Dal Gazzettino del 28/11/2008
Ha commesso un unico errore: effettuare un prelievo anche mentre si trovava in vacanza lo scorso agosto in Sicilia, ad Acireale. È stata questa la prova che ha inchiodato una contabile padovana di 40 anni, A.L., dipendente della Aliante Immobiliare con sede in via Brunacci a Marghera che nel giro di un anno e mezzo si è intascata arbitrariamente qualcosa come 45mila euro. Una sorta di "superintegrazione" allo stipendio - percepiva una paga mensile di oltre 1.700 euro - che le sarebbe servita per l'acquisto di creme, massaggi e costosi trattamenti di bellezza.
Questo per lo meno, il movente che la truffatrice ha fornito agli agenti del commissariato di via Cosenz che l'hanno smascherata e indagata a piede libero.
La quarantenne, che stranamente da alcuni giorni aveva presentato le dimissioni, messa alle strette ha confessato. I poliziotti del commissario Eugenio Vomiero hanno anche recuperato il "corpo del reato" gettato da A.L. nel contenitore per il secco sotto casa.
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