Cosa mangiamo? Motivazioni razionali e non...

L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!

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baciuck
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Cosa mangiamo? Motivazioni razionali e non...

Messaggio da baciuck »

Al di là del cibo bio o tradizionale, cosa mangiamo abitualmente?
Quali sono i meccanismi/motivazioni che ci inducono ad indulgere nei confronti di un cibo piuttosto che di un altro?
Consumiamo carne o no?
consumiamo cibi pronti autoproduciamo?
Eccetera

Da un anno a questa parte cerco di consumare cibi essenzialmente freschi (che elaboro io) e biologici.
Compro da un agricoltore bio vicino al mio ufficio la frutta e la verdura che mi dovrebbe bastare una settimana, e poi aggiungo con la spesa al mercato rionale presso un paio di banchetti che autoproducono (o almeno così dicono).
La mia alimentazione ideale sarebbe composta da verdura, cereali legumi e frutta, condita da oli e.v. e spremuti a freddo, senza consumare bibite merendine o caramelle. E senza carne.
Purtroppo ancora indulgo parecchio nel consumo di carne e pesce, anche se ogni giorno di più provo repulsione nel prepararla (e talvolta anche quando la porto alla bocca).
Quali sono le mie motivazioni?
Sono pigra. Nient'altro.
Preparare cibo per cena non comporta grossi carichi di lavoro, ma spesso il mio compagno arriva con una fame famelica e se per caso non preparo una pasta è difficile sfamarlo con le sole verdure.
Per il pranzo mi arrangio, un panino con le verdure e via, anche se troppe volte ficcano il formaggio o i latticini ovunque.
Ecco, i latticini sono la mia nemesi :evil:
Mi disgustano alquanto ma me li ritrovo ovunque, sgrunt.
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barbara
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Messaggio da barbara »

mhhhhh che domande difficili!
Inizio io: due anni fa, dopo molto travaglio e dopo avere tentato altre volte senza successo, ho dato il mio addio alle carni.
Motivazioni: il pensiero di tutta la terra destinata a coltivazioni per gli allevamenti con conseguenti devastazioni (la faccio semplice, ma insomma, leggetevi Ecocidio) non mi era più tollerabile e non volevo più contribuire a questo sistema. Col tempo è arrivata anche la motivazione animalista. Non posso pensare di mettermi in bocca un animale ucciso, non più.
Quando mi viene voglia di carne (tipicamente quando sento certi odori, altrimenti manco ci penso) basta immaginarmi da dove viene, e mi passa.
Continuo però a mangiare il pesce, è devo ammetterlo: è solo questione di gola. Ne vado pazza. Sono stata 6 mesi senza, e poi ho capitolato.
Cerco di non mangiarlo spesso, ma lo mangio.
Cerco di limitare i latticini anche se li adoro, mentre mangio un uovo a settimana, o due, ma non ne vado pazza.
Adoro i legumi e digerisco benissimo il tofu, per cui lo mangio spesso (e al mattino latte di soia). Quando ho tempo me lo faccio da sola con grande soddisfazione!
Il seitan mi piace, ho anche imparato a farmelo, ma non lo digerisco proprio, quindi ho smesso di tentare.
Per il resto frutta, verdura*, quinoa, orzo, miglio, farro...mangio di tutto.
Passo periodi in cui ho voglia di cucinare, e allora mangio bene, ed altri in cui mi nutro un po' alla cavolo...
Sono in genere molto curiosa rispetto alle cucine etniche, mi piace assaggiare di tutto (carne esclusa).
Vado pazza per il sushi che ho imparato a farmi in casa, ma vegetariano (kappamaki, eh tomatina? quelli col cetriolo!).
Sono piena di libri di cucina e di alimentazione, i miei preferiti comunque restano La cucina etica, e curarsi con la cucina etica, pieni zeppi di ricette FACILI.
Ho un'ottima mano per impastare, quindi il mio prossimo fai-da-te riguarderà la panificazione... ma devo trovare l'ispirazione giusta!

*quando è disponibile prendo la cassetta di verdura bio dell'emporio, quando non è possibile mi arrangio dove capita.
Tutto per un'unica meraviglia.
baciuck
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Messaggio da baciuck »

Non avevo finito di scrivere, troppo scocciatori in giro oggi ;)
Condivido quanto detto da Barbara circa le motivazioni ecologico/etiche, il mondo non è a nostra disposizione, lo dobbiamo preservare per le generazioni future di uomini e animali. E gli animali non possono essere allevati e vivere una vita di sofferenza e dolore per essere uccisi barbaramente e alimentare le nostre pance.
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BettyBennet
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Messaggio da BettyBennet »

Ho deciso di passare a un regime alimentare vegetariano (come lacto-ovo vegetariana). Motivi? Essermi documentata su come operano i gradi gruppi della industria alimentare e sugli effetti degli allevamenti animali necessari per garantirci la carne. Aver letto i benefici di un regime alimentare vegetariano corretto (Veronesi docet). Dare una svolta alla mia vita (mai come adesso ne ho bisogno ;-) ). Chiaramente dovrò fare la mia parte visto che non posso imporre le mie volontà a chi vive con me (leggi i miei genitori) e quindi mi sono presa un bel ricettario come fonte di ispirazione ;-) Ho cercato di documentarmi al meglio per non cadere in errori grossolani e continuo a tenermi informata. Tra qualche mese vi dirò come sta andando :D
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silviottola
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Messaggio da silviottola »

Rispondo al perchè di Marchello. Almeno, il mio perchè.
Prima sopra a tutto perchè adoro la carne.
Secondo perchè ho la convinzione che se Dio o chi per lui ci avesse voluto vegetariani non ci avrebbe dotato di canini
(ognuno ha le sue, di convinzioni, io rispetto vegan e vegetariani nelle loro scelte. nel non voler nel piatto un animale morto e quant'altro quindi spero che si rispettino anche le mie di convinzioni, senza iniziare una inutile battaglia come m'è già successo in altri forum)
-e soprattutto scusate la coniugazione dei verbi di questa frase, sono un po' cotta dopo la giornata infernale di oggi-
Terzo perchè sono una cuoca, cucino carne tutti i giorni, a parte la mia nota golosità (cucinare senza mangiare sarebbe la mia morte) mi sentirei comunque un'ipocrita. No, anticipo già, il lavoro non lo posso cambiare, oltre a piacermi non se ne trovano facilmente altri...
Ora, detto questo e, dopo un'esame di coscienza (mia ovviamente) essermi resa conto che l'essere vegetariana non sarà mai la mia strada ho deciso che ok mangiare carne, latte, uova e pesce ma che almeno sia coerente con il mio stile di vita e pensiero.
Ora, a Bologna, non ho molte conoscenze, ma a Trieste avevo la fortuna di riuscire a procurarmi quasi tutto da piccoli allevatori e coltivatori.
Tutto qui.
=^_^= silvia =^_^=
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BettyBennet
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Messaggio da BettyBennet »

silviottola ha scritto:Secondo perchè ho la convinzione che se Dio o chi per lui ci avesse voluto vegetariani non ci avrebbe dotato di canini.
Io invece mi chiedevo perchè ad un certo punto, con tutti i problemi di sopravvivenza, l'uomo primitivo si fosse messo a cacciare e allevare. Ritengo sia stato un fattore culturale legato alla stanzialità (se qualcuno ha info più corrette intervenga ;-) ). In compenso qualche parte del corpo inutile ancora ce la portiamo dietro :)
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Marcello
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Messaggio da Marcello »

silviottola ha scritto:Prima sopra a tutto perchè adoro la carne.
Però le nostre legittime aspirazioni ad un piacere fisico, dovrebbero fermarsi nel momento in cui fossero fonte di sofferenze altrui.
silviottola ha scritto:Secondo perchè ho la convinzione che se Dio o chi per lui ci avesse voluto vegetariani non ci avrebbe dotato di canini
Ma se dio o chi per lui, o l'evoluzione, ci avesse voluti veramente carnivori, e non onnivori come in realtà siamo, ci avrebbe dotati di canini ben diversi, artigli, un intestino più corto. Inoltre ci dedicheremmo essenzialmente al gustare carogne di animali, di cui apprezzeremmo principalmente le budella. Invece se guardi gli animali realmente carnivori, non solo fanno questo, ma sono molto diversi da noi.
silviottola ha scritto:(ognuno ha le sue, di convinzioni, io rispetto vegan e vegetariani nelle loro scelte. nel non voler nel piatto un animale morto e quant'altro quindi spero che si rispettino anche le mie di convinzioni, senza iniziare una inutile battaglia come m'è già successo in altri forum)
Non ho intenzione di fare nessuna battaglia, figurati. Solo uno scambio di punti di vista. In questo caso, mi piace farti osservare che non ti si chiede tanto di rispettare i vegetariani o i vegan, che per quanto mi riguarda puoi trattare a pesci... ops! carote in faccia: si tratta di rispettare i terzi protagonisti di questa diatriba, gli altri esseri senzienti che finiscono nel tuo piatto, e che in questo modo non vengono certo rispettati.
silviottola ha scritto:Terzo perchè sono una cuoca, cucino carne tutti i giorni, a parte la mia nota golosità (cucinare senza mangiare sarebbe la mia morte) mi sentirei comunque un'ipocrita. No, anticipo già, il lavoro non lo posso cambiare, oltre a piacermi non se ne trovano facilmente altri...
Anche se cucini carne tutti i giorni, se tu smettessi di mangiarla, salveresti molti animali. E poi esistono pure i cuochi vegetariani e vegan: perché escludi che nei prossimi anni tu non possa cambiare genere? Ma in ogni caso, ripeto, intanto potresti cambiare tu, nel tuo personale.

M.
baciuck
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Messaggio da baciuck »

Io credo che la cultura della carne sia fortemente radicata in noi, e difficile da estirpare.
Quando cresci con le convinzioni indotte che il pesce fa bene, il brodo di carne è un ottimo ricostituente, la carne fa sangue, le proteine nobili vengono solo dalla carne ci vuole tanto per smontare tutte queste belle storie.
Che poi oltre ad un discorso etico, morale e ambientale ci sia una questione di gusto, è un altro paio di maniche.
A me per esempio piace da morire la carne alla brace, bella bruciata.
Mi piacciono tanto le polpette fritte, le spuntature al sugo, gli spezzatini.
E tante volte, come oggi, mi sorprende moltissimo notare la differenza tra un piatto veg* e uno carnivoro (ho fatto la minestra di lenticchie senza salsicce, il sapore ne risentiva): manca di qualcosa.
So benissimo che i nostri organismi e i nostri palati sono intossicati da mille aromi artificiali, additivi, esaltatori di sapidità; e so che per abituarmi ai sapori semplici ci vorrà molto.
So anche però che tanti oncologi consigliano una dieta poverissima di proteine e di zozzerie.. un motivo ci sarà, credo.
E, leggendo tante tante cose, cominci ad aprire gli occhi e a nausearti di ciò che mangi.
Sapere che gli allevamenti animali sono simili a lager nazisti è terribile
sapere che il latte che ci propinano è ricco di pus, antibiotici e di sofferenze animali è illuminante
Sapere che per fare un kg di carne edibile servono tanti kg di cereali e centinaia di litri di acqua serve molto: abbiamo poche risorse e servono per tutti, non ci possiamo permettere di consumarle tutte
Sapere che l'industria alimentare si inventa diecimila strategie e tecniche per farci mangiare pelle di maiale travestita da wurstel mi perplime parecchio.
Sapere che con un kg di lattuga da agricoltura chimica mi porto dentro l'organismo un bel pacco di veleni mi fa arrabbiare.
Quale sarebbe la via alternativa al veganesimo biologico?
Io sinceramente, per una questione di altruismo nei confronti di chi mi succederà, della terra e degli animali, non ne vedo.
Poi per me ognuno è libero di vivere la sua vita: il mio compagno mi ha espressamente chiesto di non fargli mancare la carne.
Io cerco alternative, ma non posso prevaricare le sue scelte ;-)
silviottola
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Messaggio da silviottola »

Marcello so che esistono cuochi vegetariani bhe, mi spiace molto, ma non hai idea di quanto sia realizzante, piacevole e soddisfacente (per me ovvio) cucinare e, onestamente, limitare le portate che so di far bene non mi va proprio.
Sei libero di credermi un'egoista e un'insensibile, non saresti il primo che me lo dice (parlando ovviamente in questi termini: veg e non veg)
In quanto a essere senzienti nel piatto io ho idee diverse, mi spiace.
E, onestamente, preferisco limitare le sofferenze di animali pur non privandomi della carne.
Per questo cerco di comprare in maniera consapevole e non da allevamenti intensivi.
Più di questo, ora come ora, non mi sento di fare (a livello di carne, ovvio)
=^_^= silvia =^_^=
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barbara
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Messaggio da barbara »

Io penso che se ci mettiamo a domandarci "com'era in origine" e "cosa dio vuole per noi" possiamo discuterne per i prossimi cent'anni come per la questione se sia nata prima la gallina dell'uovo...

Il cibo e l'alimentazione toccano sfere molto intime e profonde nelle persone, non è semplice cambiare abitudini alimentari, nè scontato.
Vengono coinvolti anche i rapporti sociali (io che nemmeno sono vegetariana, subisco ancora frecciatine da parte della parentela acquisita, per dire).
Penso che decidere se smettere di mangiare carne o no, o se diventare vegan, o no, richieda molte energie e non mi sento di condannare o giudicare nessuno che non voglia fare questo passo. Purchè non sia indifferente, purchè si impegni nel suo piccolo per fare qualcosa di buono per il mondo.
L'indifferenza, l'unica cosa che condanno.
Tutto per un'unica meraviglia.
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azzurra7120
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Messaggio da azzurra7120 »

ohhhhhhhhhhhhhhhhh :o

Barbara ti adoro sempre di più............!!!!!!!!!! :cuore:



Azzurra
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sarxos
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 21:57

Messaggio da sarxos »

barbara ha scritto:Ho un'ottima mano per impastare, quindi il mio prossimo fai-da-te riguarderà la panificazione... ma devo trovare l'ispirazione giusta!
Io non l'ho mai fatto, ma è una cosa che voglio provare presto... soprattutto dopo aver visto questo. :cuore:

sarxos
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Altea
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Iscritto il: lunedì 23 luglio, 2007 11:40

Messaggio da Altea »

eccomi pronta per le bastonate :roll:
non mangio carne né pesce (beh, il pesce mai mangiato, proprio non mi piace) soprattutto per le motivazioni animaliste (quando ho iniziato, 7 anni fa, non ero a conoscenza di quel che c'è dietro alla produzione di carne, semplicemente non volevo mangiare animali morti).
Quando posso, sostituisco il latte vaccino con quelli vegetali, di riso soprattutto, di soia non mi piace (al bar dove lavoro hanno il latte di soia alpro :shock: però non mi piace...devo provarlo come cappuccino).
Cerco di evitare come la peste i formaggi anche perché non mi fanno impazzire, ma mia madre invece li infila ovunque, ed ogni sera mi ritrovo a dire "cosa c'è per cena? ma che palle, per me c'è solo formaggio" :evil:

Per il resto...na schifezza! Sono pigra e golosa, disorganizzata e "disordinata", mangio schifezze e spesso salto il pranzo in ufficio perché stanca delle cose che trovo al supermarket la (ultimamente però sto cucinando a casa, ma non sempre riesco) e tampono la fame con snack inutili :roll: il mio fegato mi sta dicendo addio.
Inoltre, sono una di quelle persone che non "possono" cucinare. Se inizio a cucinare arrivo a tavola già piena come un uovo...assaggino di qua..assaggino di la...non so perché ma, mentre sto cucinando, mi basta assaggiare un paio di volte per sentirmi scoppiare :shock: mentre magari morivo di fame...quindi, se cucina la mamma per me, o se ho qualcosa tipo seitan, legumi in scatola etc, riesco ancora a fare un pasto decente, se sta tutto nelle mie mani....è la fine :roll:
Gli imbecilli sono molto creativi
Barbara© Immagine
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uvafragola
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 10:23

Messaggio da uvafragola »

uhm

premessa: il mio rapporto con il cibo è stato molto sballato per molto tempo. ora sto recuperando :) . però è un rapporto ancora molto emotivo, c'ho da lavorarci sopra.

sono sincera: fosse per me mangerei molta verdura (soprattutto cotta, mi piace di più), cereali di vario tipo, legumi, frutta, ecc. Per gusto, perchè mi piace davvero, e perchè, alle prese con diete varie (sono un po' ciccia), ho gradualmente imparato il piacere di mangiare bene.

MA :evil: : vivo con i miei e mio fratello che sono carnivori alla massima potenza, oltre che completamente disinteressati a ciò che mangiano. per loro ciò che vegetale è "contorno", una robina in più di accompagnamento. mentre io penso che dovrebbe essere la cosa principale. pure la pasta (o riso) è tipo un antipasto al vero pasto. esempio: se mangiamo solo il secondo+contorno è ok; se faccio il primo+contorno mio papà alza la testa e dice "si, la pasta l'ho mangiata, ma cos'è che si mangia?". loro prediligono carne, pesce, cose fritte. c'è il tripudio di salumi e formaggi. mio fratello mangia 3-4 merendine confezionate al giorno. è inutile che chiedete: l'unica sovrappeso sono io.

c'è da dire che io son buongustaia, mi piace cucinare, mi piace sperimentare ricette nuove, spezie, ingredienti. i miei no.
dunque i miei menù ideali fanno a cazzotti con quelli del resto della famiglia.
e mi stresso. perchè non mi va di mangiare pane e salame una sera si e una no, con contorno di due pomodori in quattro persone. provo a cucinare sano anche per loro, cercando di mettere insieme i gusti, provando a fare un po' ipocalorico per me.
mi stresso da matti. questa cosa non l'ho ancora risolta. spesso io cedo (come questa sera) e rinuncio a cosa voglio io.

e siccome non so gestire bene le mie emozioni (vedi premessa)... arraffo la merendina di mio fratello e buona notte.
però non do la colpa solo a questa situazione in famiglia.
come ho detto ho un rapporto un po' emotivo con il frigo. sebbene il periodo "malato" se ne sia andato, mi rimane comunque l'istinto di strafogarmi delle peggio cose appena c'è qualcosa che mi turba l'equilibrio (sia in positivo che in negativo).
dunque mangio spesso schifezzuole varie.

non faccio la spesa io (cioè, la faccio, ma non scelgo io dove farla). quasi niente bio in casa mia. per fortuna abbiamo un bell'orticello.
cerco di autoprodurre più che posso.
limito molto i prodotti animali (ma ne faccio comuqnue uso, anche se non spesso)
ogni tanto faccio una visitina al negozio del comm. equo
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koala
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 11:01

Messaggio da koala »

ehm, inizio dicendo che non scelgo assolutamente il cibo in base a ragioni etiche. Lo so benissimo che il pesce che mi sono mangiata oggi aveva una vita davanti, probabilmente è stato malissimo in allevamento, è un altro essere vivente ecc.... Però nonostante sappia tutte queste cose continuo a mangiarlo perché mi piace e perché mi fa bene. Stop. Sarò egoista ma le motivazioni etiche quando mangio non le considero proprio.

Diciamo che il cibo lo scelgo pensando prima di tutto a me stessa quindi cerco di coniugare ciò che fa bene al mio corpo con quello che mi piace.

EDIT: non avevo finito ma mi è partito il messaggio :oops: Facendo due conti che mangio? Diciamo che la scrematura grossa la faccio quando sono al super, escludo a priori certe cose, non le compro quindi non mi faccio tentare. Evito la carne perché faccio fatica a digerirla ma mangio il pesce diverse volte a settimana, cereali tipo pasta o riso praticamente tutti i giorni. Frutta e verdura molta, ho eliminato latte e yogurt e con mia grande gioia ho notato un miglioramento della pelle ;)
Fritto pochissimo, un pò perché non mi piace particolarmente, un pò perché non mi va di pasticciare con l'olio bollente.
Pochissimi dolci, questi mi fanno proprio stare male, soprattutto quelli particolarmente ricchi di zuccheri e grassi, mi creano una specie di dipendenza, se ho una torta davanti non riesco a fermarmi, mi sento male ma la devo finire tutta, con mal di testa e di pancia per l'intera giornata. Gli unici dolci che mi permetto sono fette biscottate o biscotti integrali la mattina e un piccolo budino fatto con latte di riso come sfizio ogni tanto.
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