L'acido ialuronico

  • Stampa

Grazie a Porto Pietro per l'articolo :)

Che cos’è:
L'acido jaluronico è il principale componente di una famiglia di polisaccaridi simili tra loro per struttura e comportamento contenenti aminozuccheri meglio noti come Glucosaminoglicani.
Da un punto di vista chimico è un polimero lineare non ramificato composto da un'unità disaccaridica formata da acido Glucuronico e N-acetilglucosamina che si ripete nell’ambito della molecola per un elevatissimo numero di volte fino a raggiungere pesi molecolari dell’ordine di alcuni milioni di Dalton.
L’interesse per questa molecola è molto aumentato negli ultimi anni in quanto viene usato con ampio successo nella chirurgia estetica contro le rughe, in chirurgia oftalmica e come principio terapeutico in alcune artropatie degenerative.

Dove si trova:

Venne individuato per la prima volta nel 1934 da Meyer nell’umor vitreo bovino e successivamente nel funicolo ombelicale umano. E’ diffuso principalmente nel tessuto connettivo animale dove entra come costituente princiale dei proteoglicani, molecole molto complesse che costituiscono le cartilagini e che sono responsabili del turgore dell’elasticità e dell’idratazione del tessuto connettivo.

Da dove si ricava:
Inizialmente veniva ottenuto con tecniche estrattive assai complesse a partire da tessuti animali come le creste di gallo o dal funicolo ombelicale dei bovini con costi elevati che ne limitavano l’uso in campo cosmetico.
Oggi grazie alla biotecnologia, è possibile ottenerlo in modo conveniente da una cultura batterica di Streptococcus zooepidemicus tramite un processo di fermentazione a basso costo.
Questo ulteriore progresso ha portato ad una maggiore disponibilità di acido jaluronico sul mercato internazionale con conseguente diminuzione dei prezzi e possibilità di un impiego più vasto nel settore cosmetico.

Perchè si usa :
L’impiego cosmetico dell’acido Jaluronico è legato alla caratteristica chimica della molecola di disporsi secondo una configurazione non ramificata “a gomitolo” in grado di impegnare un volume d’acqua molto grande. Si è calcolato che un 1 grammo di acido jaluronico è in grado di riempire un
volume di ben 3 litri d’acqua.
Inoltre la presenza di gruppi carbossilici negativi e gruppi idrossilici polari presenti lungo la sua catena polisaccaridica spiegano le proprietà visco-elastiche e l'affinità di questa molecola per l'acqua.
Infatti quando la catena molecolare dell'acido jaluronico soggetta a stress meccanico perde l'acqua dalla rete polimerica, le cariche negative dei gruppi carbossilici dell'acido Glucuronico, entrando in contatto, generano una forza repulsiva che determina l'assorbimento immediato dell'acqua libera.
Tradotto in termini cosmetici, significa che l'acido jaluronico per la sua capacità di assorbire e trattenere saldamente grandi quantità d'acqua, è in grado di mantenere il giusto grado di umidità sulla pelle anche in presenza di un tasso di umidità esterno molto basso.

L’impiego cosmetico:

La particolare struttura a gomitolo della catena polisaccaridica dell’acido jaluronico fa si che grandi quantità d’acqua restino intrappolate all’interno del dominio tridimensionale del polimero.
Applicato sulla pelle l’acido jaluronico ripristina il giusto tasso di umidità rallentando in modo fisiologico il processo di evaporazione dell'acqua.
Questa azione umettante influisce sulle proprietà meccaniche della cheratina che diventa più flessibile ed elastica. Inoltre l’azione filmogena esercitata dall’acido jaluronico si adatta ad idratare ampie superfici di pelle con azione prolungata di 6-8 ore bel aldilà di quanto ottenibile dalle tradizionali preparazioni.

In quali prodotti si trova:
Gel fluidi acquosi non grassi indicati per equilibrare pelli miste, asfittiche che non sopportano i grassi contenuti nelle creme.
In Crema ed Emulsioni fluide idratanti per il viso e per il corpo in conbinazione con oli e burri ad azione emolliente e protettiva come l’olio di Mandorle dolci, il Germe di Grano, il burro di Karitè, ecc.
In prodotti destinati al trattamento delle rughe della zona perioculare sia sotto forma di emulsione che di gelatine non grasse.
Inoltre l’acido jaluronico per la sua azione idratante di superficie è un ottimo veicolo per principi attivi di diversa natura come gli estratti vegetali .

 Note di Barbara3: il  nome inci per l'acido ialuronico è Sodium HyaluronateEcobiocontrol dà semaforo rosso di pericolo perchè potrebbe essere di derivazione animale. In realtà ormai viene usato quello proveniente da biotecnologie, specialmente nel caso di cosmesi eco-bio.