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supermercato cibi biologici super caro!
Inviato: martedì 29 gennaio, 2008 20:52
da martiña
ciao a tutte!
vi scrivo per raccontarmi una mi avventura di oggi che mi ha proprio fatto arrabbiare! Io vivo a Siviglia da un anno e oggi sono entrata in un supermercato di cibo biologico e varie cosucce ecologiche...ma appena mi sono avvicinata agli scaffali e ho dato un'occhiata ai prezzi......

arghhh... che roba! E`normale che vendano i carciofi biologi a 6 euri al kilo quando qua al mercato con un euro te ne porti a casa due chili? come si fa ad avvicinarsi ad un consumo etico se non si è miliardari? io credo che un negozio del genere dovrebbe anche avere una politica etica molto forte...è normale che fossero in vendita le bottiglie di acqua minerale? Ho controllato, ho pensato, magari è frizzante! no invece! che scandalo! (almeno la bottiglia era di vetro, ma penso fosse solo per giustificare il costo esorbitante!)
Io posso spendere al massimo un 50% in più sul prezzo normale del prodotto (parlando di prodotti alimentari), non 3 volte tanto!
Io penso che dietro a questo negozio dovrebbe esserci anche l'intenzione di non far pagare le cose più di quello che valgono, ma dato che la clientela sicuramente appartiene a classi sociali agiate e con un livello culturale medio-alto se ne approfittano! il biologico diventa quindi non una scelta etica ma un brand super chic per persone che se lo possono permettere e chi non ha soldi da sprecare che si mangi le minestre surgelate della findus!
in italia com'è la situazione? cosa ne pensate?
p.s. ovviamente la mia critica è rivolta a questo singolo negozio, sicuramente ci sono distributori più onesti!
ciao ciao!
Inviato: martedì 29 gennaio, 2008 21:21
da RaelDelMare
Purtroppo è una realtà.
Io lo penso sempre.
La prima volta che sono andata al Naturasi, sono uscita così

con in mano uno scontrino salatissimo!
Ora ho imparato e compro solo le cose in offerta, ma assolutamente non mi avvicino a frutta e verdura, piuttosto le compro bio, ma al super che costano molto ma molto meno! (ma anche lì non posso permettermi sempre il bio)
Che poi i negozi bio sono bellissimi, ti compreresti tutto (almeno io), ma ogni volta mi freno e prendo solo quello che mi serve o che appunto è in offerta.
Non sono miliardaria e non posso permettermi di far spesa lì ogni settimana, vado solo una volta al mese.
Inviato: mercoledì 30 gennaio, 2008 13:22
da mara
si martina un pò è normale e un pò se ne approfittano ma di più la prima per ovvie esigente tecniche legate al tipo di coltivazione e alla quantità di scarto che hanno, maggiore rispetto alle colture intensive classiche.
ma tu ti dove sei?
perchè non ti iscrivi ad un gas (gruppo di acquisto solidale)? se vuoi ti aiuto a trovarne uno vicino a te.
io ricaccio fuori ad ogni occasione qui nel forum i gas sperando di spingere prima o poi tutti a farne parte e di conseguenza di usufruirne

il risparmio è notevolissimo e la merce è migliore.incontri tanta gente e soprattutto tanti coltivatori che ti fanno anche collassare

non solo, si incentiva la filiera corta dato che un prodotto bio del negozio o supermercato non sempre è della nostra zona (tutt'altro).
p.s. la bottiglia di vetro è un'esigenza ecologica. tutti noi dovrebbe guardare al packaging delle cose che compriamo e il vetro è la cosa più riciclabile in assoluto.
Inviato: mercoledì 30 gennaio, 2008 14:44
da mare46
Ciao mara io vorrei iscrivrmi ad un gas ma vedo che molti si riuniscono settimanalmente e sinceramente mi diventerebbe problematico perchè ho già quasi tutte le sere impegnate e quelle 2 la settimana mi fa anche piacere stare in casa...a te risulta essere così?
Inviato: mercoledì 30 gennaio, 2008 17:15
da martiña
ciao mara! ora non vivo in italia, quindi, a meno che tu non sia a conoscenza di un gas in zona Siviglia mi sa che dovrò aspettare il mio rientro in italia e devo dire che mi sembra un'ottima proposta!
certo che il vetro è meglio della plastica, ma bere l'acqua del rubinetto mi sembra un'alternativa più ecologica (abitudine che hanno i 3/4 delle persone da queste parti a differenza degli italiani...al supermercato raramente ho visto carrelli pieni di casse di acqua)
non so se ne avete già parlato o se vado in OT ma invece che ne pensate della Britta? la caraffa con il filtro depuratore? che sostanze ci sono nel filtro perchè funzioni?
Inviato: mercoledì 30 gennaio, 2008 17:37
da vivianjones
Io il primo shock l'ho avuto quando ho preso una crema a 15 euro... buona e biologicissima per carità ma quanto spesso la potrò ricomprare?
Tra l'altro mi sono innamorata perdutamente degli oli (olio di germe di grane, olio di lino) che tra poco metterò anche nel minestrone perchè li uso veramente tanto, e ogni volta sono 7-8 euro.
Ma non ci voglio rinunciare perchè alcuni sono prodotti ottimi e il mio corpo mi sta ringraziando in tutti i modi che può!
Al momento non ho nemmeno più un lavoro, quindi la soluzione mia è centellinare.
Rael: io l'ultima volta al NaturaSì ho fatto la carta... tu ce l'hai? Serve a qualcosa?
Inviato: mercoledì 30 gennaio, 2008 17:38
da Cybele
Dopo essere stata svenata per anni in veneto dai negozi bio, ho deciso di trasferirmi in Puglia, in campagna e mi sono fatta un orto e un frutteto

, e dove non arrivo con l'auto produzione ci scambiamo prodotti tra i vicini
Per quanto riguarda l'acqua non so esattamente se è la stessa di cui mi sono informata io, ma il filtro, il funzionamento era semplice, ma non ricordo, doveva essere cambiato spesso e non costava pochino. Io uso l'acqua dell'acquedotto rurale con qualche preghierina, che ho fatto analizzare

e non sono ancora morta...per adesso
Credo che l'unica sia creare dei gas, dove è possibile.
In Germania ormai sono una realtà...e ho visto alcuni bilanci familiari di eco condomini e eco villaggi, riuscivano a risparmiare di media un stipendio l'anno e a farsi una bella vacanza

vivendo all'isegna dell'eco-bio.
Inviato: giovedì 31 gennaio, 2008 01:11
da Tomatina
Cybele ha scritto:Dopo essere stata svenata per anni in veneto dai negozi bio, ho deciso di trasferirmi in Puglia, in campagna e mi sono fatta un orto e un frutteto

, e
dove non arrivo con l'auto produzione ci scambiamo prodotti tra i vicini
ma che meraviglia!

Inviato: giovedì 31 gennaio, 2008 01:49
da maqroll
Cybele ha scritto:Dopo essere stata svenata per anni in veneto dai negozi bio, ho deciso di trasferirmi in Puglia, in campagna e mi sono fatta un orto e un frutteto

, e dove non arrivo con l'auto produzione ci scambiamo prodotti tra i vicini
Complimenti! ... autoproduzione e convivialità vicinale.
Spero sia abbastanza distante da coltivatori, clienti assidui delle "farmagricole" (che nome!?!), che non lesinano i trattamenti " a calendario" ........ e nelle zone del nord-barese non mancano.
[Conosco bene la zona di Corato, Trani, Andria, Canosa, ... sino a Cerignola].
Inviato: giovedì 31 gennaio, 2008 10:42
da Cybele
Io sono a Sud,a pochi km dal mare, e dove abito ci sono solo dei villini con persone( per lo più parenti) che hanno un pezzettino di terra, praticamente giardini, che utilizzano per degli orticelli e frutteti, al massimo riusciamo a realizzare un pò di olio di oliva in più che offriamo a chi ci aiuta nella raccolta

, ma almeno siamo certi di quello che mangiamo...non utilizziamo nessun trattamento.....( se non l'amore o qualche intruglio naturale se dovesse servire) quello che nasce mangiamo....non possiamo controllare le piogge acide...ma siamo abbastanza distanti anche dalle zone industriali...più di così per adesso...

Inviato: giovedì 31 gennaio, 2008 14:01
da Vecchia Zia
La mia risposta a tutte le domandde poste è: dipende.
Innanzitutto sappiamo che i prezzi del cibo variano da regione a regione in italia perciò a volte il bio può essere carissimo e a volte no.
Ad esempio io spendo meno di mia mamma: io vado al naturasì a tranto e lei alla coop a Luino (va). E spendo davvero meno di lei.
Però in certe regioni la verdura costa meno e perciò quella del naturasi è carissima.
In più metteteci che nel mio bilancio la voce predominante è il mangiare. Se prendo vestiti stracci e da poco e non esco mai la sera assolutamente non risparmierei mai cul cibo. E' cultura di famiglia: siamo così da generazioni. E lo stesso vale per i cosmetici: non che spendo 700 euro per l'ultimo ritrovato petrolifero della profumeria ma se la crema ecobio costa 15 e quella del super costa 5 allora risparmierò 10 euro non andando al cinema ma non mi spalmo addosso una cosa di cui non sono sicura.
Quanto all'estero, è un'altra faccenda. In alcuni paesi (tra cui credo ci siano gli stato uniti) il bio è una moda molto chic per vips e persone di un certo livello. per questo i prezzi lievitano in modo assurdo, tanto chi i soldi li ha è disposto anche a spendere il triplo pur di fare la figura dello chic alla moda. E' un po' come con le borse griffate, insomma. A quelal gente importa di essere à la page e non di curare la propria salute. Tutto questo viene dallo star sistem, che è fatto di persone che sbandierano le loro donazioni alle organizzazioni umanitarie ma non precisano mai che hanno donato un decimo della cifra che spendono in chirurgia estetica. Un po' come Brad Pitt che era stato "sp*ttanato" in rete perchè per fare bella figura con i bambini africani aveva solo dovuto rinunciare a pulire la piscina per un giorno.
Insomma, non si può dare un giudizio oggettivo sulla questione... Ovvio però che se comprare al bio invece di incentivare un consumo consapevole foraggia una moda allora è meglio andare al mercato!
Inviato: giovedì 31 gennaio, 2008 15:47
da mara
mare46 ha scritto: molti si riuniscono settimanalmente e sinceramente mi diventerebbe problematico perchè ho già quasi tutte le sere impegnate e quelle 2 la settimana mi fa anche piacere stare in casa...a te risulta essere così?
devi informarti sui gas della tua zona. noi per esempio ci riuniamo una volta al mese ma bada bene non per comprare, bensì per gli incontri formativi. agli incontri formativi molti per problemi personali per mancanza di tempo etc...non vengono, però acquistano!
gli acquisti sono una cosa diciamo a parte.
gli ordini vengono gestiti via mail per esempio:
verdura e legumi ogni 2 settimane
arance ogni 2-3 settimane
che ne so tea ogni 3 mesi
la saponaria ogni 3 mesi
etc...
scadenziario e referenti a cui mandare e-mail e dove andare a prendere la spesa. insomma ogni gas si è attrezzato a proprio piacimento quindi devi assolutamente informarti

sono cose molto variabili di volta in volta e troviamo ogni volta la soluzione che possa stare meglio a tutti.♥ SCELTI PER TE ♥la saponaria é una delle marche accuratamente scelte per te dallo Shop online Saicosatispalmi» guarda la selezione la saponaria su
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Inviato: giovedì 31 gennaio, 2008 16:55
da RaelDelMare
vivianjones ha scritto:Rael: io l'ultima volta al NaturaSì ho fatto la carta... tu ce l'hai? Serve a qualcosa?
Si ne ho ben due

Una per Roma e una per Milano. Però a Roma me la passano solo nel negozio dove vado, mentre a Milano me la passano tutti i Naturasi milanesi...
Serve per gli sconti riservati ai possessori della carta. Sul sito puoi vedere l'elenco completo delle offerte, sia quelle riservate alla carta Naturasi sia a quelle *normali*
Io non potrei iscrivermi ad un gas perchè non vivo sola, non potrei comprare grosse quantità di cose, come fanno le persone iscritte ai GAS. Aspetto di andare a vivere sola

Inviato: giovedì 31 gennaio, 2008 17:46
da mara
RaelDelMare ha scritto:non potrei comprare grosse quantità di cose, come fanno le persone iscritte ai GAS. Aspetto di andare a vivere sola

sfatiamo questa cosa...con i gas non si comprano grosse quantità di cose...non singolarmente almeno:il gas esiste per questo.
tutti insieme si fa la grande quantità non che ognuno compra una grande quantità...
si compra insieme proprio per evitare di dover comprare 4 chili di broccoli!!! esiste per ovviare proprio a questo problema..forse non era chiaro.
Inviato: giovedì 31 gennaio, 2008 18:11
da Cybele

infatti è proprio questo il bello dei gas, dimezzi i costi di spedizione e riesci ad avere quello che ti serve anche in piccole quantità...cosa che magari a te come singola sarebbe costato una cifra solo di spedizione, e poi ai gas ci sono fornitori che fanno prezzi vantaggiosissimi...WWW i gas
