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Foreste a rischio: il sapone "Dove" sotto accusa

Inviato: giovedì 24 aprile, 2008 12:00
da baciuck
http://www.aamterranuova.it/article2107.htm

Unilever, multinazionale proprietaria del marchio "Dove" utilizza per i suoi prodotti 1.3 milioni di tonnellate di olio di palma distruggendo le foreste del Borneo, modificando l'habitat degli ultimi oranghi e contribuendo gravemente al cambiamento cliamatico...

Le tonnellate di olio di palma utilizzate dalla Dove provengono infatti da aree recentemente deforestate in Indonesia. Un rapporto di Greenpeace chiamato "Borneo in fiamme" spiega la connessione tra olio di palma, deforestazione e cambiamenti climatici dimostrando che i fornitori diretti di Dove sono coinvolti nella distruzione delle torbiere indonesiane.
“Borneo in fiamme” accusa la multinazionale di non agire per prevenire questa distruzione, continuando a comprare da questi fornitori e spingendo per prima la crescita esponenziale dell’industria dell’olio di palma a danno delle aree vergini della foresta pluviale del Borneo.

Unilever presiede la RSPO (Tavola Rotonda per l'Olio di Palma Sostenibile), un organismo che dovrebbe assicurare la sostenibilità dell’olio di palma. Nonostante la RSPO esista dal 2002, non c’è ancora sul mercato un olio di palma certificato mentre la distruzione delle foreste continua a ritmo serrato. Ciò determina l’immissione di enormi quantità di CO2 nell’atmosfera: le torbiere indonesiane vengono degradate e bruciate per fare spazio alle palme da olio.

Il rapporto spiega anche come la crescita del settore dell’olio di palma stia avendo un effetto devastante sulla biodiversità. I fornitori - che hanno collegamenti diretti con Dove – mettono a rischio gli habitat degli oranghi e uccidono gli animali stessi, per espandere le piantagioni. Il numero degli oranghi è diminuito così drasticamente che la specie potrebbe estinguersi entro vent’anni.

Greenpeace chiede a Unilever di sostenere un’immediata moratoria sull’espansione della palma da olio in Indonesia, Malesia e PapuaNuova Guinea e di interrompere i propri rapporti commerciali con compagnie implicate nella deforestazione e nel degrado delle ultime torbiere indonesiane.

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Se ne dovrebbe dedurre che anche in altri ambiti andrebbe evitato l'olio di palma :roll:

Re: Foreste a rischio: il sapone "Dove" sotto accu

Inviato: giovedì 24 aprile, 2008 14:51
da diana
baciuck ha scritto:Se ne dovrebbe dedurre che anche in altri ambiti andrebbe evitato l'olio di palma :roll:
già... come fare? :roll:
cioè magari c'è anche nei nostri bei prodottini ecobio...

Re: Foreste a rischio: il sapone "Dove" sotto accu

Inviato: giovedì 24 aprile, 2008 19:40
da Patrizia
diana ha scritto:cioè magari c'è anche nei nostri bei prodottini ecobio...
Sicuramente.
Per quanto riguarda i saponi, ad esempio, si possono benissimo fare senza l'olio di palma.

Inviato: giovedì 08 maggio, 2008 17:17
da RO[BR]OB
Uppo questo topic xke mi sta particolarmente a cuore (come tutto ciò che è greenpeace, d'altronde :P)!
Purtroppo l'olio di palma è davvero dappertutto, è molto diffuso sia nella cosmesi che nel settore alimentare, in quanto uno degli oli più economici che sono in grado di aumentare la conservabilità dei prodotti... purtroppo sulle etichette spesso viene riportato semplicemente "grasso vegetale" oppure "olio vegetale" o ancora nomi di stranezze esotiche come il babaçu, che altro non è che una varietà di palma...
Questa dell'olio di palma può sembrare un capriccio, ma ci sono importanti rapporti della FAO che testimoniano la gravità della situazione nelle foreste asiatiche, causate ANCHE - non solo - dal largo utilizzo che si fa in occidente dell'olio di palma.
L'olio di palma è davvero ovunque: nei cosmetici, così come nei dolci!!
Per dirvene una, io sono stata un'assidua consumatrice della crema "cajita", che è la versione del mercato equosolidale della nutella. Quando sono venuta a sapere della questione "olio di palma", ho letto gli ingredienti della cajita e mi stavo per mettere a piangere. Sul sito del produttore ho visto che tra gli ingredienti provenienti da mercato equosolidale, l'olio di palma non c'è... Con ancora un briciolo di speranza, ho inviato una mail al servizio consumatori, che dopo un po' ha confermato i miei timori: l'olio di palma lo comprano da terzi e non hanno nessuna garanzia dai loro fornitori.
Se ne avete l'occasione, assicuratevi che l'olio di palma (così come dovrebbe essere per carta e legno) provenga da una gestione forestale sostenibile!

Per dovere di cronaca, vi segnalo che le azioni di greenpeace per chiedere all'unilever di sostenere la moratoria hanno avuto effetto positivo!! :yeppa:
http://www.greenpeace.org/italy/news/un ... olio-palma

Inviato: lunedì 01 dicembre, 2008 16:06
da prisca
scusate l'ignuranza, ma non capisco bene in che rapporti stia l'olio di palma rispetto a quello di cocco: che parti della palma (e inoltre: di quale tipo di palma?) si usano per estrarne il famigerato olio? e l'olio di cocco non potrebbe essere un'alternativa per evitare di abbattere le piante?

Inviato: mercoledì 04 novembre, 2009 19:39
da -miry-
http://www.aamterranuova.it/article3934.htm

sempre sull'olio di palma...

Inviato: venerdì 20 novembre, 2009 21:32
da viry
Sono piante diverse, l'olio di palma (e di palmisto) si ricava dalla palma da olio:
http://it.wikipedia.org/wiki/Elaeis_guineensis