A quei tempi vagavo per il mondo giovane e ignorante. Diciamo ignorante e basta, via, visto che parliamo di tre mesi fa

Mi ero stancata di avere i capelli crespi, secchi, ma che si sporcavano nel giro di una notte al punto di doverli lavare ogni mattina.
Così sono andata all'ipermercato e mi ha colpito l'occhio la gamma Bio(madove?)point.
Ho arraffato allegramente shampoo, maschera e "fluido ravvivaricci" e me ne sono tornata a casa con il portafogli molto più leggero ma con un'intera linea che pensavo studiata ed elaborata apposta per i miei capelli.
In effetti, come spiega Barbara nei videocast, di primo acchito ho pensato: "Mamma mia, che ricci setosi, forse ho trovato i prodotti giusti!". Così li ho usati per un mesetto.
Però... eh, certo che arriva il "però".
Sorvoliamo sul fatto che, solitamente, il mattino dopo averli lavati erano comunque di nuovo flosci e crespi.
Arriviamo al giorno in cui ho passato una delle prime belle mattinate di aprile all'aria aperta. Il sole mi ha battuto in testa per un'ora o due e ad un certo punto ho cominciato a sentire una puzza che riesco a paragonare solo alla... gomma surriscaldata!
Terrore e disperazione: erano i miei capelli!
Quel dì la mia conversione all'eco-bio ha subìto una fenomenale accelerata!
