Scelte: Convivere o sposarsi?

Mi sono sposata/o (o mi sposero')
22
41%
Convivo (o convivero')
18
33%
Convivo ma vorrei sposarmi
9
17%
Non so o Altro (specificare)
5
9%
 
Voti totali: 54
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Tomatina
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 14:06

Convivenza o Matrimonio?

Messaggio da Tomatina »

Se vi va di parlarne, naturalmente, visto che e' una questione molto personale :)
Mi piacerebbe un po' sentire le vostre esperienze, le vostre opinioni. :)

Molte delle persone intorno a me stanno cominciando a mettere su famiglia, a convivere, a sposarsi, con scelte molto diverse tra di loro.

Non voglio cadere nello stereotipo o nella generalizzazione, pero' giusto per iniziare, vi racconto quello che ho visto raccontare e accadere intorno a me in questi ultimi mesi/anni.
Sono sicura che (eccezioni a parte, che sono sempre quelle che confermano le regole!!!), la situazione e' molto diversa da 5, 10 o 20 anni fa.

A parte una coppia di amici, molto cattolica e che quindi ci teneva moltissimo a sposarsi in chiesa e un'altra che ci teneva molto, le altre coppie si sono sposate perche' era normale cosi' e per far contente le famiglie. Un'altra coppia si e' sposata direi su palesi pressioni di lei, infatti hanno fatto le cose in pompa magna tutto a spese dei genitori (soprattutto di lei), mentre lui si e' lasciato "trascinare" per tutte le decisioni, anche della cerimonia.

Altri invece hanno deciso di convivere, "per vedere come va, prima del grande passo", oppure perche' non vedono la differenza col matrimonio, a parte le ingenti spese delle cerimonie, ecc. Altri ancora credono che il matrimonio sia di per se' di poco valore e credono che l'importante sia stare insieme, amarsi ed essere felici. poi ci sono quelli che dicono ci amiamo tanto ma se poi un giorno ci vogliamo lasciare ognuno va per la propria strada e non abbiamo rotture di avvocati, separazione, divorzio, ecc... noi ci amiamo davvero e stiamo insieme perche' lo vogliamo e non perche' siamo legati da un contratto,, mentre quelli che si sposano poi sono quelli che dopo 2 anni divorziano.




Io personalmente non sono contraria alla convivenza, non addito nessuno e rispetto le scelte altrui, pero' per quel che riguarda la MIA vita, desidero il matrimonio.

Da un lato c'e' il motivo "romantico", vedo il matrimonio come culmine dell'amore, come inizio di una vera vita insieme, come una ufficializzazione al mondo e come un impegno nella coppia. Credo nei traguardi e negli inizi, nelle cerimonie che decretano e delineano tappe fondamentali della nostra vita. Credo nell'impegno che nasce dal chiedere di sposare e accettare, credo nella proposta di matrimonio vera, credo di essere una principessa e di voler stare col principe azzurro e che lui e solo lui mi rendera' felice. :)

Dall'altro lato c'e' il motivo "giuridico". Da studentessa di legge so quanta differenza ci sia in termini di diritti e doveri tra una coppia sposata e una convivente. Ma soprattutto la mia scelta sarebbe rafforzata nel momento in cui dovessi avere dei figli: loro non possono decidere, lo devo fare io per loro. Nel momento in cui tutto va bene e siamo tutti felici, ok, ma se obiettivamente devo guardare ad un momento di eventuale rottura o qualsiasi evento negativo che si possa abbattere sulla mia famiglia, so che i figli nati all'interno del matrimonio sono giuridicamente diversi da quelli nati all'interno della coppia di fatto.
Tengo a precisare che non sto dicendo che questa cosa sia giusta o meno, ma dico solo che la situazione e' questa e io voglio avere in mano i mezzi per tutelare me, la mia mia famiglia, i miei figli.
Una collega di universita' mi ha detto che i cambiamenti si fanno perche' c'e' qualcuno che osa, qualcuno che ci prova, tenta, crede nel cambiamento e lei non si sposera' perche' non crede nel matrimonio e crede nei diritti uguali per tutti, sposati e coppie di fatto.
Questo per dire che poi ognuno guarda il suo background culturale, la sua famiglia, i suoi valori e fa le sue scelte.

Io ho da anni accanto a me una persona con le mie stesse idee, i miei stessi valori e principi.

ma vedo intorno a me amiche e amici che si amano ma che discutono furiosamente su queste cose, perche' hanno idee diverse, finendo spesso nella triste e spesso falsa frase "non vuoi sposarmi perche' non mi ami abbastanza e non vuoi stare con me per tutta la vita"


e voi, vi va di parlarne? :)
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ruby
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Iscritto il: mercoledì 20 febbraio, 2008 14:34

Messaggio da ruby »

Ho un matrimonio fallito alle spalle ma mi risposerei :) . Non ho da aggiugere altroperchè ripeterei il pensiero di Tomatina nel quale mi rispecchio totalmente. :)
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Simonetta
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Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

Ho votato "mi sposerò", per ora convivo felicemente (o quasi) da 5 anni e mezzo. Sono alla seconda (ed ultima) esperienza di convivenza perché io e il mio lui abbiamo vissuto il presente e, dopo 8 mesi che stavamo assieme e molte delle sue cose erano da me, parlammo e così lui si trasferì definitivamente da me... Tremava come una foglia, non lo scorderò mai!
:D *_*

Sono anni che parliamo di matrimonio (in municipio per questioni religiose) ed ora lui pensa che sia giunto il momento... perché sa che mia mamma è (e sa di essere) inguaribile dalla propria malattia... lei e il mio compagno hanno parlato privatamente e lei è atterrita all'idea di lasciarmi sola al mondo, quindi poi lui ha parlato a me e insieme abbiamo deciso che ci sposeremo a breve...
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"Tu sarai amato, il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza, senza che l'altro se ne serva per affermare la sua forza." Cesare Pavese

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deb-bee
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Iscritto il: lunedì 28 dicembre, 2009 13:31

Messaggio da deb-bee »

Mi piace il pensiero di Tomatina, mi piace com'é espresso, la convinzione che ci leggo e la tolleranza che si percepisce.

Io per contro non ambisco al matrimonio, la convivenza invece sì, in una casa grande con ognuno i suoi spazi. L'unica ragione per sposarsi, dal mio punto di vista, é per tutte le questioni legali, perché appunto ci sono questioni legali e giuridiche a favore delle coppie sposate, ma sopprattuto se ci sono dei figli. Ma la cerimonia in pompa magna, no grazie. Una bella firmetta in municipio, e fine della storia.

Quel che ci vuole é un gran rispetto delle scelte altrui, magari sarebbe bello che ci fosse anche una parità di trattamento (che al giorno d'oggi non c'é) fra sposati e conviventi, ma forse in fondo é anche giusto che non ci sia parità, trattandosi di due situazioni diverse, diverso dev'essere il trattamento.

Dev'essere tragico innamorarsi di una persona con una visione opposta alla propria in merito a questo tema, se ognuno é convinto della propria posizione, diventa un ostacolo insormontabile.
*Did you realize no one can see inside your view?*
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lucilla78
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Iscritto il: lunedì 20 settembre, 2010 11:41

Messaggio da lucilla78 »

Quoto in pieno Tomatina, ci sono molti modi al giorno d'oggi di affrontare questa cosa e io vedo intorno a me tutti gli stessi identici esempi che hai riportato (me compresa :D )
Ho amici che convivono, quelli che si sono sposati dopo 6 mesi, quelli che prima hanno fatto figli e poi si sono sposati e poi io :) che prima ho convissuto, poi mi sono sposata e adesso vediamo se riusciamo ad allargare la famiglia :roll:

In principio mio marito voleva che ci sposassimo subito, senza convivere; poi abbiamo iniziato a mettere su casa e l'idea del matrimonio è stata un pò accantonata (perchè io volevo un matrimonio classico e la spesa era rilevante allora) così abbiamo deciso di convivere. Io però volevo sposarmi e ho espresso chiaramente il mio principio per cui, per me, i figli non si facevano fuori dal matrimonio. Dopo 5 anni di convivenza, per sfinimento ( :mrgreen: ) ho convinto l'uomo al grande passo (certi uomini sono veramente delle mezze calzette :firuli: ) e adesso sono sposata da due anni. Sono soddisfatta di quello che ho, anche se avrei saltato la convivenza, mi pento solo che siano passati molti anni nel frattempo, e intanto l'orologio biologico è andato avanti... :(
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gwada971
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Iscritto il: venerdì 22 gennaio, 2010 12:05

Messaggio da gwada971 »

la questione è decisamente soggettiva e credo che ognuno di noi sia libero di avere le proprie convinzioni a riguardo, e che ognuna di esse vada rispettata.
io ho un compagno da 12 anni e da 10 conviviamo; all'inizio il nostro motto era "finchè dura siamo a galla!!" e giorno dopo giorno è passato un decennio! personalmente sono profondamente contraria al matrimonio, perchè voglio la libertà di scegliere ogni giorno di stare con il mio compagno. però capisco che l'italia non è un paese che ti tutela in caso di unioni di fatto e ancor di più se ci sono figli. io non penso che ne avrò anche se mi lascio la possibilità di cambiare idea nei prossimi 5 anni (ho 33 anni) ma se dovessi averne credo che forse mi sposerei ma solo per tutelare la prole! :)
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Grava
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Iscritto il: venerdì 20 agosto, 2010 18:38

Messaggio da Grava »

penso che l'importante sia fare le cose convinti, fare ciò che vogliamo se poi va male può capitare..nel mio caso ho votato convivenza vista la mia situazione ora mi basterebbe quella (invece di andare su e giu con trenitalia :coffee: ) ad ogni modo non escludo che un giorno maturerò ulteriormente e vorrò ufficializzare la cosa :) oppure no?! :lol:
.marisa.
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Iscritto il: lunedì 16 febbraio, 2009 23:48

Messaggio da .marisa. »

E' dura èèèèèèèèèèèèè!!!!!!!!

:-)

allora io personalmente non sò se mi sposerò o conviverò!

in passato mi sono sposata, ed è stato un fallimento
non certo l'istituzione del matrimonio, ma la nostra storia.
Io personalmente credo nel matrimonio, e condivido le idee di Tomatina.
La legge italiana non tutela le coppie di fatto, e se ne sentono tante riguardo all'argomento.
E anche vero che firmare un contratto di matrimonio non tutela sulla riuscita dello stesso...........
al momento come ho scritto all'inizio, non sò se mi risposerò
(e prima devo chiudere con il primo) o se preferirò la convivenza.

Magari vi aggiorno in futuro :elio:
Marisa. Sabaudia LT
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pixel
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Iscritto il: sabato 10 maggio, 2008 00:08

Messaggio da pixel »

deb-bee ha scritto: Io per contro non ambisco al matrimonio, la convivenza invece sì, in una casa grande con ognuno i suoi spazi. L'unica ragione per sposarsi, dal mio punto di vista, é per tutte le questioni legali, perché appunto ci sono questioni legali e giuridiche a favore delle coppie sposate, ma sopprattuto se ci sono dei figli. Ma la cerimonia in pompa magna, no grazie. Una bella firmetta in municipio, e fine della storia.
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Nameless
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Iscritto il: lunedì 15 febbraio, 2010 16:39

Messaggio da Nameless »

Anch'io la penso così :) !
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Tomatina
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 14:06

Messaggio da Tomatina »

Domanda (assolutamente non polemica! sia chiaro ;) ) a coloro che convivono o vorrebbero convivere.

La scelta che avete fatto (o che farete) e' consapevole del fatto che oltre all'amore, sulla carta non siete ne' coniugi ne' parenti?
(ok c'e' un'ombra di regolamentazione e un po' di giurisprudenza, ma siamo oggettivamente ben lontani dall'avere una disciplina)

e la cosa non vi fa sentire esclusi da un'eventuale situazione in cui invece una moglie sarebbe la prima ad avere dei diritti? (morte, malattia, infermita', testimonianza, carcere, ecc)
o se vi dovesse succedere una qualsiasi cosa, non vorreste che il vostro compagno avesse dei diritti privilegiati rispetto ad un perfetto sconosciuto o all'ultimo dei vostri parenti??

e se la vostra risposta e' "mi piacerebbe che anche la nostra posizione fosse tutelata", allora perche' non sposarsi? cosa vi sta stretto del contratto matrimoniale? (parlo del civile, naturalmente)
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gwada971
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Iscritto il: venerdì 22 gennaio, 2010 12:05

Messaggio da gwada971 »

personalmente il fatto che sia un contratto ovvero una cosa che con i sentimenti e la sfera emotiva non ha nessuna attinenza!!
però penso spesso anche io al fatto che in caso di situazioni particolari io e il mio compagno non abbiamo diritti l'uno verso l'altro e questo mi fa inc***are con questo paese di m.... ! :x
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Nameless
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Iscritto il: lunedì 15 febbraio, 2010 16:39

Messaggio da Nameless »

Mah, ad essere sincera io paradossalmente ho una visione romantica dell'amore. Cioè che due persone se si amano lo fanno giorno per giorno vivendo insieme senza vincoli esterni (o dichiarazioni scritte). Però sono anche conscia del fatto che l'uomo è un animale sociale e non si può far finta che le regole (a volte discutibili) per noi non esistano. Il foglio che firmerei esisterebbe solo per lo stato, per me non cambierebbe nulla, quindi penso che non sarebbe questo gran problema. Del resto, anche se i conviventi ricevessero privilegi simili presumo che dovrebbero firmare qualche dichiarazione anche loro no? Altrimenti che garanzie avrebbe lo stato? Dico una castroneria tomi? (Mi sa di si, chiedo perché tu lo sai sicuramente e io invece non me ne intendo). Se fosse così non ci sarebbe questa gran differenza.

Detto ciò, non mi sposerei in chiesa perché non sono credente. Non amo ne odio i vestiti da sposa (mi sono indifferenti). Niente pranzo,liste di nozze ecc. Magari qualcosa di semplice ed intimo (cioè a due) tanto per non far sembrare la cosa fredda.

Quindi si, mi sposerei ( :shock: oddeo). Mmmmh Il fatto è che non c' avevo mai pensato seriamente :)! Tomi mi hai rivelato una parte di me ignota :mrgreen:.

Edit: comunque per farmi un idea completa dovrei saperne di più sui diritti per i conviventi ecc. Questi argomenti non mi avevano mai attirata :? Sarà che sono single e con tutta la vita davanti :) (Poi sono impulsiva, mi occupo delle cose sempre solo quando mi si palesano.)
Ultima modifica di Nameless il sabato 04 dicembre, 2010 02:12, modificato 1 volta in totale.
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valent1na
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Iscritto il: martedì 13 maggio, 2008 17:57

Messaggio da valent1na »

io ho votato altro, qui si possono fare i PACS :mrgreen:
ma vorrei comunque una festa nel mio paesino perchè la vedo come un rito di passaggio, qualcosa che sancisce il mio passaggio dal mio nucleo familiare/comunità di origine al nuovo eventuale nucleo.
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Letizia
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Iscritto il: sabato 15 marzo, 2008 22:25

Messaggio da Letizia »

Ognuno a casa sua.
:mrgreen:
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E tu prendimi, portami con Te, come un incendio nelle tue abitudini
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