gestione etica dell'alimentazione

[sibilla]

Premesso che sto cercando di diventare vegetariana, vi espongo la mia opinione.
Secondo me non è deprecabile uccidere per mangiare lo fanno tutti gli animali compresi i vegani che mangiano esseri viventi appartenenti al regno dei vegetali. Trovo ignobile usare gli animali per la cosmesi passi la ricerca scientifica in taluni casi e se non se ne può fare a meno ( ma ne so poco sulla irrinunciabilità agli animali come cavie)

A proposito di una alimentazione che comprenda anche carne e derivati animali , credo che sarebbe più importante , nonchè etico, che gli animali venissero allevati e macellati con più rispetto per la loro vita e il loro dolore e non considerati solo come merce anche perchè siamo noi che dipendiamo da loro e non il contrario. Gli indiani avevano un rispetto enorme per il bisonte ucciso perchè sapevano questo. Reich diceva che una cosa è uccidere per mangiare e un'altra è uccidere per fare soffrire l'animale ; si veda quell'idiozia della pesca sportiva o della caccia... Ma che sport è se uno (seppure animale) che ne viene coinvolto muore??? Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked
Non credete che ci potrebbe essere un modo etico (nel rispetto cioè dell'animale da cui dipendiamo) per gestire tutta l'alimentazione umana?
Giacchè l'animale ci nutre con i suoi prodotti o con la sua morte NON FACCIAMOLO SOFFRIRE PIù DEL DOVUTO che è già tantissimo e che perciò merita un enorme rispetto . Mi sono fatta prendere la mano. Aspetto le vostre opinioni.

[Alhexandra]

Cara Sibilla, è un bel tema...
Sono d'accordo con te. Per esempio non riesco a concepire come sia possibile farsi la pelliccia o anche il bordo di pelliccia nel giubbotto. Ogni volta che ne vedo uno, mi intristisco. Per fortuna che qua, nonostante il freddo polare, se vai in giro in giro un pomeriggio in centro di pellicce ne vedi meno delle dita di una mano.
Io prima mangiavo la carne, il pesce no perché non mi è mai piaciuto. Eppure amavo tantissimo gli animali. Un giorno mi sono resa conto che gli allevamenti intensivi erano veri e propri lager. Ho cominciato allora a comprare solo carne bio (più o meno da quando è nato mio figlio, 10 anni fa). Poi lui, a due anni, ha cominciato a rifiutare la carne e io mi sono detta: beh, questa è una bella lezione per me! Dopo un weekend sul lago d'Iseo, in cui m'ero fatta una bistecca enorme e il giorno dopo un pezzo di cotechino grassissimo , di punto in bianco e in modo naturale ho smesso completamente di mangiare carne.
Non so spiegare come mai proprio allora, e sono già 8 anni.
Non penso di diventare vegana. Non amo gli estremismi, già sono estremista di mio in tante altre cose!
Cerco di consumare alimenti di origine animale bio. Apprezzo molto i loro doni. Do cibo bio anche al cane.

Penso che se tutti limitassero il consumo di carne e pesce a un o due volte alla settimana, il pianeta tirerebbe un bel sospiro di sollievo!

[sibilla]

Anche perchè non tutti vorrebbero e potrebbero diventare vegetariani o vegani . Da ragazzina mi comprai un montone , oggi non lo rifarei...eppure penso che forse lasciarlo nell'armadio a marcire sia una mancanza di rispetto per la morte di quegli animali .

[giugi]

Da ragazzina mi comprai un montone , oggi non lo rifarei...eppure penso che forse lasciarlo nell'armadio a marcire sia una mancanza di rispetto per la morte di quegli animali .

Donalo a qualche associazione che aiuta i senzatetto .

Comunque anche io sono convinta che una gestione etica del mangiar carne possa essere possibile. In realtà alcune tutele in materia di benessere animale già esistono, la comunità europea un po' si sbilancia... il fatto è che poi le norme non vengono rispettate.
Secondo me se si vuole mangiare carne eticamente la cosa più sensata da fare è comprare prodotti derivanti dall'allevamento biologico. Personalmente, vivendo con i miei, non ho granchè modo di perseguire questa linea di pensiero, ma per le uova sono riuscita a convincerli a comprare solo quelle provenienti da allevamenti biologici. Quando sono a padova non compro carne, così risolvo

[Vecchia Zia]

Per fortuna che qua, nonostante il freddo polare, se vai in giro in giro un pomeriggio in centro di pellicce ne vedi meno delle dita di una mano.

Beata te... Dove vivi? Qui tra trento e bolzano appena arriva il freddo più che pellicce non si vedono... pare che ce l'abbiano TUTTI e che sia considerato un capo normale "da tutti i giorni": vedi pure la sciattona con la tuta e le scarpe da ginnastica sotto la pelliccia.... Ma un cappotto no???
Per non parlare del giaccone trendy col pelo di cane sul collo... anche quello ce l'hanno tutti... (tranne me che ce l'ho scrauso e col cane rigorosamente finto )

Anche secondo me è possibile un allevamento etico ma solo se il consumo di carne viene ridotto drasticamente (c'è chi si fa pasta al ragù e bistecca a pranzo e ravioli e prosciutto la sera...) e se i consumatori imparano a preferire la qualità alla quantità.
In Svizzera non è passata una legge che impone uno spazio minimo per capo di bestiame? (sono nata sul confine)
In italia ormai non esiste più nemmeno il venerdì di magro (è sopravvissuto solo in alto adige)

[giugi]

In italia ormai non esiste più nemmeno il venerdì di magro (è sopravvissuto solo in alto adige)

vedi che qualcosa di buono ce l'abbiamo pure noi bolzanini??

Comunque si, ho scordato di metterlo nel mio post, ovviamente l'allevamento etico è possibile sono se si svilupperà una nuova cultura dell'alimentazione.. (anche dal punto di vista della salute, diciamolo, non fa proprio bene mangiare carne tutti i giorni, colazione pranzo e cena).. quando avrò l'occasione preferirei mangiare carne una o due volte in settimana (salumi compresi) ma di allevamenti bio, spendendo magari un po' di più per quelle due volte che la compro...

[aphe]

Anche io credo che si dovrebbero rivedere i metodi di allevamento...non sono vegetariana,e non credo che lo diventerò mai.però se fosse per me cercherei di comprare solo carne bio,ma come giugi vivendo con i miei non ho molta scelta..le cose in pelle che ho(giacca,zainetto e un paio di stivaletti) ho deciso di usarli finchè non li consumo...di certo non li butto via,però sto cercando di non comprare più nulla di vero..una volta mi so fatta fregare,c'era una giacca bellissima con pellicciotto attorno al collo,e c'era scritto ECOmontone sicura che fosse finta la comprai..poi a casa scoprii che il pellicciotto era di orsetto lavatore,mi so sentita male ad averla comprata! e a quel punto la sola idea di indossarla mi faceva rabbrividire!!!!La cambiai con un cappottino un pò bruttino a dir la verità,ma era l'unica cosa senza nulla di vero in quel negozio!In cui non entrerò mai più!! e il tipo del negozio mi ha anche guardato male quando ho detto perchè lo volevo cambiare..e mia madre che mi aveva accompagnata ha detto al commesso ' eh che ci devo fare se mia figlia è così,certo è esagerata ma purtroppo proprio non lo vuole indossare!'
Per l'alimentazione bisognerebbe avere un minimo di etica per quel che riguarda gli allevamenti e anche buon senso per i consumi..di certo non fa bene mangiare carne tutti i giorni 2 volte al giorno!!

[Vecchia Zia]

Ma povero procione!!!
A una mia amica è successa una cosa simile... stava guardando una giacca in un negozio e la commessa gliene stava spiegando le molte virtù. La mia amica ha detto "però questo è pelo vero e non lo voglio". La commessa le ha risposto "ma se è proprio questo il bello della giacca??"...
Sul mangiare carne due volte al giorno ce ne sarebbe da dire... ma tantissima gente è convinta che faccia strabene e finchè sarà così non andremo da nessuna parte, purtroppo

[giugi]

Sul mangiare carne due volte al giorno ce ne sarebbe da dire... ma tantissima gente è convinta che faccia strabene e finchè sarà così non andremo da nessuna parte, purtroppo

Il fatto è che non è che lo diciamo noi fanatiche ambientaliste a dire che bisogna moderarsi con la carne.... è da anni che tutti i dottori dicono di limitarne il consumo.... è proprio voler fare orecchie da mercante a tutti i costi

[Alhexandra]

Beata te... Dove vivi?

Infatti, vivo in Svizzera (parte tedesca). Reddito pro capite molto alto e nisba pellicce!
Anni fa a Zurigo le signore impellicciate venivano prese a schizzate di spray...si vede che ha funzionato! Purtroppo stanno arrivando i risvolti in pelo ai cappucci, ma sono ancora molto pochi.

Sì, qua ci sono leggi restrittive per le misure delle stalle e le condizioni degli animali. Però la carne costa TANTISSIMO! 4 volte di più che in Italia (il latte, ad es. costa più o meno uguale).Anche le uova sono care. E infatti gli allevamenti in batteria sono vietati da anni.Le mucche e i vitelli stanno fuori da primavera a autunno e quelli bio hanno nel contratto l'uscita quotidiana (anche sulla neve...buffissimi...). Per i maiali ci sono ancora problemi, troppe stalle non rispettano gli standard e ci sono stati raid di controllo (cavoli amari per i proprietari... o allarghi la stalla, o smetti).
Beh, devo dire che sono proprio contenta che la Svizzera non faccia parte dell'UE, altrimenti non si potrebbe più comprare l'uovo e il latte direttamente dal contadino.So che in Italia la legislazione è complicatissima e le galline ruspanti sono proibite per questioni d'igiene.Quando vo a comprare l'olio direttamente dal contadino, sembra una cospirazione...È proibito!

[Bilancia77]

Sono totalmente d'accordo con voi sulla necessità di allevare in maniera etica gli animali, mi fa incaxxare e intristire il modo in cui viene condotta oggi la produzione industriale in Italia, ci scordiamo perfino che stiamo parlando di esseri viventi, sono già "carne" anche prima di finire in tavola... privati della dignità da sempre.

Non sono vegetariana, sia perchè - lo ammetto - mi piacciono carne e pesce, sia perchè penso che non ci sia nulla di sbagliato ad essere onnivori, sia pur cercando al massimo di fare scelte etiche. Scelgo solo carne bio di una azienda delle mie parti, fanno fare anche visite guidate e sono ben disposta a pagarla di più. Che poi, non è di più, è IL GIUSTO.

E questo è un altro punto importantissimo: il prezzo che regola la domanda e l'offerta. E la qualità. E quindi l'etica. Il consumatore medio vuole mangiare carne due volte al giorno, e pagarla meno di un chilo di pane. Per forza poi ci sono questi lager dove gli animali vivono giusto il minimo per ingrassare ed essere macellati al piu presto, sono anche carni insipide e mollicce perchè poveri animali non si muovono, non respirano aria fresca, non mangiano cibo sano. Sono pieni di antibiotici ed estrogeni, che poi finiscono nei nostri piatti (tra l'altro!).
Si dovrebbe mangiare molta poca carne, ma di ottima qualità (=animali che sono vissuti in maniera DEGNA) e pagare un equo prezzo per il sacrificio che essi fanno per noi.
Fino a cinquanta anni fa, la carne era quasi "sacra" per le famiglie, che ne potevano consumare poca perchè costava tempo e fatica allevare mucche, maiali, conigli, non si potevano certo macellare in continuo, ed erano riservati alle occasioni speciali. Oggi non fa differenza farsi un'insalata o la bistecca, sembra tutto possibile, non importa a quali conseguenze.

Bisogna cambiare assolutamente questo concetto di carne = alimento di tutti i giorni e a poco prezzo (basta pensare all'hamburgher!!!)
Questo è l'unico modo per restituire dignità a chi viene innocentemente sacrificato.

[Alhexandra]

Assolutamente d'accordo!
Se la gente mangiasse un decimo della carne che mangia, molti dei problemi del pianeta sarebbero alleviati.
Non solo per la natura e gli animali, ma anche per le malattie correlate all'abuso di proteine animali!

[Vecchia Zia]

Bilancia e Antigone, come non quotarvi??
Mi sa che anche qui si torna al discorso che s'è fatto per i conservanti... i pochi vegetariani non possono salvare il pianeta: vanno cambiate le regole!

Alhexandra: come dici tu la carne in svizzera è più cara ma, credimi: da sempre gli italiani che vivono sul confine vanno apposta in svizzera a comprare carne perchè preferiscono che sia più cara ma "svizzera" (ovvero di migliore qualità). Così come tutti sul confine sanno che tra il latte svizzero e quello italiano non c'è paragone. Insomma, secondo me è sacrosanto pagare per la qualità (fermo restando che non bevo latte ne mangio carne) ma purtroppo questa cultura del cibo-cibo carne-carne fa credere a tutti che sia sano continuare così...
E i bambini sono sempre più obesi... mi commuovo ogni volta che vedo una bambinetta con le ginocchia sbucciate e le gambine secche e nodose...

[Alhexandra]

@vecchia zia: infatti!!! migliore qualità, minore quantità. Invece vari svizzeri al confine nord vanno in Germania a comprare la carne perché costa meno!!! Poi li beccano alla dogana e gliela fanno pagare non sai quanto (è successo ai nostri vicini!!!! )
P.S. mio figlio semivegetariano pesa 23 chili per 1.30: uno stecchino, mangia come un tribunale, non sta mai fermo, non guarda la TV
(mamma talebanaaaaaaaaaa!!!!!!! )

[Vecchia Zia]

Mah... certa gente non la capisco, ecco.
Nella mia famiglia s'è sempre pensato che la voce più importante del bilancio famigliare sia il cibo. Il resto conta meno e può anche non esserci.
Invece mi è capitato di conoscere percone che, pur avendo intolleranze e problemi di salute, risparmiavano sul cibo per comprarsi la borsetta griffata
S'è sempre detto che la salute è la cosa più importante ma mi sembra che adesso questo principio sia quasi sempre travisato: sempre più gente mangia male e poi va ogni settimana dal medico a farsi imbottire di medicine...
Scusate l'OT...
Per tornare un po' "a bomba", un mio amico anni fa diventò vegetariano perchè scioccato dall'enorme quantità di carne che vide in vendita in un mega supermercato. Disse che il reparto carne era grande quanto un supermercato di quelli in cui era abituato ad entrare e aggiunse "pensa a quanti supermercati ci sono sulla terra... è impossibile che ci siano così tante mucche sul pianeta!!"
Sembrerà un'idiozia ma c'è un fondo di verità: perchè ci sia tutta quella carne c'è davvero qualcosa di sbagliato...
Un macellaio che conosce mia mamma le ha spiegato che la carne "commerciale" costa così cara in rapporto alla sua qualità perchè la gente adesso vuole solo determinati tagli "pregiati" come il filetto e non vuole quei tagli che una volta venivano usati per piatti "rustici" e più caserecci (stufati, brasati, spezzatini) che richiedono tempi lunghi di preparazione e così il prezzo dell'intera mucca ricade sui tagli più comprati.
Mi chiedo: dove vanno a finire tutti quei pezzi di carne che nessuno vuole più?? Io non la mangerei mai, per carità ma penso che tutta la gente che muore di fame sul pianeta non direbbe certo di no...