stearamidopropyl dimethylamine: PERCHE'??
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intervengo solo per dire che è normale che ci siano differenze nelle certificazioni perché esse fanno capo a diversi Stati e quindi diverse leggi pur mantenendo nella natura lo stesso scopo. E' comunque auspicabile, ma credo le politiche comunitarie primao poi ci porteranno in tal senso di arrivare ad avere un unico marchio al quale il consumatore possa affidarsi, un po' come nel caso del reach per le sostanze chimiche.Vecchia Zia ha scritto: Passi le differenze nelle certificazioni ..
ciao
Chiara
Chiara
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So che sarebbe stato meglio leggere le pagine ma da una parte io di chimica non capisco una pistacchia e dall'altra stamattina ero di fretta...
Da una parte questi ultimi interventi mi hanno tolto un masso dal cuore: quando ho scoperto che questa sostanza era a bollino rosso per evitare di buttare (MAI buttare!
) i balsami che la contenevano li ho regalati a persone che avevo preventivamente avvisato del suddetto bollino rosso. Ovvio che a leggere "potenzialmente cancerogeno" m'è preso un colpo...
Dall'altra, può sollevarmi il fatto che queste nitrosammine non si formino con l'uso del prodotto ma dato che lo scarico della mia doccia non va a finire sul pianeta monnezza, mi preoccupo comunque! Non è proprio bello sapere che ci sono sostanze potenzialmente cancerogene immesse nell'ambiente così a ufo...
Per concludere e passare a un piano più "terra terra": i balsami che contenevano questa sostanza li ho regalati ma me ne resta uno (oltre a quello maledetto fatto con l'esterquat ma che rilascia formaldeide...). CHE FACCIO?? Non c'è un modo di eliminarlo senza che questo venga a contatto con sostenze che rendano il suo ingrediente pericoloso?? So che è un balsamo in mezzo al mare ma adesso inizio a sentire un senso di colpa tremendo per aver, tempo fa, avuto fiducia in una casa cosmetica che si definiva "naturale"...
Piccolo delirio finale: ma quante cavolo di sostanze schifide e tossiche è stato in grado di produrre l'uomo???
Da una parte questi ultimi interventi mi hanno tolto un masso dal cuore: quando ho scoperto che questa sostanza era a bollino rosso per evitare di buttare (MAI buttare!


Dall'altra, può sollevarmi il fatto che queste nitrosammine non si formino con l'uso del prodotto ma dato che lo scarico della mia doccia non va a finire sul pianeta monnezza, mi preoccupo comunque! Non è proprio bello sapere che ci sono sostanze potenzialmente cancerogene immesse nell'ambiente così a ufo...
Per concludere e passare a un piano più "terra terra": i balsami che contenevano questa sostanza li ho regalati ma me ne resta uno (oltre a quello maledetto fatto con l'esterquat ma che rilascia formaldeide...). CHE FACCIO?? Non c'è un modo di eliminarlo senza che questo venga a contatto con sostenze che rendano il suo ingrediente pericoloso?? So che è un balsamo in mezzo al mare ma adesso inizio a sentire un senso di colpa tremendo per aver, tempo fa, avuto fiducia in una casa cosmetica che si definiva "naturale"...

Piccolo delirio finale: ma quante cavolo di sostanze schifide e tossiche è stato in grado di produrre l'uomo???

Ecco questa è una notizia bomba per i miei occhijanedoe ha scritto: Edito per aggiungere che le condizioni "ideali" di acidità per la formazione di nitrosammine si ha nello stomaco per esempio, dove infatti tale reazione può avvenire se c'è la presenza concomitante di ammine secondarie ( possono trovarsi nella catena di una proteina ) e di nitriti ( che sono utilizzati come conservanti in alcuni insaccati ).
