
Torino (e adesso anche Roma): Università del saper fare
- liquirizia
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- verdespirito
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yuppieeeeeeeeeeeeee!!! io io io vadooooooooooooooo



(ovviamente il corso di detrsivi è il 6 aprile. E io dove sarò il 6 e il 7 aprile?? a roma



ora mi informo bene e poi vi racconto

«Una donna divertente è come un posto pericoloso: si rischia di restare imprigionati senza rendersene conto».
(Marcela Serrano, L'albergo delle donne tristi)
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- liquirizia
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- liquirizia
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allora!sabato sono stata al corso "COLORARE IL LEGNO CON MORDENTI E TEMPERE NATURALI" ed è stato interessante!
praticamente molte sostanze le conoscevo già perchè più o meno sono tutte cose che ci spalmiamo addosso noi spalmine: il mallo di noce utilizzato nella preparazione del mordente, la gommalacca (ottenuta a partire dalla cacchina di un animaletto) come fissativo, pigmenti a base di terre e minerali...
purtroppo non c'era molta gente, pensavo avrebbe riscosso maggiore successo..non è che per caso comunque ho incontrato qualche spalmina torinese??
praticamente molte sostanze le conoscevo già perchè più o meno sono tutte cose che ci spalmiamo addosso noi spalmine: il mallo di noce utilizzato nella preparazione del mordente, la gommalacca (ottenuta a partire dalla cacchina di un animaletto) come fissativo, pigmenti a base di terre e minerali...
purtroppo non c'era molta gente, pensavo avrebbe riscosso maggiore successo..non è che per caso comunque ho incontrato qualche spalmina torinese??
...a volte esprimo un desiderio e soffio finchè non mi si svuotano testa e cuore...
ancora:vale606 ha scritto:com'è che a Torino avete tutte le fortune?
http://rispendo.corriere.it/2009/06/pla ... -dome.html
Liquirizia appunti appunti appunti
In pratica il legno si puo' tingere con?
-Solo mallo di noce?
- Solo gommalacca? Credo di no.....
- Pigmenti misti a mallo di noce e gommalacca?
Cavoli organizzano anche il no cost? Mi è stato detto che a Torino con un giornale (non so quale) viene distribuito un libretto/libro/librone con tutti gli eventi della città.
E pensare che da me una paginetta di giornale è piu' che suff. e a volte molto non viene nemmeno pubblicizzato che tristezza!

In pratica il legno si puo' tingere con?
-Solo mallo di noce?
- Solo gommalacca? Credo di no.....
- Pigmenti misti a mallo di noce e gommalacca?
Cavoli organizzano anche il no cost? Mi è stato detto che a Torino con un giornale (non so quale) viene distribuito un libretto/libro/librone con tutti gli eventi della città.
E pensare che da me una paginetta di giornale è piu' che suff. e a volte molto non viene nemmeno pubblicizzato che tristezza!

- liquirizia
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cos'è il no cost?
appena ho tempo scrivo tutti i procedimenti che abbiamo fatto quel giorno! comunque si possono anche usare delle polveri minerali per coprire il legno tipo tempera!
mi sono trasferita da poco qui, e infatti ho notato che c'è sempre tanto da fare, torino è proprio una gran bella città!
appena ho tempo scrivo tutti i procedimenti che abbiamo fatto quel giorno! comunque si possono anche usare delle polveri minerali per coprire il legno tipo tempera!
mi sono trasferita da poco qui, e infatti ho notato che c'è sempre tanto da fare, torino è proprio una gran bella città!

...a volte esprimo un desiderio e soffio finchè non mi si svuotano testa e cuore...
mi è appena arrivata una loro mail, questa volta corsi a Torino e Roma
http://www.decrescitafelice.it/?p=839
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- raffamatta
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- verdespirito
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spalmine belle, sabato pomeriggio sono andata al corso di cosmesi fai da te
incuriosita dal progetto in generale e dalle cose che avrei potuto imparare.
risultato
carino per chi è alle prime armi, ma ma ma! Gli "insegnanti" hanno un laboratorio artigianale e vendono i loro prodotti.
Vi copio qui alcune considerazioni che ho mandato alla deliziosa fanciulla che fa parte del Movimento e che ogni tanto passa di qui ;-)
"E' stato molto interessante, credo che prendere confidenza con le materie prime e capire come trasformarle sia il primo passo verso l'autoproduzione vera e propria. Ci sono stati, però, alcuni aspetti - secondo il mio parere, quindi assolutamente personale - che mi hanno fatto riflettere.
Il corso ha una sua etica, che si inserisce all'interno di quella del Movimento per la decrescita. Credo che la comunicazione, lo scambio di informazioni, la condivisione di saperi, il rispetto dell'ambiente e il risparmio siano gli elementi caratterizzanti di questo percorso. E' importante, quindi, che i partecipanti siano messi nelle condizioni di avere tra le mani lo strumento più importante, cioé lo stimolo ad informarsi, a raggiungere quella pluralità di fonti necessaria a conquistare un buon livello di consumo consapevole e critico. Non è soltanto "saper fare", ma "saper fare con consapevolezza".
Le persone che hanno tenuto il corso - ripeto, a mio avviso - hanno mancato in questo. Visto che non avrebbe dovuto essere un momento commerciale, mi sarei aspettata che nel dire dove è possibile acquistare le materie prime avessero spiegato che l'acquisto può avvenire nelle erboristerie, nei negozi specializzati, tramite ordini collettivi al fine di contenere i costi e favorire l'aggregazione, su alcuni siti specializzati, ecc...Dire che le materie prime sono in vendita da loro e non aggiungere altro è stato poco corretto. Occasioni come quella a cui ho partecipato dovrebbero semplificare questo percorso e offrire informazioni ampie e a 360 gradi.
Certo, loro sono produttori e commercianti, ma non doveva essere quella l'occasione per farsi pubblicità. Niente di male a spiegare cosa vendono, dove si trovano e qual è la loro filosofia, ma offrendo anche alternative, altrimenti viene meno il senso principale del progetto.
Dire che non è possibile farsi da soli shampoo o docciaschiuma è un errore: io li faccio e compro le materie prime da produttori che possono vendere anche a privati, quindi legalmente e senza aggirare la legge.
Inoltre, magari potresti suggerire per i prossimi corsi di consegnare ai partecipanti una piccola dispensa (in carta di recupero ovviamente ;-) ) con gli ingredienti e i procedimenti di quello che viene fatto durante la lezione, con informazioni sulle materie prime utilizzate, magari con una piccola bibliografia e sitografia.
Mi scuso per queste considerazioni, ma credo sia importante anche per voi conoscere le nostre opinioni ;-) "
...e comunque sono iscritta anche ai corsi per il pane, il formaggio e lo yogurt

risultato

carino per chi è alle prime armi, ma ma ma! Gli "insegnanti" hanno un laboratorio artigianale e vendono i loro prodotti.
Vi copio qui alcune considerazioni che ho mandato alla deliziosa fanciulla che fa parte del Movimento e che ogni tanto passa di qui ;-)
"E' stato molto interessante, credo che prendere confidenza con le materie prime e capire come trasformarle sia il primo passo verso l'autoproduzione vera e propria. Ci sono stati, però, alcuni aspetti - secondo il mio parere, quindi assolutamente personale - che mi hanno fatto riflettere.
Il corso ha una sua etica, che si inserisce all'interno di quella del Movimento per la decrescita. Credo che la comunicazione, lo scambio di informazioni, la condivisione di saperi, il rispetto dell'ambiente e il risparmio siano gli elementi caratterizzanti di questo percorso. E' importante, quindi, che i partecipanti siano messi nelle condizioni di avere tra le mani lo strumento più importante, cioé lo stimolo ad informarsi, a raggiungere quella pluralità di fonti necessaria a conquistare un buon livello di consumo consapevole e critico. Non è soltanto "saper fare", ma "saper fare con consapevolezza".
Le persone che hanno tenuto il corso - ripeto, a mio avviso - hanno mancato in questo. Visto che non avrebbe dovuto essere un momento commerciale, mi sarei aspettata che nel dire dove è possibile acquistare le materie prime avessero spiegato che l'acquisto può avvenire nelle erboristerie, nei negozi specializzati, tramite ordini collettivi al fine di contenere i costi e favorire l'aggregazione, su alcuni siti specializzati, ecc...Dire che le materie prime sono in vendita da loro e non aggiungere altro è stato poco corretto. Occasioni come quella a cui ho partecipato dovrebbero semplificare questo percorso e offrire informazioni ampie e a 360 gradi.
Certo, loro sono produttori e commercianti, ma non doveva essere quella l'occasione per farsi pubblicità. Niente di male a spiegare cosa vendono, dove si trovano e qual è la loro filosofia, ma offrendo anche alternative, altrimenti viene meno il senso principale del progetto.
Dire che non è possibile farsi da soli shampoo o docciaschiuma è un errore: io li faccio e compro le materie prime da produttori che possono vendere anche a privati, quindi legalmente e senza aggirare la legge.
Inoltre, magari potresti suggerire per i prossimi corsi di consegnare ai partecipanti una piccola dispensa (in carta di recupero ovviamente ;-) ) con gli ingredienti e i procedimenti di quello che viene fatto durante la lezione, con informazioni sulle materie prime utilizzate, magari con una piccola bibliografia e sitografia.
Mi scuso per queste considerazioni, ma credo sia importante anche per voi conoscere le nostre opinioni ;-) "
...e comunque sono iscritta anche ai corsi per il pane, il formaggio e lo yogurt

«Una donna divertente è come un posto pericoloso: si rischia di restare imprigionati senza rendersene conto».
(Marcela Serrano, L'albergo delle donne tristi)
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