Il nonno
Resocontino:
Io come avevo detto sono andata Domenica (appositamente per evitare i pranzi tradizionali). Sono arrivata per pranzo e ho mangiato i panini (molto buoni, con salsine varie, erbette e affettato veg): una fila leeeenta ma quella al banchino del cibo indiano era il triplo più lunga, quindi non mi lamento. Da quanto ho capito il pranzo al ristorante andava prenotato. Poi ho preso una crepe alla mela cotogna ed ho dato un morso anche a quella al cioccolato: buone buone. Verso le 14.00 cmq al banchino indiano non c'era più nessuno a far la fila, avevano spazzolato tutto, e mi è un po' dispiaciuto perché speravo di farci merenda

Allo stand stickhouse (presente alla fiera con gelati a base di soia e ghiaccioli alla frutta) la fila c'è stata per tutto il pomeriggio ma verso le 17.00 stavano finendo le scorte anche loro, i gusti disponibili erano solo due. Alla fine avevo deciso di far merenda con un centrifugato al "bar" ma niente, la centrifuga faceva i capricci e quindi ho preso una spremuta agli agrumi. C'era anche lo stand del ristorante vegano dove mi rifornisco a casa mia, L'erabvoglio delizie, e da loro ho potuto assaggiare una crema "formaggiosa" dolce al mirtillo e alla ciliegia. Anche qui ovviamente il mio palato è stato soddisfatto del gusto

A fianco a loro c'era lo stand di vegusto, i cui wurstel mi hanno detto esser favolosi anche da crudi ma ovviamente li avevano già esauriti! Ho ripiegato sui loro formaggi, dopo aver debitamente assaggiato

ho preso: gorgonzola, parmigiano ed un altro alle noci che secondo me era cmq sulla scia del parmigiano. Favolosi, nonostante siano "imitazioni" fatte di acqua, fecola, farina di riso, etc. erano uguali, i miei amici onnivori non han sentito differenze nel gusto.
Ho comprato poi il libriccino "nobili scorpacciate vegane", ricette senza dosi ma direi buona fonte di ispirazione, pieno di belle foto.
Per quanto riguarda la cosmesi sono passata da Biofficina Toscana, dove ho chiacchierato un po' e dove ho preso un deodorante e uno shampoo (i profumi dei loro prodotti mi piacciono tutti). A fianco a loro c'erano quelli di TEA, mentre erano a pranzare la gente era disperata perchè non poteva comprare

Da loro ho preso un paio di detersivi: per il wc e l'anticalcare concentrato da diluire a casa (che non volevo, volevo quello per i pavimenti ma me ne sono accorta solo ieri

). Fitocose non l'ho visto, in verità non l'ho proprio cercato anche se mi serviva perché nell'ambaradan me ne sono scordata

però se mi dite anche voi che non c'era mi sento meglio, meno colpevole di essermene dimenticata.
Avrei voluto comprare altra roba tipo le penne alla canapa, i semi di canapa, le candele profumate, qualche gioiello, le magliette ma poi ho lasciato fare.
C'era anche una mostra, con peta e sea sheperd, con all'interno video riguardanti lo sfruttamento degli animali, la vivisezione, l'allevamento, poster che spiegavano perché scegliere un'alimentazione vegan e come sostituire adeguatamente i prodotti animali, fogli con citazioni di Da Vinci, Zola, Caruso, Gandhi, etc. sulla sofferenza animale, poster con i testimonial internazionali della peta, ognuno su un tema diverso (pellicce, adozione al canile, etc.). Bella ma ovviamente emotivamente pesante, almeno per me.
Un ultimo accenno sulla location, una villa con intorno un grande parco. Parco favoloso, curato, con piante grandi che facevano fresco ed ombra, pieno di palme e con scalinate ampie e chiare. E la villa non era da meno, con quadri, lampadari e specchi da film.
Insomma, giudizio positivo
