Catrame vegetale

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Aura84
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Iscritto il: venerdì 25 febbraio, 2011 21:44

Catrame vegetale

Messaggio da Aura84 »

In vacanza ho avuto modo di conoscere una simpatica erborista che mi ha spignattato una cremina a base di catrame vegetale e olii essenziale per la pelle impura del viso, con l'indicazione di tenerlo per più di un'ora.

L'ho provata oggi per la prima volta: pizzica davvero tantissimo i primi minuti, poi più niente, se non un fetore insopportabile :sick: che credo abbia contaminato l'intera casa! Ma se è davvero una soluzione miracolosa, come mi si dice, mi tappo il naso e continuo a fare la watussa!

Che mi dite voi esperte di questa 'miscela' di cui fino a pochi giorni ignoravo l'esistenza?

Facendo ricerche online, sembra che il suo miglior e produttivo uso sia quello di 'attrattore per cinghiali' :shock: :lol:
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trebisonda
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Messaggio da trebisonda »

non ho mai sentito parlare del catrame vegetale...non sai da cosa deriva di preciso?
Non banda bene, tottu anda male. E tando como gherramus tott'impare
Aura84
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Iscritto il: venerdì 25 febbraio, 2011 21:44

Messaggio da Aura84 »

In questo sito http://www.my-personaltrainer.it/farmac ... etale.html lo descrivono come segue, e mi sembra che coincida con quello che mi ha sommariamente spiegato l'erborista.
Catrame vegetale: è un liquido viscoso dall'odore pungente e intenso, di colore bruno nerastro, ottenuto per distillazione secca del legno di conifere. Il catrame di Norvegia, ottenuto per distillazione secca dei pini norvegesi, è il più pregiato.

Il catrame vegetale viene impiegato soprattutto in dermatologia, perché è un ottimo disinfettante, antimicrobico e cheratoplastico. La distillazione secca consente il passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso di composti a basso peso molecolare, come i fenoli, che subiscono una riduzione. Talvolta, il catrame vegetale è talmente ricco di composti fenolici da rendere difficile il suo uso a scopo terapeutico (in quanto i fenoli sono molecole piuttosto aggressive verso l'ossidazione di strutture biologiche); in questo caso il catrame vegetale dev'essere ulteriormente distillato; questo accade per il catrame vegetale ricavato dai legno di conifere, di betulle e di faggio.

La distillazione frazionata di questi composti porta all'isolamento di classi chimiche fenoliche, che possono essere impiegate in altri settori. Ad esempio: dalla distillazione frazionata del catrame vegetale si ottiene il guaiacolo, forte disinfettante impiegato in odontoiatria; un altro composto ottenuto per distillazione frazionata del catrame è il creosoto, una frazione fenolica utilizzata come disinfettante in ambito sanitario.
Stamattina tra l'altro mi sembrava di avere la pelle più scura nelle zone in cui l'ho applicato... forse mi sto facendo troppe seghe mentali, ma ha un aspetto e un puzzo davvero inquietanti :roll:
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