I compromessi del vivere etico

L'angolo del consumatore consapevole. Decrescita, consumo critico, boicottaggio, alimentazione, autoproduzione: tutto ciò che non riguarda la cosmesi e i detersivi!

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Data
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I compromessi del vivere etico

Messaggio da Data »

Sto leggendo questo libro molto illuminante per una neofita come sono io e l'autore esprime dei dubbi sulla vita etica e sui compromessi da fare, soprattutto se si vive in coppia.
Anche io ho qualche dubbio su come fare a conciliare una vita eticamente corretta e rispettosa nel mondo che ci circonda e la vita di coppia.
Vi faccio qualche esempio: il mio compagno è un cannibale (sul serio, mangerebbe carne 14 pasti su 14) e ama il cibo, finchè gli cambio i prodotti per la cura della persona è ok, ma se appena appena gli dico "guarda che vorrei comprare cose biologiche e ridurre il consumo di carne" mi lancia occhiate in cagnesco.
Io ho sempre mangiato poca carne, potrei tranquillamente farne a meno, così come formaggi e pesce, ma le uova per me sono una rinuncia molto alta... come si può essere eticamente corretti e comunque mangiare le uova (premetto che io le compro in una cascina le cui galline razzolano libere per l'aia, ma non so cosa mangino)?
Insomma, la mia domanda (e il mio dubbio) è: quando si parla di vivere etico si può scendere a certi compromessi o bisogna seguire fino in fondo la scelta fatta? e come si fa a far accettare una scelta simile (e magari anche conviderla) al proprio convivente?

Mi scuso se sono stata prolissa, se ho sbagliato zona per questo topic e se soprattutto sono stata incomprensibile, ma i dubbi sono tanti, soprattutto per una neofita.
L’altruismo dovrà prevalere sull’egoismo, la cooperazione sulla concorrenza, il piacere del tempo libero sull’ossessione del lavoro
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BettyBennet
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Messaggio da BettyBennet »

Per quanto mi riguarda la risposta l'ho trovata nel libro di Suzanne Havala: sua madre ha continuato a cucinare carne per gli altri e vegetariano per sè. Ho ottenuto molto dai miei genitori non imponendo le mie scelte: hanno ridotto il consumo di carne e pesce senza diventare vegetariani.
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chiaraonline
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Messaggio da chiaraonline »

anch'io ho letto il libro di Leo Hickman! Sono un'appassionata di Internazionale dove Hickman scriveva nella rubrica Etical Living..

Il libro in certe parti però è un po' inglese tipo quando parla dell'impossibilità di lavarsi a pezzi (forse perché in Inghilterra non usa proprio e non esiste il bidet) o quando parla delle palline magnetiche per la lavatrice su cui in molti hanno espresso dubbi, in generale però è molto istruttivo sprattutto fa capire come cambia totalmnet al visione di chi vuol vivere etico.

Per la tua domanda io non ho una vera risposta Anch'io non ho rinunciato alle uova e le compro come te da un'azienda che tiene le galline libere in cortile. Secondo me se sono ben tenute, non in gabbie e non in capannoni dove si ammalano e se non gli vengono propinati farmaci perché le loro condizioni di vita sono tremendenon trovo sia sbagliato mangiare uova.
So che c'è chi potrebbe dirmi che comunque sfruttiamo il loro lavoro, però per me uova e miele non sono da eliminare. Forse è questo il motivo per cui noon riuscirò mai a diventare vegana. Diverso è il caso del latte dove sacrifichi un vitellino e la sua alimentazione.

Per il compagno onnivoro io non so bene che risponderti nel sensao che il mio compagno è invece super vegetariano, però a diversi cosri di cucina gli insegnanti dicevano di inserire nella dieta pian piano piatti vegetariani/vegani gustosi di modo che potesse essere vinta la resistenza "se mangio al verdura non mangio niente".
ciao
Chiara
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Vera
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Re: I compromessi del vivere etico

Messaggio da Vera »

Data ha scritto:Insomma, la mia domanda (e il mio dubbio) è: quando si parla di vivere etico si può scendere a certi compromessi o bisogna seguire fino in fondo la scelta fatta? e come si fa a far accettare una scelta simile (e magari anche conviderla) al proprio convivente?
Allora, i compromessi, più o meno, li facciamo tutti: non è realisticamente possibile essere coerenti al 100%.
Perché le nostre azioni hanno un impatto, e spesso questo impatto - che si trova a monte - non possiamo controllarlo (tipo:anche se autoproduco il più possibile, devo comunque comprare, che ne so, la farna! E la farina la imballano e io non posso farci niente, sulla questione dell'imballaggio...).
Secondo me però si deve essere coerenti per quel che si può, se ci si tiene ovviamente... ma senza spingersi all'assurdo o all'autolesionismo.

Come si fa a far accettare una scelta simile? Spiegandola bene, e poi dando l'esempio, credo sia l'unico modo che porta dei frutti. :)
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Vera
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Messaggio da Vera »

:)
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La_Bet
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Messaggio da La_Bet »

Carissime,
anch'io ho gli stessi dubbi, e anch'io dopo aver letto il libro di Hickman...

Con il mio fidanzato abbiamo deciso di ridurre, per ora, la carne. Io, drastica come sono, mi sono letta il libretto Sai cosa mangi:dalla fabbrica alla forchetta (lo trovate identico qui http://www.saicosamangi.info/ ) e volevo applicare tutto subito e diventare vegana.
Purtroppo per ora per me e` impossibile. Mangio panini almeno due volte a settimana sul lavoro, panini che mi vengono dati senza poter scegliere il contenuto... e mangiare solo frutta non mi sembra il caso, anche se pare si possa fare... Ma poi mi sa che non reggo al pomeriggio di lavoro (faccio un lavoro piuttosto fisico...). Insomma, forse sono scuse..
Non so... Per il momento, a piccoli passi, ci muoviamo verso un cambiamento. Purtroppo con la sensazione, a volte, che sia tutto inutile.
Noi pero` per esempio abbiamo provato a comprare le palline per la lavatrice. Uso l'aceto come ammorbidente. Uso il bicarbonato per pulire il bagno ecc.. Abbiamo il carsharing o la bici per muoverci.
Poi... i miei amici si comprano macchine potenti da cui non riescono a separarsi, vivrebbero di carne, comprano e comprano e comprano, non riciclano... e io mi sento taaaanto sola!!!!!!!!!!!
:cry:
:D
Facciamoci coraggio tra noi, teniamo duro... a piccoli passi.
Ma ad esempio, perche` tutti i vestiti che comprerei hanno l'etichetta made in china????????????????

:evil:
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Data
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Messaggio da Data »

Noi stiamo facendo faticosamente dei passi in avanti, sulla cura del corpo e della casa non c'è problema, me ne occupo io quindi volente e nolente lui si deve adeguare, ma per il cibo siamo lenti.
Per ora un piccolo passo fatto è stato quello di comprare latticini da una azienda di brescia, che ha aperto un negozio vicino a casa nostra. Abbiamo anche contattato un paio di GAS della zona, ma è un discorso difficile, soprattutto perchè il cannibale al mio fianco è duro da convertire.

Ecco, forse sbaglio dicendo "convertire"... forse dovrei convincerlo, ma è dura convincere un ragazzo che vive e lavora con il pc, che ha due monitor per la grafica e che usa come se niente fosse. Mi è piaciuto molto il passo in cui Hikmet dice che ha sbagliato con Jane (sua moglie) perchè ha cercato di convincerla, di imporle uno stile di vita che forse lei non era pronta a seguire. Per ora sono riuscito a convincerlo a staccare la spina del tv (che non si spegne, rimane sempre in standby)!

Inoltre ho notato che è dura convivere con una scelta di vita etica in un condominio con riscaldamento centralizzato: noi abbiamo chiuso tutti i caloriferi tranne 2 (abitiamo al piano terra, diciamo che l'intero condominio ci scalda), ma i due che abbiamo tenuto acceso erano sempre caldi, notte e giorno, e purtroppo abbiamoil boyler per scaldare l'acqua.
Io sono abituata a vivere con una temperatura di 20° in casa, ma qui ce ne sono in media oltre i 23 e mi viene la rabbia a dover usare le mezze maniche in pieno inverno.
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madleine
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Iscritto il: domenica 02 settembre, 2007 13:59

Messaggio da madleine »

è un discorso molto interessante, ma anche piuttosto complesso.

Io sono agli inizi, sto prendendo coscienza, pian piano, di cosa è possibile fare e come, ma non è semplice.
Mi piacerebbe riuscire ad autoprodurre molto di più di quanto faccia già, che non è molto, però devo fare i conti con la realtà.
Ad esempio con il tempo: in settimana sto fuori casa anche 12 ore al giorno, e la sera certe volte è comodo avere qualcosa di pronto. E così, anche se non mi piace, alcune volte compro dei piatti pre-cotti.
Questo è un compromesso.

Sulla questione 'vita di coppia' sono d'accordo con te: se si ha vicino una persona che non è ancora sensibilizzata a questi discorsi è ancora più difficile. Io sto cercando di spiegare, parlarne, discuterne... E qualche piccolo risultato inizia ad esserci: ad esempio l'altro giorno abbiamo preso il latte alla spina, dai distributori automatici. E l'iniziativa è venuta proprio da lui, dicendo che così si inquina meno!!
Una piccolissima vittoria personale :D

Il mio obiettivo è di modificare, pian piano, le nostre abitudini, cercando di vivere con un minor impatto ambientale, ma senza stravolgere la nostra vita. Un passetto per volta. :)
il mio blog sul sapone --> http://soap.freewordpress.it/

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Incantesimo
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Iscritto il: martedì 08 aprile, 2008 17:56

Messaggio da Incantesimo »

Io mi ritengo molto fortunata,ma forse e' perche' ho qualche anno piu' di voi e un carattere molto determinato ed indipendente.
Sono del Capricorno ascendente Toro!
Sono vegetariana da 19 anni e non uso farmaci di sintesi da 17.
Cerco di vivere nel modo piu' eco-bio-etico-compatibile possibile.
Sono doppiamente fortunata perche' ho accanto un compagno che la pensa come me,anzi forse lui e' ancora piu' " talebano" di me...eh!eh!eh!
Ho un lavoro creativo e anche questo mi permette di fare determinate scelte.
Ma la cosa piu' importante ,e 'stato circondarmi di " simili",frequentando il GAS,le varie associazioni ed essere attiva nel sociale.Per me questo e' stato l'unico modo per non sentirmi una marziana!I primi tempi ,pero' erano duri...
E poi sono una chiacchierona che attacca bottone con tutti e mi butto in qualsiasi nuova avventura e questo non e' poco;-)
Buona Domenica, qui con un bellissimo sole:-)
carla :D
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Ketti
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Iscritto il: martedì 26 febbraio, 2008 15:56

Messaggio da Ketti »

Data, come ti capisco! Anche io ho un fidanzato cannibale...o quasi.
Devo dire che da quando viviamo insieme ha capito il piacere di vivere in un certo modo, facendo un passo alla volta.
Come ha detto Vera, l'esempio è il modo migliore per "educare", e non solo in ambito alimentare.

Dal punto di vista "carne", devo dire che spesso siamo a cena fuori, o a casa dei rispettivi suoceri, dove lui può trovare tutta la carne che vuole.
Io non la cucino, anche volendo non credo mi verrebbe bene...
Per il resto gli piace tutto quello che propongo.
Qualche tempo fà ho comprato del seitan, lui l'ha visto in frigo ed ha iniziato a fare delle facce strane. Poi ha preso in mano la confezione, ha iniziato a leggere cosa fosse...e mi ha detto "Quando lo cucini? Ora sono curioso..." E devo dire che gli è anche piaciuto!

La curiosità è una grande risorsa!!!! ;)
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Hely
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Iscritto il: lunedì 21 gennaio, 2008 20:02

Messaggio da Hely »

Personalmente sono stata sempre molto attenta a certi temi, così imparando da questo forum e altri ad esempio, ho eliminato la maggior parte dei detersivi per la casa e uso acqua calda e aceto il più possibile, mangio quasi sempre verdura e frutta, consumo tutto fresco evitando surgelati, scatolame e/o salse e sughi in vetro...

Ma se si ha un compagno 'tradizionale' a volte è dura :|

Ogni anno, nonostante glielo abbia detto e ridetto, a volte per essere carino lui arriva a casa con delle primizie di stagione e io lo guardo storto perchè penso ai pesticidi carissimi che mi porta dentro.
Poi lui mi dice che non è così, li ha presi dal contadino o che ha fatto caldo e sono maturati prima...
Intanto c'è un bel 1/4 d'ora di discussione, lui si sente offeso, io mi sento ignorata...
E penso proprio che solo qui potete capirmi.... :cry:
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murex
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Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 11:21

Messaggio da murex »

Thread capitato a fagiolo, come si suol dire..pensavo giusto in questi giorni quanto poco spirito di sacrificio ci sia in giro..e quanto sia impossibile, se non cambia la mentalità della gente, far sì che il nostro pianeta non collassi..

ok, scusate il pessimismo leopardiano..ma vedo intorno a me persone che nn fanno neanche la raccolta differenziata (perchè tanto poi finisce tutto insieme..e poi mica il mio contributo serve davvero...e ancora: nn ho voglia di fare mille sacchetti..), che non hanno voglia di mettersi a leggere l'etichetta dei prodotti, ma si affidano alle marche ( ci sarebbero tanti altri esempi..)...comunque che in generale non hanno voglia di modificare le loro abitudini di un centimetro se questo richiede un po' di pazienza, un po' di lavoro in più.. :(

la nostra società ci ha abituati ad avere tutto e subito ..c'è una comodità per tutto..come si fa ora a tornare indietro? fare un discorso di decrescita significa 'sacrificio' in un certo senso..e la gente non è più abituata al sacrificio..non ha voglia di sbattersi...ma in tutti i campi purtroppo, non solo in questo..

si vede che ho fiducia nella razza umana? :mrgreen:
vabbè scusate la tirata pessimista.. :P
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marmotta
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Iscritto il: lunedì 28 aprile, 2008 14:45

Messaggio da marmotta »

io non posso certo avere buoni argomenti in proposito avendo iniziato solo da poco a rendermi conto di quello che si puo' davvero fare per migliorare la situazione.....certo non e' sempre facile essere coerenti; anche io ho un marito carnivoro, non posso certo imporgli uno stile di vita diverso tuttto in una volta cosi' faccio bistecca per lui e hamburger vegetale per me (anche se glil'ho fatto assaggiare una volta e ha detto che non e' male)....ho ancora tantissima strada da fare io ma credo che non sia sempre possibile essere "integralisti" sempre e comunque anche se lo sforzo va fatto perche' la causa e' giustissima
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murex
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Iscritto il: venerdì 20 luglio, 2007 11:21

Messaggio da murex »

Neanche io riesco ad essere coerente al 100% (ovviamente) e non sono neanche vagamente vicina ad un risultato accettabile..ma mi impegno a piccoli passi a fare quello che posso..e sono felice di dare il mio contributo..

ma al di là del punto in cui si è lungo questo percorso, quello che io 'condanno' (tra virgolette..poi ognuno è libero di agire come meglio crede nella sua vita) è il non volerci provare, il non volersi impegnare in questo percorso..che è l'unico che abbiamo per salvaguardare la nostra terra e la nostra salute..

e ovviamente non parlo di noi ..che se siamo qua è perchè abbiamo imboccato questa via e cerchiamo di fare del nostro meglio..


comunque anche il mio ragazzo è un mangione di carne..ma grazie a me (onnivora anche io, ma con una gran passione per le verdure) ha imparato ad apprezzare le verdure che ora mangia proprio con gusto..che soddisfazione :D ci stiamo aprendo a nuovi ingredienti.. a nuove abitudini..che metterò più a frutto quando andrò a vivere insieme a lui..
e sul fronte cosmetico invece ho convertito quasi del tutto mia madre :)
Scintilla
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Messaggio da Scintilla »

Io sono scesa a compromessi : ove posso faccio raccolta differenziata , chiudo i termosifoni , risparmio acqua ecc. ecc . Ho auto a gpl per non inquinare , cerco di comprare cibi di provenienza sicura ma...ma siamo delle gocce nell'oceano . E' giusto fare quello che possiamo .
Però ieri ad esempio ho sentito in tv che l'onu si è scagliata contro gli ecocombustibili perchè dicono che così si affamano i poveri ( come se l'aumento del prezzo dei beni di prima necessità dipendesse da quello...ma fatemi il piacere!!! ) e allora m'è presa la rabbia perchè io ho speso un sacco di soldi per montare il gpl e cercare di non inquinare . Per me è stato uno sforzo immane ma l'ho fatto .
Poi ho visto per strada , l'agosto scorso , in piena "crisi siccità" un tizio che allegramente lavava la sua auto con la pompa , annaffiandola bene bene . Quando io usavo un bicchiere di acqua per lavarmi i denti e cercavo di non farmi le docce, lavandomi a pezzi per risparmiare il prezioso liquido .
Finchè dobbiamo lottare contro gente di questa risma , benvenga il compromesso , perchè altrimenti c'è da impazzire .
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