PANE NIENTE SCUSE su Veganblog e vi consiglio di guardarvi la ricetta perchè la chef di Veganblog ha fotografato tutti i passaggi.
Si tratta di un metodo un pò atipico perchè non si impasta, è tutto molto semplice e alla fine il risultato è


Inoltre è anche molto digeribile perchè il lievito è davvero pochissimo e si deve lasciar lievitare taaaaanto.
Vi invito a guardare il video del panettiere che l'ha inventato
VIDEO DEL NEW YORK TIMES
In cui il tipo afferma che persino un bambino di 6 anni potrebbe farlo!
A me viene così

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PANE NIENTE SCUSE o NO-KNEAD BREAD
Ingredienti:
500 g di farina bianca o mix preferito
1 cucchiaino di lievito di birra secco
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero o malto
350 g di acqua tiepida
2 cucchiai di olio evo (facoltativo)
Io come mix di farine ho provato un pò di tutto, ma il meglio di sè lo da con la farina bianca o al massimo con metà farina bianca e metà integrale. Tutta integrale lo sconsiglio. quello delle foto era delizioso e ci avevo messo metà farina bianca e metà farina di grano duro.
Procedimento:
Versate in un’ampia ciotola la farina, aggiungete il lievito, lo zucchero e il sale e miscelate le polveri. Versatevi l’acqua tiepida tutta in una volta e rimestate gli ingredienti pochi attimi con un cucchiaio in modo che la farina assorba tutta l’acqua.
AVETE LETTO BENE: mescolare pochi attimi! Non serve avere l'impastatrice nè grossi muscoli sulle braccia!
Il risultato sarà una massa informe, nella mia restano visibili il malto e l'olio di oliva, ma va bene così.
Sollevate la massa e mettete sul fondo della ciotola una manciata di farina, riposizionate la pasta nel contenitore e coprite con un coperchio o della pellicola alimentare.
Lasciatelo riposare nel forno spento dalle 9 alle 12 ore.
Io di solito lo lascio dalla sera alla mattina, ma qualche volta l'ho fatto la mattina alle 7 e l'ho lasciato lievitare fino alle 16, vedete voi come siete comode.
Il “segreto” è tutto qui: minima manipolazione e lunga lievitazione.
Dopo questo riposo, la massa si presenterà gonfia ed appiccicosa, e un pò spugnosa.
Ora infarinatevi le dita e staccate per bene l’impasto dalle pareti della ciotola. Rovesciate la pasta su di un piano infarinato, ripiegate la massa dai quattro lati verso il centro bagnandovi le mani con l’olio o infarinandole nuovamente e risistematela nella ciotola con le pieghe in sotto (in pratica chiudete i lembi come se fosse un foglio).
Lasciate riposare così un paio d'ore circa, ma volendo anche di più dentro il forno con la sola luce accesa.
Pre-riscaldare il forno a 250°C e mettervi dentro a riscaldare una pirofila dai bordi alti e col coperchio (la pirofila può essere in qualsiasi materiale, ghisa, pirex etc.), oppure uno stampo grande da plumcake sempre con coperchio.
N.B: Io non ho una pirofila dai bordi alti e quindi uso una tortiera ma il pane lo copro con fogli di alluminio perchè deve cuocere coperto (c'è chi lo cuoce nelle pentole che possono anche andare in forno oppure nelle pentole in terracotta dette cuocipollo). Oggi provo nello stampo da plumcake con il coperchio, ma preferisco di gran lunga il pagnottone rotondo che sa tanto di pane casereccio del Sud Italia.
Rovesciare il blob (occhio che è molle molle e scappa da tutte le parti) nella pirofila bollente. Coprire col coperchio o con l'alluminio e infornare per circa 30 minuti abbassando a 230°C. Rimuovere il coperchio e continuare la cottura per altri 10-15 minuti.
A volte è necessario più tempo, e per far asciugare meglio potete togliere il pane dalla forma gli ultimi 10 minuti.
C'è chi non usa affatto il coperchio, in questo caso viene una crosta croccante e dorata e l'nterno sempre bello morbido.
Sfornare la pagnotta e lasciarla raffreddare prima di tagliarla