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L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!

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Daffodil
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Messaggio da Daffodil »

Antaress ha scritto:Tu dici, Diakranis? secondo me se in uno stabilimento producono due prodotti identici nell'aspetto (ad es. nelle foto si vede che il riso arborio Scotti è proprio uguale a quello di non ricordo quale marca da supermercato), nella composizione e nei valori nutrizionali...secondo me la conclusione più ovvia è che producano la stessa cosa con due etichette diverse! ;)
Ma certo! Ricordo che quando mio papà aveva un negozio di frutta e verdura prendevamo i prodotti Selex, economici ma ottimi, e sapevamo che corrispondevano ad altri più blasonati.
Quello che gonfia di brutto il prezzo sono pubblicità e marketing, tutto qua.

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Simonetta
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Iscritto il: lunedì 25 febbraio, 2008 11:36

Messaggio da Simonetta »

Completamente d'accordo con Antaress e Daffodil.
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Diakranis
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Messaggio da Diakranis »

Non dico che non é possibile, dico solo che non é sempre sufficiente guardare dove viene prodotto o l'aspetto estetico o la tabella nutrizionale ( in caso di prodotti alimentari)
Il fatto che una stessa azienda produca due biscotti dall'aspetto identico non significa per forza che siano buoni uguali.

la famiglia del mio compagno aveva un ricamificio, ha prodotto anche per marche più o meno famose e marche meno conosciute. Lo stesso ricamo "farfalla di seta blu"(esempio) era sicuramente fatta con la stessa cura, perché loro lavoravano bene e le macchine erano le stesse, ma la qualità e resistenza finale del ricamo dipendeva anche dalla qualità di "seta blu" che gli veniva comandato di usare, anche se esteticamente il risultato finale era lo stesso, magari uno dopo 2 lavaggi era rovinato e l'altro no..

Esemplificando al massimo quello che intendo, ovviamente, si può dire così!

Con questo non voglio dire che i prodotti di marca siano più buoni sia chiaro! Anzi io leggo spesso i loro suggerimenti!
per esempio voglio provare i biscotti lidl fatti tipo gocciole, sicuramente sono fatti con la stessa cura, ma alla fine sarà il test gustativo a dirmi se sono davvero uguali come dicono o se sono peggio o addirittura più buoni!
:)
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nebbia
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Messaggio da nebbia »

So che una rondine non fa primavera, ma ti porto un esempio.
Colomba Pal*ani e colomba Sma (gruppo Auchan), presa su consiglio del direttore di filiale davanti al mio smarrimento "ma una colomba classica non c'è?!?". Sempre lui mi ha detto "guardi, la fa Pal*ani per noi, è buona uguale anche se costa la metà".
Stesso elenco ingredienti, stessa tabella nutrizionale, buone entrambe allo stesso modo (e molto più di altre marche "blasonate" della tradizione pandoro-colombifera del veronese, come Baul* e Melegatt*).

E' vero che magari chi produce "per conto di" può scegliere materie prime di qualità inferiore, ma 1) la catena di GDO ha interesse a che la gente compri il prodotto con il proprio marchio, quindi magari ci pensa 2 volte e b) non credo in quel caso sarebbero identiche anche le tabelle nutrizionali.
Nella filiera dei prodotti alimentari trasformati i costi della materia prima sono, tra l'altro, una delle voci più piccole di quelle che vanno poi a determinare il prezzo e tra le voci più pesanti ci sono costi di trasformazione e messa in commercia (trasporto, pubblicità etc.) ;)
Packaging, marketing e pubblicità sono tutte voci che per i prodotti "per conto terzi" vanno ad influire di meno, come dice Daffodil, quindi ci sta che costino di meno al consumatore finale. :)
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Diakranis
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Messaggio da Diakranis »

Non ho detto che non debba essere così e non ho fatto un discorso di prezzi.. Ne di marche.
Ho detto che io personalmente non mi baso solo su dove vengon prodotte le cose o sulla lista degli ingredienti per dire che due prodotti sono uguali, e nemmeno sulla tabella nutrizionale, per quanto riguarda i prodotti alimentari, a meno che non mi si assicuri che prima di venire stampata, un campione di quel che c'è dentro non sia analizzato. per quel che ne so potrebbero essere fatte in base a "calcolatori" che determinano in base a delle "medie" nutrizionali la quantità di grassi di un alimento. per esempio un prodotto con 100 gr di burro, 100 di farina 00, 100 di latte intero,2 uova etc etc, potrebbe avere la stessa tabella per quello che ne so io... O meglio, visto che non lo so come vengono redatte potrebbe anche essere così!
dico che se vedo un prodotto uguale ad uno che già uso che anche in quelle cose pare identico ad un altro che costa meno, prima di dire che sono uguali mi riservo di assaggiarlo....

Comunque da tempo compro quasi tutto o alla lidl o di marchi della grande distribuzione, quindi posso dire che mi é andata bene!
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nebbia
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Messaggio da nebbia »

Ho riportato le marche a titolo di esempio (e l'ho anche scritto nella prima riga del post).
Quello che volevo spiegare, e sono abbastanza convinta che si capisca, è che nella filiera alimentare la differenza qualitativa delle materie prime (e la relativa differenza di prezzo) incide secondo me sul prezzo in maniera molto ridotta rispetto alla differenza fra altri costi (quali marketing etc).
Non sto suggerendo che un controllo "gustativo" sia fuori luogo, semplicemente allargando il campo di aspetti da prendere in considerazione, alla luce dei tuoi primi post - mi sembra di capire male interpretati da me e dalle altre - nei quali sembravi inferire che le "seconde linee", chiamiamole così, fossero necessariamente inferiori dal punto di vista qualitativo rispetto alle "prime", in ragione anche della tua esperienza relativa all'attività della famiglia del tuo compagno. :)


Quanto alle tabelle nutrizionali, per quel che mi ricordo (è passato un po' di tempo) sono calcolate ovviamente a partire da tabelle dei valori nutrizionali standard (ad esempio ne trovi sul sito dell'INRAN o anche gugolando) dei singoli elementi, presumo da medie in qualche modo ponderate di testi in laboratorio. Anche se non riflettono la qualità (ad esempio se un uovo è biologico o no etc) riflettono comunque dati importanti, ad es. un uovo in polvere ha valori diversi da un uovo intero&fresco, una patata rossa da una bianca. Sommare i valori dei vari ingredienti identici come nome, presupponendo due livelli qualitativi diversi, e ottenere gli stessi identici risultati per tutte le voci della tabella ha del diabolico (e vorrei aver conosciuto il responsabile ai tempi della statistica della mia tesi). ;)
Poi ovvio che sempre ad es. olio generico e olio di oliva sono ben diversi a parità di valore, ma hanno appunto nomi diversi e lì sta al consumatore avere una capacità critica.
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Daffodil
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Messaggio da Daffodil »

nebbia ha scritto: Anche se non riflettono la qualità (ad esempio se un uovo è biologico o no etc) riflettono comunque dati importanti, ad es. un uovo in polvere ha valori diversi da un uovo intero&fresco, una patata rossa da una bianca. Sommare i valori dei vari ingredienti identici come nome, presupponendo due livelli qualitativi diversi, e ottenere gli stessi identici risultati per tutte le voci della tabella ha del diabolico
Eh, infatti. A me sembra impossibile che non si tratti di prodotti uguali quando uguali sono le analisi.

D
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Lorenza
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Iscritto il: mercoledì 11 marzo, 2009 15:03

Messaggio da Lorenza »

Da quel che so io le tabelle dei valori nutrizionali possono si riferiscono alla media dell'alimento, media riportata su testi di riferimento. In poche parole non è che per ogni lotto fanno delle analisi, ma se usano farina di farro, prenderanno il valore standard della farina di farro e non in particolare di quella che usano loro. Un po' contorto,ma spero di essermi spiegata.

Inoltre i supermercati contrattano con le aziende dei capitolati, cioè chiedono al pastificio di fargli un prezzo per la pasta bianca e l'azienda proporrà diversi livelli di qualità con prezzi ovviamente diversi. Starà poi al super decidere.
Forse un tempo la qualità era bassa, ma come diceva qualcuno sopra credo che, ormai, le catene GDO puntino a offrire propri prodotti con una qualità abbastanza elevata.

Al super compro pochissimo e spesso cose a marchio della catena. Non consumando molti prodotti della GDO non posso valutare bene, ma il livello non sembra basso.
Posso dire che le paste, bianche e integrali, conad, coop (quella integrale la produce il pastificio rummo), esselunga sono tutte piuttosto buone.
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Simonetta
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Messaggio da Simonetta »

Lorenza ha scritto:Posso dire che le paste [CUT] esselunga sono tutte piuttosto buone.
Quoto, noi consumiamo solo pasta Esselunga da qualche anno oramai, idem il caffè, igienica ecc ecc
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Eowyn
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Messaggio da Eowyn »

Grazie, interessante questo sito! :)
Sempre il mare, uomo libero, amerai! Perché il mare è il tuo specchio. C. Baudelaire
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gwada971
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Iscritto il: venerdì 22 gennaio, 2010 12:05

Messaggio da gwada971 »

Io ho una personale esperienza a riguardo: da anni vado in vacanza in sicilia e al ritorno mi carico di cibo come un'emigrante, compreso un tipo preciso di tonno in scatola di alta qualità (di cui non farò il nome per evitare pubblicità), che compro direttamente presso l'azienda che lo produce; ebbene da qualche anno questa azienda produce il tonno anche per un colosso della GDO e vi posso assicurare,perchè l'ho visto con i miei occhi, che non cambia qualità di pesce per la produzione conto terzi! Anzi,l'unica cosa che cambia tra la scatoletta con il loro marchio e quella prodotta per la GDO è che quest'ultima non viene etichettata, poichè questo passaggio lo effettua direttamente il compratore, ma vi garantisco che il tonno usato è lo stesso per entrambe le produzioni, proprio perchè la produzione è unica!
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valent1na
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Iscritto il: martedì 13 maggio, 2008 17:57

Messaggio da valent1na »

Io credo che Diakranis stia semplicemente dicendo che magari l'aspetto è uguale, l'impasto lo stesso ma la lavorazione può essere meno accurata per la "sottomarca". A voi non è mai capitato di prendere dei biscotti della marca della catena che imitavano quelli M--ino Bian-- ma che facessero schifo una volta in bocca? A me sì. Ecco, credo che questo possa essere possibile anche nel caso in cui lo stabilimento sia lo stesso.
Fatta questa precisazione, son d'accordo sul fatto che i costi che incidono sul prezzo di vendita finale, a meno che non si tratti di biologico, siano per la maggior parte quelli di promozione del marchio, packaging, etc, pubblicità insomma.
Per il resto, ognuna potrebbe fare un test comparativo alla cieca :mrgreen: Come fece all'epoca la maggiore concorrente della co-a co-a facendo assaggiare ai passanti due anonimi bicchieri riempiti con la cola delle due marche: a quanto pare la maggior parte dichiarava di preferire il bicchiere A, dicendosi sicuro del fatto che contenesse la co-a c-la. Invece era pe--i !
Influenza del marchio? Possibile.(credo di aver letto di questo "esperimento" su No Logo).
Magari la prossima volta che torno in sardegna faccio qualcosa di simile :lol:
Po' Comunque Perché Lì Là Qui Qua Sì Fa
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Diakranis
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Iscritto il: venerdì 31 agosto, 2007 21:03

Messaggio da Diakranis »

Io dico solo che non mi fido alla cieca solo perchè il produttore e gli ingredienti sono uguali...
Ricordo poi che il sito non fa comparazione solo per quanto riguarda i generi alimentari, quindi il mio discorso è più generale e non riferito solo al cibo...
E conseguenza, se trovo (o se mi dicono che esiste una marca più economica di una che uso, che fa un prodotto del tutto simile prima di dire che sono uguali, dopo aver controllato stabilimento di produzione, ingredienti, tabelle etc, passerò all'assaggio e solo dopo potrò dire sono uguali, oppure se uno é più buono dell'altro.. Ma vi pare che una persona che si preoccupa di quello che si mette in pancia informandosi sugli ingredienti e non badando ai messaggi pubblicitari roboanti delle grandi marche non lo faccia anche per il cibo? ;)
Eheheheh probabilmente sono solo molto sospettosa e fino a che non provo con mano non mi fido di quello che mi dicono o che leggo..
Prima provo!
Comunque, ad una mia amica che usa solo huggies consiglierò di provare i pannolini Coop, che sono prodotti da huggies! Una volta che la battaglia per farle provare i lavabili l'ho persa, almeno posso provare a farla risparmiare un po' senza sottomettersi alla legge della marca più famosa!

:D
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plesea
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Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 21:06

Messaggio da plesea »

il discorso che fa Diakranis sull'abbigliamento è sicuramente così, la manodopera sarà anche la stessa ma ogniuno dei produttori mette una materia prima diversa. Così come accade nel laboratorio dove produco Rétro la manodopera è la stessa per tutti, ma i tessuti assolutamente no.
Stessa cosa potrebbe accadere con chi produce anche per la GDO, potrebbe essere che la prima qualità la mettano per il prodotto di marca e la seconda scelta per il prodotto a marchio GDO.

Da quello che so e che ho visto anche con alcuni produttori alimentari che ci riforniscono al GAS e che per campare fanno anche GDO, il prodotto rimane esattamente lo stesso. Stessi ingredienti, stessa natura solo che per non fermare la produzione preferiscono produrre per la GDO dove guadagnano sulle quantità.

Poi ovviamente assaggiare e comparare se il sapore sia identico una volta appurato che lo stabilimento e gli ingredienti sono gli stessi, non ci costa nulla, anzi :mrgreen:
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eleonora77
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Iscritto il: domenica 03 luglio, 2011 22:47

Messaggio da eleonora77 »

Diakranis puoi consigliare alla tua amica i pannolini toujours di lidl molto economici e strabuoni!!! :)
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