Fabrizio Zago e Glamour (new)
Inviato: lunedì 09 marzo, 2009 19:58
Qualche mese fa leggendo su glamour un articolo sui cosmetici ecobio. Ho inviato una mail alla redazione dicendo che l'articolo era interessante ma che aveva bisogno di approfondimento. Ho segnalato alla redazione alcuni siti: SCTS, LOLA e promiseland. E Oggi leggendo il numero di marzo che ti trovo???? Un'intervista a Fabrizio Zago, concentrata ma interessante.
Glamuor Italia. Numero 205 Marzo 2009. Pagina 156
Ethical living di Stefania Ragusa
Ha senso utilizzare detersivi eco?
Lo abbiamo chiesto a Fabrizio Zago, chimico industriale specializzato in detergenza e cosmesi.
Cosa ci dice di questi prodotti?
Gli unici che danno la garanzia di non inquinare e riuscire a pulire sono quelli certificati Ecolabel. L'unione europea ha imposto requisiti rigidi per il rilascio di questa etichetta, badando non solo all'assenza di sostanze nocive per l'ambiente ma anche all'efficacia detergente. Un'altra certificazione che offre buone garanzie è quella fornita dall'ICEA.
E tutti gli altri?
Spesso non inquinano ma non lavano. Oppure sono ecologici solo nel nome. La cosa migliore imparare a leggere le etichette e scegliere in base a quello che dicono. Sul sito del biodiz ionario si trova una classificazione esauriente delle principali sostanze usate per fare i detersivi.
A quali componenti prestare più attenzione?
Se ci riferiamo alla nostra salute, occhio alla zeolite, tossica soprattutto se la concentrazione supera il 15%. Attente, poi, alla dicitura generica profumi: può celare la presenza allergeni. Pensando all'ambiente, i componenti più "allarmanti" sono: EDTA, il dodecilbenzene, solfonato di sodio e le paraffine solfonate.
Nella pagina sono contenute altre informazioni tra cui un decalogo di Maria F.Riva titolato: Lavatrice sostenibile, così...
Quattro consigli di Maria F.Riva, redattrice del blog ambientalista Blogeko:
In un piccolo riquadro titolato Glam Glam si incoraggiano le lettrice a connettersi ad inviare una mail ad [email protected] oppure a collegarsi al Blog di Glamour
per segnalare un oggetto etico-ecologico-sostenibile.
Sono stati segnalati:
ecobijoux da stefania
Eco-assorbenti da Chiara
Eco- pulizia da Daniela
In più nella rivista sono anche segnalati "ammennicoli" tecnologici ecocologici. Tipo il laptop in bambù.
In un altro servizio si parla dell' Eco-discoteca di Amsterdam.
Glamuor Italia. Numero 205 Marzo 2009. Pagina 156
Ethical living di Stefania Ragusa
Ha senso utilizzare detersivi eco?
Lo abbiamo chiesto a Fabrizio Zago, chimico industriale specializzato in detergenza e cosmesi.
Cosa ci dice di questi prodotti?
Gli unici che danno la garanzia di non inquinare e riuscire a pulire sono quelli certificati Ecolabel. L'unione europea ha imposto requisiti rigidi per il rilascio di questa etichetta, badando non solo all'assenza di sostanze nocive per l'ambiente ma anche all'efficacia detergente. Un'altra certificazione che offre buone garanzie è quella fornita dall'ICEA.
E tutti gli altri?
Spesso non inquinano ma non lavano. Oppure sono ecologici solo nel nome. La cosa migliore imparare a leggere le etichette e scegliere in base a quello che dicono. Sul sito del biodiz ionario si trova una classificazione esauriente delle principali sostanze usate per fare i detersivi.
A quali componenti prestare più attenzione?
Se ci riferiamo alla nostra salute, occhio alla zeolite, tossica soprattutto se la concentrazione supera il 15%. Attente, poi, alla dicitura generica profumi: può celare la presenza allergeni. Pensando all'ambiente, i componenti più "allarmanti" sono: EDTA, il dodecilbenzene, solfonato di sodio e le paraffine solfonate.
Nella pagina sono contenute altre informazioni tra cui un decalogo di Maria F.Riva titolato: Lavatrice sostenibile, così...
Quattro consigli di Maria F.Riva, redattrice del blog ambientalista Blogeko:
- Orientatevi sui detersivi sfusi: risparmierete e non avrete imballaggi da smaltire.
Bandire gli ammorbidenti: ricoprono i tessuti con una patina che rende più complicato il lavaggio nei cicli succesivi.
Non usate gli sbiancanti: esercitano solo un effetto ottico e sono micidiali per l'ambiente.
Preferite i concentrati: ingombrano meno e lasciano meno residui.
In un piccolo riquadro titolato Glam Glam si incoraggiano le lettrice a connettersi ad inviare una mail ad [email protected] oppure a collegarsi al Blog di Glamour
per segnalare un oggetto etico-ecologico-sostenibile.
Sono stati segnalati:
ecobijoux da stefania
Eco-assorbenti da Chiara
Eco- pulizia da Daniela
In più nella rivista sono anche segnalati "ammennicoli" tecnologici ecocologici. Tipo il laptop in bambù.In un altro servizio si parla dell' Eco-discoteca di Amsterdam.