Il problema va certamente al di là dell'ambito ristretto dei fondotinta, ma ho trovato lodevole l'interesse per l'argomento.
Questo è il link:
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Fondotinta, occhio all’etichetta: può nascondere rischi per la pelle
E' il cosmetico che permette di avere un colorito uniforme e luminoso in ogni stagione. Ma attenzione agli ingredienti che contiene. Il Salvagente ha testato dodici prodotti di marche molto note. E solo pochi passano l'esame
Le più fortunate avranno goduto del sole in settimana bianca o in qualche paradiso esotico. Le più vanitose non si saranno fatte mancare il consueto appuntamento con il lettino solare. Tutti le altre, in attesa che i raggi del sole tornino a baciare la pelle, e a donarle col bel colorito bronzeo anche la levigatezza e la lucentezza che puntualmente sembrano scomparire alla fine della bella stagione, avranno cercato di mantenere il tono e il vigore della pelle e di mascherare le piccole imperfezioni del viso con il fondotinta: in crema, in polvere, ai sali minerali, da stendere con le dita o con batuffoli di cotone, per pelli grasse o secche.
Il fondotinta, nelle più svariate nuances da adattare al colorito naturale o per rendere la carnagione più scura o più chiara a seconda dei gusti, è la risposta che le aziende di cosmesi offrono alle donne che non vogliono rinunciare a una pelle del viso compatta e luminosa neppure d’inverno.
E la composizione del prodotto? La “base” è fatta di un’emulsione fluida, una parte “grassa” che può contenere oli e pigmenti, è considerata la più naturale. Molto spesso, però, i problemi nascono dall’arricchimento con componenti chimiche addizionate per aumentare le proprietà idratanti, antinvecchiamento o di protezione ai raggi UvA o UvB. L’aggiunta, tuttavia, non sembra esente da rischi. Come dimostrano i risultati delle analisi pubblicate sul settimanale il Salvagente in edicola da giovedì 11 marzo.
Da vicino
Accanto a un gruppetto, composto per lo più di prodotti erboristici, che si aggiudicano l’ottimo per la composizione naturale e “tradizionale” del fondotinta, e a qualche prodotto industriale che non va al di là della sufficienza, per via di troppi composti sintetici che limitano l’idratazione della pelle (i Peg) o sono poco tollerati (i siliconi), c’è una nutrita serie di flaconi bocciata senza appello dal settimanale dei consumatori. Una stroncatura legata alla presenza di sostanze dagli effetti quantomeno sospetti. Prime fra tutte i muschi policiclici, una sorta di profumi sintetici ritenuti responsabili di provocare reazioni endocrine in pesci e mammiferi e di depositarsi nel tessuto adiposo dell’uomo.
Non solo. Nella composizione di alcuni marchi famosi entrano anche i composti alogenorganici, conservanti allergenici, responsabili di provocare irritazioni e dermatiti soprattutto nei soggetti particolarmente sensibili, e dietilftalato. Quest’ultimo è l’unico ftalato a essere ancora tollerato dalle norme della Commissione europea in materia di cosmesi, ma è al centro di numerosi studi scientifici, per la sua presunta influenza sul sistema endocrino e perchè accusato addirittura di danneggiare il sistema riproduttivo umano.
Nessun miracolo
Effetti “collaterali” a parte, possibile che, come promettono molte pubblicità, il fondotinta protegga dal fotoinvecchiamento o abbia effetti curativi contro i follicoli e la couperose? “Il fondotinta è un cosmetico e non un medicinale e quindi, per definizione, non ha un effetto farmacologico, ma soltanto estetico” spiega al Salvagente il dottor Antonio Cristaudo, allergologo presso l’Istituto San Gallicano di Roma.
“Molti prodotti, tuttavia, nella composizione contemplano anche fattori protettivi che proteggono dagli agenti esterni ambientali o aggiunte di crema idratante per ammorbidire la cute o filtri solari per schermare la pelle dai raggi UvA e UvB”, continua il dottor Cristaudo, “ma queste sostanze non sono esenti da rischi e possono provocare reazioni della pelle”. Dermatiti, eczemi, comedogenesi, irritazioni sono in agguato ma spesso, se le manifestazioni non sono gravi, basta cambiare prodotto per vederle scomparire. Diverso è il discorso per chi ha la pelle particolarmente sensibile ed è predisposto a reazioni allergiche. In questi casi è bene prevenire: “Se la cute è irritabile, è opportuno consultare un dermatologo-cosmetologo che possa consigliare, tra le altre cose, una cipria, se la pelle è particolarmente grassa, o un fluido, se la pelle è secca”, avverte Cristaudo.
In tutti gli altri casi, il fondotinta è solo un coverage, un coprente che dona un colorito più uniforme e un viso più compatto: non fa miracoli e non ci restituisce una pelle più giovane, ma aiuta a sentirsi più belle. A patto che si scelga quello giusto, che ci metta al riparo da sgradite sorprese.
(10 Marzo 2010)
L'articolo non è molto approfondito. Più interessante è il prontuario delle 10 sostanze da evitare nei prodotti cosmetici:
Link: http://canali.kataweb.it/kataweb-consum ... cosmetici/
Methyl, Propyl, Butyl and Ethyl Paraben: usati come inibitori della crescita microbica per allungare la scadenza del prodotto, causano reazioni allergiche e rash cutanei. Studi hanno dimostrato che sono leggermente estrogenaci e possono essere assorbiti dal corpo attraverso la pelle;
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Diethanolamine (DEA), Triethanolamine (TEA): usati come emulsionanti o agenti schiumogeni, possono causare reazioni allergiche, irritazioni agli occhi e secchezza dei capelli;
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Diazolidinyl Urea, Imidazolidinyl Urea: usati come conservanti, rilasciano una sostanza tossica chiamata formaldeide;
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Sodium Lauryl/Laureth Sulfate: detergente aggressivo usato negli shampoo per le sue proprietà lavanti e schiumogene. Spesso derivato dal petrolio, è di frequente mascherato nei cosmetici pseudo-naturali dalla frase estratto dal cocco. Causa irritazioni agli occhi, desquamazione del cuoio capelluto e rash cutanei;
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Petrolatum: olio di origine minerale utilizzato in cosmesi per le sue proprietà emollienti. Interferisce con il meccanismo di idratazione del corpo, causando secchezza e screpolature;
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Propylene Glicol: composto petrolchimico usato come umettante. Si ritiene possa causare reazioni allergiche, orticaria e eczema
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Propylene Glicol: derivato del petrolio usato negli spray e spume per capelli. Le sue particelle sono tossiche per i polmoni;
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Stearalkonium Chloride: composto dell’ammonio usato per balsami e creme. Economico e facile da usare, cause reazioni allergiche ed è tossico;
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Coloranti sintetici: usati per abbellire, vanno evitati in quanto spesso sono cancerogeni;
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Profumi sintetici: possono avere fino a 200 ingredienti diversi. Alcuni problemi che causano sono mal di testa, vertigini, rash, pigmentazione, tosse convulsa, vomito, irritazioni cutane. Evitare di comprare un cosmetico con la scritta “parfum” sulla lista degli ingredienti.