Burro cacao

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Per chi è alle prime armi, non c'è cosa più semplice e che dà maggior soddisfazione di farsi un burro cacao da soli!

Gli ingredienti sono pochi e semplici, e i risultati sorprendenti!

Posto che avendo del burro di karitè abbastanza morbido di suo (in commercio si trovano di diverse consistenze) si può usare anche puro, magari con una goccina di olio essenziale di arancio dolce, ed è molto emolliente, proviamo a farne uno misto.

Ingredienti:
 
- burro di cacao (in pasticceria)
- burro di karitè (in erboristeria)
- miele

Il miele non serve solo come dolcificante, ma ha un vero potere curativo sulle labbra secche e rovinate (fate la prova, spalmatelo puro e sentirete, oltre al dolce e appiccicaticcio, anche una sensazione di vera emollienza).

Preparazione: in un vasettino (ottimi quelli delle marmellatine mignon) fate sciogliere a bagnomaria i due burri, karitè e cacao, togliete dal fuoco e versate il miele. Le proporzioni sono semplicissime: 1/3 karitè, 1/3 cacao, 1/3 miele. Mentre si raffredda continuate a mescolare finchè non diventa abbastanza solido, perché il miele tende a stare sul fondo. Nel frattempo aggiungete anche una-due gocce di arancio dolce (fra gli oli essenziali è quello che si sposa meglio col miele e che ha un profumo più “alimentare”). Nulla vieta di metterci un paio di gocce di aroma di vaniglia però!

Non servono conservanti, i burri e il miele non vengono attaccati dai batteri.

E’ venuto troppo solido e non si riesce a prelevare bene? Rifondere il tutto aggiungendo un goccino-ino di olio, di mandorle o di jojoba.

 

Per “spignattatori”: con poco emulsionante e alcool cetilico, magari un minimo di cera d’api (serve a fare in modo che il nostro burro cacao duri di più sulle labbra), e qualche goccia di tocoferile acetato, viene uno spettacolo!  

E se per caso non volessimo sporcarci il ditino ogni volta che ci mettiamo il burro cacao? lo stick è una bella soluzione. In questo caso in un vasetto scioglieremo a bagnomaria solo burri (cacao e karitè), un goccino d’olio, pochissima cera d’api (un paio di scagliette), togliamo dal fuoco, aggiungiamo l’aroma mentre si raffredda, quando vediamo che la temperatura del nostro composto si è abbassata ma è ancora liquido lo possiamo colare in un vecchio contenitore per burro cacao. Per ottenere un buon risultato prendiamo della carta da forno o dell’alluminio da cucina, ne tagliamo un rettangolo che arrotoleremo e faremo aderire alle pareti del contenitore – magari aiutandosi con una matita, e un cerchietto da mettere sul fondo dove ci sono i buchini, altrimenti andrebbe tutto giù. Adesso siamo pronti per colare nello stampo, mettere subito in frigo e aspettare con pazienza che si sia rappreso bene (meglio qualche ora!).

Stessa cosa possiamo fare per recuperare i fondi di rossetto, con tre o quattro rossetti finiti ne otteniamo uno intero nuovo (e di una nuance che non si trova in commercio, per di più!). In questo caso, mentre si scioglie a bagnomaria, meglio rimestare con uno stuzzicadenti, così non avremo problemi di dover pulire cucchiaini e lo spreco di pasta di rossetto sarà minimo.