Quello che le donne non danno...
Io di tutto questo caso (o sarebbe meglio dire casino) ho notato una cosa: nessuno ormai si stupisce che il sesso sia diventato un fast food (o un ristorante di lusso, come nel caso marrazzo a botte di 5.000 euro a volta).
Il punto, secondo me, non è discutere se il sesso è giusto solo in un modo o in un altro. E' una questione inutile, moralista e fuorviante.
Il punto è che ormai si paga ogni cosa, ogni cosa è merce, molto di più che in passato. E' innegabile che il mestiere più antico del mondo è, proprio per definizione, sempre esistito. Ma ormai siamo alla frutta. Nell'antichità esisteva la prostituzione sacra, ora solo tizi con macchinoni e posti di potere che pagano per avere del sesso e lo fanno come si va a comprarsi un pacchetto di sigarette.
Tutti a sollevare "il problema trans", ma qui non è certo utile e costruttivo stabilire (morbosamente) se si fa sesso con un uomo, una donna, una trans, un opossum o un bue muschiato. Perchè se l'altro è consenziente e libero non vedo dove è il problema.
Ma questo non è scambio di sesso: è una transazione di affari, spesso squallida.
Quindi molto meglio lasciare in pace le trans, e puntare, invece, l'attenzione su una classe di potere (politico ed economico) che va a puttane (in ogni senso) e il popolo che manco troppo velatamente invidia o imita questi "grandi" della terra, oppure fa moralismi inutili sulla tipologia di sesso si preferisca pagare.
Il punto, secondo me, non è discutere se il sesso è giusto solo in un modo o in un altro. E' una questione inutile, moralista e fuorviante.
Il punto è che ormai si paga ogni cosa, ogni cosa è merce, molto di più che in passato. E' innegabile che il mestiere più antico del mondo è, proprio per definizione, sempre esistito. Ma ormai siamo alla frutta. Nell'antichità esisteva la prostituzione sacra, ora solo tizi con macchinoni e posti di potere che pagano per avere del sesso e lo fanno come si va a comprarsi un pacchetto di sigarette.
Tutti a sollevare "il problema trans", ma qui non è certo utile e costruttivo stabilire (morbosamente) se si fa sesso con un uomo, una donna, una trans, un opossum o un bue muschiato. Perchè se l'altro è consenziente e libero non vedo dove è il problema.
Ma questo non è scambio di sesso: è una transazione di affari, spesso squallida.
Quindi molto meglio lasciare in pace le trans, e puntare, invece, l'attenzione su una classe di potere (politico ed economico) che va a puttane (in ogni senso) e il popolo che manco troppo velatamente invidia o imita questi "grandi" della terra, oppure fa moralismi inutili sulla tipologia di sesso si preferisca pagare.
- Alhexandra
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- Iscritto il: lunedì 09 giugno, 2008 15:11
...non è che in fondo si tratta appunto di "voglio tutto e subito" insieme al gusto del proibito?
Danno la colpa alle donne che non sono disponibili (dove l'ho già sentita questa frase?
) solo per nascondere il fatto che gli piace trasgredire!
E lo facciano pure! È interessante, diverso, eccitante, allora fallo, dov'è il problema? Perché devi dare la "colpa" a qualcuno (= le donne)?? se ti piace va bene così, ma tienti anche la responsabilità delle tue scelte, no?
Non è un po' infantile? Mah!

(che problemi... fanno pena...)
La cosa migliore è: ignorare 'sti cretini.
Danno la colpa alle donne che non sono disponibili (dove l'ho già sentita questa frase?

E lo facciano pure! È interessante, diverso, eccitante, allora fallo, dov'è il problema? Perché devi dare la "colpa" a qualcuno (= le donne)?? se ti piace va bene così, ma tienti anche la responsabilità delle tue scelte, no?

Non è un po' infantile? Mah!

(che problemi... fanno pena...)
La cosa migliore è: ignorare 'sti cretini.
- Oranjuice~
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Re: Quello che le donne non danno...
tiene il conto dei giorni senza sessoruby ha scritto:ma oggi le nostre donne sono iper impegnate dalle loro attività lavorative, rincorrono la loro carriera come tanti piloti di formula 1, che nn hanno più il tempo ne le voglia di tornare a casa e dedicare quel quarto di giornata che ci spetta a noi mariti. Io ho dei problemi di sesso con mia moglie, lei da circa 25 gg non vuole concedersi, perchè ha dei problemi che solo lei deve superare ( almeno questo è quello che mi dice), quindi oqqi mi trovo nella situazione di molti uomini che cercano un pò di soddisfazione altrove...non solo sessuale anche di attenzioni amorose»

OMG, nemmeno mio fratello a 18 anni fa altrettanto!

la sottoscritta pilota di F1 è shokkata

Fortuna la tilde ~ che sennò di questi tempi un giretto nello spremi agrumi non me lo toglieva nessuno 

Mi sembrano i soliti tristi luoghi comuni. da che mondo è mondo è sempre colpa delle donne, quasiasi cosa XD
Se siamo tenere e premurose e pensiamo alla famiglia, siamo assillanti e gli uomini vogliono sesso e intraprendenza, se siamo intraprendenti scappano, se lavoriamo li trascuriamo, se vestiamo in modo tranquillo non siamo sexy, se ci vestiamo sexy siamo poco di buono e ci meritiamo gli stupri...a me pare che gli uomini siano molto poco sinceri con loro stessi e sempre prnti a trovare alibi idioti per qualsiasi cosa:e a dare la colpa a noi donne:P
Se siamo tenere e premurose e pensiamo alla famiglia, siamo assillanti e gli uomini vogliono sesso e intraprendenza, se siamo intraprendenti scappano, se lavoriamo li trascuriamo, se vestiamo in modo tranquillo non siamo sexy, se ci vestiamo sexy siamo poco di buono e ci meritiamo gli stupri...a me pare che gli uomini siano molto poco sinceri con loro stessi e sempre prnti a trovare alibi idioti per qualsiasi cosa:e a dare la colpa a noi donne:P
Inve giustissima osservazione la tua. Il vero dramma attuale è la mancanza di relazione umana, dove per relazione umana si intende stare e conoscere l'altro (intendo anche come amicizia) e confrontarsi. Con-fron-tar-si!
Il sesso fast food non richiede appunto nessun confronto perchè non si è alla pari, ma c'è uno che paga e uno che offre un servizio (sic!).
E questa difficoltà estrema di avere rapporti umani un pizzico più profondi del buongiogno-buonasera-prendiamoci-un-aperitivo-al-posto-figo-o-meno-figo è qualcosa che, secondo me, è capillarmente programmata.
Se siamo sempre di più monadi vaganti con rapporti umani a scadenza, siamo sempre più soli. I latini dicevano "divide et impera", ovvero quando vuoi dominare le masse, fai in modo di mettere la gente una contro l'altra.
Ecco quindi che ci vengono stagionalmente propinate le emergenze: una volta la sars (cineseeee), poi la suina (mexicooooo), poi il bullismo (si sente più parlare di bullismo?), poi la violenza sulle donne (si sente più parlare di stupri ad ogni tg?), poi lo spaccio di cocaina alle stazioni (idem come sopra), ora i trans (poracci/e anche loro, nessuno che si chieda quanto siano felici di aver diritto ad esistere solo se si prostituiscono?)...
E noi qui, sempre più annichiliti, sempre più spaventati, sempre più isolati ed incapaci di fare gruppo ed organizzarci. Uomini contro donne, giovani contro vecchi, italiani contro extracomunitari, e così via.
Non direi neanche popolo di pecoroni, perchè non siamo un gregge. Il gregge almeno cammina insieme. No, siamo un popolo di pecore impazzite, ciascuna per conto suo.
Il sesso fast food non richiede appunto nessun confronto perchè non si è alla pari, ma c'è uno che paga e uno che offre un servizio (sic!).
E questa difficoltà estrema di avere rapporti umani un pizzico più profondi del buongiogno-buonasera-prendiamoci-un-aperitivo-al-posto-figo-o-meno-figo è qualcosa che, secondo me, è capillarmente programmata.
Se siamo sempre di più monadi vaganti con rapporti umani a scadenza, siamo sempre più soli. I latini dicevano "divide et impera", ovvero quando vuoi dominare le masse, fai in modo di mettere la gente una contro l'altra.
Ecco quindi che ci vengono stagionalmente propinate le emergenze: una volta la sars (cineseeee), poi la suina (mexicooooo), poi il bullismo (si sente più parlare di bullismo?), poi la violenza sulle donne (si sente più parlare di stupri ad ogni tg?), poi lo spaccio di cocaina alle stazioni (idem come sopra), ora i trans (poracci/e anche loro, nessuno che si chieda quanto siano felici di aver diritto ad esistere solo se si prostituiscono?)...
E noi qui, sempre più annichiliti, sempre più spaventati, sempre più isolati ed incapaci di fare gruppo ed organizzarci. Uomini contro donne, giovani contro vecchi, italiani contro extracomunitari, e così via.
Non direi neanche popolo di pecoroni, perchè non siamo un gregge. Il gregge almeno cammina insieme. No, siamo un popolo di pecore impazzite, ciascuna per conto suo.
Tutto per un'unica meraviglia.
insomma, le donne sono a tutt'oggi elementi pericolosi della società, soprattutto se sole, se invece sono in coppia e contribuiscono al menage famigliare, sono un peso perchè a fine giornata sono troppo stanche per giocare al bordello.
Sole/pericolose, in coppia/noiose...la spirale della sotria ci fa salire nel progresso di tante cose, ma ci porta anche a ricompiere lo stesso giro: leggendo della condizione delle donne nelle varie epoche storiche mi viene da pensare che l'emancipazione è spesso un'illusione (quale sarebbe? indossare la minigonna quando si esce la sera? poter dire la propria in pubblico e poi essere giudicate sempre prima di tutto per il proprio aspetto fisico?)
Hai ragione Barbara, sembriamo delle pecore per giunta impazzite a cui qualcuno e qualcosa impedisce di unirsi in gregge, e che si serve di questo caos per marciarci: va bene così, solo chiasso e disordine. Ve la ricordate quella favola platonica sull'Amore? L'unione di due individui che cosituiscono un'unità, che fosse etero od omo od altro, era una forza che faceva invidia agli Dei e come tale da distruggere in ogni modo perchè pericolosa per il potere. Là dove è possibile che ci si incontri alla pari nei propri diritti si rischia di dare vita a qualcosa di autentico e solido, che la nostra società, secondo me, oggi come oggi non vuole: dopo niente più scuse su quello che un donna e un uomo dovrebbero essere e fare!
Sole/pericolose, in coppia/noiose...la spirale della sotria ci fa salire nel progresso di tante cose, ma ci porta anche a ricompiere lo stesso giro: leggendo della condizione delle donne nelle varie epoche storiche mi viene da pensare che l'emancipazione è spesso un'illusione (quale sarebbe? indossare la minigonna quando si esce la sera? poter dire la propria in pubblico e poi essere giudicate sempre prima di tutto per il proprio aspetto fisico?)
Hai ragione Barbara, sembriamo delle pecore per giunta impazzite a cui qualcuno e qualcosa impedisce di unirsi in gregge, e che si serve di questo caos per marciarci: va bene così, solo chiasso e disordine. Ve la ricordate quella favola platonica sull'Amore? L'unione di due individui che cosituiscono un'unità, che fosse etero od omo od altro, era una forza che faceva invidia agli Dei e come tale da distruggere in ogni modo perchè pericolosa per il potere. Là dove è possibile che ci si incontri alla pari nei propri diritti si rischia di dare vita a qualcosa di autentico e solido, che la nostra società, secondo me, oggi come oggi non vuole: dopo niente più scuse su quello che un donna e un uomo dovrebbero essere e fare!
...gli animali ci guardano...
- Alhexandra
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- Iscritto il: lunedì 09 giugno, 2008 15:11
Sì, il discorso culturale è assolutamente vero.
Però io credo che non dovremmo fare lo stesso errore, e cioè fare di ogni erba un fascio. Io sono ottimista. Ci sono tanti uomini che amano la propria donna così com'è e non si lasciano rincoglionire da certe "mode". La percentuale di stupidità credo che sia equamente divisa tra maschi e femmine.
O no?
Però io credo che non dovremmo fare lo stesso errore, e cioè fare di ogni erba un fascio. Io sono ottimista. Ci sono tanti uomini che amano la propria donna così com'è e non si lasciano rincoglionire da certe "mode". La percentuale di stupidità credo che sia equamente divisa tra maschi e femmine.
O no?

Sì, Alhexandra, hai ragione, io purtroppo viro al pessimismo. Il fatto è che leggere l'opinione di una sociologa americana - di cui non ricordo il nomeAlhexandra ha scritto:La percentuale di stupidità credo che sia equamente divisa tra maschi e femmine.

...gli animali ci guardano...
- Alhexandra
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- Iscritto il: lunedì 09 giugno, 2008 15:11
È vero, Barbara, ma in parte credo che sia anche un po' colpa di noi donne.
Per esempio ho alcune amiche che si lamentano sempre del fatto che i loro mariti non aiutino in casa.
Bene, dico, e tu che fai? L'amica mi guarda con gli occhi sgranati e mi dice "come, che faccio, brontolo, mi sfogo". E poi? Serve? "No,macché, lui lascia tutto dov'è e se voglio un po' di ordine le cose le devo fare io."
Quando le dico che anche lei dovrebbe agire allo stesso modo, come farebbe un uomo in questi casi cioè: Lasciare le cose dove sono, non farle per lui e che si arrangi, allora mi guarda persa e mi dice che non lo può fare, perché tanto non funzionerebbe.
"davvero?"- faccio io. -e poi racconto di quendo avevo trovato nel bucato asciutto circa 45 calzini suoi (erano dispari, questo me lo ricordo
) allegramente alla rinfusa, frutto di varie lavatrici sparse.
avevo due possibilitÀ: accettare la situazione o cercare di cambiarla. Decidendo la seconda opzione, lamentarsi non avrebbe sortito alcun effetto. Quindi optai per una soluzione "creativa": appesi in diagonale lungo il suo studio uno spago e ci stesi i 45 calzini
. Al suo ritorno, fece una risata e li mise tutti a posto (anche il 45°, in attesa dell'anima gemella). Da quel giorno non ho MAI messo a posto un solo calzino.
Bene, che mi dice l'amica? Mi guarda come se fossi "strana" e continua a piegare e stirare tutto lei. Chi si accontenta gode...
Questo secondo me per diverse donne è un modo per non cambiare le cose, per continuare a essere "mamme" di mariti che non crescono mai...
(forse il discorso è un po' OT, scusate...
)
Ma l'emancipazione secondo me comincia proprio in casa; una madre che abitua male il figlio, lo vizia, lo fa restare un eterno bambinone è corresponsabile, ecco. Il maritino in qestione poi vorrà tutto e subito, la moglie a cosce aperte, la prostituta e perché no, il trans, perché è mooolto trans-gressivo...
Almeno io la penso così...
Per esempio ho alcune amiche che si lamentano sempre del fatto che i loro mariti non aiutino in casa.
Bene, dico, e tu che fai? L'amica mi guarda con gli occhi sgranati e mi dice "come, che faccio, brontolo, mi sfogo". E poi? Serve? "No,macché, lui lascia tutto dov'è e se voglio un po' di ordine le cose le devo fare io."
Quando le dico che anche lei dovrebbe agire allo stesso modo, come farebbe un uomo in questi casi cioè: Lasciare le cose dove sono, non farle per lui e che si arrangi, allora mi guarda persa e mi dice che non lo può fare, perché tanto non funzionerebbe.
"davvero?"- faccio io. -e poi racconto di quendo avevo trovato nel bucato asciutto circa 45 calzini suoi (erano dispari, questo me lo ricordo

avevo due possibilitÀ: accettare la situazione o cercare di cambiarla. Decidendo la seconda opzione, lamentarsi non avrebbe sortito alcun effetto. Quindi optai per una soluzione "creativa": appesi in diagonale lungo il suo studio uno spago e ci stesi i 45 calzini

Bene, che mi dice l'amica? Mi guarda come se fossi "strana" e continua a piegare e stirare tutto lei. Chi si accontenta gode...
Questo secondo me per diverse donne è un modo per non cambiare le cose, per continuare a essere "mamme" di mariti che non crescono mai...
(forse il discorso è un po' OT, scusate...

Ma l'emancipazione secondo me comincia proprio in casa; una madre che abitua male il figlio, lo vizia, lo fa restare un eterno bambinone è corresponsabile, ecco. Il maritino in qestione poi vorrà tutto e subito, la moglie a cosce aperte, la prostituta e perché no, il trans, perché è mooolto trans-gressivo...
Almeno io la penso così...

Racconto ciò che ho visto più di 10 anni fa in una nota zona di Milano: passeggiando con amici residenti lì, ci siamo imbattuti in un folto gruppo di trans intente a svolgere il loro mestiere; per i miei amici tutto normale, per me no in quanto era la prima volta che vedevo dal vero delle trans. Ho chiesto loro di fermarci un po' per poter osservare cosa succedeva e chi fossero i clienti...beh, un viavai incessante di uomini (ipotizzo sui 40/50 ma anche più giovani)...come alla cassa di un supermercatoDaffodil ha scritto: dobbiamo aspettarci che per un po' ci sia una "emergenza trans", con valanghe di articoli volti a mostrare come andare con i trans sia il nuovo costume dei mariti italiani?!


Ora lungi da me di considerare questa mia esperienza (datata perlopiù) la realtà di come stanno le cose, però ragazze credetemi, veramente tanta richiesta

"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
E' vero, ma quello che sostengo io è che sia comunque dato dalla cultura maschilista in cui siamo tutte e sottolineo tutte dentro. Se cresci bombardata da certe aspettative su di te, se non hai la fortuna di avere o non riesci a cogliere stimoli di altro tipo, alla fine ti comporterai così, da "mamma" di tuo marito, perchè non vedi altro modo per farti riconoscere, non vedi altro modello in cui riconoscerti.Alhexandra ha scritto: Questo secondo me per diverse donne è un modo per non cambiare le cose, per continuare a essere "mamme" di mariti che non crescono mai...
Tutto per un'unica meraviglia.
Concordobarbara ha scritto: quello che sostengo io è che sia comunque dato dalla cultura maschilista in cui siamo tutte e sottolineo tutte dentro. .


Scusate il concetto incasinato ma c'ho la febbre

"Dove credete che siano andati gli unicorni, gli ippogrifi dagli occhi dolci e mansueti, le sirene gentili e aggraziate?
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
In nessun posto: sono sempre qui. E' solo che non li vediamo". E. Bencivenga
io in questo sono contenta..
il marito fa tutto in casa.. si prova anche a cucinare -con risultati molto spesso disastrosi - ma almeno ci prova.
mi lava i pavimenti.. e tutte le scale condominiali quando è il nostro turno.
non gli dispiace fare la spesa.. a volte va da solo.. così può girovagare tranquillo nel corridoio delle offerte.. come un bimbo in un negozio di giocattoli..
mi lava benissimo il lavello di cucina.. come lo lava lui a me non riesce..
così come sa mettere meglio di me il telo copridivano.. lo mette con una precisione che a volte mi spaventa.
stira. si stira lui di solito. ed è pure bravino. lui.. che prima di sposarci mi diceva.. farò tutto ma non mi chiedere di stirare..
apparecchia/sparecchia carica/scarica la lavastoviglie.
di solito io pulisco il bagno.. (lui non raggiunge la perfezione in questo campo)
rifaccio il letto.. faccio da mangiare.. lavo.. stendo.. spolvero.
insomma.. ognuno ha i suoi compiti.. scelti naturalmente..
d'altra parte tutti e 2 lavoriamo 8 ore e mi sembra giusto che anche i lavori di casa siano equamente suddivisi.
scusate se sono andata ot.
il marito fa tutto in casa.. si prova anche a cucinare -con risultati molto spesso disastrosi - ma almeno ci prova.

mi lava i pavimenti.. e tutte le scale condominiali quando è il nostro turno.
non gli dispiace fare la spesa.. a volte va da solo.. così può girovagare tranquillo nel corridoio delle offerte.. come un bimbo in un negozio di giocattoli..

mi lava benissimo il lavello di cucina.. come lo lava lui a me non riesce..
così come sa mettere meglio di me il telo copridivano.. lo mette con una precisione che a volte mi spaventa.

stira. si stira lui di solito. ed è pure bravino. lui.. che prima di sposarci mi diceva.. farò tutto ma non mi chiedere di stirare..

apparecchia/sparecchia carica/scarica la lavastoviglie.
di solito io pulisco il bagno.. (lui non raggiunge la perfezione in questo campo)

insomma.. ognuno ha i suoi compiti.. scelti naturalmente..

d'altra parte tutti e 2 lavoriamo 8 ore e mi sembra giusto che anche i lavori di casa siano equamente suddivisi.
scusate se sono andata ot.

Ehi, Blondie, anch'io ho più o meno questa suddivisione dei compiti con il mio fidanzato - anche se lui ama anche cucinare (ma stende malissimo il copriletto, eh eh.)
Anche lui si stira la propria roba, cosa che faceva già quando viveva da solo. La cosa sembra strana quando la racconto, mi è stato anche detto che non è romantico "dirgli di stirare lui la propria roba" (se gliela stiro io è più romantico??
)
D'altronde, lo dico sempre, sua mamma è un mito, ha sempre responsabilizzato nello stesso modo sia lui che sua sorella, senza favoritismi o differenze.
D
Anche lui si stira la propria roba, cosa che faceva già quando viveva da solo. La cosa sembra strana quando la racconto, mi è stato anche detto che non è romantico "dirgli di stirare lui la propria roba" (se gliela stiro io è più romantico??

D'altronde, lo dico sempre, sua mamma è un mito, ha sempre responsabilizzato nello stesso modo sia lui che sua sorella, senza favoritismi o differenze.

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