Ragazze...
secondo me si potrebbe cambiare il nostro punto di vista, smettendo di pensare all'ereditarietà e alla familiarità e cominciare a fare qualcosa per noi stesse.
C'è la volontà di star bene insita in ognuno di noi?
C'è la consapevolezza che si può raggiungere un discreto stato di salute e vivere bene anche con patologie gravi?
Riusciamo a comprendere che anche a fronte di malattie gravi potremmo in qualche modo allungare la nostra vita o attenuare i sintomi?
Stiamo discutendo se il cibo sia fondamentale o no per la nostra salute, ma nessuno che dice "occhei, ci provo, male non fa, vediamo come va". Ci siamo chieste perchè?
Proprio perchè nella mia famiglia l'80% dei familiari è morto di tumori, e il 19% con problemi cardiocircolatori non significa che io mi sia rassegnata al mio destino. Anzi, proprio adesso che ho scoperto di avere un nodulo alla tiroide, è arrivato il momento di fare la famosa prova cibo.
Alimentazione e salute
Ultima modifica di baciuck il martedì 19 febbraio, 2008 15:36, modificato 1 volta in totale.
Baciuckola ma infatti ho detto che sarebbe la cosa migliore 
Io stessa cerco di metterla in pratica sebbene con difficoltà.
L'ereditarietà e l'ambiente non devono servire come alibi per non curarsi della propria salute. Ma neanche è possibile credere che la salute sia solo nelle nostre mani e che quindi se ci ammaliamo è perchè abbiamo sbagliato qualcosa per forza...
ps. se vuoi darci consigli di alimentazione naturale io li leggo molto volentieri, lo sai?

Io stessa cerco di metterla in pratica sebbene con difficoltà.
L'ereditarietà e l'ambiente non devono servire come alibi per non curarsi della propria salute. Ma neanche è possibile credere che la salute sia solo nelle nostre mani e che quindi se ci ammaliamo è perchè abbiamo sbagliato qualcosa per forza...
ps. se vuoi darci consigli di alimentazione naturale io li leggo molto volentieri, lo sai?
Tutto per un'unica meraviglia.
I consigli di alimentazione cercherò di darli quando mi sarò fatta una preparazione più ferrata e avrò sperimentato su di me ;-)
Ho citato quelle medicine per spiegare che già tremila anni fa si usava il cibo come farmaco. Ad oggi anche la medicina cinese ha i suoi limiti, ma è utilissima come prevenzione; la macrobiotica invece, pare abbia aiutato migliaia di persone colpite dalla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki sia come protezione che come cura per le malattie che ne sono conseguite.
Molti oncologi suggeriscono ai malati di cancro di eliminare totalmente cibi animali e di derivazione animale, e anzi suggeriscono di mangiare molte verdure fresche e crude.
La dott.ssa Kousmine, sebbene il suo metodo sia leggermente antiquato e troppo inquadrato, porta una casistica di malattie guarite o attenuate con la sola (rigorosa?) alimentazione.
Con questo non dico che "una mela al giorno toglie il medico di torno", anzi... molte credenze delle nostre nonne sembrano essere smentite dalla ricerca; è fondamentale l'intervento di un medico per alcuni tipi di malattie, e se serve pure di un segaossa.
Però prendiamoci in mano il nostro destino, capperi!
Ps: segnalo il blog di uno studioso molto preparato sull'alimentazione seppur talvolta estremo...
http://alimentazione-naturale.blogspot.com/
Ho citato quelle medicine per spiegare che già tremila anni fa si usava il cibo come farmaco. Ad oggi anche la medicina cinese ha i suoi limiti, ma è utilissima come prevenzione; la macrobiotica invece, pare abbia aiutato migliaia di persone colpite dalla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki sia come protezione che come cura per le malattie che ne sono conseguite.
Molti oncologi suggeriscono ai malati di cancro di eliminare totalmente cibi animali e di derivazione animale, e anzi suggeriscono di mangiare molte verdure fresche e crude.
La dott.ssa Kousmine, sebbene il suo metodo sia leggermente antiquato e troppo inquadrato, porta una casistica di malattie guarite o attenuate con la sola (rigorosa?) alimentazione.
Con questo non dico che "una mela al giorno toglie il medico di torno", anzi... molte credenze delle nostre nonne sembrano essere smentite dalla ricerca; è fondamentale l'intervento di un medico per alcuni tipi di malattie, e se serve pure di un segaossa.
Però prendiamoci in mano il nostro destino, capperi!
Ps: segnalo il blog di uno studioso molto preparato sull'alimentazione seppur talvolta estremo...
http://alimentazione-naturale.blogspot.com/
Secondo me uno si accorge di queste cose solo provandole, anch'io fino a poco tempo fa pensavo "ma perché devo spendere di più per le cose biologiche? Alla fine sono uguali, prendo cose di marche buone, mica ci possono avvelenare"
Poi uno inizia banalmente, magari perché quel giorno trovi le arance bio in offerta e quindi provi. E man mano ti rendi conto della differenza. Un esempio stupido: ero convinta di essere allergica alle mele, ogni volta che le sbucciavo e le mangiavo mi venivano delle bollicine sulle dite e sulle labbra e le gengive si gonfiavano. Con le mele bio non succede
e me le mangio pure con tutta la buccia, ma non succede nulla.
Bastano queste piccole cose per capire sulla propria pelle quanta sia la differenza. Ormai prendo quasi tutto bio e quello che non trovo (il mio super non è molto fornito) lo sceglo tra i prodotti tradizionali guardando bene gli ingredienti. All'inizio sembra una faticaccia, le prime volte passavo le ore a fare la spesa, anche perché non si sa come i prodotti bio sono semrpe nascosti tra gli scaffali più bassi o più alti, che per vederli devi assoldare un detective.
Poi uno ci fa l'abitudine e diventa tutto automatico.
Comunque dcevo trovare una soluzione alternativa per frutta e verdura, il mio super non ha un tubo, sono mesi e mesi che mangio solo zucchine, carote, insalata e patate. E non sempre le ha
Poi uno inizia banalmente, magari perché quel giorno trovi le arance bio in offerta e quindi provi. E man mano ti rendi conto della differenza. Un esempio stupido: ero convinta di essere allergica alle mele, ogni volta che le sbucciavo e le mangiavo mi venivano delle bollicine sulle dite e sulle labbra e le gengive si gonfiavano. Con le mele bio non succede

Bastano queste piccole cose per capire sulla propria pelle quanta sia la differenza. Ormai prendo quasi tutto bio e quello che non trovo (il mio super non è molto fornito) lo sceglo tra i prodotti tradizionali guardando bene gli ingredienti. All'inizio sembra una faticaccia, le prime volte passavo le ore a fare la spesa, anche perché non si sa come i prodotti bio sono semrpe nascosti tra gli scaffali più bassi o più alti, che per vederli devi assoldare un detective.

Comunque dcevo trovare una soluzione alternativa per frutta e verdura, il mio super non ha un tubo, sono mesi e mesi che mangio solo zucchine, carote, insalata e patate. E non sempre le ha

quoto in tutto azahar e aggiungo:
io sono insegnante, in 6 anni di lavoro non ho MAI e dico MAI chiesto un giorno di malattia. Mai un'influenza e nemmeno un raffreddore troppo insopportabile. Tutto nella norma.
Eppure non mi sembra di essere così attenta nell'alimentazione, mangio un po' quello che capita (anche solo cereali per tutto il giorno) e non faccio caso a dove compro le cose (purtroppo) anche se sto cercando di documentarmi (mi sono anche inserita in un GAS e tra breve inizierò a ricevere qualche prodotto di qualità!).
Questo per dire che mangiare bene è vero che conta, ma soprattutto il mangiare vario. Non tanto dove si comprano le cose o lo stile di vita (se bio o meno, se veg o no). La famiglia del mio moroso mi ha insegnato a mangiare bene (mia mamma mi ha cresciuto a pasta e riso in bianco o in alternativa corn flakes, pur essendo un medico!), e loro non vanno MAI dal medico. Eppure sono i classici che cercano di risparmiare sulla spesa, comprano tutto al super anche se si rendono conto che le cose non sono di gran qualità preferiscono spendere meno... eppure stanno benissimo!!!
io sono insegnante, in 6 anni di lavoro non ho MAI e dico MAI chiesto un giorno di malattia. Mai un'influenza e nemmeno un raffreddore troppo insopportabile. Tutto nella norma.
Eppure non mi sembra di essere così attenta nell'alimentazione, mangio un po' quello che capita (anche solo cereali per tutto il giorno) e non faccio caso a dove compro le cose (purtroppo) anche se sto cercando di documentarmi (mi sono anche inserita in un GAS e tra breve inizierò a ricevere qualche prodotto di qualità!).
Questo per dire che mangiare bene è vero che conta, ma soprattutto il mangiare vario. Non tanto dove si comprano le cose o lo stile di vita (se bio o meno, se veg o no). La famiglia del mio moroso mi ha insegnato a mangiare bene (mia mamma mi ha cresciuto a pasta e riso in bianco o in alternativa corn flakes, pur essendo un medico!), e loro non vanno MAI dal medico. Eppure sono i classici che cercano di risparmiare sulla spesa, comprano tutto al super anche se si rendono conto che le cose non sono di gran qualità preferiscono spendere meno... eppure stanno benissimo!!!