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nazionalismo e filiera corta

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 10:30
da mara
vedo che molte esattamente come me comprano su ebay, da siti francesi, tedeschi etc...e a questo proposito mi sto facendo un esame di coscienza.
partecipo alla filiera corta per il cibo, perchè allora devo comprare all'estero altri prodotti? già sono costretta per ovvi motivi a comprare fondotinta e altri prodotti tedeschi o esteri perchè ancora la produzione italiana è assente nel campo, però almeno dovremmo comprare queste cose da distribuzione italiana per favorire la nostra nazione.
certo se si tratta di risparmiare sopra 10 euro o un prodotto che qui non si trova ci mancherebbe...però risparmiare 1/2 euro non ne vale la pena secondo me o magari se è possibile sostituire il prodotto con uno che troviamo in italia...
che ne pensate? tra i propositi del 2008 ci vogliamo mettere quello di provare ad essere un pò più "italiane" in questo 2008?
magari mettendoci alla ricerca di cosmesi eco-bio prodotta in italia? (magari ci sono prodotti di nicchia non pubblicizzati oltre tea e saponaria etc...)

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 10:38
da alcisa
straconcordo!!!
riuscire però a trovare questi prodotti è difficilissimo!

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 10:52
da Serena
Per quanto riguarda le cose già pronte sono d'accordissimo con te, e infatti prendo solo marche italiane o (rarissimo) straniere ma da distribuzione italiana.
Il problema mi sorge con le "materie prime"! Qua o si trovano con difficoltà o costano un sacco di più!! sigh :(

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 10:56
da BettyBennet
Per la cosmesi colorata è difficile: l'unica marca italiana che conosco è MontaltoNatura. Ci sono marche straniere che qui arrivano in quantità, magari è un male minore rispetto a far arrivare qualcosa di nicchia solo per noi - anche se è vero che un corriere non farà mi un viaggio solo per noi :roll: Sono parecchio combattuta.

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 11:55
da eleonora85
Vorrei agganciarmi a questo post per fare una domanda riguardante i libri...
Secondo voi è più saggio ed ecologico comprare libri su Internet oppure nella libreria della propria città?
Parlo più che altro di libri magari in lingua straniera o non disponibili sugli scaffali dei bookshop perché magari fuori catalogo (ma magari reperibili in qualche giorno dai gestori del negozio) oppure perchè semplicemente non tengono esemplari di quel titolo particolare...

Per quanto mi riguarda cerco sempre di acquistare i libri in una delle piccole librerie della mia città che dopo l'apertura di una succursale della Mondadori credo abbiano ricevuto una sonora batosta...
Infatti la Mondadori fa degli orari davvero competitivi: sempre aperta, orario continuato, aperta pure il sabato sera, disposta su due piani mentre le altre si devono accontentare di un piano unico e strettino... :roll:
Per quanto riguarda l'acquisto on line di libri, al momento me ne sono concessa solo uno in inglese che non credo avrei trovato qui...

La mia domanda è: meglio affidarsi a uno dei tanti siti on line tipo Amazon o IBS, oppure sgambettare 1,2,3 volte alla propria libreria di fiducia e saper pazientare seil libro che desideriamo non è subito nostro e dobbiamo aspettare un po' di tempo prima di averlo tra le mani?
Quale delle due opzioni a secondo voi il minor impatto ambientale?

Spero di essermi spiegata sufficientemente bene...
:?

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 12:44
da BettyBennet
Ragazze :spad: pure, ma i libri li compro in rete perchè solo così riesco ad avere sconti sostanziosi :oops: Però la Itty Bitty l'ho presa dal libraio vicino casa, così come le due Moleskine :)

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 13:08
da Vera
Serena ha scritto:Per quanto riguarda le cose già pronte sono d'accordissimo con te, e infatti prendo solo marche italiane o (rarissimo) straniere ma da distribuzione italiana.
Il problema mi sorge con le "materie prime"! Qua o si trovano con difficoltà o costano un sacco di più!! sigh :(
Ecco.
Ma ci sto lavorando. Mara, la tua mi pare una bella iniziativa da portare avanti.

Per i libri... questione più complessa per me, diciamo che gli acquisti programmati e in massa a volte li faccio su internet per avere lo sconto, ma molto spesso compro comunque in libreria - anche se ammetto che ultimamente quasi sempre libreria = mondadori... :oops: :oops:
C'ha troppo assortimento e mi capita di comprare una cosa perchè la vedo e mi interessa, non perchè programmato.
Dovrei vedere le cose alla mondadori e andarle a comprare in un'altra libreria! :D

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 13:17
da eleonora85
Vera ha scritto: Dovrei vedere le cose alla mondadori e andarle a comprare in un'altra libreria! :D
Io faccio proprio così!!! :D :D :D
Oppure guardo i libri su siti come IBS oppure questo forum, e poi li ordino in libreria! ;)

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 17:47
da Micia
Cosa è ITTY BITTY :shock:

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 18:01
da BettyBennet
Micia ha scritto:Cosa è ITTY BITTY :shock:
Immagine
E' la lampad(in)a che attacchi al libro per leggere al buio... La sera sulla corriera mi piace leggiucchiare e adesso è buio ;-)

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 18:04
da Serena
Libri, questione spinosa! Diversi me li prende mio pà al super (che ha un reparto libri molto fornito), se devo acquistarne diversi e particolari compro on line (anche per lo sconto). Poi comprare on-line mi permette di pianificare e comprare con calma :P D'altra parte io amo andare nelle librerie e girarci anche per ore ma lavorando dal lunedì pomeriggio al sabato pomeriggio dovrei andare negli store o nei centri commerciali la domenica o la sera o nella pausa e la cosa non mi sconfiffera troppo.
Per il rapporto con le commesse, di solito mi piace ma non in liberia invece lo detesto, devo fare io :P (ma non sono mica scortese eh!)

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 18:21
da mara
le materie prime credo che con la saponaria in circolazione il problema sia più che risolvo (almeno per quel che mi riguarda anche perchè ogni tanto qualcuno col gas acquista e dividiamo le spese di spedizione)
cavoli montalto natura...mi ero dimenticata di loro!!! accodare subito...
per quanto riguarda i libri beh di solito vado in una bibliofila al centro perchè si danno molto da fare organizzando incontri con l'autore e di certo preferisco incentivare le piccole librerie (se si danno da fare, se ti trattano pesci in faccia no chiaramente), chiaro che libri strani che non si sa se e quando arrivano o se proprio non arrivano...li prendo online.♥ SCELTI PER TE ♥la saponaria é una delle marche accuratamente scelte per te dallo Shop online Saicosatispalmi» guarda la selezione la saponaria su www.saicosatispalmi.com

Inviato: venerdì 04 gennaio, 2008 18:56
da Kia
Libri online se sono in lingua . Evito amazon e opto per play.com anche se meno fornito perchè spedisce gratis in europa e ha sede in Inghilterra per cui ci mette meno. Ho risparmiato 10 euro e forse più sul libro di linguistica inglese rispetto alla libreria universitaria e non è poco :oops: poi quelli di cristalloterapia che magari non son proprio commercializzati in Italia.
Idem per pietre e affini,li prendo su ebay perchè il mio negozio di fiducia ha chiuso :cry: e tramite ebay a volte riesco a prendere le pietre da chi le estrae direttamente ,
Per tutto il resto cerco di comprare italiano il più possibile. E più vicino è meglio è.

Inviato: domenica 06 gennaio, 2008 21:02
da LaFrà
Assolutamente d'accordo, cerchiamo di essere corte, cortissime, ma con ragionevolezza! Le cose che possiamo trovare vicino a casa, nei piccoli negozi, cerchiamo di comprarle lì (finchè ci sono...la grande distribuzione si sta mangiando tutto, nel mio paese non c'è neanche una libreria, devo andare al centro commerciale per prendermi un libro). Se proprio non troviamo niente affidiamoci a internet, ma privilegiando aziende italiane, e se di italiano non c'è niente di niente, pace!
Insomma, se possibile cerchiamo il make up di Montaltonatura e se proprio non lo troviamo in zona, rassegnamoci a quello tedesco o francese.

Inviato: domenica 06 gennaio, 2008 22:33
da koala
Io in questo caso sono contraria. Lo so che forse andrò un pò contro i discorsi etici, ma preferisco l'internazionalità, la possibilità di acquistare a miglia da qui, di provare prodotti che altrimenti non potrei conoscere.
Sarò egoista ma non posso pensare ad acquistare cose solamente italiane, del resto come io posso apprezzare, che ne so, la cosmetica tedesca c'è qualcun altro che apprezza e compra il tal prodotto italiano.