
pane bio auchan
Esistono 3 tipi di prodotti bio, con 3 etichette diverse:
-prodotti con almeno il 95% degli ingredienti provenienti da agricoltura bio
- prodotti con almeno il 70% degli ingredienti provenienti da agricoltura bio. In questo caso però il riferimento all'agricoltura bio non si può fare nella denominazione di vendita, ma solo nell'elenco degli ingredienti..
-prodotti in corversione per i quali è obbligatoria la dicitura "prodotti in conversione all'agricoltura biologica"
-prodotti con almeno il 95% degli ingredienti provenienti da agricoltura bio
- prodotti con almeno il 70% degli ingredienti provenienti da agricoltura bio. In questo caso però il riferimento all'agricoltura bio non si può fare nella denominazione di vendita, ma solo nell'elenco degli ingredienti..
-prodotti in corversione per i quali è obbligatoria la dicitura "prodotti in conversione all'agricoltura biologica"
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E tu prendimi, portami con Te, come un incendio nelle tue abitudini
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- rosessenza
- Messaggi: 86
- Iscritto il: venerdì 07 agosto, 2009 02:56
certo che c'è una normativa... i regolamenti del consiglio europeo di riferimento sono i nr. 834/2007 e 889/2008, entrati in vigore il primo gennaio dello scorso anno.barbara ha scritto:Scusate, la fonte di questo 95% qual è? c'è una normativa di riferimento? Così ci possiamo capire qualcosa di più.
molte delle disposizioni riguardanti l'etichettatura sono invece divenute attive a far data dal primo luglio di quest'anno.
è cambiato il logo, e sono variate le percentuali in base alle quali il prodotto può essere definito bio in etichetta, o riportare semplicemente l'indicazione per l'ingredientistica, esattamente come indicato da letizia.
da ciò che scrive trebisonda, mi sembra si capisca che il pane in questione è venduto come prodotto bio... è per questo che son portata a pensare ad un refuso.
Ultima modifica di rosessenza il martedì 21 settembre, 2010 22:06, modificato 1 volta in totale.
è quando inizi a dubitare d'esser contromano, che stai finalmente andando nella giusta direzione
- rosessenza
- Messaggi: 86
- Iscritto il: venerdì 07 agosto, 2009 02:56
ciao barbara,
sinceramente faccio fatica a credere si tratti di un'etichetta ingannevole, ovvero che la cosa sia voluta.
per esperienza posso dirti che commettere uno o più errori nell'etichettatura di un prodotto alimentare, è molto facile, anche quando questa passa sotto molti occhi prima di andare in stampa.
le norme da rispettare e i dati da riportare, sono talmente tanti che è facilissimo che qualcosa sfugga.
stanno poi nascendo problemi che per alcuni prodotti vengono giudicati insormontabili, tanto che si esita a dare applicazione a normative la cui stesura definitiva è già pronta da tempo.
è il caso per esempio degli allergeni e della tracciabilità sui singoli ingredienti... se i produttori dovessero veramente indicare la provenienza per ogni materia prima utilizzata, le etichette dovrebbero venir aggiornate quasi quotidianamente, servendosi i trasformatori, di fornitori di paesi diversi in funzione della stagione, e più in generale della reperibilità della materia prima.
inoltre, per le confezioni di piccole dimensioni, si porrebbe il problema della mancanza di spazio fisico per riportare tutto ciò che la legge pretende, fissando la stessa legge un corpo minimo per i caratteri utilizzati, sotto il quale è vietato scendere.
sinceramente faccio fatica a credere si tratti di un'etichetta ingannevole, ovvero che la cosa sia voluta.
per esperienza posso dirti che commettere uno o più errori nell'etichettatura di un prodotto alimentare, è molto facile, anche quando questa passa sotto molti occhi prima di andare in stampa.
le norme da rispettare e i dati da riportare, sono talmente tanti che è facilissimo che qualcosa sfugga.
stanno poi nascendo problemi che per alcuni prodotti vengono giudicati insormontabili, tanto che si esita a dare applicazione a normative la cui stesura definitiva è già pronta da tempo.
è il caso per esempio degli allergeni e della tracciabilità sui singoli ingredienti... se i produttori dovessero veramente indicare la provenienza per ogni materia prima utilizzata, le etichette dovrebbero venir aggiornate quasi quotidianamente, servendosi i trasformatori, di fornitori di paesi diversi in funzione della stagione, e più in generale della reperibilità della materia prima.
inoltre, per le confezioni di piccole dimensioni, si porrebbe il problema della mancanza di spazio fisico per riportare tutto ciò che la legge pretende, fissando la stessa legge un corpo minimo per i caratteri utilizzati, sotto il quale è vietato scendere.
Ultima modifica di rosessenza il martedì 21 settembre, 2010 22:24, modificato 1 volta in totale.
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