Inceneritore nel mio paese

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LaFrà
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Iscritto il: lunedì 23 luglio, 2007 15:15

Inceneritore nel mio paese

Messaggio da LaFrà »

Sono arrabbiata e frustrata :evil:
Da qualche anno è venuto fuori l'imperativo categorico di schiaffarci un inceneritore dietro la porta di casa. La gente ha fatto manifestazioni su manifestazioni, si sono formati comitati, tanti medici hanno firmato contro, si sono proposte tante alternative, ma nulla.
L'amministrazione comunale ignora platealmente il volere dei cittadini perchè l'ordine del partito è quello di fare questo cavolo di inceneritore, che pare essere la panacea di tutti i problemi dell'intera provincia di firenze.
Mi fa rabbia non aver letto o almeno sentito dare una spiegazione valida del perchè si rifiutino a priori le tante alternative possibili, forse dai risultati meno immediati, ma certo più lungimiranti per la salute di tutti.
Mi fa rabbia vedere come le notizie vengono riportate dai giornali, come se tutto il problema consistesse in un capriccio della popolazione locale, che per le sue bizze non permette a firenze di risolvere un grosso problema.
Mi fa rabbia il fatto che qui un inceneritore ce l'avevamo già negli anni '80, e una delegazione di medici l'ha fatto chiudere per gli aumenti di tumori e di problemi alla tiroide che la diossina rilasciata aveva causato. E a chi mi dice: si, ma allora erano altri tempi, adesso sarebbe sicuro, vorrei ricordare che le stesse cose le avevano dette anche allora, e che da nessuna parte ho letto che hanno trovato un modo per schermare le polveri sottili.
Mi fa rabbia la superficialità con cui viene affrontato il problema dalle istituzioni, che sembrano voler cercare solo la strada più corta e più semplice. I vari comitati sono riusciti ad ottenere un referendum, che avrà solo un valore consultivo, anzi, stando alle parole del presidente della provincia Renzi sarà " un dato sociologicamente interessante, ma che non ci riguarda. Non ci interessa proprio". Certo, che importa se una cittadinanza intera è contraria? Cosa importa se ci sono studi su studi riguardo le condizioni di salute delle cittadinanze che si ritrovano a convivere con gli inceneritori, e che questi siano tutt'altro che rosei?
Infine, mi hanno mandato in bestia i manifesti che il comune ha affisso per la città: immagine di una montagna di immondizia con su scritto più o meno: Senza impianti ci ritroviamo come Napoli.
Già, come se il problema di Napoli fosse che non hanno un inceneritore, e non che si devono smaltire la spazzatura abusiva di mezza italia.
E come se gli unici impianti possibili gli inceneritori.

Scusate lo sfogo, ma queste cose mi fanno il sangue amaro :x
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Lilli
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 13:05

Messaggio da Lilli »

Ti capisco alla perfezione... e rilancio dicendo una cosa che non tutti sanno.
La raccolta differenziata ? una fonte di guadagno incredibile, ma nessuno la fa come dovrebbe, a partire dai comuni che non piazzano i cassonetti. Quando lavoravo coi vetrai c'era un ragazzo (una schiaffa di figo della madonna fra l'altro) che di mestiere raccoglieva gli scarti delle vetrerie: aveva il suo impianto di macinazione dove lo riduceva a pezzettini piccoli, poi lo rispediva ai forni. Il vetraio riceveva, nel lontano 1997, 50 lire per ogni kg di rottame che il bellone recuperava: avete idea di quanto vetro si fa fuori in una vetreria industriale? Io s?. All'epoca, e in un piccolissimo laboratorio artigianale (io e il titolare), rientravano almeno 100.000 vecchie lire al mese.
Questo bel ragazzo a tutt'oggi vive benissimo del suo lavoro, anzi, direi che ci ha fatto dei bei soldini.

Non capisco perch? le municipalizzate considerano i rifiuti solo come roba da seppellire in una discarica o bruciare in un inceneritore. Sui rifiuti si possono far soldi, esattamente come ha fatto il figaccione di cui sopra. Come si fa a farglielo capire??? :x
________
The Cigar Boss
Ultima modifica di Lilli il venerdì 11 marzo, 2011 17:09, modificato 1 volta in totale.
serainlaguna
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Iscritto il: lunedì 23 luglio, 2007 13:30

Messaggio da serainlaguna »

Cara LaFrà, ti racconto questa. In un quartiere della mia città, negli anni 80 i comitati di cittadini dopo molte battaglie sono riusciti a far chiudere un inceneritore, "pulito" per la stampa, "pulito" per gli amministratori. Ma hanno fatto il diavolo a quattro e ce l'hanno fatta, hanno vinto la battaglia.
Qualche mese fa, stiamo parlando di circa vent'anni dopo la chiusura, alcuni di quegli stessi cittadini sono venuti in possesso di una piantina dell'Arpa che raffigura il territorio di quel quartiere OGGI, con aree colorate di diverso colore a seconda del livello di diossina e di altri inquinanti. Beh, l'area dell'inceneritore ANCOR OGGI è rossa, livello massimo di allerta. Ancor oggi! Bisognerebbe sbattere in faccia a quegli amministratori e a quei giornalisti la verità, ma vattelapesca, la gente rimane loro volano via. Dicono è "pulito" ma lo dicono senza cognizione di causa, in natura mi hanno insegnato nulla si crea nulla si distrugge e tutto si trasforma.
Perciò non posso che dirti tenete duro!! E a mio parere, niente referendum, per il principio di precauzione si accettano solo dati scientifici. Se serve una mano a diffondere la cosa siamo qua!
LaFrà
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Iscritto il: lunedì 23 luglio, 2007 15:15

Messaggio da LaFrà »

Lilli, è giustissimo quello che dici, e non riesco a capire perchè non viene tenuto in considerazione!
Anzi, l'inceneritore adesso fa figo chiamarlo termovalorizzatore, perchè dicono che permette di produrre energia col calore dei rifiuti bruciati, non non ricordandosi di considerare che questa energia è prodotta riempiendo l'aria di schfezze e che è utilizzabile solo in minima parte.


Serainlaguna, è la stessa storia del mio paese, ancora adesso la zona dell'ex inceneritore chiuso 20 anni fa è abbandonata, chi ci vuol stare con quei livelli di inquinamento?
E i geniacci ne vogliono costruire un altro.... non ho parole.
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Taiba
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Iscritto il: lunedì 29 ottobre, 2007 14:25

Messaggio da Taiba »

Se posso dire la mia...secondo me, come in tutte le cose, ci vuole equilibrio. Si può fare un inceneritore "pulito". Basta volerlo! Inquinerà sempre, ma pochissimo...però! Due punti aperte le virgolette!
Prima di quei diavolo di termo-sa-cosa bisogna fare la raccolta differenziata! Che senso ha un inceneritore che butterebbe fuori poco inquinamento, se poi lavora giorno e notte? Siamo da capo! Qui a Lecco (o mamma mia sembro la sapientina di turno! Qui a Lecco, qui a Lecco! Manco esistesse solo Lecco! :lol: ) siamo fortunatamente riusciti a fare una bella campagnia di raccolta. Con cartiera che sforna cartar iciclata su carta riciclata. Fin dalle elementari ci insegnavano a dividere e buttare le cose nei giusti sacchetti. La discarica, è un posto piccolino con grandi contenitori per mettere le cose differenziate. Non si mischia più nulla insieme. Però è stato chiuso un inceneritore perchè non serviva più...c'è stata la volontà del Comune e dintorni di inquinare meno. Ed è stato detto no a un nuovo impianto che serviva per bruciare i rifiuti provenienti dalle altre regioni (e guardate che ci si guadagnano motagne di soldi sulla spazzatura altrui!!!)

La mia opinione è: termovattelapesca? Sì!!!! Ma con cognizione di causa!
Quali sono i problemi in Italia: Chi controlla le emissioni? Chi controlla la raccolta? Chi controlla le discariche? Mamma mia che polemicona che sonoooooooooooo! Scusate! :oops:
"La curva è la più graziosa distanza tra due punti." Mae West

"Fai ciò che senti essere giusto nel tuo cuore, perchè verrai criticato comunque: biasimato se lo fai e anche se non lo fai."
Eleanor Anna Roosevetl, First Lady
giugi
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Iscritto il: lunedì 30 luglio, 2007 16:48

Messaggio da giugi »

a bolzano pure c'è stata una lunga battaglia contro l'ìinceneritore, ma sinceramente non mi trovavo in accordo... la raccolta differenziata funziona alla grande, l'umido viene utilizzato per ottenere biogas, e quel che rimane per concimare, e l'inceneritore è una figata... è pieno di filtri, una volta portato a temperatura non si spegne praticamente più e inquina pochissimo, inoltre il calore prodotto viene utilizzato per produrre energia elettrica e teleriscaldamento per le zone circostanti(che così non usano gas, gasolio o vecchie stufe)... non ho numeri in mano, ma così mi pare che il problema dei rifiuti venga ben gestito..
mi contraddico facilmente, ma lo faccio così spesso che questo fa di me una persona coerente
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Eire go brach
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Messaggio da Eire go brach »

Ciao, il problema del buon funzionamento dell'inceneritore riguarda principalmente i centri di stoccaggio e selezione dei rifiuti.
se i centri di selezione lavorano correttamente all'inceneritore arriva materiale adatto al compito x cui lo stesso è stato costruito nei parametri di massima sicurezza e di controllo dell'emissioni non solo in atmosfera ma anche al suolo.
il punto "appunto" ;-) è questo SE! :evil:
siccome il lavoro di selezione nella "monnezza" è uno dei + ingrati indovinate chi lo fa, naturalmente sottopagato???......Bravi, indovinato! quindi a parte pochi rari casi io non mi fiderei troppo del materiale che viene incenerito.
dovrebbe essere solo la frazione secca, cioè tutto quello che non si può riciclare, ma già se sei in una zona dove la differenziata è fatta a macchia di leopardo e magari i centri di selezione sono fatti alla carlona solo per beccarsi i lauti incentivi statali, il fatto che arrivi un inceneritore o altro "macinino da rifiuti" minimo deve mettere in allarme.
Il caso di Bozano si può riferire anche Brescia o a Piacenza che hanno inceneritori ben funzionanti, ma anche lì io non mi fiderei .....ad es. Enia ex asm Piacenza non ha l'appalto in tutta la provincia e chi mi garantisce che pur di non perdere i lauti introiti dello smaltimento questa nonn accetti anche materiale non selezionato da sbattere nei suoi forni??
Tenete presente che una tonnellata di rifiuto di lavorazione plastica (trucioli di plastica ) costa al produttore come smaltimento circa 100/150€ la tonnellata trasporto escluso, figuratevi cosa costo il rifiuto speciale o tossico nocivo!!! considerando che forse bontà loro i tossici nocivi non vengano bruciati ('do cazzo vanno io non lo so!) ricordiamoci che anche un guanto in lattice da ospedale che magari ha solo fatto un'iniezione oppure un rotolo in carta da lettino delle visite in quanto da ospedale è considerato rifiuto speciale, sicuri che venga trattato come tale e non come frazione secca da incenerire????moltiplicate x centinaia di migliaia di guanti e fate due conti .....e poi soprattutto chi controlla????...un altro (nel suo ramo) sottopagato.... ;-)
Saluti, Mauro
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti, bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste.” M.L.King
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BettyBennet
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Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 11:03

Messaggio da BettyBennet »

Eire go brach ha scritto:Tenete presente che una tonnellata di rifiuto di lavorazione plastica (trucioli di plastica ) costa al produttore come smaltimento circa 100/150€ la tonnellata trasporto escluso, figuratevi cosa costo il rifiuto speciale o tossico nocivo!!! considerando che forse bontà loro i tossici nocivi non vengano bruciati ('do cazzo vanno io non lo so!) ricordiamoci che anche un guanto in lattice da ospedale che magari ha solo fatto un'iniezione oppure un rotolo in carta da lettino delle visite in quanto da ospedale è considerato rifiuto speciale, sicuri che venga trattato come tale e non come frazione secca da incenerire????moltiplicate x centinaia di migliaia di guanti e fate due conti .....e poi soprattutto chi controlla????...un altro (nel suo ramo) sottopagato.... ;-)
Saluti, Mauro
Non voglio pensare dove ci porterà la mentalità da furbetto del quartierino :x
Questa è la nostra gestione dei rifiuti e c'è chi strepita che se non siamo competitivi la colpa è della mancanza del nucleare in Italia...
aNobii :love:
"Yesterday is history, tomorrow is a mystery, but today is a gift. That is why it is called the present."
Oogway, Kung Fu Panda
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Taiba
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Messaggio da Taiba »

Bè come in tutte le cose ci vuole anche un po' di coscienza...seguendo il tuo discorso, Eire go brach, anche la raccolta differenziata è inutile! Basta che qualcuno se ne sbatte e butta che so nella carta, l'umido...tanto vale stoccare tutto dopo, lasciando liberi i cittadini di mischiare a proprio piacimento i rifiuti. E' anche questione di percentuale di cose che vanno nell'inceneritore. Fino a pochi anni fasi bruciava il 100% dell'immondizia. Già il fatto che solo si dimezzi il...bruciamento :D è una cosa salutare! Per quanto riguarda gli ospedali, oramai è impossibile pensare di fare meno rifiuti, a meno di tornare come anni fa con le siringhe bollite...la cosa importante è la sterilità degli ambienti, e forse, in questo ambito, l'inquinamento passa in secondo piano. Sempre restando che sono d'accordissimo sul fatto che se non vengono trattati adeguatamente i rifiuti ospedalieri i responsabili dovrebbero essere impiccati in pubblica piazza. (sono pacifista, ma fino a un certo punto... :roll: )
Credo che la cosa importante sia iniziare...ci saranno SEMPRE troppi rifiuti! C'è chi prende come un'offesa personale la raccolta differenziata; da me ci sono nonni che si ostinano a bruciare le foglie (e non solo...) del proprio giardino, quando nella nostra discarica c'è lo spazio apposito; c'è chi si rifiuta di restituire ai supermercati le vaschette di plastica, "schifato" dall'idea che vengano riutilizzati; c'è chi si indigna se al ristorante vede la bottiglia dell'acqua rovinata perchè viene rilavata e riutilizzata (Haaaaaaaa!!! I lattai di una volta! :roll: ). Sull'inquinamento o sui rifiuti ci sarà sempre da fare...però cominciamo!!!! :D
U Diu! Spero di essere stata spiegata! :lol: E di non aver fatto il tono da saccente/rompi balle!!!! :shock: :oops: :oops: :oops:
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Eire go brach
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Messaggio da Eire go brach »

@ Taiba
Chiarissimo, ti sei sipegata pefettamente...concordo.
Infatti il problema sta nel fatto che la raccoolta differenziata non viene effettuata nel modo in cui si dovrebbe e non viene incentivata a dovere. nel mio comune ad es: l'incentivo è economico( tasto che sensibilizza tutti ;-) :P ... basta raggiungere lo scopo!!) siccome ci siamo messi a riciclare bene son 4 anni che la tassa dei rifiuti è immutata.
Finchè dura.......
Saluti, Mauro
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