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Inviato: sabato 25 agosto, 2007 16:17
da BettyBennet
Ispira parecchio anche me... Ma ogni volta mi domando : il girno che sarò io la "regina della casa" ce la farò a seguire un certo stile di vita?
Penso ad esempio alla bio-architettura: sarà già tanto se potrò comprarmi una casa "normale" con un mutuo dissanguante
Magari sulle vacanze sarà più facile, sono anni che non ne faccio
Per ora mi alleno su altri fronti (riciclaggio, alimentazione, prodotti di pulizia, spostamenti con i mezzi...)
Betty Bennet
Inviato: sabato 25 agosto, 2007 23:51
da Vera
baciuck ha scritto:Vera, non ci crederai ma l'ho trovato da Carrefour
Naturalmente l'ho comprato
Evviva!
BettyBennet ha scritto:
Ispira parecchio anche me... Ma ogni volta mi domando : il girno che sarò io la "regina della casa" ce la farò a seguire un certo stile di vita?
Ti ispira nel senso che l'hai letto e vorresti seguirne i consigli?
Sulla bio architettura è vero, però conta che puoi apportare piccole migliorie col passare del tempo: migliorare l'isolamento, installare dospositivi di vario genere come i pannelli termoriflettenti... poco alla volta!
Per tutto il resto, ce la farai sicuramente a seguire quello stile di vita se inizi ad allenarti fin da ora!
E' esattamente quello che sto facendo anch'io, spinta inoltre dalla consapevolezza che il risparmio di risorse è anche risparmio di soldi!
Così mi sto dedicando molto all'autoproduzione... ma c'è ancora tanta strada da fare.
Inviato: martedì 28 agosto, 2007 12:25
da BettyBennet
[cut]
BettyBennet ha scritto:
Ispira parecchio anche me... Ma ogni volta mi domando : il girno che sarò io la "regina della casa" ce la farò a seguire un certo stile di vita?
Ti ispira nel senso che l'hai letto e vorresti seguirne i consigli?
[cut]
Preso in biblio (in questo periodo sono un po' in ristrettezze economiche
). Posto che temo non sarò mai nè vegan nè vegetariana 365 giorni all'anno, questo libro è una miniere di informazioni, complimeti all'autrice per il paziente lavoro di raccolta svolto
Trovo poco "praticabile" il capitolo dedicato al lavoro ed è un vero peccato
Inviato: mercoledì 29 agosto, 2007 10:25
da baciuck
Paolo C. Conti
La Leggenda del buon cibo italiano
Cercato per mesi dopo che lo aveva letto Barbara, era scomparso dalle librerie perchè doveva uscire l'edizione economica
. Che ho preso
Bello ed interessante, finalmente un libro italiano in grado di competere con i grandi giornalisti ed esperti d'oltreoceano.
Zeppo di informazioni e di utilissima bibliografia, vale la pena leggerlo anche solo per gli ultimi due capitoli.
Spiega benissimo il discorso delle certificazioni sui prodotti e la fregatura della "tracciabilità" dei prodotti.
Mi aspettavo di trovare qualcosa di diverso da quello che Conti ha scritto, pensavo andasse ad analizzare più nel dettaglio i cibi italiani, invece è un indagine a tutto tondo del sistema europeo e una triste constatazione dell'inettitudine del nostro popolo alle idee vincenti.
Inviato: mercoledì 29 agosto, 2007 16:18
da lakura
baciuck, io non l'ho letto ma non e' che la situazione sia piu' rosea, sulla tracciabilita', in UK.
Insomma, non siamo soli (quasi quasi dico purtroppo)
________
BMW Concept 5 Series Gran Turismo history
Inviato: lunedì 18 febbraio, 2008 12:52
da baciuck
Felicity Lawrence
Non c'è sull'etichetta
Quello che mangiamo senza saperlo
Un eccellente indagine che risale la filiera del cibo che consumiamo e si intrufola in temi ecologici, inerenti alla salute, sociali.
Lo sapevate che i gamberi a buon mercato che compriamo al super a due lire distruggono l'economia di larghe fasce costiere oltre a provocare danni ecologici immani?
Lo sapevate che il pane venduto a buon mercato dai supermercati è ricco di tutto fuorchè di sani nutrienti?
Sebbene possa sembrare particolare l'organizzazione dei capitoli, essi riescono a contenere tutti i tristi risvolti della nostra alimentazione.
Ottima bibliografia, analisi lucidissime.
La giornalista collabora con L'Ecologist
Inviato: sabato 23 febbraio, 2008 01:14
da annuska
STEFANO BARALE,
COME PASSARE AL SOFTWARE LIBERO E VIVERE FELICI
I Libelluli
Altreconomia
per tutte le spalmine che vorrebbero ma credono di non essere in grado
è semplice, sintetico e senza tecnicismi inutili. spiega sia la teoria (es.: come nasce l'open source e cosa significa la sigla GNU) che la pratica (es.: come risolvo l'incompatibilità tra open office e ms office?) dell'open source.
e poi è corredato da un interessantissimo cd rom che consente di sperimentare con linux senza installarlo sul proprio pc = zero rischi di far danni e se linux non piace basta semplicemente togliere il cd rom e il vostro computer tornerà al sistema operativo originario
io lo sto leggendo e ho contagiato pure il moroso (da sempre dubbioso verso il pinguino)
Inviato: domenica 24 febbraio, 2008 14:39
da SuperKokka
annuska ha scritto:
STEFANO BARALE,
COME PASSARE AL SOFTWARE LIBERO E VIVERE FELICI
I Libelluli
Altreconomia
per tutte le spalmine che vorrebbero ma credono di non essere in grado
è semplice, sintetico e senza tecnicismi inutili. spiega sia la teoria (es.: come nasce l'open source e cosa significa la sigla GNU) che la pratica (es.: come risolvo l'incompatibilità tra open office e ms office?) dell'open source.
e poi è corredato da un interessantissimo cd rom che consente di sperimentare con linux senza installarlo sul proprio pc = zero rischi di far danni e se linux non piace basta semplicemente togliere il cd rom e il vostro computer tornerà al sistema operativo originario
io lo sto leggendo e ho contagiato pure il moroso (da sempre dubbioso verso il pinguino)
ottima lettura complimenti!!
io ho abbandonato windows da un anno senza nessun ripensamento
Inviato: lunedì 25 febbraio, 2008 21:28
da annuska
e` quello che spero di riuscire a fare anche io!
Inviato: lunedì 25 febbraio, 2008 22:15
da SuperKokka
annuska ha scritto:e` quello che spero di riuscire a fare anche io!
ti sostengo alla grande
all'inizio ho partizionato il disco in due in modo da lasciare anche windows(mio padre mi aveva detto che poteva essere traumatico il passaggio diretto a linux)
ci credi che appena ho preso un po di dimestichezza con linux,windows è stato eliminato alla grande!
Io utilizzo Ubuntu..tu verso cosa sei orientata?
Inviato: martedì 26 febbraio, 2008 16:27
da annuska
alura... sul cd rom allegato al libro dovrebbe esserci la versione debian, la conosci?
però ho scaricato anche io a parte la versione ubuntu, perchè è la stessa che usa un mio amico che è molto più esperto di me in fatto di computer... così se dovessi aver bisogno di aiuto posso chiedere a lui!
il mio piano tattico è: uso il cd rom per prendere confidenza, quando mi sentirò pronta installerò ubuntu e butterò windows xp
Inviato: martedì 26 febbraio, 2008 17:03
da SuperKokka
Sisi conosco la Debian,l'ha utilizzata mio padre per un periodo (lui utilizza Linux da tantissimi anni,mi ricordo che si leggeva libroni immensi e io lo prendevo in giro
poi quando mi sono informata e mi sono lasciata intrigare dalla filosofia dell'open source ho deciso di boicottare windows
)
Sono veramente rinata,niente più problemi con le periferiche,niente più crash del sistema(mi ricordo che windows xp andava in crash spessissimo,da quanto mi hanno detto vista è anche peggio
)niente virus nè trojan senza nessuna necessità di installare antivirus
tantissimi programmi gratuiti,per ogni esigenza,alcuni veramente spettacolari (vedi i programmi di grafica)
Sono sicura ti troverai benissimo
Inviato: martedì 26 febbraio, 2008 17:18
da Serena
ubuntista a rapporto
anche io ho cominciato leggendo con questo libro
nel mentre mi si è bruciato l'hard disk e ho deciso che win non lo volevo più vedere manco in foto (almeno sul mio portatile)
annuska, secondo me fai bene a iniziare a prendere confidenza usando il cd
Inviato: venerdì 11 aprile, 2008 14:33
da La_Bet
Posso consigliare un libro?
La vita ridotta all'osso - Leo Hickman
Come vivere da consumatore coscienzioso in questa societa` iperconsumista.
A me ha dato davvero tanti spunti, senza contare il fatto che mi sono rispecchiata moltissimo nei suoi dubbi sui cambiamenti che stava attuando.
Inviato: venerdì 11 aprile, 2008 15:55
da annuska
leo hickman! leggevo sempre i suoi articoli sill'internazionale