Ecco la nuova piramide alimentare
Ecco la nuova piramide alimentare
Tutto per un'unica meraviglia.
Molto interessante.
Sarebbe anche interessante se si decidessero a vendere pane, pasta, riso e gli altri cereali integrali al loro prezzo, e non al doppio dei quelli normali, solo perchè ora va di moda. D'altronde, perchè fare pagare di più un prodotto che deve necessita di una minor lavorazione?
Sarebbe anche interessante se si decidessero a vendere pane, pasta, riso e gli altri cereali integrali al loro prezzo, e non al doppio dei quelli normali, solo perchè ora va di moda. D'altronde, perchè fare pagare di più un prodotto che deve necessita di una minor lavorazione?
L'essentiel est invisible pour les yeux
Sapete la cosa che mi lascia più perplessa? Che da tempo si parla dell'importanza dei cereali integrali a discapito della carne, eppure se vai a chiedere una dieta ipocalorica ad uno specialista, nel 99% dei casi cereali, legumi e semi oleaginosi non sono contemplati. Mentre ti dicono di mangiare carne/pesce/pasta tutti i santi giorni.
Anche nelle mense degli ospedali è così.
Allora dico: se i media non fanno educazione alimentare, se la scuola non fa educazione alimentare, se neanche chi pago per avere una dieta sana fa educazione alimentare... dove sbattere la testa? Rimarremo solo noi che siamo già interessate/i all'argomento e cerchiamo info su internet, leggiamo libri, eccetera ad accorgerci delle contraddizioni che ci sono in giro?
Mah. Scusate il post un po' sconsolato.
Anche nelle mense degli ospedali è così.
Allora dico: se i media non fanno educazione alimentare, se la scuola non fa educazione alimentare, se neanche chi pago per avere una dieta sana fa educazione alimentare... dove sbattere la testa? Rimarremo solo noi che siamo già interessate/i all'argomento e cerchiamo info su internet, leggiamo libri, eccetera ad accorgerci delle contraddizioni che ci sono in giro?
Mah. Scusate il post un po' sconsolato.
Tutto per un'unica meraviglia.
La Crema Novi, col suo 45% di nocciole, NON va nei dolci ma nei semi oleosi... ovvio... no?? 
D
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https://www.facebook.com/rafeditor" onclick="window.open(this.href);return false;
https://www.facebook.com/rafeditor" onclick="window.open(this.href);return false;Io penso spesso a come far capire alle persone, alla mia famiglia, ai miei cari, che dimunuire il consumo di proteine animeli a favore di quelle vegetali è solo un beneficio, oltre alle ragioni etiche. Mi chiedo anche come sia possibile, nonostante la mucca pazza, i polli alla diossina, i maiali alla vattelapescancina, la stitichezza, la gotta, i calcoli renali, che il consumo di carne sia in perenne aumento. Certo, il modello americano...
Se parlo però con mio padre, che certo non è un filoamericano, la risposta è chiara: per chi ha vissuto la guerra e l'immediato dopoguerra, la carne era un "sogno", era la ricchezza, il nutrimento, che non tutti potevano permettersi. E anche per mia nonna la carne era sacra, peccato mortale rifiutarla.
Ecco, allora ho pensato: forse in giro c'è ancora questa mentalità legata all'atavica paura di non nutrirsi bene, paura che i nostri nonni hanno trasmesso ai nostri genitori, e che i nostri genitori cercano di trasmettere a noi, mentre noi dal nostro canto sappiamo che invece il consumo di carne non è affatto necessario; ma lo sappiamo perchè abbiamo letto, ci siamo informati, da persone che hanno studiato prima di noi.
Quel che voglio dire è che con la nostra generazione si è cominciato ad affermare il bisogno di un tipo di alimentazione diversa, che non tutti i dietologi/nutrizionisti ancora approvano, dico e sottolineo ancora, e che presto sarà invece evidente a tutti, per cui mai scoraggiarsi, ma diffondere, diffondere, diffondere, informazioni scientifiche alla mano.
Lo so, sono un'inguaribile ottimista...
Ma, come al solito, ciò che si fa nel proprio piccolo, è un buon punto di partenza; e io, nel mio piccolo, credo di aver fatto molto, insegnando ad esempio che è sbagliato (e perchè è sbagliato) mangiare in un unico pasto, formaggi, uova e carne, e incrementando il consumo di verdura cruda.
Se parlo però con mio padre, che certo non è un filoamericano, la risposta è chiara: per chi ha vissuto la guerra e l'immediato dopoguerra, la carne era un "sogno", era la ricchezza, il nutrimento, che non tutti potevano permettersi. E anche per mia nonna la carne era sacra, peccato mortale rifiutarla.
Ecco, allora ho pensato: forse in giro c'è ancora questa mentalità legata all'atavica paura di non nutrirsi bene, paura che i nostri nonni hanno trasmesso ai nostri genitori, e che i nostri genitori cercano di trasmettere a noi, mentre noi dal nostro canto sappiamo che invece il consumo di carne non è affatto necessario; ma lo sappiamo perchè abbiamo letto, ci siamo informati, da persone che hanno studiato prima di noi.
Quel che voglio dire è che con la nostra generazione si è cominciato ad affermare il bisogno di un tipo di alimentazione diversa, che non tutti i dietologi/nutrizionisti ancora approvano, dico e sottolineo ancora, e che presto sarà invece evidente a tutti, per cui mai scoraggiarsi, ma diffondere, diffondere, diffondere, informazioni scientifiche alla mano.
Lo so, sono un'inguaribile ottimista...
Ma, come al solito, ciò che si fa nel proprio piccolo, è un buon punto di partenza; e io, nel mio piccolo, credo di aver fatto molto, insegnando ad esempio che è sbagliato (e perchè è sbagliato) mangiare in un unico pasto, formaggi, uova e carne, e incrementando il consumo di verdura cruda.
L'essentiel est invisible pour les yeux
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valefaramir
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- Iscritto il: mercoledì 30 luglio, 2008 12:34
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*EleBioBio*
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- Iscritto il: mercoledì 22 ottobre, 2008 17:34
Articolo molto interessante forse le consumatrici consapevoli già avevano improntato uno stile alimentare simile, ma sapere che pure gli scienziati lo credono, rassicura.
OT
Stasera ho detto cena Vegetaria, per recuperare gli stravizi del fine settimana. Il mio boy mi ha guardato come per dire mi vuoi morto?!
Poi gli è tornata la parola e ha lanciato il suo"cioè?"
E io: minestrone e insalata, mica veleno!
Io sono onnivora ma preferisco limitare l'uso di carne e favorire le verdure(che tra l'altro coltivo io quindi sicuro bio).
Ma abituare persone che mangiano solo carne e formaggi a mangiare pesce e verdure è difficile e la difficoltà maggiore è psicologica più che pratica. Visto che poi le suddette persone impazziscono per un semplice filetto di salmone e cardamomo sale dell'hymalaia e nient'altro.
OT
Stasera ho detto cena Vegetaria, per recuperare gli stravizi del fine settimana. Il mio boy mi ha guardato come per dire mi vuoi morto?!
Poi gli è tornata la parola e ha lanciato il suo"cioè?"
E io: minestrone e insalata, mica veleno!
Io sono onnivora ma preferisco limitare l'uso di carne e favorire le verdure(che tra l'altro coltivo io quindi sicuro bio).
Ma abituare persone che mangiano solo carne e formaggi a mangiare pesce e verdure è difficile e la difficoltà maggiore è psicologica più che pratica. Visto che poi le suddette persone impazziscono per un semplice filetto di salmone e cardamomo sale dell'hymalaia e nient'altro.
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Allie Graywords
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- Iscritto il: venerdì 14 dicembre, 2007 21:28
Purtroppo dipende anche dal posto in cui vivi... io sono vegan, ma fino a meno di due anni fa la questione non era la carne tutti i giorni, ma la carne tre volte al giorno 
Se ci penso adesso mi sembra assurdo, ma tutti i miei familiari mangiano così, compresa purtroppo mia figlia, alla quale non riesco a far mangiare nulla che anche lontanamente ricordi l'appartenenza al regno vegetale
Anche per condizionamento... lei stessa non fa che dirmi "Ma la carne fa tanto bene ai bimbi, fa i muscoli!" e tutta la famiglia ad incoraggiarla.
Qui a Modena è normale mangiare magari la piada col prosciutto a colazione, la pasta al ragù a pranzo e la carne a cena.
Il massimo che posso fare è alternare carne rossa e bianca e farle mangiare il pesce.
La cosa assurda è che conosco tante persone che non mangiano pane e pasta per non ingrassare e praticamente mangiano solo carne, ed è tutto normale...
Se ci penso adesso mi sembra assurdo, ma tutti i miei familiari mangiano così, compresa purtroppo mia figlia, alla quale non riesco a far mangiare nulla che anche lontanamente ricordi l'appartenenza al regno vegetale
Anche per condizionamento... lei stessa non fa che dirmi "Ma la carne fa tanto bene ai bimbi, fa i muscoli!" e tutta la famiglia ad incoraggiarla.
Qui a Modena è normale mangiare magari la piada col prosciutto a colazione, la pasta al ragù a pranzo e la carne a cena.
Il massimo che posso fare è alternare carne rossa e bianca e farle mangiare il pesce.
La cosa assurda è che conosco tante persone che non mangiano pane e pasta per non ingrassare e praticamente mangiano solo carne, ed è tutto normale...
Il mio blog sulle eco-mestruazioni: Coppette, amore e...
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uvafragola
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- Iscritto il: giovedì 19 luglio, 2007 10:23
a tal proposito ricordo che una volta una ragazza vegana che (più o meno) conoscevo aveva chiesto una dieta ipocalorica. la dottoressa aveva cercato di forzarla a mangiare prodotti animali perchè altrimenti "che mangi?" (secondo la doc). poi però, vista che la ragazza non "cedeva" (ovviamente), le ha steso una dieta... era fatta tutta di priso/patate/pasta + verdura.barbara ha scritto:da tempo si parla dell'importanza dei cereali integrali a discapito della carne, eppure se vai a chiedere una dieta ipocalorica ad uno specialista, nel 99% dei casi cereali, legumi e semi oleaginosi non sono contemplati
insomma, nemmeno un cerealino, un legume, una zuppa di orzo, un piatto di cous cous... niente, solo un continuo alternare di pasta/riso/patate
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*EleBioBio*
- Messaggi: 507
- Iscritto il: mercoledì 22 ottobre, 2008 17:34
penso che il problema sia la coscienza e la conoscenza dell'alimentazione.
Adesso faccio una piccola riflessione, sperando di non offendere nessuno.
Riporto l'esempio del Giappone, non perche' lo ritenga il paese perfetto (ci mancherebbe!!), ma perche' e' l'esempio diverso che conosco meglio.
da noi alle elementari esiste una materia che tradotta si chiama piu' o meno "scienza della casa". si insegna tutto quello che serve per sopravvivere in casa: cucinare, cucire, ecc... lasciamo un attimo da parte il cucire e il resto, che ora non ci interessa.
per quanto riguarda la cucina si fanno lezioni per imparare a usare gli utensili in cucina, le varie forme nel tagliare gli alimenti (da noi importanti per rendere bello il piatto)... e naturalmente si insegnano le proprieta' dei vari alimenti.
cosa sono i carboidrati, le proteine, le vitamine e come sono suddivise nei vari alimenti. Sono cose importantissime per vivere bene e che ogni essere umano dovrebbe sapere, a prescindere dal ruolo che poi andra' a ricoprire nella societa'.
nella parte pratica, si insegna anche a tagliare il pesce (sventrarlo, togliere le lische e sfilettarlo, per capirci) e la carne.
mentre noto che in italia (non so in altri paesi), soprattutto in tv, la carne e il pesce non vengono mai tagliati in "pubblico".
Da un lato immagino che sia per non urtare la sensibilita' delle persone e su questo sono cosciente del fatto che ci sia una mentalita' di base differente, pero' dall'altro penso che questo comportamento porti le persone che mangiano carne e pesce a non rendersi conto di quello che stanno realmente mangiando.
Io ho ricevuto una educazione giapponese, quindi sin da piccola sono stata cosciente del fatto che la mucca diventava la bistecca e che il maialino rosa e carino poteva diventare un salame o un prosciutto. Mi e' sempre piaciuto andare a pescare, soprattutto con mio zio pescatore e ho sempre mangiato il pescato vedendo morire il pesce sotto i miei occhi. come a tutti i bambini giapponesi, mi e' stato insegnato di ricordarmi, prima di mangiare, di ringraziare chi ha cucinato e le vite che sono state sacrificate per il mio nutrimento (nello specifico il pesce)
Io non disdegno affatto i derivati animali, li mangio con soddisfazione ed equilibrandoli con altri tipi di alimenti (legumi, pasta, riso, verdure, ecc - mia madre e' sostenitrice della teoria delle 7 verdure per pasto), ma soprattutto, so bene cosa ho nel piatto, so che la vita di un altro essere vivente e' stato sacrificato per fare in modo che io viva e mi goda i cosidetti piaceri della tavola.
Sono una sostenitrice della catena alimentare in maniera tradizionale e non staro' qui a spiegarvi le mie personali motivazioni.
pero', punto il dito contro quella societa' che ha fatto in modo che i bambini del 2009, alla domanda "da che cosa e' fatto l'Hamburger che stai mangiando?" non sapessero rispondere "mucca".
le persone non sanno cosa sono i carboidrati, le proteine, le vitamine e tutto il resto. quali sono le implicazioni quando le assumiamo o non le assumiamo.
le persone non sanno da cosa sono fatti gli alimenti che mangiano.
questo lo trovo un problema serio.
(scusate l'intervento pesantino, oggi sono un po' critica)
preferisco quello che mi dice "non lo conosco, mi documento e poi ne riparliamo". pero' direi che e' rarissimo ;-)
Adesso faccio una piccola riflessione, sperando di non offendere nessuno.
Riporto l'esempio del Giappone, non perche' lo ritenga il paese perfetto (ci mancherebbe!!), ma perche' e' l'esempio diverso che conosco meglio.
da noi alle elementari esiste una materia che tradotta si chiama piu' o meno "scienza della casa". si insegna tutto quello che serve per sopravvivere in casa: cucinare, cucire, ecc... lasciamo un attimo da parte il cucire e il resto, che ora non ci interessa.
per quanto riguarda la cucina si fanno lezioni per imparare a usare gli utensili in cucina, le varie forme nel tagliare gli alimenti (da noi importanti per rendere bello il piatto)... e naturalmente si insegnano le proprieta' dei vari alimenti.
cosa sono i carboidrati, le proteine, le vitamine e come sono suddivise nei vari alimenti. Sono cose importantissime per vivere bene e che ogni essere umano dovrebbe sapere, a prescindere dal ruolo che poi andra' a ricoprire nella societa'.
nella parte pratica, si insegna anche a tagliare il pesce (sventrarlo, togliere le lische e sfilettarlo, per capirci) e la carne.
mentre noto che in italia (non so in altri paesi), soprattutto in tv, la carne e il pesce non vengono mai tagliati in "pubblico".
Da un lato immagino che sia per non urtare la sensibilita' delle persone e su questo sono cosciente del fatto che ci sia una mentalita' di base differente, pero' dall'altro penso che questo comportamento porti le persone che mangiano carne e pesce a non rendersi conto di quello che stanno realmente mangiando.
Io ho ricevuto una educazione giapponese, quindi sin da piccola sono stata cosciente del fatto che la mucca diventava la bistecca e che il maialino rosa e carino poteva diventare un salame o un prosciutto. Mi e' sempre piaciuto andare a pescare, soprattutto con mio zio pescatore e ho sempre mangiato il pescato vedendo morire il pesce sotto i miei occhi. come a tutti i bambini giapponesi, mi e' stato insegnato di ricordarmi, prima di mangiare, di ringraziare chi ha cucinato e le vite che sono state sacrificate per il mio nutrimento (nello specifico il pesce)
Io non disdegno affatto i derivati animali, li mangio con soddisfazione ed equilibrandoli con altri tipi di alimenti (legumi, pasta, riso, verdure, ecc - mia madre e' sostenitrice della teoria delle 7 verdure per pasto), ma soprattutto, so bene cosa ho nel piatto, so che la vita di un altro essere vivente e' stato sacrificato per fare in modo che io viva e mi goda i cosidetti piaceri della tavola.
Sono una sostenitrice della catena alimentare in maniera tradizionale e non staro' qui a spiegarvi le mie personali motivazioni.
pero', punto il dito contro quella societa' che ha fatto in modo che i bambini del 2009, alla domanda "da che cosa e' fatto l'Hamburger che stai mangiando?" non sapessero rispondere "mucca".
le persone non sanno cosa sono i carboidrati, le proteine, le vitamine e tutto il resto. quali sono le implicazioni quando le assumiamo o non le assumiamo.
le persone non sanno da cosa sono fatti gli alimenti che mangiano.
questo lo trovo un problema serio.
(scusate l'intervento pesantino, oggi sono un po' critica)
pero' io devo essere sincera, non amo neppure questo tipo di medico.*EleBioBio* ha scritto: Cose da matti
preferisco quello che mi dice "non lo conosco, mi documento e poi ne riparliamo". pero' direi che e' rarissimo ;-)
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*EleBioBio*
- Messaggi: 507
- Iscritto il: mercoledì 22 ottobre, 2008 17:34
Brava il mio fa proprio così e mi chiede di aiutarlo a documentarsi, poi dopo qualche giorni lo chiamo e mi dice cosa ne pensa.Tomatina ha scritto:pero' io devo essere sincera, non amo neppure questo tipo di medico.preferisco quello che mi dice "non lo conosco, mi documento e poi ne riparliamo". pero' direi che e' rarissimo ;-)
ah pensavo che ti usasse tipo cavia umana*EleBioBio* ha scritto:Brava il mio fa proprio così e mi chiede di aiutarlo a documentarsi, poi dopo qualche giorni lo chiamo e mi dice cosa ne pensa.Tomatina ha scritto:pero' io devo essere sincera, non amo neppure questo tipo di medico.preferisco quello che mi dice "non lo conosco, mi documento e poi ne riparliamo". pero' direi che e' rarissimo ;-)
meglio cosi', bravo doc ;-)