figurati la diplomazia non la conosco neanche ma mi sto sforzando
non ho chiesto maggiori informazioni sul tessile ecosostenibile a un gruppo di poderosi lanciatori di coriandoli ma a un gruppo di tecnici che a giudicare da quanto scrivono sul loro sito si prefiggono una missione, e cioè invogliare anche al consumo etico e si basano su delle scelte come loro stessi asseriscono
"ICEA investe in Ricera e Sviluppo nella convinzione che sviluppando e migliorando la ricerca e le competenze nel campo della sostenibilità sia possibile migliorare i risultati e le performance dei prodotti e dei processi: l’innovazione dunque al servizio dell’eco-compatibilità, al fine di trovare le riposte giuste per essere competitivi sul mercato e allo stesso tempo far fronte al cambiamento climatico e alle sfide ambientali e sociali in atto: le GREEN SOLUTIONS come soluzioni efficaci per un futuro migliore!
Referente: Paolo Foglia
[email protected]
cos'è questa? una ricerca sì ma di parole a casaccio nel vocabolario o hanno un senso seppur lontano per qualcuno?
non certificano solo il biologico ma rilasciano certificazioni anche per i materiali reciclati quindi perchè non i materiali ecofriendily?perchè questa scelta? potro scrivere per sapere di grazia il perchè e magari sperare anche lontanamente di stimolarli secondo i miei miseri fini? Ho fatto sapere loro che dato che la buttano sul sociale, il sociale è anche il consumatore che vuole saperne di più e avere un'informazione il piu possibile neutra ecco perchè ho pensato a loro.
Spero che un giorno le certicheranno cosichè ad esempio si può evitare che il bamboo che compriamo
1) potra non essere utilizzato in nanoparticelle come quell'articolo ci ha informati riguardo un'azienda americana
2) si sarà certi che non venga sottoposto a coltura intensiva disboscando e utilizzando fertilizzanti, dato che cresce spontaneamente.
3) magari il consumatore sapra anche che tipo di fibra di bamboo acquista, viscosa, torba o lunga o vattelappesca con delle etichette più trasparenti;
4) si eviterà marketing aziendale e disinformazione come gli esempi di qualche link più su e soprattutto si rendono accessibili le informazioni non solo a chi ha la sacrosanta pazienza di bazzicare un forum ma a chiunque veda un etichetta di certificazione e per qualche strano motivo ha voglia di controllarne il significato.
se la ricerca è indipendente che cosa c'entra a loro chi gliela paga la ricerca, aziende certificate o meno? oppure mi fai intendere che la loro ricerca si pone dei limiti e dipendono dalle aziende che certificano per i finanziamenti? bella ricerca indipendente...e soprattutto gran sviluppo.
Se le cose stanno cosi rapprensetnano solo una lobby di aziende che creano una fetta di consumatori artificiosamente prendendoli per il culo, se il finanziamento della loro ricerca dipende dalle loro stesse aziende. Ma mi pare di capire che anche tu non sai nulla di questo processo di finanziamento quindi inutile scornarsi su sto argomento ti pare

io mi sono basata su quanto dichiarano è cioè che icea è un organismo terzo indipendente che promuove ricerca e sviluppo e su questo mi baso per le mie richieste.
la stessa cosa vale per le schede, su cui forse c'è un equivoco di base, intendo una paginetta in cui spiegano queste fibre come possono essere prodotte in generale, la fasi base di produzione come quelle dell'articolo immagino che lo sapranno loro visto che sono dei tecnici e che anche un giornalista o chi per lui è riuscito a procurarsele. poi mi possono pure mandare a fa@@@@ulo ma so incassare meglio di django. D'altra parte uno è libero di fare le domande che vuole e a chi ritiene opportuno, poi se tu ci rinvieni una follia e non capisci le mie motivazioni anche adesso riguarda solo e soltanto te
