Cosmetici dalla natura - Bellezza.it
Inviato: venerdì 05 ottobre, 2007 12:50
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Cosmetici dalla natura
Quello dei cosmetici biologici è un comparto di recente e rapido sviluppo. Molto più che un prodotto di nicchia, i cosmetici biologici alimentano l’interesse di un numero sempre crescente di consumatori e costituiscono un mercato estremamente dinamico. Secondo le ultime indagini di mercato, più del 40% dei consumatori considerano i prodotti "naturali" come moderna fonte di "eterna giovinezza".
Però, come successo agli inizi del biologico alimentare, non ci sono ancora in ambito UE normative ufficiali per questi prodotti. Anche se in materia di sicurezza e di garanzia qualitativa per il consumatore intervengono alcune Norme Tecniche e Standard "privati".
Fra questi, il Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici (CCPB), operativo dal 1988.
Forte dell’esperienza maturata nel settore delle produzioni agroalimentari biologiche, il CCPB, ha messo a punto un apposito schema di certificazione dedicato al settore della cosmesi che distingue i cosmetici in cosmetici "biologici" e cosmetici "con ingredienti biologici", contenenti rispettivamente almeno il 95% ed il 70% (in peso) di ingredienti da agricoltura biologica sul totale degli ingredienti naturali certificabili ai sensi del Reg. CEE 2092/91.
Per il rimanente quantitativo è consentito l’utilizzo di ingredienti proveniente dall’agricoltura convenzionale, a condizione che nello stesso prodotto cosmetico non sia presente il medesimo ingrediente in forma "biologica" ed in forma convenzionale. In ogni caso il quantitativo in peso della quota di ingredienti biologici non dev’essere inferiore rispettivamente al 10% e al 5% sul totale degli ingredienti.
Formulare cosmetici naturali e/o biologici però non è cosa facile: in questi decenni la chimica ha prodotto straordinarie combinazioni che hanno quasi reso impossibile il non utilizzo di materie prime di sintesi per rendere le caratteristiche organolettiche e le prestazioni dei cosmetici eccellenti. E’ difficile e costoso ripartire dalle materie prime totalmente naturali per ottenere risultati analoghi al cosmetico "convenzionale" e garantire prodotti stabili, gradevoli e soprattutto sicuri. Contrariamente al comune e del tutto infondato sentire che naturale sia sempre sinonimo di sicuro.
I costosi processi di certificazione incidono ancor più se si compete con una concorrenza scorretta ed il consumatore non è in grado di percepire le differenze.
L’obiettivo è dunque definire uno standard internazionale che, in attesa di una normativa, sia in grado di dare certezze al mercato e al consumatore, garantendo al contempo una leale competizione fra organismi di certificazione ed aziende di produzione coinvolte.
Intanto comunque sono già disponibili in vendita alcune linee cosmetiche certificate secondo questa rigorosa normativa.
Cosmetici dalla natura
Quello dei cosmetici biologici è un comparto di recente e rapido sviluppo. Molto più che un prodotto di nicchia, i cosmetici biologici alimentano l’interesse di un numero sempre crescente di consumatori e costituiscono un mercato estremamente dinamico. Secondo le ultime indagini di mercato, più del 40% dei consumatori considerano i prodotti "naturali" come moderna fonte di "eterna giovinezza".
Però, come successo agli inizi del biologico alimentare, non ci sono ancora in ambito UE normative ufficiali per questi prodotti. Anche se in materia di sicurezza e di garanzia qualitativa per il consumatore intervengono alcune Norme Tecniche e Standard "privati".
Fra questi, il Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici (CCPB), operativo dal 1988.
Forte dell’esperienza maturata nel settore delle produzioni agroalimentari biologiche, il CCPB, ha messo a punto un apposito schema di certificazione dedicato al settore della cosmesi che distingue i cosmetici in cosmetici "biologici" e cosmetici "con ingredienti biologici", contenenti rispettivamente almeno il 95% ed il 70% (in peso) di ingredienti da agricoltura biologica sul totale degli ingredienti naturali certificabili ai sensi del Reg. CEE 2092/91.
Per il rimanente quantitativo è consentito l’utilizzo di ingredienti proveniente dall’agricoltura convenzionale, a condizione che nello stesso prodotto cosmetico non sia presente il medesimo ingrediente in forma "biologica" ed in forma convenzionale. In ogni caso il quantitativo in peso della quota di ingredienti biologici non dev’essere inferiore rispettivamente al 10% e al 5% sul totale degli ingredienti.
Formulare cosmetici naturali e/o biologici però non è cosa facile: in questi decenni la chimica ha prodotto straordinarie combinazioni che hanno quasi reso impossibile il non utilizzo di materie prime di sintesi per rendere le caratteristiche organolettiche e le prestazioni dei cosmetici eccellenti. E’ difficile e costoso ripartire dalle materie prime totalmente naturali per ottenere risultati analoghi al cosmetico "convenzionale" e garantire prodotti stabili, gradevoli e soprattutto sicuri. Contrariamente al comune e del tutto infondato sentire che naturale sia sempre sinonimo di sicuro.
I costosi processi di certificazione incidono ancor più se si compete con una concorrenza scorretta ed il consumatore non è in grado di percepire le differenze.
L’obiettivo è dunque definire uno standard internazionale che, in attesa di una normativa, sia in grado di dare certezze al mercato e al consumatore, garantendo al contempo una leale competizione fra organismi di certificazione ed aziende di produzione coinvolte.
Intanto comunque sono già disponibili in vendita alcune linee cosmetiche certificate secondo questa rigorosa normativa.