pc 28 ritirato dal mercato

L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!

Moderatori: Van3ssa, Vera

Satine
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Messaggio da Satine »

Vera ha scritto:Ma sono quelle pastiglie che ci ha spacciato Satine a febbraio?
Sono quelle, che spacciavano come prodotto erboristico e invece... erboristico una ceppa.
Speravo non fosse vero, l'ho scoperto qualche giorno fa e mi sta venendo voglia di morire.
Se penso a quanti ne ha presi mia sorella, che soffre di mal di testa, o quanti ne ho mandati giù io con la convinzione che tanto male non potessero farmi.
Spero sentitamente che quelli della Cosval crepino tutti di una morte lenta e dolorosa.


edit: Scusate ragazze, oltre l'ovvio dispiacere personale, io ho perso il conto di a quante di voi l'ho consigliato, chiaramente credendo si trattasse di un prodotto valido... l'avessi saputo!
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Alexa
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Messaggio da Alexa »

Satine da quello che ho letto su internet temono una contaminazione. Pero' tecnicamente cosa si intende per contaminazione non lo so....questo potrebbe anche significare che il problema è sorto solo in alcuni lotti di produzione e non in altri a meno che invece nel prodotto il nimesulide c'era stato messo coscientemente e basta.
Ma allora sarebbe una truffa non una contaminazione!
Le mie sono ipotesi parlo da profana!
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barbara
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Messaggio da barbara »

Bisognerebbe sapere se queste "contaminazioni" accadono facilmente, perchè un laboratorio che maneggia materie prime ad uso erboristico non dovrebbe poterle mischiare con nimesulide, anzi presumo che il nimesulide non dovrebbe proprio avercelo.
Se le materie prime sono state invece acquistate già "contaminate", allora bisognerebbe capire chi le produce come lavora, se fa anche farmaci.
In entrambi i casi la situazione non è rosea, questo l'hanno scoperto ma chissà quante altre "contaminazioni" ci sono senza che lo sappiamo.
Perchè nel campo degli integratori c'è l'anarchia più totale (costa solo un botto certificare un alimento come integratore, a parte quello... il nulla).
Tutto per un'unica meraviglia.
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azzurrina123
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Messaggio da azzurrina123 »

Alexa ha scritto:Satine da quello che ho letto su internet temono una contaminazione. Pero' tecnicamente cosa si intende per contaminazione non lo so....questo potrebbe anche significare che il problema è sorto solo in alcuni lotti di produzione e non in altri a meno che invece nel prodotto il nimesulide c'era stato messo coscientemente e basta.
Ma allora sarebbe una truffa non una contaminazione!
Le mie sono ipotesi parlo da profana!
So che le confezioni dei farmaci messe in commercio, a campione, vengono sottoposte ad una serie di controlli proprio per evitare che un prodotto alterato venga messo in vendita..non so se questo valga anche per i prodotti erboristici...però anche questi in teoria dovrebbero contenere solo gli ingredienti dichiarati. Ho chiamato la sede di Arese della Cosval e ho parlato con un responsabile che dal discorso che mi ha fatto mi ha lasciato un po' perplessa....il problema è che mia madre non può più fare a meno del loro gel che le toglie i dolori alla schiena nel giro di una decina di minuti....ma cosa avrà dentro? :roll:
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RaelDelMare
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Messaggio da RaelDelMare »

polpetta ha scritto:domani vado dall'erborista per vedere se per caso non ne ha ancora qualche scatola imboscata :evil:
Io invece l'ho quasi finito, avevo preso la confezioen piccola :(
Speriamo che torni in commercio senza nimesulide e che funzioni lo stesso, a me va bene anche più blando, non mi serve la bomba, anche se è più lento ad agire, con effetto meno duraturo, mi andrebbe bene lo stesso.
Dalila
Recensioni makeuppose e varie :D http://raelmente.blogspot.com/" onclick="window.open(this.href);return false;
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Alexa
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Messaggio da Alexa »

azzurrina123 ha scritto:
Alexa ha scritto:Satine da quello che ho letto su internet temono una contaminazione. Pero' tecnicamente cosa si intende per contaminazione non lo so....questo potrebbe anche significare che il problema è sorto solo in alcuni lotti di produzione e non in altri a meno che invece nel prodotto il nimesulide c'era stato messo coscientemente e basta.
Ma allora sarebbe una truffa non una contaminazione!
Le mie sono ipotesi parlo da profana!
So che le confezioni dei farmaci messe in commercio, a campione, vengono sottoposte ad una serie di controlli proprio per evitare che un prodotto alterato venga messo in vendita..non so se questo valga anche per i prodotti erboristici...però anche questi in teoria dovrebbero contenere solo gli ingredienti dichiarati. Ho chiamato la sede di Arese della Cosval e ho parlato con un responsabile che dal discorso che mi ha fatto mi ha lasciato un po' perplessa....il problema è che mia madre non può più fare a meno del loro gel che le toglie i dolori alla schiena nel giro di una decina di minuti....ma cosa avrà dentro? :roll:
Bè proprio ora che stavo cercando qualcosa per i dolori mestruali lo tolgono! e che ca......volo!
Ma anche il gel hanno tolto? un'epidemia allora!
Mi viene in mente una cosa pero', vista la composizione di provare a vedere se in commercio c'è qualcosa di simile a volte i prodotti si assomigliano.......a volte!
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vatea73
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Messaggio da vatea73 »

Io invece stavo meditando di rifarlo comprando gli ingredienti... Partenio ecc..... Stavo pensando anche di fare una cura più prolungata, invece di prenderlo al bisogno... I medici fanno fare queste cure "preventive" :shock: ma con bombe di farmaci, sarà meglio il pertenio?? mumble.... medito....
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suadina
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Messaggio da suadina »

a me in farmacia hanno dato il partenio come rimedio naturale contro il mal di testa, anche se non ha certo l'effetto di una cibalgina, ma se preso alle prime avvisaglie qualcosa fa!
se l'ape scomparisse dalla terra
all'umanità resterebbero quattro anni di vita;
niente + api, niente + impollinazione
niente + piante, niente + animali
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vatea73
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Messaggio da vatea73 »

Io ho preso un pò di materiale sul partenio.
Occhio però, bisognerebbe comunque sentire il medico credo... Magari ha interazioni con farmaci o controindicazioni ecc... Non credo faccia effetto al bisogno, io vorrei prenderlo per periodi più prolungatui e vedere che succede... Ovviamente ripeto sotto controllo medico.

"Il Tanacetum partenium, più noto con il nome di Partenio, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Composite (genere Asteracee). Originaria del Sud Est dell'Europa è oggi diffusa in numerose zone europee.
I costituenti più importanti sono lattoni sesquiterpenici; tra i quali il partenolide è fondamentale per l'attività terapeutica (1). Altri costituenti chimici contenuti sono flavonoidi (2), composti guaianolidici, monoterpenici (camfora) e poliacetilenici (3).
Nella medicina tradizionale il Partenio è stato utilizzato per trattare la febbre, la cefalea, dolori articolari, la dismenorrea, come emmenagogo e per favorire l'espulsione della placenta. E' stato anche usato come colluttorio e per uso esterno come antisettico per ferite e contusioni (4).

Nella fitoterapia moderna è principalmente usato nella profilassi dell'emicrania (5, 6).
Vecchi studi clinici hanno dimostrato, in un esiguo numero di pazienti, che la somministrazione quotidiana di estratti di Partenio determina una riduzione della frequenza e della severità, ma non della durata, degli attacchi di emicrania (7).
Recentemente sono stati pubblicati due studi, uno nel 1988 (8) e uno nel 2000 (9), che hanno operato una revisione degli studi clinici randomizzati, in doppio cieco e verso placebo, condotti per verificarne l'efficacia nella profilassi dell'emicrania. Entrambi gli studi affermano che gli studi clinici, fino ad oggi condotti, non permettono di stabilire l'efficacia del Partenio nella prevenzione dell'emicrania.
Un altro studio clinico controllato, condotto su pazienti affetti da artrite reumatoide, ha escluso che gli estratti di Partenio abbiano significativi effetti benefici (10).
Per la preparazione degli estratti vengono utilizzate le parti aeree della pianta (foglie).

Il preparato può essere assunto in compresse, capsule, infuso, tintura madre. La dose consigliata è equivalente ad almeno 250 mg di partenolide al giorno per via orale (7, 11).
Gli effetti benefici non sono di solito evidenti prima di alcune settimane (12). Per uso esterno si possono utilizzare soluzioni di lavaggio ottenute per infusione, tinture o unguenti a base di Partenio."
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vatea73
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Messaggio da vatea73 »

Aggiungo questo, purtroppo sono cose che avevo copiato, non ho più i link, se rompo o è troppo lungo mazzolatemi ;). Spero vi sia utile!

"Il Partenio è una pianta erbacea simile nell'aspetto alla comune Camomilla e al Crisantemo, e come queste appartiene alle Compositae (o Asteracee), famiglia di piante ricchissima di specie officinali, caratterizzata dalla presenza di sostanze chiamate sesquiterpeni, considerati veri e propri indicatori tipici di questa famiglia. Botanicamente, il Partenio oggi è classificato come Tanacetum parthenium, ma è conosciuto anche con il nome di Chrysanthemum parthenium.

L'utilizzo a scopo medicinale del Partenio è antichissimo. Infatti sono stati rinvenuti reperti negli scavi di villaggi neolitici del Caucaso, mentre nell'area del Mediterraneo troviamo osservazioni sulle proprietà del Partenio in numerosi autori greci e latini, quali Plinio nella sua Naturalis Historia, e Dioscoride nel De Materia Medica.
Nell'antichità questa pianta era conosciuta ed utilizzata soprattutto per alleviare i dolori mestruali: la sua etimologia infatti rivela questo uso, poiché il nome della specie parthènion deriva dal greco pàrthenos, che significa fanciulla, vergine.
Il nome Tanaceto viene fatto derivare dal greco tànaos = lungo e akéomai = io guarisco, mentre nel latino medievale la parola tanasìa sembra derivare dal greco athanasìa = immortalità (da non confondere con eutanasia = buona morte), e probabilmente da questo derivava l'usanza di mettere rametti di Tanacetum vulgare nel sudario dei morti, forse per garantir loro una qualche immortalità.

Ma già nell'Inghilterra del XVII secolo c'era chi riconosceva alla pianta una buona efficacia "per tutti i dolori del capo", anticipando i risultati degli studi più recenti, risalenti agli anni settanta, che dimostrano l'attività del Partenio contro l'emicrania.
Una sperimentazione, realizzata con metodi scientifici moderni presso la City of London Migraine Clinic, diede i primi esiti incoraggianti, poi confermati da successive ricerche.
Nel 1988 i risultati positivi ottenuti da questi studi furono pubblicati sulla prestigiosa rivista medica Lancet (Lancet, 1988 Jul 23;2(8604):189-92), evidenziando come il Partenio contribuisca a migliorare la sindrome emicranica, anche se non la guarisce; infatti a fine trattamento il problema si ripresenta.
I benefici della pianta quindi necessitano di un'assunzione costante, per cui si consiglia a chi soffre di emicrania un uso preventivo per periodi abbastanza lunghi. Tuttavia, poiché ancora non ci sono studi sufficienti sull'innocuità a lungo termine, l'assunzione non può essere effettuata per un tempo indefinito.
Recenti ricerche, per la maggior parte anglosassoni, hanno evidenziato una notevole attività nei confronti delle emicranie, in particolar modo quelle definite vasomotorie, nelle quali si ha un'alternanza di stimoli sui vasi sanguigni che determina una vasocostrizione e una successiva vasodilatazione. Questo provoca una deformazione delle pareti dei vasi stessi, che vanno così a premere sulle terminazioni nervose vicine, innescando il dolore, che può diventare sempre più lancinante a causa della concomitante produzione di mediatori che potenziano il segnale doloroso.

Gli elementi della pianta che contengono i principi attivi sono le parti aeree, in particolar modo le foglie, il cui periodo balsamico, in cui la concentrazione di sostanze officinali attive è massima, è poco prima della fioritura. Le sostanze principali contenute nel Partenio sono i Flavonoidi, i Sesquiterpeni, i Polifenoli. Fra questi i più importanti per l'attività medicinale della pianta sono i Sesquiterpeni Lattonici e in particolare il Partenolide, dimostratosi il principio attivo di riferimento, la cui concentrazione può servire per il controllo di qualità della pianta e per la sua titolazione.
Una prima raccolta di dati ha verificato e confermato le proprietà spasmolitiche di alcuni Sesquiterpeni contenuti nel Partenio; queste sostanze hanno la capacità di ridurre la contrazione della muscolatura liscia e la sua eccitabilità. Questo spiega perché la pianta agisca sia a livello dell'apparato ginecologico, sia sui vasi sanguigni: infatti sia le pareti uterine che quelle dei vasi sono formate da muscolatura liscia, che è proprio quella che risponde all'azione di questa pianta.

Sono quindi spiegati e confermati sia l'utilizzo antico che quello più moderno del Partenio, utile quindi per la dismenorrea e contro l'emicrania. Negli studi condotti sull'emicrania sono state evidenziate anche proprietà ipotensive, antispasmodiche a livello del tratto digestivo, sempre per l'azione sulla muscolatura liscia. Si avrebbe anche come conseguenza un blando effetto tranquillante che faciliterebbe il sonno, se la pianta viene assunta la sera. La sua azione antinfiammatoria ha anche un buon effetto lenitivo a livello dei dolori articolari, inclusi quelli derivanti dall'artrite reumatoide.

L'abbinamento con altre piante antinfiammatorie, come ad esempio l'Artiglio del diavolo, è consigliabile per aumentare il campo d'azione del Partenio e potenziare la sua azione antinfiammatoria.

Per la sua azione emmenagoga ne è sconsigliato l'uso in gravidanza, allattamento e nell'infanzia. Anche l'usanza di masticare le foglie fresche è da sconsigliare, poiché può provocare ulcerazioni della mucosa della bocca e irritazione gastrica. La somministrazione della pianta è inoltre controindicata in quei soggetti che presentano allergie alle piante della famiglia delle Asteracee, e durante terapie anticoagulanti".
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piper
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Iscritto il: lunedì 13 agosto, 2007 09:33

Messaggio da piper »

scusate visto che è stato uppato il topic (che non avevo mai visto data la mia assenza dal forum) ho scoperto il ritiro del pc28 plus dal mercato e sono così :shock: :shock: :shock:

si è più saputo qualcosa? Come posso restare senza? (per fortuna ne consumo solo 1 pastiglia al mese se va bene, quindi ne ho ancora un po' ma finalmente qualcosa di "naturale" che funzionava!!!! UFFI!!!!!!!!)
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valefaramir
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Iscritto il: mercoledì 30 luglio, 2008 12:34

Messaggio da valefaramir »

Ho consumato l 'aul*n per anni poi ho smesso di punto in bianco quando sono iniziate le polemiche. Oggi la mia vita è cambiata...grazie all'agopuntura(cefalea muscolo-tensiva).Però non so cos'è questo pc 28
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Hely
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Iscritto il: lunedì 21 gennaio, 2008 20:02

Messaggio da Hely »

Avete provato con il Paracetamolo per il mal di testa?

Ovviamente 1 gr, perchè c'è ne è in diversi formati.

E' la classica Tachipirina per i bambini. Possono prenderla anche le donne incinta (anche se bho...). Comunque meno male di altri farmaci fa.

Su google c'è la scheda per vedere per cosa può essere usato.
Ultima modifica di Hely il venerdì 12 settembre, 2008 17:42, modificato 1 volta in totale.
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valent1na
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Messaggio da valent1na »

Io il paracetamolo lo uso per i dolori mestruali! Una-due pastiglia al giorno da 500 mg, certo non vado a fare bungee jumping ma almeno i dolori non mi bloccano a letto. è un analgesico quindi suppongo dovrebbe funzionare anche col mal di testa (di cui io per fortuna soffro rarissimamente, solo quando ho attacchi di sinusite.. non spadellatemi :spad:)
Po' Comunque Perché Lì Là Qui Qua Sì Fa
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polpetta
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Messaggio da polpetta »

piper ha scritto: si è più saputo qualcosa? Come posso restare senza? (per fortuna ne consumo solo 1 pastiglia al mese se va bene, quindi ne ho ancora un po' ma finalmente qualcosa di "naturale" che funzionava!!!! UFFI!!!!!!!!)
per curiosità sono entrata in un'erboristeria che lo teneva, l'ho chiesto e mi hanno detto che ora si trova in farmacia. non sono andata a verificare. suppongo solo perché ho ancora da parte una decina di pastiglie. quando le finirò vedrai come mi attiverò per scoprire dove trovarlo.... :sbong:
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