L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!
non ho trovato un post sull'argomento nella sezione alimenti quindi ne apro uno, sperando di non fare un doppione.
ho deciso di introdurre l'olio di lino nella mia dieta, ma non l'ho mai usato e non ho molte idee oltre al fatto di usarlo per condire l'insalata. voi come lo mangiate?
altra cosa: so che è molto deperibile, che teme le alte temperature e che va conservato in frigo. nell'unico negozio bio aperto l'ho trovato a temperatura ambiente e ha un'aspetto torbido, con abbondante deposito. è normale che abbia questo aspetto? non l'ho ancora aperto perché non so se riportarlo al negozio o tenerlo...
aspetto consigli da chi lo usa abitualmente
Io ho comprato l'olio di lino da poco, principalmente lo uso nell'insalata, una volta al giorno. Cmq sulla bottiglia c'è scritto di conservarlo in frigo e di usarlo solo a crudo, mai per cuocere.
Inoltre ho sempre letto che deve seguire una "catena del freddo", quindi non solo deve essere conservato in frigo una volta aperto ma sempre, sia in negozio che durante il trasporto dal produttore al distributore. Io non ho idea di come sia stato in realtà trasportato il mio ma cmq in negozio era nel frigo. Non credo mi fiderei di un olio tenuto a temperatura ambiente (in estate poi).
Per il deposito torbido non ne ho idea, domani controllo il mio e ti ridico.
grazie!!! così sto più tranquilla!
l'ho mangiato 3 volte e sono ancora viva , però mi rimane molto sullo stomaco: tu lo digerisci bene? quanto ne metti? ne ho usato un cucchiaio ogni volta. pare che debba sapere di noci, e quando non è più buono debba sapere invece di pesce. il mio sa di noci quindi presumo sia ancora commestibile, però c'è quel deposito e il fatto che era tenuto al caldo...
allora, il mio è della baule volante e c'è scritto "olo di lino da frigo per preservare l'integrità deli omega 3". Sul fondo c'è un mm di residuo, capovolgendolo va verso il basso facendo effetto muffa spero sia normale.
Il sapore è quello che dici tu, di nocciola (come il sapore dei semi quando li sgranocchi) ma da solo ha un retrogusto amarissimo, non ce l'ho fatta a buttarlo giù, argh. nell'insalata invece mi piace, non ho notato problemi di digestione, ne metto un cucchiaino da caffè in una ciotola piccola, con anche l'aceto.
la tua marca è una di quelle consigliate x la corretta gestione della catena del freddo su un sito di alimentazione vegan. che fortunata!!! in che tipo di negozio l'hai trovato?
il mio non è amaro, riesco a mangiarlo anche da solo, però fa un po' schifo comunque (sa di noce andata a male e non viene molta voglia di mangiarlo...)
io lo uso!!!! una cucchiaiata al giorno, nell'insalata, nel petto di pollo alla piastra, sulle verdure.. dove capita! ha un sapore leggermente amarognolo particolare però gradevole, che mi piace molto. è bio della marca Biolasi.
Io l'ho preso a Berlino in un posto dove ti macinavano i semi davanti e ne usciva l'olio, con gli scarti ne ricavavano una specie di muesli. Comprati entrambi, l'olio non l'ho ancora provato, l'altra cosa si e nello yogurt fa la sua porca figura.
Io ho comprato l'olio di lino in un negozio bio di Roma, marca Crudigno. E qui la domandona da un milione di dollari... Ma che differenza c'è tra l'olio di lino alimentare e quello cosmetico? Sull'etichetta c'è scritto che è ottenuto con soli processi fisici:spremitura senza utilizzo di solventi, successiva filtraazione. Biologico.
Bè, direi che per quello alimentare è necessario che sussistano delle norme igieniche ben più severe, un'adeguata consevazione del prodotto e che non vi siano profumi addizionati
In teoria, mi sento di consigliare l'olio di lino alimentare anche ad uso cosmetico ma sconsiglierei un uso di quello cosmetico in campo alimentare
visto che si parla di marchi.... se trovate quello di torre colombaia, o quello di vegetal progress, non lasciatevi sfuggire l'occasione.
contengono quasi il 60% di acido alfa-linolenico, vero pregio dell'olio di lino, sono mantenuti con catena del freddo, e riportano l'analisi nutrizionale particolareggiata in etichetta.
con le quantità non esagerate... la quota non utilizzata viene accumulata, soprattutto a livello epatico, dove gli omega-3 rischiano l'ossidazione.
un cucchiano al giorno è sufficiente.
tenete anche presente che quello di lino è l'unico olio vegetale che non contiene vitamina E... un po' di integrazione, nei periodi in cui si consuma, non sarebbe male, per prevenire la formazione di radicali liberi.
Ultima modifica di rosessenza il giovedì 07 ottobre, 2010 00:53, modificato 1 volta in totale.
è quando inizi a dubitare d'esser contromano, che stai finalmente andando nella giusta direzione