@eva1, per favore non usare linguaggio da sms, nei post non c'è il limite dei 160 caratteri.
Ho dato una scorsa veloce al link che hai postato e ai link in esso contenuti.
Il topic da te linkato fa riferimento al contenuto di aniline nell'indigo e alla loro pericolosità ed effetto cancerogeno "per sentito dire".
Zago dice di non aver trovato nulla in materia e non è più stata aggiunta una qualche documentazione a sostegno della pericolosità dell'indigo, per quanto il topic risalga a qualche anno fa.
Il link dentro al topic porta ad una discussione riguardo un presunto effetto teratogeno dell'uso di hennè sulle donne dei paesi arabi, ma è uno studio a quanto sembra parecchio contestato per vari motivi, uno dei quali è l'uso indiscriminato del termine "hennè" o "indigo" tanto per polvere pura al 100% quanto per preparati a base di polvere ma con aggiunte varie altre sostanze fra le quali benzene e il già noto picramato.
Inoltre le informazioni "utili" degli stessi topic risalgono circa al 2004, dopo sembrano non esserci state novità o conferme.
Tutto questo mi fa pensare ad un allarme che si è sgonfiato o che, almeno per il momento, è stato sparso senza solide motivazioni.
Ad ogni modo, l'anilina è cancerogena (brutta) ma di per sé è una molecola non attiva che richiede una metabolizzazione da parte del fegato (fonte: wikipedia, voce "anilina"); da ignorante del campo mi chiedo se l'anilina possa venire assorbita per contatto e giungere al fegato.

Così al volo non sono riuscita a trovare la soglia di tossicità dell'anilina per contatto (se è stata stabilita), ma contando che non credo sia il 100% dell'indigo che si va a mettere in testa mi pare - in mancanza di studi e dati - un po' azzardato pensare che tale soglia si possa raggiungere con un'applicazione a scopo tintorio.
Poi magari non è così, vediamo se passa qualcuno più esperto.
