Si può vivere senza plastica?

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malinche
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Iscritto il: domenica 16 settembre, 2007 17:13

Si può vivere senza plastica?

Messaggio da malinche »

Protagonista dell'esperimento è Christine Jeavans della Bbc
Registrerà i suoi sforzi in un blog per raccontarli ai lettori
Si può vivere senza plastica?
Una giornalista cerca di scoprirlo

E' possibile fare a meno della plastica e dei suoi infiniti vantaggi e utilizzi? Una giornalista del network inglese Bbc, Christine Jeavans, lo vuole scoprire. Per questo motivo ha annunciato che non comprerà e non accetterà nulla che contenga plastica, anche in quantità minime, per tutto il mese di agosto. E registrerà i suoi progressi in un blog.

L'esperimento. Niente cibi preconfezionati, niente caffè da portare via e niente bottiglie di plastica. La Jeavans, inoltre, si impegnerà a riciclare anche tutti i pannolini sporchi del suo bambino di 18 mesi. Per il suo esperimento ha già ammucchiato i rifiuti plastici di un mese, che utilizzerà come barometro per il suo periodo d'astinenza. La giornalista, inoltre terrà un blog nel quale racconterà ai lettori i suoi sforzi per scoprire il vero significato di vivere senza plastica.

Una grande invenzione. Versatile, igienica, economica e di lunga durata, la plastica è probabilmente una delle più grandi invenzioni della storia ed è essenziale nelle attrezzature mediche, nella tecnologia e in centinaia di migliaia di altri campi. Tutti questi utilizzi, però, la rendono anche una delle più diffuse forme di spazzatura, e di inquinamento, del pianeta.

Un oceano di plastica. Isole come le Hawaii e Midway, trovandosi nel pacifico dovrebbero ancora essere incontaminate. In realtà le loro acque sono piene di plastica, e a farne le spese sono le tartarughe e tante altre creature del mare. Il programma ambientale delle Nazioni Unite stima che ci siano oltre 46 mila pezzi di plastica in ogni miglio quadrato di oceano del pianeta. Secondo gli esperti, spesso, questa plastica viene scambiata per cibo dai pesci, diventando così pericolosa anche per l'uomo che può ritrovarla sulla tavola.

Riciclare. In teoria molta plastica domestica potrebbe essere riciclata, ma in realtà molte autorità locali sono organizzate solo per la raccolta delle bottiglie. In pratica riusciamo a recuperare solo il 38% della nostra plastica usata e tutto il resto viene incenerito.

Un mese senza plastica. Dick Searle, a capo della Packaging Federation, una delle principali compagnie di imballaggi plastici del Regno Unito, ha voluto mettere in guardia la Jeavens sottolineando che "a meno che non sia estremamente scrupolosa finirà per buttare anche molto cibo". Ma la giornalista non si è scomposta e anzi, sul sito della Bbc, ha cominciato ad incassare il sostegno di tanti lettori che apprezzano la sua iniziativa, e le hanno lasciato dei messaggi di incoraggiamento


Fonte: qui
E ilregolamento? L'hai letto? Immagine
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OcchiBirbi
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Iscritto il: giovedì 30 agosto, 2007 19:56

Messaggio da OcchiBirbi »

Bella iniziativa. Secondo me comunque si può fare tranquillamente a meno. Si sostituisce con il vetro o con la carta riciclata...
Taiba ha scritto:Sono alta 1.80 m
Barbara ha scritto: :ban:
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Serese
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Iscritto il: domenica 28 ottobre, 2007 18:55

Messaggio da Serese »

Eve ha scritto:...ne avete sentito parlare?

http://www.bbc.co.uk/blogs/monthwithoutplastic/

E' il blog di una giornalista inglese che ha testimoniato l'esperienza che ha fatto provando a vivere un mese senza acquistare prodotti fatti di plastica oppure imballati in plastica per ridurre la quantità di rifiuti in plastica prodotti dalla sua famiglia.

La cosa mi interessava parecchio perché stavo proprio riflettendo sulla quantità considerevole di plastica che da casa mia (siamo in 3) va al riciclo ogni settimana.

Ho letto il blog ieri sera (un mese passa in fretta...) e francamente mi ha lasciato un po' di amaro in bocca.

Evidentemente questa giornalista ha dovuto organizzarsi ben benino per evitare la plastica e dopo un mese di sforzi ha ridotto dell'80% la produzione di rifiuti in plastica della sua famiglia (116 pezzi invece di 603 -considerando che ha un bimbo piccolo al quale cambiare i pannolini...).

Quello che mi ha sorpreso è stata constatare come molte delle "scoperte"/cambiamenti di stile di vita che sottolinea siano quantomeno naif...

Per dirne una: ha operato il "grande" cambiamento del portarsi al lavoro una tazza per il tè invece di usare i bicchieri di plastica oppure quello di portarsi dietro una borsa riutilizzabile per fare la spesa...
E a conclusione dell'esperienza dice tra varie altre cose che lei e la sua famiglia hanno scoperto che gli piace di più il pane fresco rispetto a quello in cassetta ( EVORREIANCHEVEDERE!) e che continuerà a comprare quello.

Insomma, mi sembra lo specchio di una società ancora più "intossicata" di plastica della nostra. Pare che questa donna abbia fatto a meno dello yogurt per un mese perché non ne ha trovati in barattolini di vetro!
E poi non ha mangiato biscotti perché non li ha trovati in vendita sfusi e non si è organizzata per farli...

Comunque è un'esperienza che fa riflettere e volendo riprodurla radicalmente sono certa che personalmente incontrerei parecchie difficoltà (voi spalmine più esperte sicuramente molte di meno!).
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Eve
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Iscritto il: mercoledì 09 gennaio, 2008 15:18

Messaggio da Eve »

Serese sto combinando un casino!

Sei più veloce della luce!

Grazie!

edit di nuovo: a proposito del rischio di buttare cibo, trovo interessante invece che la giornalista abbia notato al contrario che facendo a meno della plastica ha buttato meno cibo (verdure in particolare) perché non voleva sprecarlo, essendo più faticoso da reperire rispetto a quello "impacchettato".
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Serese
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Iscritto il: domenica 28 ottobre, 2007 18:55

Messaggio da Serese »

scusa, già che c'ero ho riportato il tuo intervento (che cmq comprendeva delle considerazioni) di quà :)
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Eve
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Iscritto il: mercoledì 09 gennaio, 2008 15:18

Messaggio da Eve »

hai fatto benissimo (mi hai letta nel pensiero!), grazie :-)
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Lorenzo
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Iscritto il: lunedì 15 settembre, 2008 14:49

Messaggio da Lorenzo »

E i computer dai quali scrivete? :roll: anche se fosse possibile vivere senza, non ci sarebbe motivo di privarsene, l'importante sarebbe gestire coscenziosamente il liciclo del materiale a mio avviso
adrianna
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Iscritto il: venerdì 11 gennaio, 2008 10:00

Messaggio da adrianna »

io penso che i PC rientrino nella categoria "plastica utile" (tipo: i cateteri, i guanti da chirurgo, ecc...) mentre l'esperimento forse voleva sottolineare la possibilità di eliminare la "plastica inutile" cioè tutta quella degli imballaggi, specie alimentari... :)
sono molto preoccupata per la fuga di cervelli...pensate che il mio è scappato senza nemmeno salutare!! :D
Eve
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Iscritto il: mercoledì 09 gennaio, 2008 15:18

Messaggio da Eve »

La giornalista dice chiaramente che la sua intenzione non è affatto quella di demonizzare la plastica, materiale versatile dai molteplici impieghi, ma quella di fare un esperimento per capire come sia possibile ridurne l'uso eccessivo nella vita quotidiana, considerati i costi del riciclo. Non c'è un giudizio di valore sulla plastica, né la distinzione in categorie (come utile e inutile), ma una riflessione sul fatto che se non mettiamo un limite al suo uso il pianeta ne verrà sommerso.

Non è affatto una posizione radicale, tutt'altro.

La lettura è interessante perché stimola una riflessione non solo e non tanto sull'uso della plastica, quanto sul tipo di vita che conduciamo (e che ci è consentita anche dall'uso della plastica).
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