Cosmesi tradizionale: prezzo, qualita', efficacia, packaging

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Moderatori: Van3ssa, Vera

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korallo
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Messaggio da korallo »

Non fa una piega :D :D
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adrianna
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Messaggio da adrianna »

concordo in toto con tutto quanto (ma quanto!! :shock: ) scritto da Tomi, perchè la penso e mi comporto esattamente come lei.
Packaging, estetica/gradevolezza d'uso, funzionalità e ampia scelta nei colori e nelle formule sono spesso gli "atout" delle grandi case-più o meno costose, e, almeno per quello che riguarda il decorativo, fanno sì che tuttora io ci caschi...
sono molto preoccupata per la fuga di cervelli...pensate che il mio è scappato senza nemmeno salutare!! :D
adrianna
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Messaggio da adrianna »

Si, concordo. Di solito comprare tante cose frivole serve per compensare piaceri sociali e o affettivi che ci mancano ma ci sono anche oggetti che ci piacciono per quello che ci ricordano o rappresentano e possono darci momenti di serenità. Sarebbe bello arrivare ad essere felici senza il bisogno di attingere a cose materiali Ma forse è anche un po' impossibile.
la tua riflessione è giustissima, infatti-scusate se introduco una nota terribile-gli ebrei sotto il nazifascismo vennero prima privati di alcune libertà, diritti/doveri fondamentali, poi, in una escalation non casuale, degli oggetti, che ci "rappresentano" molto più di quello che non si creda (per oggetti intendo anche i feticci simbolici legati al genere, i ricordi, tutti quei "segnali di appartenenza" antropologici che ci definiscono come persone) ed infine, al momento della "soluzione finale" venivano privati dell'essenza, cioè del nome, per divenire un numero, o un simbolo.
All'epoca però il valore e il potere reale e simbolico dell'oggetto erano per lo più intrinseci alla sua natura, e non "imposti massmediologicamente" come ora, in soldono le cose erano meno, erano più legate ad una storia personale, familiare e etnica ed erano sicuramente più "esclusive" sia pure nella loro semplicità, mentre ora non è più così.
Ma, comunque, senza arrivare ad esagerzioni inutili e narcisistiche, sì io ritengo che il bell'oggetto, qualunque esso sia, abbia tuttora una funzione che va al di là della funzionalità (la sottile distinzione tra design e disegno industriale: ovvero del perchè comunque una ferrari "se vede" e una micra no :) )
sono molto preoccupata per la fuga di cervelli...pensate che il mio è scappato senza nemmeno salutare!! :D
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luce
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Iscritto il: lunedì 15 dicembre, 2008 13:22

Messaggio da luce »

mi piace molto questa discussione ed il modo in cui la state portando avanti :)
condivido il pensiero di barbara sulle influenze dell'estetica odierna che, più o meno, toccano tutti noi. è un dato di fatto: osserviamo il mondo che ci sta intorno e ragioniamo su quello, non si "fanno i conti" con ciò che non è stato ancora concepito.
premesso questo direi che è normalissimo essere attratte da oggetti che rispecchiano la nostra idea del "bello" o essere gratificati dal concederci un acquisto che sia "solo per noi"
MA MA
per come sono fatta io, ormai, la cosmesi tradizionale non mi trasmette quasi nulla di positivo. mi spiego: mi sono avvicinata all'eco-bio per motivi "egoistici" (cioè cercavo qualcosa per la mia faccia) per scoprire invece che dietro c'era un etica molto diversa e che il "discorso" che valeva per i cosmetici poteva essere portato avanti ed espanso ad altri campi. dopo aver compreso questo ho scelto di cambiare un po' di cose nei miei acquisti e sono soddisfatta così :)
apprezzo anche io la bellezza o l'originalità di certi prodotti però il sapere che così facendo andiamo sempre a più ad inquinarci..mi toglie il gusto :? e questo vale sia per i cosmetici costosi che economici, che funzionino o meno.
certo io non faccio grandi rivoluzioni, sono solo microscopici passi :oops: però vivendo in una città che ha superato di tre volte il tetto massimo di polveri sottili e in una regione in cui i tumori sono all'ordine del giorno e in cui il consumismo ha prodotti zone-orrore (conoscete Cesano Boscone?)... ecco, non cedere almeno sul superfluo me lo sento addosso come dovere etico :oops:
e poi..(questa la butto fuori di cuore) ma quanto mi stanno sul sedere certi messaggi pubblicitari? :evil: via via, libera da questi schemi!!! mi ricordo ancora una pubblicità di chanel che mi ha fatto orrore! una ragazza stupenda nuda su un letto, seduto accanto a lei un uomo - di cui non si vedrà mai il volto - sta finendo di vestirsi con un completo elegantissimo che "fa molto manager" e lei tira fuori il rossetto rosso, se lo mette e dice "dimmi, ti piacciono le mie labbra?"...
ma va' a zappare la terra te e la tua immagine di donna che mi vuoi vendere!!! non ho bisogno di questo!
insomma io sarò pure una cessa, ci potrò pure star male quando mi guardo allo specchio ma almeno su questo versante sono una cessa libera :lol:
Amy22
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Messaggio da Amy22 »

Eh eh eh!!!Mi hai fatto scompisciare luce!!! :lol: :lol: :lol:
evviva il fun club delle cesse libere!!!!Io prima iscritta!!! :fan:
Comunque sono pienamente d'accordo con te!! :)
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barbara
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Messaggio da barbara »

luce ha scritto:ma va' a zappare la terra te e la tua immagine di donna che mi vuoi vendere!!! non ho bisogno di questo!
insomma io sarò pure una cessa, ci potrò pure star male quando mi guardo allo specchio ma almeno su questo versante sono una cessa libera :lol:
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Tutto per un'unica meraviglia.
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valent1na
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Messaggio da valent1na »

oddio ma quella storia "tu l'aimes ma bouche?"
minchia oscena, da prendere a schiaffi tutti i geni del team brainstorming della chanel. Dai sono vergognosi! Tralaltro, visto che ci stiamo dando dentro, io vorrei buttarmi sul versante packaging del bio in generale. è vero che in linea di massima è molto più basic del rispettivo "normale" ma è palese una volontà di trasmettere l'idea di naturale, di verde. E in qualunque emporio naturale il verde e i toni della terra/legno la fanno da padrone. Le etichette di molte marche che compro qui mi fanno scompisciare :lol: prati, soli, alberi e farfalle ovunque :lol: questa riflessione "straniante" mi è nata da una discussione con gente scettica che non era mai entrata nell'emporio bio di ajaccio, e che al primo impatto ha criticato questa predominanza. bollandola come specchietto per le allodole, marketing puro insomma.
Sappiamo tutte che è commercio pure questo, ma il meccanismo che sta dietro (voglio ben sperare non siano tutti come la Ki) è diverso!
Va' va' che serve a qualcosa imbattersi (e scontrarsi in questo caso particolare) con uno sguardo opposto, anche se a volte girano le balle!
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rosengarten
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Iscritto il: martedì 16 marzo, 2010 12:38

Messaggio da rosengarten »

luce ha scritto:per come sono fatta io, ormai, la cosmesi tradizionale non mi trasmette quasi nulla di positivo. mi spiego: mi sono avvicinata all'eco-bio per motivi "egoistici" (cioè cercavo qualcosa per la mia faccia) per scoprire invece che dietro c'era un etica molto diversa e che il "discorso" che valeva per i cosmetici poteva essere portato avanti ed espanso ad altri campi. dopo aver compreso questo ho scelto di cambiare un po' di cose nei miei acquisti e sono soddisfatta così :)
apprezzo anche io la bellezza o l'originalità di certi prodotti però il sapere che così facendo andiamo sempre a più ad inquinarci..mi toglie il gusto :? e questo vale sia per i cosmetici costosi che economici, che funzionino o meno.
E' esattamente il percorso che ho fatto anch'io: dalla cosmesi sono poi passata anche a tutti gli altri campi e sono anche quasi guarita dalla shopping-mania... Il comprare giusto per il piacere di possedere qualcosa di bello che non avevo prima, non perchè "ne ho bisogno", non mi da più la stessa gioia.
Quoto anche quanto ha scritto Amy22 nella pagina precedente. :)
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-miry-
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Iscritto il: venerdì 10 aprile, 2009 19:29

Messaggio da -miry- »

infatti vale, è puro marketing anche quello :)
le confezioni all'insegna della natura sono fatte apposta per i clienti che scelgono il bio per il desiderio di naturalezza e quindi nella maggior parte dei casi sono particolarmente attirati da packaging naturale.
è anche vero però che certe confezioni sono "spartane" per una scelta meno commerciale, quale può essere ad esempio quella di tea natura (no foglietti e scatole, plastica ridotta ai minimi termini etc.)♥ SCELTI PER TE ♥tea natura é una delle marche accuratamente scelte per te dallo Shop online Saicosatispalmi» guarda la selezione tea natura su www.saicosatispalmi.com
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Lyra
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Iscritto il: sabato 13 novembre, 2010 11:25

Messaggio da Lyra »

Ora a parte questa cosa di Chanel (che non ho visto) ci sono un sacco di pubblicità maschiliste in TV, non mi ricordo le marche, ma ad esempio c'era la pubblicità di uno spolverino (di quelli in cui si attacca la polvere) in cui il marito vede alla porta una palla di polvere e dice alla moglie "è per te", ora io ho pensato, ma perché lui non sa spolverare?!
Inoltre, pensando a quanto letto, mi sono fatta un auto esame di coscienza critico e ho notato che sono attratta dal packaging della roba dei bimbi in maniera del tutto inconscia (non ho figli e non sono una bambina), infatti quando non ero bio compravo l'olio Jhonson (costava poco ed era facile da stendere dopo la doccia) pensando "roba per bambini=roba buona".
La mia salvezza è che mi dimentico subito marche e pubblicità, quindi riesco ad essere poco influenzata dalla TV e dai giornali, le riviste di moda poi mi annoiano e quindi non le leggo, perciò evito anche quel tipo di pubblicità. Diciamo che per la società di oggi essere così "disattenta" non è necessariamente un difetto, a volte è un vantaggio!! O per lo meno io faccio finta che sia così!
:) :)
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valent1na
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Messaggio da valent1na »

o la scelta di usare il vetro ;)
mi riferivo ad esempio simili: i cereali di una marca che trovo qui hanno solo piccoli formati (250 o 500 gr) usano solo sacchetti in plastica, non riciclata, e poi c'è il campo arato col sole sopra :roll: insomma packaging da garnde distribuzione, di eco e bio c'è solo il contenuto, non usano che so, energia da fonti rinnovabili o filiere a km zero. FUFFA!
C'è da boicottare pure nel campo del bio, insomma.
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-miry-
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Messaggio da -miry- »

magari, più che boicottare, c'è da preferire chi fa scelte di mercato più coerenti :) tenendo conto che è facile per nessuna azienda essere ecobio al 100% ma possiamo fare la nostra parte premiando quelli che secondo noi si impegnano di più.
vanno poi anche distinte le aziende che rischiano di cadere in contraddizione perchè magari non hanno la disponibilità economica per fare scelte più verdi, da quelle che cadono altri tipi di contraddizione, che mi fanno un attimo saltare i nervi: vedi per esempio note marche di profumeria che si impegnano a destinare parte dei lori ricavati alla ricerca sul cancro e poi... usano nelle loro formulazioni ingredienti potenzialmente dannosi per la persona.
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pipsqueak
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Messaggio da pipsqueak »

-miry- ha scritto:vedi per esempio note marche di profumeria che si impegnano a destinare parte dei lori ricavati alla ricerca sul cancro e poi... usano nelle loro formulazioni ingredienti potenzialmente dannosi per la persona.
:clap: questo non lo tollero nemmeno io. è la regina delle prese in giro... si sa (o meglio, NOI lo sappiamo) che i petrolati sono cancerogeni e ce li mettono in ogni caso.
Tu compri i nostri prodotti, così noi ti finanziamo le ricerche per il cancro che ti faremo venire :shock:
Vorrei imparare a lottare per le cose a cui tengo.
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luce
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Messaggio da luce »

sì, infatti, si parte da una cosa e poi pian pianino si cerca di fare altri passi verso uno stile di vita differente :) a quel punto ti dispiace tornare indietro suoi tuoi passi, certo, ovviamente neanche crociffiggersi quella volta che - consapevoli di ciò che si compra - si fa un acquisto non eco.

@lyra: senza saperlo hai citato il mio spot "preferito" :twisted: a casa mia e dell'uomo non entrano panni "usaegetta" e sopratutto mai e poi mai entrerà qualcosa di quella marca dalle pubblicità ipersessiste!!! fosi stata la ragazza del video avrei buttato fuori con un bel calcio nel sedere il tipo e sarei tornata a vedermi la tv usando il cumulo di polvere come puff per i piedi!! e il claim pubblicitario sarebbe stato "meglio una casa polverosa che un uomo con la polvere nel cervello :mrgreen: "
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Lyra
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Iscritto il: sabato 13 novembre, 2010 11:25

Messaggio da Lyra »

luce ha scritto:...

@lyra: senza saperlo hai citato il mio spot "preferito" :twisted: a casa mia e dell'uomo non entrano panni "usaegetta" e sopratutto mai e poi mai entrerà qualcosa di quella marca dalle pubblicità ipersessiste!!! fosi stata la ragazza del video avrei buttato fuori con un bel calcio nel sedere il tipo e sarei tornata a vedermi la tv usando il cumulo di polvere come puff per i piedi!! e il claim pubblicitario sarebbe stato "meglio una casa polverosa che un uomo con la polvere nel cervello :mrgreen: "
Bellissimo!!! :clap: :clap: :clap: :clap:
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