Io però in questi giorni stavo pensando anche ai costi ambientali che non possiamo gestire direttamente ma che, se uniti, potremmo provare a combattere.
Ogni giorno i cosidetti giornalini "gratuiti" vengono stampati in grandi quantità e distribuiti generosamente: quanta carta serve/si spreca ogni giorno per distrarre le nostre menti durante il tragitto sui bus? E quanti di questi giornalini (per non parlare della discutibile qualità delle notizie) finiscono poi a insozzare le strade, i vagoni e le sale di attesa di qualsiasi posto pubblico o privato? Servono veramente? Serve veramente sprecare tutta quella carta per 5 minuti di lettura?
Io ho deciso di non prenderli più, per un motivo etico (non è informazione quella che ci propinano) e ecologico.
Altro spreco di carta: le centinaia di volantini che ogni giorno distribuiscono. Macchine piene, marciapiedi tappezzati dai volantini distribuiti a mano e immediatamente gettati senza neanche aspettare un cestino, cassette della posta invase, utilità prossima allo zero. In periodo di campagna elettorale poi, non vi dico quanta carta hanno sprecato i due ecologissimi candidati sindaco: avranno fatto fuori un intero bosco, alla faccia dell'emergenza immondizia a Roma.
A chi servono i volantini oltre alle ditte che effettuano la distribuzione?
Se qualcuna di voi è d'accordo, vi invito a rifiutare volantini (laddove possibile) e giornalini gratuiti, e a proporre a parenti e amici questa iniziativa.
Magari a furia di lasciar lì tutta la carta cominceranno a limitare la tiratura
