Come le vostre scelte alimentari influiscono sul cambiamento climatico?
Che cosa ha a che fare la tua tazza di caffè del mattino con la fusione dei ghiacciai artici?
Lo sai che la produzione alimentare in Europa è responsabile di quasi 1/3 delle emissioni di gas a effetto serra?
Ogni volta che si fa la spesa si effettuano delle scelte - consapevoli o meno - che hanno il potere di limitare o aggravare il nostro impatto sull’ambiente.
La spesa che facciamo tutti i giorni incide sui cambiamenti climatici in atto. Il peso dei nostri acquisti può essere valutato attraverso il calcolo dell’impronta di carbonio, ossia delle quantità emesse di gas a effetto serra, i principali responsabili del riscaldamento globale.
L’impronta di carbonio per valutare le emissioni specifiche segue il percorso di un alimento - per esempio di un pomodoro - “dall’azienda alla forchetta” (from farm to fork) ossia dalla produzione agricola o zootecnica primaria, attraverso la trasformazione dei prodotti alimentari, alla distribuzione all'ingrosso e al dettaglio, per finire con il consumo da parte del cittadino e perfino alla gestione degli scarti.
Il riscaldamento globale può essere combattuto anche a tavola
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