Da un po' di tempo raccolgo fiori di calendula ai bordi dei giardini altrui

Ieri trovo una ricetta su una pomata fatta con i fiori freschi.
Ricetta:
10 gr. di fiori freschi
7,5 cera di api
50 olio di girasole.
Si riscalda l'olio, ci si mettono i fiori (senza farli friggere!) -non ho il termometro, ma faccio a occhio tengo a fuoco bassissimo- per 10 minuti.
Faccio il procedimento alle 17 e poi esco. Allo 9 di sera filtro l'olio e lo aggiungo alla cera sciolta a bagnomaria.
Pomata bellissima! Strafelice la metto nei vasetti, mi ungo un po' sul collo e faccia e vado a dormire.
Stamani mi alzo, tutto bene, penso. E invece verso le 9 mi comincia a prudere il collo (che è ipersensibile e sensibilizzato da una reazione agli oli essenziali, avvenuta in giugno). Mi guardo e scopro alcune bollicine rosse, proprio simili a quelle che mi erano venute tempo fa con la reazione suddetta. Brucia anche un po'; sul viso invece nulla.
Mi sono lavata, ho messo il provvido karitè e ora mi sto facendo delle domande serie.
COSA HO SBAGLIATO??




La pomata ha una concentrazione troppo alta?? Quindi non sarebbe da spalmare a caso, ma nei punti critici???
Che faccio con i fiori di calendula che mi restano (tanti!)???

Ho messo un po' di pomata nell'incavo del braccio.
HELP!!!!


